UNIONE ITALIANA CIECHI <title> </font> <h1><font size="4">CONSIGLIO REGIONALE DEL LAZIO</font></h1>  <br> <h2><font color="#FFFF00 size="3">ASSEMBLEA REGIONALE</h2>  <br> <h3>20 SETTEMBRE 1997</h3>  <br> <h4> RELAZIONE MORALE</h4> </center></font> </font> </head>  <br> <body>  <br> <font color="#FFFFFF" size="4"> <pre> - Presentazione: Graditissime autorita', gentilissimi ospiti, amici dirigenti, a nome del Consiglio Regionale del Lazio dell'Unione Italiana Ciechi ho il piacere e l'onore di porgerVi un sincero saluto di benvenuto ed un sentito ringraziamento per la vostra partecipa- zione all'odierna Assemblea Regionale della nostra Associazione. Un'Assemblea che, a chiusura del ciclo delle Assemblee Provinciali, si svolge in un particolare momento socio-politico ed associativo di grande importanza e degno della massima atten- zione. Un altro anno e' trascorso, un'altra pietra miliare si ag- giunge alla infinita storia dei ciechi italiani e del loro tor- mentoso cammino verso l'emancipazione, le pari opportunita' e la piena integrazione sociale. Un altro anno che, come i prece- denti, ci ha visti impegnati ed affannati in una estenuante difesa di passate conquiste divenute oramai fondamentali ed indispensabili diritti acquisiti. Nonostante la particolare delicatezza dell'anno trascorso e dei presagi negativi che lo hanno accompagnato, la Presidenza Nazionale e la Direzione Nazionale dell'Unione Italiana Ciechi, grazie alla tenacia ed alla sapiente azione corale dei suoi Dirigenti, hanno riportato innumerevoli ed insperati successi in campo legislativo di cui siamo fieri ed orgogliosi. Risultati dietro ai quali si celano durissime giornate di lavoro del Presi- dente Nazionale e di tutti i membri della Direzione. Grazie al loro sforzo ed all'impegno sinergico sono stati possibili risul- tati quali: - la cancellazione dalla finanziaria 1997 dell'art. 24 del collegato; - il recupero del taglio del 20% sui contributi concessi al Centro Nazionale del Libro Parlato, all'I.RI.FO.R. ed alla Bi- blioteca Italiana per Ciechi "Regina Margherita" di Monza; - lo stanziamento di 20 miliardi di lire destinati alla soluzio- ne di alcuni problemi dei ciechi quali: il finanziamento alla Sezione Italiana dell'Agenzia Internazionale per la Prevenzione della Cecita'; l'istituzione di un centro di educazione e riabili- tazione visiva in ogni provincia; la costituzione di un centro nazionale e di centri regionali di sostegno all'integrazione scolastica; la costituzione di un centro sperimentale di recupero sociale dei pluriminorati e la costituzione di un museo tattile nazionale. Altri risultati sono stati: - il riconoscimento del principio della continuita' didattica nell'integrazione scolastica; - le indicazioni sui medicinali scritte in braille; - l'estensione dell'aliquota IVA ridotta su tutti gli ausili tiflotecnici; - la concessione ai ciechi del contrassegno per il parcheggio dei veicoli; - la possibilita' di accreditare le provvidenze economiche su conto corrente bancario. Al Presidente Nazionale prof. Tommaso Daniele ed alla Dire- zione va pubblicamente tutto il nostro apprezzamento e la piu' viva gratitudine per quanto fatto in un anno di annunciati cam- biamenti e trasformazioni. Viviamo, difatti, un particolare momento sociale e politico; un'era incerta, un periodo di transizione in cui la meta da raggiungere risulta alquanto indefinita e non facilmente immagi- nabile. Gli accordi internazionali di Maastricht e la necessita' dell'Italia di entrare a pieno titolo in Europa richiedono inevi- tabilmente interventi di risanamento delle politiche economiche quali la riduzione dell'inflazione, l'aumento del prodotto interno lordo e la diminuzione della spesa pubblica. In assenza, pero', di provvedimenti "a pronto effetto" per accrescere le entrate nelle casse dello Stato, l'unica soluzione adottabile dai nostri Governanti risulta essere la riduzione della spesa pubbli- ca. Per giungere a questo la prima ed unica strada