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Corriere dei Ciechi

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Numero 7-8 del 2021

Titolo: ATTUALITÀ- "Il primo sole" sta in fronte a te

Autore: Cristina Minerva


Articolo:
Si è concluso il 12 giugno 2021 il progetto denominato "Primo Sole". Con l'inizio fissato per il giorno 29 maggio e destinato a questa nostra iniziativa, salutata dal Presidente Nazionale con i suoi cordiali auguri di buona permanenza e la consueta vicinanza affettiva, si sono potuti vivere giorni di intenso svago con le persone con più anni sulle spalle, che risultano più mature per età, ma contemporaneamente leggiadre nella dinamica relazionale.
Il ritorno a Tirrenia, dopo i timori e le ansie dell'anno trascorso, ha posto in risalto uno spirito di confronto e di condivisione verso quella normalità, che tanto tutti sentiamo urgente tra le priorità del nostro vivere sociale.
La struttura alberghiera è stata occupata completamente per l'intero periodo, dimostrando quanto sia necessario riprendere le abitudini sospese per le ben note costrizioni.
Quello che ha contraddistinto questi giorni trascorsi tra il verde e il mare di Tirrenia è stato in particolare il consistente dilagare dei sorrisi, sotto la perdurante obbligatorietà della mascherina e, ancor più, del suono delle risate di cuore, condivise con gioiosa armonia tra tutti i partecipanti alle varie attività.
Si sono potute attuare divertenti sfide, che spaziavano da gare di scopone scientifico a incontri di showdown, da semplici competizioni con le bocce e bowling sulla spiaggia a sfide serali di pretese esibizioni artistiche sull'imitazione della famosa "Corrida". Quanti momenti esilaranti abbiamo potuto assaporare!
I nostri ultrasessantacinquenni hanno in serbo sempre meravigliose risorse da mettere in campo quando sentono imperante il confronto giocoso.
Intenso divertimento ha espresso la gara di barzellette, nella quale si sono potuti riconoscere veri talenti nell'arte del fine sarcasmo e dell'ironia, con qualche accenno di sottinteso osé.
Tra le attività più espressamente culturali abbiamo avuto anche la possibilità di ascoltare letture ad alta voce di belle narrazioni, offerteci da un'amica del Centro, residente a Tirrenia, e neuropsichiatra con espressività vocale davvero eccezionale.
Tra gli altri giochi sono stati effettuati anche specifici passatempi per il rinforzo della memoria, attraverso attività verbale di tipo ludico.
Come in ogni occasione precedente si sono potuti espletare i molto importanti corsi di informatica e di avvio all'iphone, per tutti coloro che ne hanno fatto esplicita richiesta. Il nostro esperto, Nunziante Esposito, ormai ben conosciuto per le sue competenze tecnologiche, ha sviluppato per tutta la durata del soggiorno un'intensa attività personalizzata per i vari bisogni dei richiedenti, partecipando poi anche a tutti gli altri momenti di varia animazione insieme a tutti noi.
Un sicuro successo ha ottenuto soprattutto, per molti ospiti, il Laboratorio Teatrale, tenutosi grazie alla presenza dell'attore Gianfranco Berardi, coadiuvato da Ludovico D'Agostino.
Gianfranco Berardi, attore pugliese non vedente di grandissima verve e di spessore artistico notevole, della Compagnia Berardi&Casolari, con un consistente bagaglio di importanti realizzazioni nel suo percorso professionale, ha portato tra tutti noi la curiosità e la voglia di preparare insieme piccole rappresentazioni molto coinvolgenti, trascinandoci nel vortice della espressività motoria e verbale.
Il Laboratorio si è concluso con un delizioso spettacolo interpretato da "attori" improvvisati, pieni di brio e di emozione scenica. Le risate sonore hanno abbellito e adornato le fasi preparatorie, con un sano divertimento.
Ovviamente al mare non sono mancate passeggiate salutari e il benefico "risveglio muscolare mattutino" con ginnastica dolce, proposti da Daniel, il nostro giovane e delicato animatore, o come suggeriva Nunziante Esposito, il nostro "rianimatore".
La caratteristica più determinante e specifica di questo primo soggiorno estivo è stata la grande armonia realizzatasi tra tutti i presenti: il desiderio di aggregazione pur nella piena attenzione per le regole di ordine sanitario.
Siamo arrivati nel gruppo come elementi in cerca di momenti sereni e ci lasciamo dopo quattordici giorni con la pienezza di una condivisione amichevole dei momenti trascorsi, ricchi di nuovi nomi da ricordare e di memorie da conservare con gelosia nei cuori per attendere il ritorno di tempi più leggeri senza affanni dovuti allo spettro di ciò che abbiamo lasciato forse alle spalle per sempre.
I partecipanti meno giovani, con i loro gradevoli accenti raffiguranti le provenienze geografiche ben rappresentate da Nord a Sud, sono stati sempre in media intorno ai cinquanta per numero, ma la loro gioia di vivere non li può collocare realmente tra quelli che definiamo solitamente "anziani", poiché in tutti si è potuta notare una volontà di mettersi in gioco, con la freschezza e la leggerezza di chi ancora alla vita può dare tanto, indipendentemente dall'età.
Il conduttore della struttura, Ivan, con Federica, hanno sempre offerto il miglior servizio e la migliore accoglienza per tutti, con grande professionalità e con la gentilezza di chi ama il proprio lavoro. Uguale giudizio si può esprimere per tutti i dipendenti dell'albergo, che hanno allietato con la loro presenza garbata e discreta tutti i momenti collettivi, dall'aperitivo di benvenuto sino al brindisi di arrivederci, organizzato nella serata molto seguita della premiazione di tutti i vincitori dei vari tornei e delle varie attività.
Ho avuto l'onore di coordinare il soggiorno e, pur essendo la prima volta che assolvo questo compito così gradevole anche se impegnativo, mi ritengo pienamente soddisfatta di quanto si è ottenuto per i nostri carissimi amici presenti.
Ringraziamo L'Irifor con il doveroso riconoscimento a Vincenzo Massa, che nella prima settimana è stato presente e intensamente vigile per offrire un soggiorno di piena gradevolezza.
Questa possibilità di prima vacanza, trascorsa insieme con tanto tempo condiviso in allegria e in piacevoli scambi di informazioni e di emozioni, ha fornito sicuramente a tutti un piacere compartecipato, che ci spinge a continuare in proposte di uguale validità.



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