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Il Progresso

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Numero 6 del 2022

Titolo: Tendenza- Per la prima volta in quasi 20 anni risalgono le vendite dei cd

Autore: Diego Barbera


Articolo:
(da «wired.it» del 14 marzo 2022)
Secondo i dati americani, il supporto «vintage» ha registrato un incremento nel 2021
Secondo gli ultimi dati diffusi dalla Recording Industry Association of America (Riaa) e riferiti al mercato statunitense nel 2021, le vendite dei cd hanno registrato un piccolo quanto sostanziale incremento dopo quasi vent'anni di inesorabile discesa nella popolarità. Un segno positivo del tutto inaspettato per un supporto fisico che si può ormai definire come «vintage» e che negli ultimi tempi era stato superato da un rivale ben più anziano - ma affascinante - come il vinile.
I compact disk avevano vissuto il loro periodo più florido a cavallo tra il vecchio e il nuovo millennio, come supporto fisico ideale non solo per ascoltare musica a casa o in mobilità, ma anche per archiviare dati oppure per installare software o per giocare ai videogame. Il picco è arrivato nel 2004, poco prima dell'avvento ormai definitivo delle successive generazioni di dischi con i dvd e dunque con i blu ray. L'istogramma delle vendite dei cd dal 2004 fino al 2020 si è così trasformato in una scala verso l'abisso, ma nel 2021 è avvenuto l'inaspettato.
Come si può appurare con un rapido sguardo, le vendite sono infatti risalite, tornando ai livelli del 2018-2019 ovvero poco prima dell'esplosione dell'emergenza Covid-19. Snocciolando qualche numero, si è passati da 31,6 milioni a 46,6 milioni di unità e da 483,2 milioni di dollari (440 milioni di euro circa) a 584,2 milioni di dollari (533 milioni di euro circa) nelle vendite. Assieme ai vinili, la fetta di mercato americana è di circa l'11%. Una situazione che riflette altri report, come quello di Mrc Data. Certo, siamo ben lontani dal miliardo di cd musicali venduti ogni anno due decenni fa, ma è una piccola impennata che fa riflettere. A cosa è dovuta? Non ci sono risposte definitive, ma si può cercare di rispondere osservando i trend più attuali. Da un lato c'è un interesse crescente alla tecnologia un po' nostalgica (e i cd, ormai lo sono) e i lock down hanno contribuito a accelerare questo mercato di riscoperta, visto il tanto tempo speso a casa. Dall'altro, i cd offrono una qualità in ascolto del tutto paragonabile ai formati loseless sui vari portali in streaming senza dover pagare abbonamenti, con la disponibilità in qualsiasi momento e con la percezione di star pagando gli artisti e non i contenitori.



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