scelta sembra che sia quella di un graduale smantellamento dello Stato Sociale. Un intero sistema sociale e un'intera collettivita' sono oggi nell'occhio del ciclone e c'e'la minaccia che cada su di loro una scure che lascia presagire un futuro incerto ed alquanto diffici- le. Non si e' cercato minimamente di riformare il sistema fiscale italiano, che causa alla nazione perdite incalcolabili; l'elusio- ne, l'erosione e l'evasione fiscale, se combattute con doverosa perizia, porterebbero all'erario piu' soldi di quanti se ne po- trebbero risparmiare praticando tagli indiscriminati allo "Stato Sociale". Sono state presentate ai due rami del Parlamento proposte di legge che, se venissero approvate cosi' come sono, porterebbero le categorie piu' deboli, gli emarginati, i disabili, e noi tra questi per primi, indietro di cinquant'anni rigettando quella responsabilita' morale e civile, che la collettivita' ha accettato di assumersi, di nuovo sulle spalle del singolo o della sua famiglia. Percorreremmo cosi' a ritroso, in poco tempo, un percor- so difficile e tortuoso fatto di piccole conquiste quotidiane. A tale proposito la Direzione Nazionale dell'Unione Italiana Ciechi, nella sua riunione del 25 luglio scorso, nell'esaminare un documento provvisorio del Governo teso a tracciare le prime linee di riforma allo stato sociale, dopo aver prontamente presentato le sue prime osservazioni al Ministro della Solidarieta' Sociale, On.le Livia Turco, ha deciso di convocare un'Assemblea dei Quadri Dirigenti a Chianciano per il giorno 6 settembre 1997, dove, con il massimo coinvolgimento di tutta la dirigenza associativa si e' voluto affrontare nel dettaglio e piu' approfonditamente tutti gli aspetti che questa riforma vuole andare a modificare. L'Assemblea, dopo aver fatto proprio il documento della Direzione inviato al Ministro Livia Turco, documento che rappresenta ancora una volta con chiarezza e fermezza l'attribuzione dell'indennita' di accompagnamento al solo titolo della minorazione, ha espresso il piu' totale dissenso all'ipotesi avanzata, sempre dal Governo, di trasformare la stessa indennita' in due provvidenze differenti: indennita' di accompagnamento per gli handicappati che hanno meno di 65 anni e indennita' di assistenza per gli anziani non autosufficienti ultrasessantacinquenni, legando quest'ultima ai redditi familiari. E proprio contro questa ipotesi l'Assemblea, all'unanimita', ha accolto la proposta del Presidente Nazionale di indire assemblee straordinarie per coinvolgere tutta la base associativa per dibattere con i diretti interessati tutti gli aspetti della riforma dello stato sociale e preparare, conseguentemente, la stessa base alle eventuali iniziative di confronto e di lotta che l'Unione Italiana Ciechi intendera' intraprendere a difesa degli interessi di tutti i ciechi italiani. Mentre stiamo leggendo questa relazione molte assemblee straordinarie sezionali sono gia' state indette e anche questo nostro incontro non puo' non assumere una valenza di straordinarieta' su questo importante tema specifico che nella discussione che seguira' trovera' necessario e doveroso sviluppo. Anche nell'ambito della nostra Regione il clima di austeri- ta' e di trasformazione si sta facendo sentire. Sono stati prati- cati tagli, infatti, dell'5% a tutti i capitoli di spesa del bilancio regionale. Anche la legge n. 58/90, che finanzia le attivita' ed i servizi erogati dalla nostra associazione a tutti i non vedenti del Lazio, ha subito purtroppo una consistente decurtazione. Il primo sostanziale taglio e' avvenuto lo scorso anno con l'inseri- mento di una quarta associazione tra i beneficiari della legge, pur rimanendo negli anni bloccato il suo stanziamento. Tale situazione, inevitabilmente, si ripercuotera' di conse- guenza nelle Provincie, nei Comuni e nelle Aziende Sanitarie, rendendo impossibile la gia' precaria educazione dei nostri bambi- ni ciechi e la loro integrazione nelle scuole pubbliche; impeden- do