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Corriere dei Ciechi

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Numero 1 del 2022

Titolo: ATTUALITÀ- Sanità, protocollo d'intesa fra UICI e Regione Lazio

Autore: a cura di Vincenzo Massa


Articolo:
Approvato dalla Regione Lazio il protocollo d'intesa con il Consiglio regionale Uici del Lazio e l'Asp S. Alessio per il miglioramento delle procedure di accoglienza e di accesso al percorso di cura delle persone disabili visive ed ipovedenti presso le strutture ospedaliere e, più in generale, ai servizi sanitari. In un momento pandemico acuto, di grande difficoltà sanitaria nel nostro paese. riuscire a realizzare un accordo in cui si mettano al centro la cura e l'accoglienza alla persona è una buona notizia che va evidenziata. Il lungo lavoro di preparazione portato avanti dal presidente regionale UICI del Lazio, Claudio Cola, ha trovato la sua conclusione nel dicembre scorso quando la giunta regionale ha approvato lo schema di convenzione. La problematica, infatti, era stata portata a conoscenza del Consiglio regionale del Lazio nel maggio del 2019 quando la consigliera Michela De Biase aveva presentato una mozione sulle difficoltà in ambio sanitario delle persone con difficoltà visiva. La De Biase chiedeva un impegno forte al presidente Zingaretti, alla giunta e a tutti i settori regionali interessati per rimuovere questi ostacoli. Una mozione forte e con indicazioni precise d'intervento, che oggi ritroviamo nello schema di protocollo appena approvato, dal quale vogliamo stralciare il momento della considerazione che, poi, porta a chiedere l'impegno dell'istituzione. "È un nostro dovere mettere le persone con disabilità visiva nelle condizioni migliori di accedere alle strutture ospedaliere e ai servizi sanitari e di fruire degli stessi, attraverso una Sanità che sia sempre più attenta alle necessità di chi non vede o vede poco".
Ma vediamo alcuni dettagli dell'accordo. Il protocollo è costruito su dieci articoli. Nel primo vengono ritenute parte integrante tutte le premesse che anticipano lo schema. Nel secondo viene specificato l'oggetto e la finalità dell'accordo. "Con il presente Protocollo la Regione Lazio, l'Unione Italiana dei Ciechi e degli Ipovedenti - Consiglio Regionale del Lazio ONLUS APS e l'Asp S. Alessio-Margherita di Savoia (ASP) definiscono gli indirizzi e gli obiettivi comuni con riguardo alle azioni che consentano di migliorare le procedure di accoglienza e di accesso al percorso di cura delle persone disabili visive ed ipovedenti presso le strutture ospedaliere e, più in generale, ai servizi sanitari anche mediante l'istituzione di corsi di formazione per il personale medico, sanitario e socio-sanitario". Il terzo articolo, invece, indica le linee d'attività su cui le parti concordano d'intervenire ed in particolare: percorsi di accesso al Pronto Soccorso, ai reparti delle strutture ospedaliere e, più in generale, ai servizi sanitari favorendo le procedure di accoglienza e di accesso per le persone disabili visive ed ipovedenti; non da meno dovrà essere l'impegno per percorsi di formazione del personale medico, sanitario e socio-sanitario mirato a fornire adeguata conoscenza nell'ambito della disabilità visiva. Nel quarto articolo vengono declinati gli impegni che saranno a carico dei singoli sottoscrittori. Fra gli impegni che la regione Lazio si è assunta vorremmo sottolineare questo passaggio: "l'attuazione di modelli di umanizzazione del percorso del paziente all'interno delle strutture sanitarie, prevedendo tra questi l'istituzione di un apposito codice di accesso al Pronto Soccorso e ai reparti ospedalieri da associare al paziente affetto da disabilità visiva, ivi inclusa la facoltà per quest'ultimo di essere accompagnato da un proprio familiare o persona di fiducia o di ricevervi supporto, nel corso della degenza, per le necessità assistenziali non cliniche".
L'Uici Lazio e l'Asp S. Alessio saranno impegnati a progettare percorsi formativi finalizzati all'acquisizione di competenze da parte del personale medico, sanitario e socio-sanitario, da sottoporre alla Regione Lazio; coordinare lo svolgimento dei corsi di formazione, a seguito dell'approvazione da parte della Regione Lazio; a diffondere la direttiva predisposta dalla Regione Lazio. Negli articoli cinque e sette del protocollo si declinano i temi del monitoraggio e della riservatezza dell'informazioni di cui si verrà a conoscenza. Negli articoli dall'otto al dieci vengono definiti i temi del trattamento dati di eventuali integrazioni a questo accordo con, infine, le disposizioni finali.
Questo protocollo avrà validità per due anni, così come fissato dall'articolo sei, anche se tutte le attività dovranno conformarsi con le normative anti covid. "Un bel passo avanti, speriamo che abbia una positiva ricaduta su tutto il territorio regionale" questo il primo commento di Claudio Cola, presidente del Consiglio regionale UICI del Lazio, "questa idea nasce dall'esperienza che nel tempo si è avuta con l'assistenza negli ospedali da parte del personale sanitario.
La pandemia ha amplificato e messo in evidenza tutte le difficoltà che noi tutti conosciamo ed è per questo che voglio ricordare chi ha iniziato nel 2019 questo cammino con noi, la consigliera regionale Michela De Biase che con la sua mozione sulle difficoltà di accesso ai servizi sanitari, che come Uici Lazio avevamo segnalato, è riuscita ad ottenere l'impegno di tutta la Regione Lazio.
Un ringraziamento per la sensibilità e l'attenzione va al presidente della regione Nicola Zingaretti, alla sua giunta, ai consiglieri regionali, dirigenti e funzionari che con il loro impegno corale ci hanno consentito di raggiungere questo traguardo".



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