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Unione Italiana dei Ciechi e degli Ipovedenti ETS - APS

 

Testo del Verbale

Data: 04/03/2024

Comitato Nazionale Tecnico dei Centralinisti telefonici



Verbale Riunione Comitato Nazionale Centralinisti
CONVOCAZIONE IN DATA 22/02/2024 con PROTOCOLLO n. UICI001946
RIUNIONE IN DATA: 04 marzo 2024 ore 16.00 in modalità online, tramite piattaforma Zoom
Collegati: Stefania Terré, Andrea Bazzano, Osvaldo Benzoni, Rocco Clementelli, Manuela Di Michele, Daniele Maccaglia, Maria Letizia Paffumi, Angelo Camodeca.
Verbalizzante Manuela Fiorillo.
Fine della riunione: ore 17.50
Ordine del Giorno:
1. Saluti e comunicazioni dirigenti;
2. 113/85: una legge da difendere soprattutto dagli Enti pubblici;
3. Buone prassi con gli Ispettorati del Lavoro;
4. Varie ed eventuali.


1. Saluti e comunicazioni dirigenti.
Il componente della Direzione Nazionale, Angelo Camodeca, apre la riunione salutando i componenti collegati e presentandosi. Illustra in linea generale le problematiche che gravitano sul lavoro in generale ed in particolare sui centralinisti e sulle assunzioni.
I centralini stanno man mano scomparendo nei diversi uffici occorre quindi trovare soluzioni alternative per garantire un posto di lavoro ai ragazzi che si stanno affacciando nel mondo del lavoro.

2. 113/85: una legge da difendere soprattutto dagli Enti pubblici.
Una legge tanto voluta e che quindi va difesa.
Sicuramente il lavoro di centralinista nel corso degli anni ha subito una trasformazione, soprattutto con l’avvento degli automatismi, ma esiste la necessità di assumere i ragazzi che sono ancora iscritti nelle liste apposite e che continuano a frequentare i corsi da centralinista, quindi intendono volere intraprendere questo tipo di lavoro.
Bisogna far capire alle istituzioni che le liste sono ancora presenti e che ci sono persone che ancora si iscrivono e quindi bisogna tutelarli.
I componenti fanno una panoramica delle realtà sui propri territori.
Quello che è emerso che sono scarsi, se non inesistenti e difficili, i rapporti con i Centri per l’Impiego e che esistono problematiche anche dopo un’assunzione per una ricollocazione diversa dal centralino.
Si suggerisce ai referenti regionali dei centralinisti UICI di prendere contatti con i dirigenti dei centri dell’impiego regionali per aprire una proficua collaborazione.
Inoltre molto importante sia da parte dei presidenti territoriali che da parte dei referenti regionali dei centralinisti prendere contatti con i dirigenti delle più grandi aziende pubbliche e private, dove è presente un centralino, per instaurare un dialogo in modo da salvaguardare questo tipo di mansione riservata agli iscritti alle liste speciali (legge 113/85) preservandoli in caso di pensionamenti.
Una problematica emersa, durante la discussione, è il finanziamento dei corsi per centralinista presso l’”Istituto Cavazza” di Bologna. Purtroppo alcuni ambiti territoriali non prevedono finanziamenti destinati alla frequentazione di questo corso di formazione.
Ci sono realtà in cui solo ai residenti viene riconosciuto, lasciando fuori dal percorso scolastico formativo i nati e residenti in territori diversi dall’Emilia Romagna. Questo comporta una discriminazione territoriale inaccettabile perché precludono ai fuori regione di formarsi presso l’”Istituto Cavazza”.

3. Buone prassi con gli Ispettorati del Lavoro.
Su questo punto si suggerisce ai presidenti regionali di richiedere un incontro con tutti i dirigenti dell’Ispettorato del Lavoro, dei propri territori, al fine di applicare le disposizioni previste dall’articolo 11 della Legge 113/85, là dove richiesto dal presidente territoriale UICI, per tutelare i posti di lavoro.



La riunione termina alle ore 17.50



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