un'adeguata formazione professionale dei nostri giovani ed il loro inserimento nel mondo del lavoro; scaricando nuovamente sulle famiglie il peso, le difficolta' e le condizioni di disagio che l'handicap ci impone. Non possiamo giudicare noi la storia passata o quella pre- sente, ma crediamo con fermezza che non e' possibile ripercorrer- la all'indietro come se fosse una pellicola cinematografica da riavvolgere, o subire, inermi, ciclici corsi e ricorsi storici. Ecco, amici, oggi piu' che mai e' indispensabile contrastare questa inversione di marcia, che si vuole intraprendere nei con- fronti delle politiche sociali, attraverso una forte coesione all'interno della nostra associazione e con una strenua difesa dei diritti acquisiti, cosi' terribilmente in pericolo e difendi- bili solamente grazie alla nostra storica tenacia e combattivita'. In ambito associativo quello che stiamo vivendo e' un anno altrettanto particolare. Ci stiamo avviando al XIX Congresso Nazionale che dovra' stabilire i nuovi indirizzi politici imposti dalle trasformazioni che l'Italia e l'Europa stanno vivendo. Un Congresso che dovra' assumersi la responsabilita'del concepimento di nuove formule per la transizione dell'Unione Italiana Ciechi verso il terzo millennio. Per meglio rispondere a queste richieste, riteniamo corretto prepararci adeguatamente per l'evento. Difatti, abbiamo iniziato fin dai primi di luglio una serie di incontri periodici tra gli stessi delegati congressuali al fine di discutere preventivamente tutte quelle tematiche di cui il Congresso dovra' occuparsi. Tra queste emergono con evidenza possibili modifiche allo Statuto Sociale allo scopo di renderlo piu' snello ed al passo coi tempi; problematiche legate all'istruzione, al lavoro, alla ricerca di nuove attivita' professionali, allo sport, al tempo libero, agli anziani. Siamo convinti che e' giusto prepararci su tali questioni e confrontarci in appositi incontri anche a carattere interregio- nale. Nel ritornare col pensiero ad una dimensione piu' pertinente ai nostri ruoli, scorriamo insieme l'anno trascorso e le sue attivita'. - Rapporti con le istituzione pubbliche e l'Ente Regione: I rapporti con l'Ente Regione sono proseguiti positivamente. Abbiamo interessato gli Assessorati competenti alle problematiche relative alla minorazione visiva, in particolare modo gli assessori ai servizi sociali, alla cultura e al bilancio; ci siamo adoperati per la difesa delle leggi regionali 29/92 e 58/90. Inoltre, con il coinvolgimento dei responsabili dell'istruzione e dei comitati dei genitori delle Sezioni Provinciali UIC., stiamo lavorando affinche' l'Ente Regione, in applicazione della legge regionale 38/96, emani una direttiva specifica alle Amministrazioni Provinciali e ai Comuni per favorire la piena integrazione degli alunni non vedenti, cosi' come auspicato dall'art. 5 della legge 67/93. Per rispondere in pieno alle esigenze della base associati- va, abbiamo invitato su questo argomento le Sezioni Provinciali a fornire suggerimenti per eventuali adattamenti nella nostra Regione della legge regionale abruzzese n. 32/97. Gli spunti pervenuti sono stati elaborati a livello regionale con l'ottima collaborazione e supervisione del dottor Vincenzo Barbera e della Prof.ssa Annita Ventura (Responsabile Regionale per i problemi dell'istruzione) e successivamente sono stati presentati ai funzionari regionali competenti. Sono stati altresi' interessati ai problemi sopra esposti anche i capigruppo dei vari partiti politici. Sara' impegno di questo Consiglio Regionale proseguire nel prossimo futuro i contatti e la collaborazione con gli Assessorati competenti e ci auguriamo vivamente di presentare all'Assemblea 1998, a consuntivo del lavoro svolto, anche l'emanazione di questo importante regolamento. - Situazione economica: La situazione economica del Consiglio Regionale e delle Sezioni Provinciali U.I.C. non e' delle piu' rosee in quanto la legge 58/90, come accennato