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Numero 07 del 2021

Titolo: A domanda risponde.

Autore: Nunziante Esposito.


Articolo:
A domanda risponde.

Di Nunziante Esposito.

Questa rubrica sta raccogliendo da molto tempo le domande che arrivano in privato ai componenti della redazione. Si prega, qualora fosse necessario, di fare delle domande specifiche su argomenti che sono stati trattati sul giornale, oppure su argomenti che si desidera approfondire, in modo che possiamo fornire un'assistenza anche attraverso questo mezzo.

Ecco le domande e le risposte di questo mese:


Domanda: dominio UICI: Come cambiare password.

A differenza di altri domini che solitamente usiamo, in questo di UICI non è stata una passeggiata cambiare la password.

Ho fatto i seguenti passaggi.

Aprire sul Browser il sito: https://outlook.live.com/owa/
Cliccare su ACCEDI.
Fornire l'indirizzo email.
Cliccare su AVANTI e fornire la password.
Richiede se rimanere connessi; cliccare sul pulsante SI.
In questo modo si apre la casella di posta elettronica.
Occorre cercare la sigla PU che consente di aprire una maschera contenente la voce VISUALIZZA ACCOUNT, cliccare su questa voce VISUALIZZA ACCOUNT.
Appare un'altra maschera, nella quale occorre cercare la voce PASSWORD.
Dopo averci cliccato sopra, appare un'altra maschera nella quale viene chiesta la vecchia password e la nuova password, che deve essere ripetuta nella casella chiamata CONFERMA NUOVA PASSWORD.
Per ultimo cliccare sul pulsante INVIA.
Chiudere tutto con alt+F4.
Non è totalmente accessibile il sito, ho dovuto più volte usare il cursore di Jaws, mi chiedo come mai l’UICI si è affidata a questo dominio.

Risposta: al di la che quello che hai avuto è un account aziendale e non è il solito indirizzo d posta di un provider qualsiasi, molto probabilmente non hai mai usato la posta da web.

quello di Microsoft è un portale che per chi usa Internet abitualmente, non è nulla di difficile, ma solo complicato.

Quello non è il solito sito ma un portale che consente di fare molte cose che servono per chi ha un account aziendale.

Sulle pagine dei soliti domini, può anche risultare una passeggiata, ma non sempre è così. Infatti, prova con Aruba, vedrai che è la stessa cosa. Lo stesso dicasi per GMail se hai un account aziendale.

Domanda: le scrivo di nuovo per sapere se potrebbe mandarmi qualche corso per tablet. Vorrei acquistare un tablet Android e cominciare anche con quello.

Risposta: non ho mai usato un tablet, quindi, non lo so se di corsi per tablet in giro ce ne sono. Provo a chiedere agli amici, ma penso sia difficile.

Comunque, anche se con un tablet puoi fare molte cose in mobilità, magari usando una tastiera bluetooth, tieni presente che per noi è ottimo anche un computer portatile magari più piccolo di un solito 15 pollici, che, oggi come oggi, pesano poco più di un tablet, ma avresti molte opportunità in più.

Domanda: avresti da suggerirmi un servizio PEC di qualche provider che sia abbastanza economico, ed accessibile?

In realtà, non ho nessuna pretesa particolare, ma vorrei attivare una casella PEC perché penso che mi possa tornare utile in qualche occasione futura. Ovviamente dovrebbe essere accessibile, ma ipotizzo che si tratti di configurare un account nuovo su qualche client tipo Outlook, oltre che poterla utilizzare via web, ove però bisognerebbe sapere se l’interfaccia sia effettivamente accessibile ed usabile.

In rete ho trovato che quella di Poste Italiane è tra le meno costose, seppur con la minore capienza di casella (100 MB). Non so se sia accessibile.

Risposta: le PEC sono tutte accessibili da browser, perché sono uguali a tutte le altre email normali che usiamo, quindi, non ci sono problemi sul computer.

Per il web, il consiglio che ti do è quello di accedere al sito e navigare il lungo ed in largo le pagine dove ci sono campi editazione, pulsanti, caselle eccetera.

Se non hai problemi, non avrai problemi nemmeno con la posta.

Ho visto che anche email.it gestisce la PEC. Prova su www.email.it

Io uso Poste Italiane, ma la uso solo con il browser, anche se so che è accessibile anche da web.

