U.N.I.Vo.C.

Unione Nazionale Italiana Volontari pro Ciechi

O.N.L.U.S.
(Organizzazione Non Lucrativa di Utilita' Sociale)


     Iscritta registro delle organizzazioni di Volontariato L.R. 28/06/93
     n. 29  Decreto Presidente Giunta Regionale Lazio n. 947 del 25/05/94
SEDE LEGALE:
Via Borgognona, 38 - 00187 ROMA -
Tel. 06/699881 - FAX 06/6786615
 
SEDE OPERATIVA NAZIONALE:
Via Fibonacci, 5 - 50131 FIRENZE -
Tel. 055/577995 - FAX 055/5001569
 
LA STORIA DELL'UNIVOC
     
      L'Unione  Nazionale Italiana  Volontari Pro Ciechi si e' costituita 
    ad Assisi il giorno 11  marzo 1992 grazie a diciotto  soci fondatori, 
    e  per  impulso dell'Unione Italiana Ciechi di cui l'U.N.I.Vo.C. rap-
    presenta una vera e propria emanazione. 


      La sua sede legale si trova a Roma presso l'Unione  Italiana Ciechi 
    in via Borgognona 38,  mentre  la sede  operativa si trova a  Firenze 
    presso l'Unione Italiana Ciechi in via Fibonacci 5. 
       La prima assemblea dei soci fondatori si e'svolta a Roma il 17 giu-
    gno 1992,  ed  ha provveduto a nominare i componenti della prima Dire-
    zione  Nazionale. Successivamente la Direzione Nazionale, nel proprio  
    seno, ha eletto presidente il Prof. Tommaso Daniele, e vicepresidente  
    l'Avv. Gianni Fuca'. 


      L'U.N.I.Vo.C. si e'liberamente costituita come espressione democra-
    tica,  apartitica  ed  aconfessionale, di solidarieta' sociale, ed e' 
    basata sul  desiderio  dei suoi  appartenenti di esplicare un diretto 
    impegno personale e disinteressato a favore dei minorati della vista.

      L'U.N.I.Vo.C. rappresenta  l'impegno ed il tentativo di occupare po-
    sitivamente  gli spazi che la legislazione  sul volontariato ha creato 
    in un  quadro di coordinamento e di armonizzazione con le linee di po-
    litica  associativa  dell' Unione  Italiana dei  Ciechi. Non si tratta
    cioe' di usare semplicemente vedenti di buona volonta' interessati  ad
    aiutare i ciechi (cosa che nelle sezioni U.I.C. e'  sempre  esistita),
    ma  di orientare  questa utilizzazione nell'ambito e nell'alveo della
    legge 266/91 e delle leggi regionali di attuazione, avendo  con  chia-
    rezza presenti alcuni punti fondamentali: 

    (1)  Se  questa operazione non venisse condotta ed accompagnata dalla
    U.I.C.  attraverso l'U.N.I.Vo.C.,  altri finirebbero per occupare gli
    spazi rimasti disponibili.  E cio', lungi dall'essere  un problema di
    potere,  rappresenterebbe un  grave danno per i non vedenti che hanno
    bisogno di un approccio competente e rappresentativo delle loro effet-
    tive esigenze;

    (2) I finanziamenti pubblici sono riservati esclusivamente alle strut-
    ture  convenzionate,  e le  convenzioni possono essere stipulate solo
    dalle strutture di volontariato iscritte negli appositi registri;
  
    (3) I volontari vedenti possono assurgere  alla dignita' e alla corre-
    sponsabilita' dirigenziale dell'organizzazione.