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Unione Italiana dei Ciechi e degli Ipovedenti ETS - APS

 

U.N.I.Vo.C.

Durante il passato quadriennio l’Unione Nazionale Italiana Volontari pro Ciechi (U.N.I.Vo.C.) ha proseguito nella sua attività di espansione su tutto il territorio nazionale. Attualmente le Sezioni costituite sono più di 60, con un numero di soci superiore a 3000. L’iscrizione al Registro Regionale del Volontariato, condizione necessaria per stipulare le opportune convenzioni con gli enti locali, è stata ottenuta da 25 Direzioni Sezionali.

Il 2000, in particolare, è stato un anno importante per l’U.N.I.Vo.C., in quanto è coinciso con la scadenza del secondo quadriennio di attività dell’ente e con il conseguente obbligo statutario di rinnovo di tutte le cariche sociali.

Nel corso del quadriennio, abitualmente in primavera, si sono svolte a Tirrenia, presso il Centro Studi e Riabilitazione "Giuseppe. Fucà", le varie edizioni dell’Assemblea Nazionale, che hanno visto la partecipazione di tutti i quadri dirigenti delle sezioni periferiche. In tali occasioni, si è provveduto a porre le basi per il consolidamento dei rapporti di collaborazione tra l’ente e le strutture territoriali dell’Unione Italiana dei Ciechi.

La nuova dirigenza ha impresso un nuovo corso alle numerose ed incisive attività dell’U.N.I.Vo.C.; tra le altre, si ricordano la ricostituzione di numerosi organismi periferici e una costante attività di informazione e supporto di carattere amministrativo-contabile-organizzativo alle sezioni provinciali.

A tale proposito, va segnalata la costituzione della Commissione paritetica U.I.C.-U.N.I.Vo.C. nata nell’intento di consolidare i rapporti operativi tra le due associazioni, soprattutto in sede locale, in uno spirito di reciproca collaborazione.

La Commissione ha confermato l’orientamento secondo il quale l’U.N.I.Vo.C possa rivelarsi uno strumento indispensabile per favorire l’integrazione sociale dei non vedenti e per fornire un adeguato supporto all’Unione nell’erogazione dei relativi servizi là dove lo Stato e le sue istituzioni non sono in grado di operare e che i risultati debbano perseguire gli stessi obiettivi di autonomia ed integrazione dei minorati della vista in una logica di integrazione reciproca.

In questa sede sono state anche rammentate le modifiche apportate allo Statuto dell’U.N.I.Vo.C, miranti a garantire che il suo programma di attività sia deciso di comune accordo tra le strutture direttive delle due associazioni e che l’organizzazione dei servizi dei volontari venga preordinata e seguita da uno o più responsabili diretti.

È stato anche predisposto un protocollo di intesa nel quale vengono fissate le procedure per una più stretta collaborazione tra le strutture territoriali dei due enti, nell’ambito delle quali verranno create ulteriori commissioni paritetiche con gli stessi compiti di quella nazionale, allo scopo di verificare periodicamente lo stato di attuazione dei progetti, apportandovi gli eventuali correttivi. In una relazione finale sarà contenuta una valutazione dell’efficienza e dell’efficacia dei programmi attuali.

Nel campo delle attività promozionali, è stato distribuito a tutte le sezioni periferiche uno spot audio da divulgare attraverso emittenti radiofoniche locali. Si è provveduto anche ad effettuare un’opera di volantinaggio, al fine di divulgare informazioni sull’attività associativa, così come è stata prevista la partecipazione delle più importanti cariche associative a trasmissioni televisive e radiofoniche di preminente significato sociale.

Nel campo dell’editoria è continuata la pubblicazione e distribuzione di "Reciprocamente insieme", la rivista trimestrale di volontariato dell’U.N.I.Vo.C., inviata alle scuole, Università, Asl, strutture periferiche dell’Unione e dell’U.N.I.Vo.C., nonché ai comuni con più di 20.000 abitanti.

È stato anche deliberato di pubblicare una seconda rivista, in formato audio su un’unica cassetta da novanta minuti, da distribuire ai soci e agli utenti dell’associazione.

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