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Unione Italiana dei Ciechi e degli Ipovedenti ETS - APS

 

Testo del Verbale

Data: 21/12/2022

Gruppo di lavoro 1. Tutela


VERBALE

RIUNIONE congiunta tra il Gruppo di Lavoro 1 e 3

CONVOCAZIONE IN DATA 15/12/2022 con PROTOCOLLO n. 012674
RIUNIONE IN DATA: 21 dicembre 2022 ore 15.30 in modalità online, tramite piattaforma Zoom
PRESENTI:
Mario Girardi, coordinatore GdL1
Gabriele Colantonio, componente GdL1
Valter Calò, componente GdL1
Franco Lepore, componente GdL1
Silvie Dublanc, componente GdL1
Adoriano Corradetti, coordinatore GdL3
Cristina Minerva, componente GdL3
Samantha De Rosa, componente GdL3
Americo Montanaro, componente GdL3
Gabriele Marino, componente GdL3
Li Chen, componente GdL3
Assenti giustificati Stefano Tortini, Vincenzo Zoccano, Vincenzo Massa e Alina Pulcini.
Verbalizzante Manuela Fiorillo

ORDINE DEL GIORNO:
1) Individuazione di proposte normative a favore delle persone ipovedenti;
2) Comunicazioni dei coordinatori e dei componenti;
3) Varie ed eventuali.


ORARIO DI CHIUSURA RIUNIONE: ore 16.30

SVOLGIMENTO RIUNIONE

Il coordinatore inizia la riunione ringraziando i presenti per la partecipazione e introducendo l’argomento al primo punto all’ordine del giorno quindi facendo delle considerazioni su quali potrebbero essere le tipologie di interventi che si potrebbero pensare per favorire la categoria degli ipovedenti.
I punti da focalizzare riguarderebbero l’aspetto dell’inserimento lavorativo, del sostegno economico, per chi avesse redditi bassi o delle agevolazioni di carattere fiscale.
La modalità di intervento potrebbe riguardare l’aggiornare la tabella del Ministero della salute del 1992 dove vengono stabiliti i corrispondenti valore di invalidità. Infatti gli ipovedenti gravi partono da una percentuale del 60%, gli ipovedenti medio/gravi del 30% e gli ipovedenti lievi del 15%.
Ottenere l’innalzamento di queste percentuali di invalidità significherebbe far includere nelle relative previsioni normative, anche gli ipovedenti che potrebbero così beneficiare delle agevolazioni economiche o lavorative dalle quali attualmente sono esclusi.
Il percorso non è sicuramente facile perché bisognerebbe motivare scientificamente la richiesta per una variazione così radicale. Inoltre, appare difficile che si approvi una modifica della tabella, solo per le disabilità visive. Si spera che la questione venga comunque affrontata complessivamente, in sede di attuazione della legge delega sulla disabilità.
Un'altra strada da percorrere potrebbe essere intervenire, per le correzioni o aggiunte, sulle singole leggi già esistenti.
Per esempio, l’articolo 13 della legge 118/71, prevede che ai soggetti con invalidità tra il 74 e il 99%, è riconosciuto un assegno per invalidità parziale, nel caso di percezione di redditi particolarmente bassi. L’obiettivo da raggiungere sarebbe quello di far estendere il beneficio almeno agli ipovedenti gravi, ottenendo l’introduzione nella suddetta norma, di un riferimento all’articolo della L. 138/2001, che definisce l’ipovisione grave.
Così dicasi per la Legge 68/99 dove per poter essere iscritto al collocamento mirato o usufruire delle agevolazioni, o per partecipare ai concorsi riservati alle categorie protette, bisogna avere un minimo di invalidità del 46%. Anche in questo caso, si tratterebbe di ottenere l’introduzione del riferimento agli articoli della 138 che stabiliscono le condizioni per essere riconosciuti ipovedenti medio/gravi e lievi.
Un ragionamento simile potrebbe applicarsi alla normativa sulle cooperative sociali di cui alla Legge, n. 381 del 1991; la defiscalizzazione degli oneri contributivi in favore delle persone svantaggiate, riguarda il lavoratori disabili con una percentuale di invalidità superiore al 45%. Si potrebbe anche qui tentare di includere gli ipovedenti medio/gravi e lievi. La tipologia di intervento mediante emendamenti mirati, si potrebbe applicare anche nel campo delle diverse agevolazioni fiscali.
Il componente Calò sottolinea che la strada degli incentivi fiscali ai datori di lavoro che assumono persone ipovedenti dovrebbe essere percorsa il più possibile, facendo leva ad esempio sulla difficoltà di mobilità di questi lavoratori.

Nella discussione è emerso che intervenire sui trattamenti pensionistici, essendo gli ipovedenti medio/gravi e lievi una platea vasta, sebbene non siano reperibili dati precisi, potrebbe essere considerato troppo oneroso e quindi escluso da qualsiasi eventuale modifica.
Concentrarsi e intervenire su agevolazioni di tipo fiscale, come sull’iva agevolata al 4%, o sul lavoro potrebbe far ottenere i risultati sperati
È emersa anche la necessità di intervenire sull’innalzamento del limite del reddito per consentire, soprattutto ai giovani, di essere in condizione di poter accettare lavori senza la paura di dover perdere le provvidenze economiche di cui godono.
Il coordinatore propone la formazione di un gruppo di lavoro ristretto per approfondire le diverse normative e le strade meglio percorribili per poter proporre gli interventi; stilare una scaletta di priorità delle proposte dalle più importanti e fattibili; studiare la realizzabilità delle proposte; individuare quali normative prendere in considerazione.
Il gruppo formato sarà composto da Mario Girardi, Gabriele Colantonio, Franco Lepore, Gabriele Marino, Corradetti Adoriano.

Alle ore 16.30, il Coordinatore dichiara la riunione conclusa.

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