nella premessa, contrariamente alle nostre esigenze ed alle nostre aspettative, ha visto diminuire lo stanziamento in bilancio del 5%. E' nostra intenzione adoperarci instancabilmente affinche' nella fase di assestamento di bilancio venga, quanto meno, riassegnata al capitolo apposito la somma del precedente bilancio, mentre per il prossimo anno dovremo necessa- riamente avviare un serrato confronto con l'Ente Regione allo scopo di far aumentare l'importo della legge stessa, anche per- che', e lo abbiamo ricordato in premessa, le Associazioni che usufruiscono di questo contributo sono passate da tre a quattro ed il contributo non ha tenuto conto negli anni ne' dell'erosione ne' dell'inflazione. I motivi del disagio economico, in particolare di alcune Sezioni, vanno ricercati nel disinteressamento delle Amministra- zioni Provinciali e degli Enti Locali nei confronti della nostra Associazione, dei servizi che vengono erogati e delle problemati- che stesse della minorazione visiva. Stenta ancora a decollare un sistema di autofinanziamento da noi auspicato e spesso discusso con varie proposte che per motivi diversi, legati prevalentemente al particolare momento congiuntu- rale, non hanno portato a grandi risultati. Anche per quelle Sezioni Provinciali che attualmente non hanno gravi problemi economici, bisogna rilevare che il futuro rimane incerto. Tutte le Sezioni Provinciali hanno ridotto drasticamente le ordinarie spese di gestione cercando di mantenere viva e costante l'eroga- zione di servizi richiesti dai soci. Tale clima rende difficile, da parte delle Sezioni, una programmazione a lungo termine dei servizi ed inoltre impegna i dirigenti nella ricerca affannosa dei contributi, distogliendoli dalle attivita' primarie dell'Associazione. - Rapporti con il Centro Regionale S. Alessio - - Margherita di Savoia - I buoni rapporti avviati dal Consiglio Regionale U.I.C. con il Centro Regionale S. Alessio - Margherita di Savoia si sono consolidati nell'anno trascorso. A tal proposito desideriamo ringraziare la dott.ssa Elda Melaragno per l'importante lavoro svolto quale Presidente del Centro, in particolare modo per avere ottenuto il decreto per svolgere prestazioni sanitarie e riabili- tative presso l'Istituto S. Alessio. La dott.ssa Melaragno, nel mese di febbraio, ha rassegnato le dimissioni da Presidente in quanto chiamata a ricoprire il ruolo di Commissario presso l'Ospedale Spallanzani, rimanendo comunque all'interno del Consi- glio di Amministrazione. L'incarico di Presidente e' passato quindi all'amico Enzo Tomatis, componente della Direzione Nazionale dell'U.I.C., il quale sta proseguendo il difficile compito di risanamento del bilancio dell'Ente, fortemente deficitario. Nel mese di maggio il Consiglio Regionale ha proceduto alla nomina di due componenti per il rinnovo del Consiglio di Ammini- strazione del Centro nonche' a segnalare all'Ente Regione una terna di nominativi in sostituzione dei benefattori dell'Istituto. Riteniamo doveroso, a conclusione del loro mandato, ringra- ziare i nostri rappresentanti all'interno del Consiglio di Ammi- nistrazione, e precisamente gli amici Giovanni Di Maio, Renato Isaia De Angelis ed Enzo Tomatis, per l'eccellente lavoro svolto in questo importante Istituto che molte Regioni ci invidiano. Contemporaneamente rivolgiamo un fervido augurio di buon lavoro al nuovo Consiglio d'Amministrazione ed in particolare ai nostri tre rappresentanti, Enzo Tomatis, Marcello Iometti ed a colui che verra' scelto dalla Regione nella terna (Claudio Cola, Francesco Innocenzi, Alessandro Leone) da noi designata. Nel mese di luglio il Centro Regionale S. Alessio, in virtu' dell'esperienza accumulata nell'erogazione del servizio di assistenza didattica domiciliare post-scolastica, ha ritenuto opportuno far confrontare tra loro gli operatori tiflologici delle varie province in una giornata seminariale svoltasi il giorno 5 e avente per argomento: "Il servizio di assistenza didattica