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Relazione di accessibilità.

Napoli, li 24 Luglio 2009.

Oggetto: Dispositivo di sicurezza per Banco Posta On Line di Poste Italiane.

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Si fa seguito all'email datata 13 Marzo 2009, di cui si allega copia, per fare il punto sullo stato dell'arte del problema evidenziato e su come Poste Italiane sta cercando di risolverlo, nel migliore dei modi e proprio nelle modalità che ci eravamo auspicati.

A partire da quella data e con numerosi contatti telefonici intercorsi con lo staff tecnico del Centro R&S di Poste Italiane (TI-SSI-Centro Ricerca e Sviluppo di Napoli) diretto dalla Dr.ssa Giuseppina Russo, abbiamo avuto sempre la rassicurazione che Poste Italiane stava lavorando per cercare la soluzione migliore per risolvere il problema.

Nota bene: faccio presente che sia io, sia il sig. Massimiliano Martines, siamo rimasti in contatto con questo gruppo di tecnici di Poste Italiane in seguito agli sviluppi che ha avuto il progetto di ricerca SAPI. Si veda relazione relativa su questo stesso sito, nella quale si evidenziano i test del prototipo.

A metà del mese di Luglio sono stato contattato telefonicamente dal responsabile tecnico del progetto, Dot. Massimo Fusco di poste Italiane, che mi informava dell'avvio dei lavori, anche se c'erano prima dei problemi da risolvere e per i quali avevano bisogno della nostra consulenza.

In pratica, Poste Italiane ha già individuato un nuovo dispositivo da fornire ai disabili visivi che però necessita di opportune integrazioni per il corretto utilizzo con Banco Posta On Line. In data 24 Luglio 2009, nella sede di Poste Italiane di Napoli, è iniziato un contatto diretto per cominciare ad analizzare il nuovo dispositivo al fine di risolvere il noto problema.

Ecco di seguito lo stato dell'arte.

Premessa:

  1. Il dispositivo individuato tra quelli in commercio, è vocalizzato, ma solo in lingua inglese.
  2. Il dispositivo è leggermente più grande di quello non vocalizzato.
  3. La ditta fornitrice può modificare il dispositivo, inserendo in esso messaggi vocali in italiano, forniti da Poste Italiane.
  4. In questo primo incontro avevano bisogno solo della consulenza di un non vedente per eseguire il test dei messaggi vocali in italiano, per individuarne la corrispondenza alle operazioni eseguite con il dispositivo non vocalizzato e sotto guida di un vedente.
  5. E' stata data la massima collaborazione perché questa è una cosa troppo importante per la sicurezza bancaria e privacy dei disabili visivi.

Ciò premesso, ecco di seguito quello che è stato fatto.

In data 24 Luglio 2009, mi sono recato nella sede di Poste Italiane di Napoli e dopo aver conosciuto il responsabile della ditta fornitrice dell'apparecchio di sicurezza, ed uno degli sviluppatori del sito di Poste Italiane, ho potuto visionare il dispositivo hardware per poterne constatare la posizione e l'accessibilità dei tasti.

Il dispositivo si presenta come una calcolatrice tascabile. Nella parte alta c'è il display LCD e nella restante parte c'è la tastiera. Quest'ultima è costituita da tasti sufficientemente grandi e distanziati tra loro da essere individuati al tatto senza alcuna possibilità di errore.

Gli elementi suddetti sono disposti come segue:

  • Il display, sufficientemente grande e con la possibilità di variare il contrasto tra scritte e sfondo per gli ipovedenti, è posizionato nella parte alta del dispositivo ed occupa circa un terzo della facciata frontale.
  • Immediatamente sotto al display, nella parte sinistra troviamo un pulsante che serve ad accendere/spegnere il dispositivo.
  • Immediatamente sotto al display, nella parte destra, troviamo il pulsante che serve a farsi ripetere l'ultimo messaggio ricevuto e per tutte le volte che si vuole.
  • Distanziata da questi due pulsanti, troviamo una tastiera composta da 16 tasti disposti su quattro file di quattro tasti ciascuna.

Per ogni fila, partendo da sinistra, i primi tre tasti e per tutte le file, costituiscono una tastiera numerica come quella di un telefonino, con la differenza che al posto del tasto asterisco troviamo il tasto canc e al posto del cancelletto troviamo il tasto punto, occorrente per poter marcare le migliaia.

Il quarto tasto per ogni fila e quindi, a fianco dei tasti 3, 6, 9 e punto, ci sono quattro tasti che sono, dall'alto in basso: OTP, Firma, Menu e OK.

