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Numero 17 del 2021

Titolo: Inviare Conferma di lettura nelle Email con iPhone: un po' di chiarezza.

Autore: Simone Dal Maso.


Articolo:
Inviare Conferma di lettura nelle Email con iPhone: un po' di chiarezza.

Di Simone Dal Maso.

Ormai lo sanno anche i sassi, una delle mancanze dei dispositivi Apple risiede nell'impossibilità di attivare la ricevuta di ritorno, o conferma di lettura, nelle email che inviamo.

Va detto però che questo sistema, largamente adoperato soprattutto dagli utenti che fanno uso dei client di posta Microsoft, non ha né validità legale, né tanto meno è in grado di offrire la certezza dell'avvenuta lettura del messaggio, in quanto l'utente potrebbe rifiutarsi di prendere in esame la richiesta.

Ciò non di meno, la conferma di lettura può comunque risultare comoda, e si susseguono trucchi e stratagemmi in rete per cercare di fornire qualche consiglio sul come abilitare questa opzione nel proprio dispositivo.

Come funziona.

Le alternative più gettonate riguardano alcune app che, interfacciandosi con Mail, sono in grado di fornire questo servizio.

Nello specifico, ne ho prese in esame due, ItrackMail, già recensito nelle nostre pagine, e Mail Tracking, che è stata consigliata spesso in rete.

Entrambe sono gratuite, e le versioni Professionali offrono servizi utili a chi invia tonnellate di messaggi, oltre alla rimozione di qualche messaggio sulla firma.

L'approccio delle due app risulta diverso a livello di interfaccia e interazione con l'utente, ma identico per quel che concerne il sistema di notifica.

Nello specifico, queste app aggiungono all'email che si vuole inviare una piccolissima immagine, sotto forma di link esterno. Nel momento in cui il client di posta apre l'email e caricherà le immagini presenti, il server remoto sarà in grado di sapere che l'email è stata letta, perché quella mini immagine è stata appena aperta.

Da qui è facile intuire che l'utente finale riceverà una notifica, per altro pure con un discreto numero di informazioni, a volte corrette, altre volte meno, riguardo il luogo ove l'email è stata letta, con che cosa, e così via.

Il funzionamento di queste app si basa però su un semplice presupposto, ossia, che tutti siano esenti da vincoli in rete e che tutti aprano le immagini indiscriminatamente.

Ciò non è affatto scontato, ed ecco perché io mi sento di sconsigliare questi due programmi e tutti gli altri che utilizzano lo stesso metodo per un uso davvero serio.

Facciamo un esempio per chiarire meglio la situazione:

Se proviamo ad inviarci un'email di test, giusto per capire come si comporta l'app che stiamo esaminando, ci accorgeremo che nell'email appena ricevuta non tutti gli elementi verranno caricati dal nostro iPhone. In sostanza, se nelle impostazioni di Mail l'opzione "carica immagini" fosse disattivata, e nelle email questo può senz'altro essere un buon trucco per risparmiare banda e anche memoria, l'iPhone ci avvertirà che non tutti gli elementi del messaggio sono stati caricati.

Quel che manca sono infatti le immagini, e perché mai dovremmo caricarle? soprattutto se si tratta di immagini ornamentali?

Ecco che in quel caso, non sarà possibile fornire una notifica di lettura. Chiunque legga l'email da un cellulare o da qualsiasi ambiente con il caricamento delle immagini disattivato, non fornirà mai una notifica.

Il secondo aspetto da prendere in esame riguarda i firewall. Negli uffici, o comunque se ci colleghiamo ad alcune reti wireless, non tutti i siti web sono accessibili alla navigazione.

Le immagini che questo tipo di app inviano devono essere caricate da remoto. Se quindi l'accesso ai server fosse inibito dalle politiche aziendali o di rete, anche in questo caso non riceveremo alcuna notifica di lettura, sebbene l'utente abbia effettivamente scaricato l'email.

Voglio precisare che questo non è un articolo contro queste app, il cui scopo è senz'altro lodevole, tuttavia mi preme semplicemente far notare che non stiamo parlando di sistemi davvero sicuri e certi, come del resto non lo è nemmeno la normale ricevuta di ritorno classica utilizzata dai client di posta.

Se si desidera un sistema davvero sicuro, l'unico disponibile è costituito dalla posta certificata.

Due parole sull'interfaccia delle app.

Le due app in questione sono entrambe pienamente accessibili. Tuttavia, ITrackMail risulta davvero semplicissima da usare, mentre MailTracking richiede un processo molto più laborioso.

In sintesi, ITrackMail richiede l'oggetto dell'email che vogliamo inviare, dopodiché aprirà il client classico, Mail, per completare l'email con tutti i campi. Ne consegue che l'utente deve ricordarsi che quando vuole inviare un'email di notifica, deve usare quell'app. Tutti i messaggi inviati con Mail, senza quindi aver iniziato il messaggio con ItrackMail, non avranno la conferma di lettura al proprio interno.

Diverso è il discorso con MailTracking. Va detto che la procedura di installazione è a dir poco laboriosa.

Siccome l'app parte dal presupposto che l'utente non debba modificare le proprie abitudini, lo scopo è quello di utilizzare sempre Mail per inviare la posta, che però avrà sempre la richiesta di notifica per qualsiasi messaggio si voglia spedire, utilizzando l'account evidenziato in fase di configurazione di MailTracking.
Infatti quest'app richiede prima i parametri di posta, poi fa installare un profilo di configurazione aggiuntivo, inoltre nel caso si voglia gestire un account gmail, è anche necessario autorizzare da web l'app in questione, insomma, raramente ho incontrato un'installazione più complessa. Bisogna anche ricordarsi di disattivare l'account vecchio dalle impostazioni di posta, se non vogliamo doppioni e confusione.

Insomma, per farla breve, una volta che siamo riusciti a terminare quest'odissea, qualsiasi email invieremo con Mail con l'account selezionato in precedenza conterrà la richiesta di ricevuta di ritorno.

Inutile soffermarci troppo, io preferisco di gran lunga la prima, più semplice, agevole, minimale.

Resta il fatto comunque che, come abbiamo potuto vedere, bisogna sempre porre attenzione a quel che si legge in rete, e non prendere tutto come oro colato.

La ricevuta di ritorno si può ottenere, ma il sistema non è esente da alcuni problemi di cui gli utenti spesso non sono avvisati, come descritto sopra.

Sta a voi quindi decidere il da farsi.

Simone Dal Maso,



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