domiciliare nel processo di integrazione scolastica". Il seminario, al quale hanno partecipato numerosi relatori, ha sottolineato in pieno il ruolo e le finalita' dell'operatore tiflologico fornendo, nel contempo, un valido spunto per riflessioni comuni sulle prospettive future dell'assistenza didattica domiciliare. Desideriamo rilevare che il Centro Regionale S. Alessio ha comunque grandi potenzialita' e che un'accurata amministrazione del patrimonio, unitamente ad un intervento regionale per risanare il deficit accumulato, potranno rilanciarlo, facendo in modo che si sviluppino sempre nuovi servizi sul territorio, con particolare attenzione alle zone periferiche. Se cio' non dovesse accadere un'eventuale chiusura del Centro costituirebbe una gravissima perdita non solo per i non vedenti del Lazio ma per tutta la comunita'. Nell'accennare ai rapporti con altre Istituzioni non possiamo tralasciare un breve cenno sulla struttura regionale dell'I.RI.FO.R. (Istituto per la Ricerca la Formazione e la Riabilitazione). In quest'ultimo anno si e' provveduto a completare il Consiglio d'Amministrazione di questo Istituto cooptando al suo interno rappresentanti delle Province non presenti e dando a quest'Organo la massima collegialita'. Il Consiglio Regionale U.I.C. sta dando il massimo sostegno e la piu' ampia collaborazione a questo neo Istituto nel predisporre e organizzare un corso di riqualificazione per massofisioterapisti. Ci auguriamo che questo primo passo potra' rappresentare quella risposta concreta alla crescente richiesta della nostra categoria di migliorare e perfezionare la propria preparazione e conoscenza professionale, anche e soprattutto come catalizzatore dimostrativo per ampliare l'intervento in altri settori occupazionali. Rapporti con la Sede Centrale U.I.C., le Sezioni Provinciali U.I.C. - attivita' regionale Il clima di collaborazione piu' volte citato in questa rela- zione non poteva che estendersi anche ai rapporti con la Sede Centrale U.I.C. grazie all'importante apporto fornito dal compo- nente la Direzione Nazionale Giovanni Di Maio, referente per il Lazio. Come da impegno preso nell'Assemblea Regionale 1996, sono proseguite anche quest'anno contatti e visite nelle varie Sezio- ni del Lazio effettuate dall'Ufficio di Presidenza in occasione dei locali Consigli Provinciali. Cio' allo scopo di consolidare e rafforzare gli ottimi rapporti instaurati con tutta la dirigenza laziale. Nella scorsa primavera siamo riusciti ad ufficializzare la struttura regionale dei genitori nominando come rappresentante il signor De Felici Alessandro; questi, nella riunione nazionale dei responsabili regionali, tenutasi successivamente, e' stato eletto responsabile nazionale del Comitato dei genitori. In collaborazione e con il patrocinio della Sede Centrale si e' tenuto il 14 giugno a Viterbo un interessante Convegno sul tema "Minorazione visiva in eta' scolare - attualita' e prospettive di riabilitazione", che ha visto partecipare esperti relatori e illustri specialisti nazionali ed internazionali in campo oculi- stico, tra questi: il responsabile nazionale dell'U.I.C. per l'istruzione Prof. Enzo Tioli, nonche' il Presidente Nazionale dell'Agenzia Internazionale per la Prevenzione della Cecita', prof. Giuseppe Castronovo; clinici universitari come il Prof. Alberti, il Prof. Chiarelli, il Prof. Carnevalini, il Prof. Ricci, il Dott. Savarese ed altri. A tal proposito desideriamo informare che il Consiglio Regionale, nella convinzione che la lotta alla cecita'si persegue solamente attraverso corrette ed oculate campagne di prevenzione, ha aderito all'Agenzia Internazionale costituendo la Sezione Regionale. Similmente alcune Sezioni Provinciali si stanno gia' muovendo in questa direzione, aderendo anch'esse ed intraprenden- do nuove iniziative per la prevenzione della cecita'. E' da questa Istituzione che possiamo portare avanti quelle campagne di prevenzione condotte gia' sporadicamente nelle scuole pubbliche. Uno degli scopi fondamentali contenuto nello Statuto Sociale dell'Unione Italiana Ciechi e' appunto la prevenzione della cecita'. Abbiamo capito gia' da molto tempo che moltissime malattie oculari o addirittura banali difetti visivi, se trascu- rati o non identificati, potrebbero a lungo termine condurre alla cecita'. Il comitato dei Presidenti delle Sezioni Provinciali si e' piu' volte riunito per affrontare i problemi comuni alle Sezioni stesse; tali riunioni hanno portato ad un interessante scambio di idee ed esperienze. La Federazione delle Associazioni degli invalidi, costituita in ambito nazionale, il 12 giugno a Roma ha promosso un incontro per la difesa dello stato sociale, al quale hanno aderito numerosi dirigenti e soci del Lazio. Anche il Consiglio Regionale dell'U.I.C., insieme con le altre associazioni, dopo numerosi incontri preliminari, serviti alla stesura di una bozza di programma, ha costituito tale Federazione in ambito regionale. Le Sezioni Provinciali, a loro volta, hanno intrapreso questa strada che portera' ad un maggior dialogo tra le Associazioni di categoria nonche' ad un nuovo e costruttivo clima di collaborazio- ne pur rispettando le specificita' degli handicap che le stesse rappresentano. Per l'Unione Italiana dei Ciechi, il 1996 e' stato l'anno zero di una nuova era per le comunicazioni con l'ingresso nell'affascinante, immediato e indefinibile mondo di INTERNET. Abbiamo accolto tra i primi l'invito che la Presidenza Nazionale ha rivolto alle Sezioni Provinciali e ai Consigli Regionali. Si sono spalancate cosi' anche per noi le porte per comunicazioni in tempo reale con banche dati e siti sparsi nel mondo, nonche'la possibilita'di scambiare messaggi e documenti con altri utenti al costo di un solo scatto telefonico. Internet per noi sara'il futuro, sara'quella finestra sul mon- do che ci consentira' di accedere ad una miriade di informazio ni contraddistinte dalla tempestivita' e dall'immediatezza. Nel corso dell'anno la dotazione informatica del Consiglio Regionale e' stata completata con l'acquisto di CD-ROM sui codici e la legislazione italiana. Questo e' stato voluto al fine di consentire anche alle Sezioni, attraverso la rete INTERNET, di acquisire in tempo reale leggi e decreti di oltre cento anni di storia italiana. - Conclusioni: Amici dirigenti, siamo quasi in dirittura finale del nostro lavoro, infatti in occasione della prossima Assemblea si procedera' al rinnovo del Consiglio Regionale, dopo aver provveduto ai rinnovi di tutti i Consigli Sezionali. Nuovi dirigenti potranno affacciarsi nella nostra Associazione e proseguire il compito di condurre l'Unione Italiana Ciechi nel terzo millennio. Per quanto ci compete non manchera' fino in fondo il nostro impegno e la nostra dedizione agli ideali e ai principi che hanno fatto grande questa Associazione e sapremo, con umilta', dare il nostro contributo in ogni forma e in ogni condizione. Con questo spirito, infatti, ci siamo animati nel nostro lavoro associativo e proseguiremo fino alla fine del nostro mandato nell'intento di raggiungere quei risultati e quelle mete che ci siamo prefissi dall'inizio. Riteniamo comunque doveroso, in questo momento di grande difficolta' per il nostro Paese e per la nostra Regione, ricercare l'aiuto ed il contributo di tutti per salvaguardare quanto di buono e di positivo e' stato fin'ora fatto, ma soprattutto per rilanciare la nostra capacita' propositiva e riaprire una nuova fase di interventi legislativi che sostengano ed aiutino il lungo, faticoso ma necessario cammino verso l'integrazione e lo sviluppo sociale di tutta la nostra categoria. </pre>  <br> <p align="center">per il Consiglio Regionale <br> Il Presidente <br> (Mario Sartorelli) <br> </p>  <br> <ul> <li><a href="varielaz.htm"><p align="center"><img src="LOGOUIC.BMP" align="center" hspace="0" width="48" height="48"><font color="#FFFF00" size="4">HOME PAGE - ATTIVITA'</font></p> </a> <hr> </li> </ul> </font> </body> </html>