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Unione Italiana dei Ciechi e degli Ipovedenti ETS - APS

 

Corriere dei Ciechi

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Numero 4 del 2021

Titolo: ATTUALITÀ- Insieme si può

Autore: Laura Iurlo


Articolo:
Laura Iurlo - Responsabile del Centro di Consulenza Tiflodidattica di Rutigliano (BA)

Quella che voglio raccontarvi oggi è la storia di C., della sua scuola (l'I.C.2 GIOVANNI PAOLO II di Policoro), delle sue maestre... nessuna esclusa (insegnante di sostegno, insegnanti curriculari, educatrice prevista dal servizio di assistenza scolastica specialistica) e in ultimo, ma non per questo meno importante, della sua famiglia... in particolar modo della sua mamma.
C. oggi ha otto anni, è un bimbo ipovedente molto sveglio, con deficit visivo mediamente grave, affetto da ROP, con ritardo e povertà di linguaggio che però vanno via via migliorando sempre più.
Quando tre anni fa ci siamo conosciuti, sono rimasta piacevolmente stupita dall'essermi trovata difronte ad una famiglia e ad una scuola resesi subito disponibili e impazienti (realtà non sempre scontate) "di fare ed esserci nel modo giusto", sì da creare TUTTI INSIEME un clima educativo aperto e realmente disponibile a creare specifici percorsi individualizzati di riuscita a tutti i livelli: intellettivi, affettivi e relazionali.
Certo la titubanza e la paura, legittime nell'intraprendere un percorso a loro totalmente sconosciuto sono state ugualmente percepite, ma alla fine quello che è prevalso è stata la loro voglia di affidarsi, di non chiudersi, di lasciarsi guidare per il bene dell'alunno.
È iniziato così il nostro lavoro insieme.
INSIEME, in modo costruttivo, è una parola usata sin da subito durante i nostri incontri istituzionali e non, nelle chiamate e nelle infinite chat di lavoro su whatsapp; è senza dubbio il leitmotiv di ogni percorso che ci accingiamo ad intraprendere e dunque del nostro lavoro: "Per ottenere risultati e ottimizzare per quanto possibile i relativi tempi (notoriamente più lunghi), occorre lavorare in maniera sinergica, ognuno per quella che è la propria competenza, se anche una sola delle figure che ruotano intorno ai nostri ragazzi viene meno, i ritardi saranno inevitabili!"
Fil rouge, quello del lavoro di squadra, oggi più che mai di grande importanza visto il difficile momento che stiamo vivendo, e che, in questo caso specifico, ha trovato tutte unanimi nell'ottica comune di garantire comunque e per quanto possibile, una educazione adeguata e di qualità.
Da un anno ormai ci troviamo ad affrontare una situazione di emergenza, causa la pandemia, senza precedenti, situazione che ci ha colti ovviamente impreparati e che ha messo in luce ancora di più, la già fragile quotidianità del lavoro di inclusione; nonostante questo però, non abbiamo mai visto tutta la squadra di C. fermarsi.
Mai sono venuti meno supporto, sostegno, reale accettazione, divertimento ed empatia ancor più necessari in questo momento di smarrimento.
Hanno continuato tutte insieme imperterrite il loro lavoro senza risparmiarsi, diffondendo (cito testualmente) semi di piccole e grandi conoscenze, per continuare ad imparare con gioia e serenità, con canti, balli, racconti e poesie, lavori interdisciplinari sulla educazione alla legalità, sull'educazione ambientale, in DAD, in presenza quando è stato possibile e in DID, attraverso modalità alternative di qualunque tipo rispetto alla didattica ordinaria, senza trascurare mai la sfera emotiva e relazionale, perché la relazione umana sarà sempre alla base di qualsiasi rapporto di insegnamento/apprendimento.
Cercare di fare ogni giorno il meglio che si può con quello che è a nostra disposizione, aumenta non solo quello che abbiamo ma anche quello che potremmo avere.
Non si finisce mai d'imparare... e anche a distanza, tra mille difficoltà (tempo, carico cognitivo, organizzazione, personalizzazione, valutazione) si può e si deve fare!
Il sostegno ai tempi del Covid dovrebbe andare oltre il tempo e lo spazio e usare ogni mezzo per arrivare ai nostri ragazzi.
Certo dopo tredici anni di esperienza con il C.C.T. (che non sono tanti, ma nemmeno pochi), di cui l'ultimo anno e mezzo insieme alla collega, dott.ssa Rosalucia Saracino, seppur a distanza, non posso che dire, che molto (in qualunque lavoro e a maggior ragione in questo) dipende dal tipo di insegnante/educatore o più in generale di persona decidi di essere, tanto più in situazioni straordinarie e/o di emergenza come questa.
La scuola deve continuare ad essere un collante sociale per tutti, soprattutto ora che non si è vicini spazialmente!
La DAD ha senza dubbio imposto una riorganizzazione delle prassi consolidate, una ridefinizione dei tempi, degli strumenti e delle metodologie, ma, pur consapevoli che non può sostituire a lungo le relazioni in presenza, non dimentichiamo che le tecnologie sono sempre state risorsa e occasione di inclusione, laddove però, ci sia la collaborazione e l'apporto di tutti.
Sarebbe dunque auspicabile un rapporto con le suddette più fiducioso e sereno.
Sono del parere che ogni metodologia sperimentata, anche in diversi tempi, luoghi, in altri campi o nata per compensare difficoltà specifiche, sia sempre portatrice di possibilità.
Sta poi a noi capire, utilizzare e saper sfruttare al meglio queste potenzialità.
C'è da augurarsi che le nostre scuole possano riaprire al più presto i battenti in sicurezza, perché loro, gli alunni... desiderano tornare a scuola.
Ne sono stupiti essi stessi e ne indoviniamo facilmente le ragioni.
La scuola è dialogo, è incontro, è contatto, è comunicazione, è umanità, è collegialità, è corresponsabilità, è cooperazione.
È... o dovrebbe esserlo...
La scuola di C. è senza dubbio tutte queste cose, sempre, in condizioni ordinarie e in condizioni straordinarie, questo C.C.T. ne è testimone e non può che ringraziarla!
L'augurio e la speranza (che non muore mai, dicono...), è di poterlo testimoniare di sempre più classi in sempre più scuole di ogni ordine e grado.
- Siate Squadra.
- Coordinatevi efficacemente.
- Cooperate davvero.
- Collaborate.
- Confrontatevi.
- Decidete.
- Supportatevi.

Forse un ideale, chi lo sa, ma personalmente mi batterò sempre in nome di tutto questo.



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