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Unione Italiana dei Ciechi e degli Ipovedenti ETS - APS

 

Gennariello

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Numero 4 del 2021

Titolo: L'Angolo dei più piccini

Autore: Redazionale


Articolo:
Covid-19... il virus invidioso (QRcode n. 3 che trovi nella tavola allegata)

La strega della noia
È una splendida giornata estiva, ma Pietro e la sua sorellina Olivia non sono affatto di buon umore. «Che cosa sono quei musi lunghi?» chiede la mamma, vedendoli sdraiati sul tappeto.
«I nostri amici», brontola Pietro «sono al centro estivo a divertirsi, perché noi no?».
«Perché questa settimana lavoro da casa e potete stare con me».
«Sì, ma che noia!» esclama Pietro.
«Noia è una parola antipatica» commenta Olivia, «sembra il nome di una brutta strega cattiva».
«Hai ragione!» esclama Pietro.
La noia è una stregaccia che rallenta il tempo, ci fa sbuffare e ci toglie l'energia. Dobbiamo sconfiggerla! Per cacciare una strega serve un piano super, così i due fratelli si mettono subito al lavoro.
«Che cosa detesta più di tutto la strega?» si chiede Pietro.
«Le cose divertenti» risponde Olivia «come i colori, le caramelle, le risate e le barzellette».
«Giusto» annuisce Pietro, «prima però dobbiamo catturarla, poi la spaventiamo con risate e caramelle».
Olivia allora ha un'idea geniale: «Costruiamo una trappola!».
Pietro e Olivia si scatenano e setacciano la casa per mettere insieme il necessario: lo scolapasta, un secchio, un grande coperchio, tanti gomitoli di lana, il mocio per pavimenti.
«Che puzza!» esclama Olivia disgustata, appoggiando un grosso cavolfiore sul pavimento.
«Per la stregaccia è uno spuntino prelibato» spiega Pietro, «vorrà prenderlo, scivolerà sulla buccia e... batabump...».
«Sììì» esclama Olivia, «così le mettiamo lo scolapasta in testa, la leghiamo come un salame e la costringiamo a guardare cose belle e ad ascoltare battute divertenti finché non prometterà di lasciarci in pace».
Ai due fratelli questo piano sembra perfetto e cominciano a costruire la super mega trappola per la strega della noia. È un lavoro che richiede pazienza, ma se fatto in squadra diventa divertente. Quando tutto è pronto, Pietro e Olivia si appostano dietro alla cesta dei giocattoli e aspettano.
«Dici che ci vorrà molto?» chiede Olivia dopo qualche minuto. «Mi sto annoiando!».
«Annoiando?» bisbiglia Pietro. «Allora la strega è vicina! Forse dovremo travestirci per incuriosirla e attirarla nella trappola. Un mantello, un cappello da mago e un naso di carta con tanto di brufolo, ecco tutto ciò che serve, ora siamo brutti e cattivi», ridacchia Pietro. «La stregaccia ci scambierà per due amici che la invitano ad una merenda puzzona e uscirà allo scoperto».
Il tempo passa, ma della strega non si vede nemmeno l'ombra.
«Sai qual è il colmo per uno squalo?» chiede Pietro che non sa che cosa fare. Olivia ci pensa, ma non sa rispondere. «Essere squalificato» dice Pietro e giù a ridere a crepapelle. In quell'istante ecco dei passi, la maniglia della porta si abbassa, l'uscio si apre e...
Oh no! È soltanto la mamma! «Ragazzi a tavola, la cena è pronta».
Pietro e Olivia sono stupiti, è già passato tutto questo tempo?
«Mi sono divertita» esclama Olivia.
«Le nostre risate sono meglio di qualsiasi trappola» dice Pietro, «hanno spaventato la strega».
«Inventando nuovi giochi» dicono in coro «abbiamo spezzato l'incantesimo della noia!».
(Autrice Tea Orsi, Illustratrice Francesca Chessa copyright DeA Planeta Libri S.r.l.)

Indovina indovinello
1) Entra in acqua e non si bagna i piedi, sbatte al muro e non si fa male, passa tra le spine e non si ferisce, entra in casa senza chiavi, va in prigione ma non ci resta. Cos'è?
2)Tutti lo possono aprire, ma nessuno lo sa chiudere. Cos'è?
3) Ha quattro gambe, ma non può camminare. Che cos'è?
4) Esce solo quando piove. Che cos'è?

Il coronavirus e la sua breve filastrocca
Questo virus maledetto
lo chiudiamo in un cassetto,
tutto pieno di cioccolata,
così si fa una bella mangiata.
Mangia, mangia così tanto,
che si gonfia tutto quanto.
Cioccolata a più non posso,
rende il virus un fagotto;
il fagotto vola via
e da doman non c'è più la pandemia.



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