Domanda: sono un non vedente e uso i device della Apple con il sintetizzatore vocale VoiceOver. Lasciando perdere il discorso dell’home banking, perché solo per inserire nome utente e password ci vogliono 30 secondi, un minuto o insomma poco, e non ti danno il tempo per un non vedente di inserire i dati, quindi, ricorro all’aiuto di mia moglie, mi sono però imbattuto in diverse applicazioni Che funzionano solo parzialmente o alcune per nulla accessibili. Con la mia applicazione Safari, e sono siti non di importanza notevole, ma comunque molto importanti a livello nazionale, tipo RAI Play, L’app di Radio Deejay E comunque Quelle applicazioni di ultima generazione che forse sono molto belle a livello di design ma non sfruttabili per un non vedente, ho provato a scrivere ai vari enti ma risultato nulla. Cosa ne pensa e cosa mi può dire in merito?

Risposta: molto spesso rivolgendoci ai proprietari di app e siti in ordine sparso, perdiamo solo tempo.

Per questo motivo, da poco tempo l'Unione ha organizzato un servizio di richieste che vengono fatte sul sito dell'Istituto INVAT e che funzionano in questo modo:

1. Ci si deve collegare al sito www.invat.info

2. Si sceglie il link Segnàla una criticità e si preme invio per aprire la pagina che contiene un form per segnalare i problemi.

3. Si inseriscono tutti i dati richiesti e si invia la segnalazione con il pulsante apposito.

4. Una volta fatta la segnalazione, per il problema segnalato e per la sua risoluzione, viene incaricato un tecnico competente in materia.

5. se occorrono più informazioni, il tecnico contatta la persona che ha segnalato il problema. Se non occorre, il tecnico valuta se il problema è reale o presunto.

6. Se il problema è presunto, Il tecnico contatta la persona e gli fornisce le indicazioni utili per risolvere il suo problema.

7. Se il problema è reale, per conto di INVAT dell'Unione Italiana dei Ciechi e degli Ipovedenti, il tecnico contatta la ditta interessata al problema e ne chiede la risoluzione. Anche in questo caso, mette a conoscenza l'utente dello stato dell'arte.
8. Quando, e se, riesce a risolvere il problema, chiude il tichet, informando l'utente della risoluzione del problema.

9. Se per la risoluzione del problema, occorrono interventi della Direzione o di altro genere, ne viene informata la dirigenza associativa preposta, richiedendo quello che occorre per risolvere il problema. Anche in questo caso, ne viene data informazione all'utente.

10. Il tecnico incaricato continua a seguire il tutto fino alla sua risoluzione e, in ogni caso, a proporre tutte le azioni che servono a risolvere il problema segnalato.

Quando il problema viene risolto, ne viene data informazione sul sito INVAT e anche all'utente che ha fatto la segnalazione.

La ringrazio per questa sua email. Mi ha dato modo di informarla del servizio che è già operativo e che verrà divulgato quanto prima con un comunicato apposito.

Se ha domande o le posso essere utile in qualche modo, resto a disposizione.

Domanda: sono figlia di una madre, vedova e ipovedente grave per maculopatia bilaterale umida e secca, ma ancora abbastanza autosufficiente grazie alla visione periferica: non riesce a leggere codici sms, eccetera, però Ha un telefono Brondi, non a caso.

Dal 1/10 lo SPID sarà solo con APP e non più tramite sito con password.

Non c'è al momento la possibilità di abbinare il medesimo nr di telefono (il mio, ovviamente) per due identità digitali.

Anche per il fascicolo sanitario non è possibile aggiungere al mio un famigliare (se non minore).

Evidentemente hanno delegato la soluzione a qualcuno che non è un geniale pensatore con fervida immaginazione e quindi non ha potuto immaginarsi che un anziano potesse aver bisogno di essere gestito dal proprio figlio, e così ci si ritrova in questa situazione.

Immagino che non sia l'unica in tutta Italia con questo problema e.… per questo scrivo a Lei, nella speranza di una soluzione.

Risposta: al di la che non ho nulla da eccepire per quanto ha già detto lei, Aggiungo qualche furbata, visto che è consentita.

Non lo so se riesce a risolvere il problema, ma a provare non si spende nulla e se risolve la prego di farci sapere.

Avevo lo SPID di Poste che mette molta fretta ad inserire il codice OTP che invia tramite cellulare ed ovviamente l'ho constatato usando un cellulare di quelli vecchi che consentono di usare telefono e SMS.
Se non si è velocissimi si va sempre fuori tempo massimo.

Mi sono creato lo SPID con SIELTE e non mi ha creato nessun problema ad abilitarlo con lo stesso telefono.

Ora facendo un semplice ragionamento, se mi posso creare due o più SPID, sono convinto che si possa fare quello che le sto per chiedere di fare.

Provi a creare lo SPID per sua madre, indicando lo stesso numero di telefono ma con un altro gestore di SPID.

Spero per lei che si risolva il problema.

Nunziante Esposito



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