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Unione Italiana dei Ciechi e degli Ipovedenti ETS - APS

 

Voce Nostra

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Numero 14 del 2021

Titolo: Gioia per tutti

Autore: Antonio Russo


Articolo:
Un'esperienza da condividere, pensando a forme nuove di solidarietà che fanno dei disabili i veri protagonisti del vivere.
Stare insieme, oggi, potrebbe diventare un'opportunità per educare le persone a gestire le relazioni con i disabili e per aprire nuove strade sulle quali camminare insieme, sfruttando le diverse possibilità di aggregazione che si offrono tra chi desidera dare e chi ha bisogno di ricevere. La cultura delle adozioni può generare in tutte le persone una serie di spinte emotive solidali che dovrebbero concentrarsi in scelte coerenti, destinate a chi non ha un qualcosa di concreto e capaci di valorizzare meglio tutte quelle risorse disponibili che vengono devolute al sociale da una collettività più consapevole. Buona lettura e serena riflessione per dirci andiamo avanti con gioia.

Per ricordare Helen Keller, la persona simbolo nel mondo della sordocecità che, tra storia e cultura, ha saputo affrancarsi da una condizione difficile come la nostra, l'Unione Europea ha istituito la giornata europea della sordocecità. Questa giornata, creata col consenso e il coinvolgimento di tutti i Paesi della Ue, e non solo, si pone l'obiettivo di sensibilizzare a livello nazionale le componenti in crescita di una società che, a vario titolo, desidera cambiare tanti aspetti di quel vivere che per secoli ha emarginato la diversità ponendola al limite del cosiddetto tessuto sociale.
Ad oltre mezzo secolo dalla scomparsa di Helen Keller, il suo messaggio d'amore per la vita ci porta in un presente che, dal passato, si fa certezza in una visione ascoltata con e per un domani più nostro... Sarebbe interessante approfondire come la Keller abbia indicato la strada da seguire a noi sordociechi per aiutarci a vivere meglio: ci basti dire che in Italia Eugenio Malossi e Sabina Santilli hanno sentito il bisogno di farci parlare di noi per affrontare ogni giorno il nostro riscatto costruito con tutti.
La giornata nazionale ed internazionale delle persone sordocieche si celebra il 27 giugno, giorno della scomparsa di Helen Keller, avvenuta nel 1968, e quest'anno giunge alla sua quarta edizione. Voluto dalla Lega del Filo d'Oro e dall'Unione italiana dei Ciechi e degli Ipovedenti, l'evento pone in risalto le problematiche legate alle pluridisabilità, ponendo l'accento sulla loro inclusione in una società complessa quale la nostra. per non dimenticare il momento difficile che stiamo vivendo, è importante sottolineare che tutto questo avviene in tempi di pandemia. E, nonostante questo, dalla Campania ci siamo immersi nella verde Irpinia per godere spazi di gioia davvero condivisi, grazie alle amiche della Lega del Filo D'oro che ci hanno regalato un incontro veramente originale: gli alberi sempre verdi di Villanova del Battista, un paese salubre e felice, sono stati ricoperti di lana variamente intessuta e combinata con gusto col verde vivo di una vegetazione che non muore nel tempo. Quanti bambini abbiamo ritrovato in questa esperienza, spesso la sensibilità dei più piccoli ci fa riflettere e questo è accaduto quando sono stati letti i loro pensieri: siamo tutti speciali poiché questo ci porta ad essere diversi, è vero, e se ci soffermassimo sulla nostra diversità come esseri umani, forse accetteremmo le varie identità che ci appartengono per abbattere tante barriere culturali che ci dividono. Diciamolo: se il mondo sapesse guardare meglio in se stesso, la pace potrebbe essere un traguardo raggiungibile per tutti i popoli, almeno lo si spera.
Dopo la presentazione degli operatori della Lega del Filo d'Oro e il saluto delle autorità col sindaco, mi è stata data la parola. Ne ho approfittato per raccontare, ai bambini e a tutti, la favola di Sabina, un testo che ho scritto per lei anni fa, prima che volasse in cielo: piccola e felice, Sabina viveva la sua infanzia solare in un paesino tra verde e gioiosi animali; il cane, il gatto, la pecora e la capra giocavano con lei, ma una strega cattiva, Invidia, le fece un sortilegio e incaricò Meningite di colpire la bambina con una febbre terribile che la fece diventare sorda e cieca. La tristezza prese tutti, ma Giovanni, un bambino unico, trovò in un armadio un libretto che spiegava come scrivere sulle sue piccole mani per parlarle. Tutti lo studiarono e quando Sabina lo apprese, da gioco divenne la viva parola di ogni giorno, la felicità tornò nel cuore di tutti. Ma crescendo quella bambina capì che altri potevano usare il suo sistema per parlare al mondo: li conobbe e li legò a sé col filo d'oro della solidarietà che porta vita. Questa è la favola che, ascoltata attentamente, ci ha fatto stare meglio e più insieme.
La nostra festa a Villanova del Battista, Avellino, per motivi logistici si è tenuta venerdì 25 giugno 2021. Ringrazio tutti: il sindaco Raffaele P, la professoressa Patrizia, l'amica Marelita S. e gli operatori della Lega del Filo d'Oro, con tutti i presenti e i volontari che hanno ravvivato questi scambi di vita veramente unici ed importanti. Ci rivedremo una prossima volta. A presto.
Antonio Russo



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