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Unione Italiana dei Ciechi e degli Ipovedenti ETS - APS

 

Corriere Braille

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Numero 43 del 2021

Titolo: In Campania una strada per Louis Braille

Autore: Vincenzo Massa


Articolo:
Finalmente anche la Campania ha una strada intitolata al benefattore dell'umanità Louis Braille. Lo scorso giugno, infatti, nel comune di Caiazzo in provincia di Caserta, che con deliberazione di giunta del marzo 2021 aveva accolto la richiesta del prof. Pietro Piscitelli di dare il nome di una strada comunale a Louis Braille, è avvenuta la cerimonia ufficiale d'intitolazione alla presenza del sindaco della città, Stefano Giaquinto, del presidente e vice presidente nazionale dell'Uici, Mario Barbuto e Linda Legname, del presidente regionale Uici Campania, Pietro Piscitelli, e di tutti i dirigenti dell'intero territorio regionale, erano presenti, anche, polizia municipale e protezione civile. Caiazzo, insignita della Medaglia d'argento al Merito Civile per i tragici eventi subiti nel corso della Seconda Guerra Mondiale, è gemellata, come segno concreto di riconciliazione, con la cittadina tedesca di Ochtendung dal 1996. La Città è posta a 200 metri sul livello del mare nella Media Valle del Volturno e si estende su un ampio territorio che comprende una parte collinare coltivata a vite ed ulivi, e un'area pianeggiante lambita dal fiume Volturno vocata alle produzioni agricole. Sede di importanti attività artigianali ed agroindustriali con produzione di vino e latticini, partecipa all'Associazione Città del Vino e aderisce all'Associazione Città dell'Olio per la sua tradizione nella lavorazione di olio di qualità documentata fin dal Medioevo.
Il centro abitato, sorto nella zona collinare, e il castello longobardo, edificato sulla collina dell'arx romana, dominano a tutto campo l'orizzonte di un panorama spettacolare. Le origini della Città sono antichissime. Una leggenda narra che Caiatia, nome romano di Caiazzo, provenga dalla ninfa Calatio, figlia del Tifata, che con il dio Volturno «prendeva sollazzo». La ninfa, temendo di essere scoperta dal padre, fuggì e arrivò sulle nostre colline ove fondò la città. Percorrendo il centro storico, tra botteghe e luoghi di ristoro, si scoprono le testimonianze del suo passato: dalla civiltà osco-sannita al dominio aragonese fino al Regno dei Borboni.
Passeggiando nella parte più antica della Città si scoprono le mura megalitiche, i vicoli medioevali, le chiese rinascimentali e barocche, i palazzi catalani del XV secolo con i bellissimi portali, ed il castello longobardo scoprendo una delle città della Provincia di Caserta che meglio ha saputo conservare e tramandare la sua storia e la sua memoria. In una soleggiata giornata di giugno alla presenza di tantissime persone il sindaco della città ha voluto ricordare l'importanza del momento per l'intera comunità di Caiazzo che ha l'aspirazione di essere luogo di accoglienza per tutti. La vicepresidente nazionale Uici, Linda Legname, oltre a ringraziare l'amministrazione per questa attenzione e sensibilità ha auspicato che da questa intitolazione si possa partire per costruire attività ed iniziative sempre più inclusive per ciechi e ipovedenti del territorio. Il presidente nazionale Mario Barbuto nel suo indirizzo di saluto ha ricordato brevemente alcuni momenti della vita di Braille che lo hanno portato ad inventare il sistema di scrittura e lettura che porta il suo nome.
«Ringrazio l'amministrazione e la comunità di Caiazzo per aver accolto l'appello di Pietro Piscitelli e per aver voluto intitolare una strada a Louis Braille, questo momento è ancora più importante visto che questo è il primo comune della Campania e mi auguro che ce ne saranno altri a seguire questo esempio». Il presidente regionale Uici Campania ha ringraziato i dirigenti nazionali e territoriali per la presenza e l'amministrazione comunale tutta per aver risposto positivamente alla sua richiesta d'intitolazione di una strada ed ha concluso «L'emozione oggi è duplice perché alla gioia di questa intitolazione si aggiunge il fatto che da oggi vivrò in via Louis Braille, un'emozione bellissima e un segnale importante d'accoglienza che la comunità di Caiazzo ci regala».



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