La parte posteriore del dispositivo ha solo lo sportellino per accedere al vano pile per poter sostituire le due ministilo che servono a dare l'alimentazione. Questo sportellino si apre premendo i due pulsanti a slitta che sono posizionati sulle fiancate destra e sinistra.

Sulla fiancata superiore c'è il vano nel quale si inserisce la carta PostaMat che serve a poter gestire tutte le operazioni. Quando tale carta viene inserita, l'apparecchio si accende automaticamente, fornendo il messaggio di avvio del dispositivo. Dopo 40 secondi di non utilizzo, l'apparecchio si spegne automaticamente, ammesso che l'utente dimenticasse di spegnerlo.

Presa visione del dispositivo, siamo passati ad ascoltare i messaggi in italiano, prodotti con la sintesi Silvia della Nuance, ottenuti traducendo i messaggi originali in lingua inglese.

Tali messaggi, venivano attivati sul computer, in corrispondenza delle operazioni che io facevo sul dispositivo per cui abbiamo fatto solo una prova fittizia per poter stabilire la bontà dei messaggi.

Dopo aver testato tutti i messaggi e chiesto le modifiche necessarie per alcuni, affinché fossero il più chiaro possibile, siamo passati alla fase operativa testando tutti i passaggi di una operazione di “ricarica cellulare” eseguita on line. Ovviamente, ho potuto eseguire tale operazione con l'assistenza di un vedente che di volta in volta mi leggeva i messaggi che apparivano sul display del dispositivo. Per la lettura delle pagine web, sul pc utilizzato per il test c’era installato Jaws.

Mi sono collegato al sito di Poste Italiane e, con le credenziali di un conto corrente attivo fornitomi per la prova, sono entrato nella parte protetta per eseguire una operazione di ricarica di una scheda telefonica prelevando dal conto corrente.

Facendo questa prova, abbiamo appurato che alcune cose del sito non erano accessibili. I tecnici Poste Italiane hanno recepito le indicazioni di accessibilità e si sono impegnati per eliminare gli inconvenienti riscontrati mentre eseguivo l'operazione di ricarica prevista.

Tutta l'operazione si è conclusa con successo, pur se, come suddetto, è stato necessario superare alcune difficoltà che fortunatamente non sono insormontabili per chi ha dimestichezza nell'uso del computer e degli ausili assistivi.

Essendo stati modificati alcuni messaggi vocali, ci siamo salutati con l'impegno da parte dei tecnici di Poste Italiane di farmi avere al più presto il set dei messaggi modificati.

Non essendo molto soddisfatto della sintesi usata, quando sono tornato a casa ho fatto alcune prove. Ho generato gli stessi messaggi vocali con Paola della Loquendo, di cui la redazione di Uiciechi.it ha la licenza, e ho chiesto ad un amico di generare gli stessi messaggi con Silvia della Scansoft di cui lui possiede la licenza.

I messaggi così generati sono stati inviati ai tecnici di Poste per i necessari adattamenti per l’utilizzo sul dispositivo modificando la forma d'onda ed il bitrate dei file.

A questo punto ho analizzando i file che mi sono stati ritornati, abbiamo notato che i migliori erano quelli generati con la sintesi Silvia della Scansoft.

Questi file definitivi che saranno inseriti nel dispositivo di sicurezza per testarne la bontà direttamente sul dispositivo mentre si eseguono le operazioni previste, li ho inviati a tutta la Commissione OSI per avere un riscontro da tutti.

In data odierna e su consiglio del Dott. Salvatore Romano, ho fatto produrre gli stessi messaggi vocali dai tecnici del Libro Parlato In Via Borgognona e li ho spediti ai tecnici di Poste Italiane.

Questi ultimi, essendo risultati idonei e migliori degli altri dopo il necessario adattamento, li abbiamo scelti e saranno inseriti nel dispositivo.

Poste Italiane ha inviato tali file al fornitore per farli inserire in un prototipo. Ora bisognerà aspettare che la ditta fornitrice del dispositivo inserisca i nuovi messaggi, per poi analizzare sia il dispositivo, sia il sito con le opportune modifiche per l'eliminazione dei problemi riscontrati.

Utilizzando l'apparecchio vocalizzato in italiano ed eseguendo le operazioni previste attraverso il sito di Poste Italiane, ci accerteremo che tutto sia funzionale ed accessibile.

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Nunziante Esposito
della Commissione OSI
dell'Unione Italiana dei Ciechi e degli Ipovedenti

commissioneosi@uiciechi.it http://www.uiciechi.it/osi/

TEST ESEGUITI: