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Unione Italiana dei Ciechi e degli Ipovedenti ETS - APS

 

Testo del Verbale

Data: 28/11/2019

SERVIZIO CIVILE E SERVIZI AI SOCI


Verbale riunione Comitato di Gestione servizio Civile e Servizi ai Soci
Il giorno 28 novembre alle ore 11.00 si è riunita in modalità conference call il Comitato di
Gestione Servizio Civile e Servizi ai Soci, giusta convocazione prot. UICI 15637 del 25/11/2019,
per discutere il seguente ordine del giorno:
1. Comunicazione del Presidente Nazionale;
2. Formazione specifica;
3. Valutazione tecnica presentazione domande on line bando di servizio civile 2019;
4. Accreditamento servizio civile universale: stato dell’arte.
5. varie ed eventuali.
Sono presenti:
Annamaria Palummo Coordinatrice
Massimo Isidori Referente
Giuliano Frittelli Componente
Gaetano Minicleri Componente
Assente Alessandro Mosca Componente.
Assiste ai lavori con funzione di segretaria Rita Seddio.
Prima di iniziare il dibattito tutti i componenti rivolgono il loro pensiero al compianto Vincenzo La
Francesca un amico e un collega attento e preparato. Esprimono le più sentite condoglianze ai
familiari.
La coordinatrice Annamaria Palummo, introduce i lavori richiamando i punti previsti all’O. d. G. e
propone di procedere ad una discussione generale accogliendo eventuali suggerimenti su temi che
saranno raccomandati all’attenzione della Direzione Nazionale.
1) - Comunicazione del Presidente Nazionale.
Il Presidente informa che tarderà a presenziare il comitato per un impegno imprevisto ma che
comunque interverrà appena possibile; consiglia ai sig.ri componenti per tramite della dott.ssa
Seddio di prendere visione della delibera della direzione nazionale del 09/10/2019 circa la decisione
assunta di costituire uno staff di progettazione al fine di elevare la qualità progettuale delle strutture
territoriali e dunque consentire alle stesse di accedere con più facilità al finanziamento.
La dott.ssa Seddio in via preliminare riferisce che in data 04/11/2019 è stato firmato il D.M. di
“Approvazione del piano triennale 2020 – 2022 e del piano annuale 2020 per la programmazione
del servizio civile universale” portato a conoscenza delle nostre sedi UICI e degli Enti Partner con
comunicato n.ro 143/2019.
La coordinatrice propone e i componenti si dichiarano d’accordo di procedere ad analizzare gli altri
punti all’ordine del giorno e di aspettare l’arrivo del presidente.
Si passa pertanto al punto 2).
2) - Formazione Specifica
Giuliano Frittelli ricorda l’intenzione, tra l’altro più volte sollecitata dal territorio, di modificare il
sistema di erogazione della formazione specifica lasciando che siano le strutture a provvedere in
autonomia ad organizzarla con formatori propri in possesso dei requisiti previsti dai moduli
formativi indicati dal Dipartimento con competenze professionali e formative idonee al trattamento
della materia. Tutti i componenti sono d’accordo alla modifica ma ritengono opportuno procedere
quando l’Ente riceverà il provvedimento di iscrizione all’albo del SCU.
Si passa quindi al punto 4).
4) - Accreditamento servizio civile universale: stato dell’arte.
La dott.ssa Seddio riferisce che l’istruttoria di accreditamento al SCU dell’UICI è quasi terminata e
a breve riceveremo il provvedimento.
3) Valutazione tecnica presentazione domande on line bando di servizio civile 2019;
Il componente Giuliano Frittelli nell’ambito di pertinenza della sede di Roma ha constatato la
difficoltà di molti giovani a compilare la domanda on line così come previsto dal bando ordinario
2019. Tutto questo ha scoraggiato molti di essi a presentarla. Pertanto chiede se non sia opportuno
far rilevare questa problematicità al Dipartimento. La coordinatrice riferisce che è stato un
problema che ha interessato molte strutture dell’Unione ma la presentazione delle domande per un
qualsivoglia concorso o avviso di bando ormai avviene tutto on line quindi dobbiamo attenerci a
quelle che sono le disposizioni dettate dalla Presidenza del consiglio dei Ministri.
Terminati i punti di discussione all’ordine del giorno, in attesa dell’arrivo del Presidente, la dott.ssa
Seddio dà lettura della delibera della D.N. 9 ottobre 2019 che si riporta di seguito:
“La Direzione Nazionale passa a trattare il punto 6) Gestione Servizio Civile Universale.
Sul punto la Direzione Nazionale prende, in primo luogo, atto che con il DM n. 606/2019 è stata posticipata al 17 ottobre la scadenza del termine di presentazione dei progetti.
In secondo luogo il Presidente ricorda l’esame compiuto durante la scorsa riunione sulle tematiche del servizio civile e l’intervento presso le autorità di governo e il Parlamento per sollecitare un incremento delle poste di bilancio dedicate al servizio civile, vista l’importanza dello stesso per la disabilità in generale.
Inoltre, il Presidente, in ottemperanza al mandato ricevuto, riferisce di avere interpellato il Dr. Salvatore Bonfiglio, collaboratore della Sezione UICI di Trapani ed esperto della materia, per definire una possibile ipotesi di differente approccio organizzativo interno all’UICI.
Le proposte sono state riassunte nel seguente memorandum, di cui viene data lettura:
MEMORANDUM SERVIZIO CIVILE
PREMESSA
PROBLEMA: solo poche strutture territoriali riescono ad accedere al finanziamento dei progetti a causa della scarsa qualità progettuale
SOLUZIONE: elevare la qualità progettuale delle strutture territoriali.
MODALITÀ: investire nella formazione delle risorse umane, in maniera da creare una rete organica, coordinata e funzionale che investa tutti i livelli dell’ente: strutture territoriali, consigli regionali e Presidenza Nazionale. Ogni livello di struttura assume dei compiti che si integrano con quello della struttura gerarchicamente superiore.
TEMPISTICA: l’elevato numero delle strutture e le difficoltà progettuali impongono tempi piuttosto lunghi (almeno un anno)
RISORSE DA IMPEGNARE: da quantificare (per esempio: N. ore di formazione in aula, viaggi e trasferte, alloggi, di tutti i discenti e dei rispettivi formatori, realizzazione di un software gestionale dedicato, ecc.).
SITUAZIONI CONTINGENTI: imminente scadenza del bando per la presentazione dei nuovi progetti per l’annualità 2020/2021 (l’anno scorso il bando è stato pubblicato il 16 Ottobre 2018 con scadenza 18/01/2019)
FASE 1 - GESTIONE SITUAZIONE CONTINGENTE IN VISTA DELL’IMMINENTE SCADENZA PER LA PRESENTAZIONE DEI PROSSIMI PROGETTI
A. CREAZIONE DI UNO STAFF
La Presidenza Nazionale potrebbe essere disposta a creare uno staff di professionisti della progettazione e della gestione dei progetti (5/6 persone qualificate) che possano aiutare le strutture territoriali ad ottenere i volontari richiesti in riferimento alla scorsa progettualità)
MODALITÀ DI AZIONE
B. PROGETTI NON ATTIVABILI DI NUMERO UGUALE O INFERIORE A 12 VOLONTARI
In base all’ultimo elenco di progetti presentati (scadenza 18.01.2019) si evince che 38 strutture territoriali hanno presentato progetti per un numero esiguo di volontari (da 4 a 12), con evidenti duplicazioni di incombenze ed oneri di non trascurabile entità se rapportate al risultato raggiunto, cioè la non finanziabilità del progetto. Questi progetti potrebbero essere ”raggruppati” in 8 progetti “di rete” (il numero e la dizione “rete” sono indicativi) e presentati dalla Presidenza Nazionale o da altre strutture periferiche “capofila”. Le sezioni e i consigli regionali sarebbero delle semplici sedi di attuazione di progetti, con ovvie economie di scala rispetto ai numerosi adempimenti legati alla gestione. In questo modo le incombenze progettuali passerebbero o ad un livello gerarchicamente superiore (come i consigli regionali e la Presidenza Nazionale) o ad una struttura capofila mediamente organizzata. Tali strutture si potrebbero fare carico di tutti gli oneri progettuali, di realizzare tutti gli accordi ed i collegamenti con i territori previa consultazione delle sedi di attuazione, di inserire il progetto e tutta la documentazione a corredo sul sistema Helios (circa 60 /70 documenti per progetto! !!), degli adempimenti della formazione (registri, modulo F, questionari, ecc.), del monitoraggio (elaborazioni dei dati, relazione finale), della lavorazione delle graduatorie, della compilazione delle schede di selezione. Alle strutture periferiche (che fungerebbero come sedi di attuazione) si lascerebbe solamente il compito di gestire le selezioni ed i colloqui, le presenze dei volontari, degli OLP, la formulazione dei fascicoli, la compilazione delle schede per il monitoraggio degli utenti, dei volontari e del personale della sede di attuazione da trasmettere poi all’organo di sovrastruttura per l’elaborazione dei dati, e di altre incombenze di minore entità. Infine un’unità
di coordinamento presso la Presidenza Nazionale potrebbe verificare da remoto tutte le attività testè enunciate.
C. PROGETTI NON ATTIVABILI DI NUMERO SUPERIORE A 12 VOLONTARI
Le altre 6 strutture territoriali che hanno presentato progetti con un numero più cospicuo di volontari, ma che non hanno raggiunto la soglia minima di punteggio utile per il finanziamento (quest’anno 65 punti) potrebbero utilizzare lo staff di nuova costituzione per verificare ed analizzare le proprie criticità e carenze progettuali con lo scopo di migliorare così la qualità dei progetti da presentare, e con l’obiettivo di ottenere un punteggio di valutazione più elevato e sopra soglia minima (che a parità di risorse sarà di certo più elevata dello scorso anno per effetto dell’inserimento del meccanismo delle misure aggiuntive, che se da un lato complicano la progettualità dall’altro restituiscono un punteggio “premiale” facendo aumentare le probabilità di finanziamento).
D. PROGETTI ATTIVABILI E/O RESPINTI
Le altre strutture che hanno presentato progetti regolarmente finanziati, come anche le strutture che hanno visto respinti i loro progetti per banali errori progettuali o documentali, oltre che avvalersi liberamente della consulenza dello staff, continuerebbero ad operare così come hanno sempre fatto.
PRECISAZIONE / CONSIDERAZIONE PERSONALE
Lo spirito dell’iniziativa della Presidenza Nazionale è ispirato a principi di liberalità e di massimo rispetto per le risorse umane dei territori. Nessuno intende sostituire qualcun altro, ma affiancare le risorse umane periferiche all’adozione e scambio di buone prassi che possono solo migliorare il livello di comunicazione tra collaboratori e dirigenti, in un clima di entusiasmo e di collaborazione. Ovviamente tutte le strutture dovranno sentirsi libere di aderire all’iniziativa o, diversamente, di provvedere in autonomia alla gestione dei propri progetti di Servizio Civile Universale.
FASE 2 - STRATEGIA DI LUNGO PERIODO
Superata l’emergenza derivante dall’imminente scadenza progettuale, l’Unione dovrà dotarsi di un vero e proprio sistema organizzato di gestione del Servizio Civile Universale. Detto “Sistema” dovrà comprendere uno sforzo che dovrà percorrere due principali direttive:
La prima rappresentata da investimenti su risorse umane e soft skills ed in particolare sulla formazione e l’aggiornamento del personale dipendente e dirigente per la progettazione e la gestione dei progetti, sull’inserimento di nuovi progettisti, formatori ed altre figure da accreditare sul sistema Helios. I tempi e le risorse da impiegare per questo passaggio sono ancora da stimare e determinare.
La seconda direttrice, che richiederà una tempistica più lunga, dovrebbe andare nella direzione di investimenti in una piattaforma software cloud, in grado di pianificare, controllare e gestire le attività di tutti i progetti attivi (formazione, monitoraggio, selezioni, presenze, trasferte, rinunce, subentri, sostituzioni di risorse, ecc.) allo scopo di limitare la discrezionalità e l ’errore umano, che può provocare l’inibizione dell’avvio di un progetto, una sua accidentale bocciatura o, peggio ancora, una grave sanzione comminata dal Dipartimento.
La piattaforma dovrà inoltre assistere il personale per tutte quelle attività e quegli adempimenti di routine che ad oggi si svolgono manualmente e che ingolfano tutti gli uffici, periferici e centrali. Il software dovrà funzionare come una specie di cruscotto di controllo, nel quale dovranno essere visualizzabili, in maniera semplice, immediata ed evidente, tutti gli stadi e le fasi di realizzazione di un progetto dal momento dell’avvio fino alla sua chiusura, evidenziando
ad esempio se una struttura non ha ancora provveduto all’inserimento di un documento, alla realizzazione della formazione, alla compilazione delle schede di monitoraggio, alla sostituzione di una risorsa, al subentro o alla dimissione di un volontario, e così via.
La Direzione prende atto delle proposte e delle necessità di intervento e conferisce al riguardo mandato al Presidente riassunto come segue.
Il memorandum viene preso come base per successive valutazioni e per assumere orientamenti operativi, ribadendo, in ogni caso, l’adesione volontaria di tutte le strutture UICI.
Per l’attività formativa, di più lunga durata, viene deciso di costituire uno staff di consulenza che, in prima istanza, potrebbe essere composto da Salvatore Bonfiglio e Salvatore Messina come consulenti e da Rita Seddio e Sabrina Brutto per la Presidenza Nazionale. Il Presidente, anche su suggerimento dei componenti della Direzione, verificherà la possibilità di aggiungere altre competenze, preferibilmente di persone che già collaborino a livello territoriale con l’Unione. (omissis)”
Terminata la lettura il comitato prende atto della decisione della direzione nazionale di costituire
uno staff di progettazione e dei nominativi che ne faranno parte. Ritiene tuttavia che la delibera
vada rivista in considerazione dell’entrata in vigore del D.M. 4 novembre 2019: “Approvazione del
piano triennale 2020 – 2022 e del piano annuale 2020 per la programmazione del servizio civile
universale”.
Entra in conference Call alle ore 12.00 il Presidente Nazionale che scusandosi per non aver potuto
prendere parte sin da subito alla riunione saluta tutti i componenti ed invita gli stessi a proseguire la
discussione.
La coordinatrice Annamaria Palummo saluta il Presidente e lo ringrazia per la Sua partecipazione a
nome di tutti i componenti. Riferisce che la scelta della direzione di nominare uno staff di
consulenti per la progettazione corrisponde pienamente alle esigenze già più volte rilevate dal
comitato di aiutare le sedi in difficoltà con la progettazione. Il Presidente sottolinea che il comitato
e lo staff dovranno collaborare avendo come unico obiettivo il confronto sulle tematiche del
servizio civile universale; in particolare il comitato dovrà offrire suggerimenti ed eventuali
soluzioni ai consulenti in modo da garantire un processo di analisi e di condivisione delle modalità
di intervento da adottare”. Auspica pertanto un incontro, preferibilmente nel mese di gennaio dopo
la nomina formale degli stessi.
I componenti chiedono di potere prendere visione del piano di programmazione triennale 2020 –
2022 e del piano annuale 2022 e garantiscono la loro piena e fattiva collaborazione con lo staff.
Il presidente augura buon lavoro e lascia la riunione alle ore 12.30
Non avendo null’altro da discutere il comitato, preso atto della delibera della Direzione Nazionale,
termina la riunione di cui si redige il presente verbale.
La Segretaria del Comitato
Rita SEDDIO
Struttura di Gestione SCV (RS/)
S:\SCV\SEDDIO RITA\COMITATO DI GESTIONE SERVIZIO CIVILE E SERVIZIO AI SOCI\VERBALE DEL 28NOVEMBRE 2019.DOC

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