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Abilitare MS DOS su XP?

Windows XP ha segnato, anche per l'utenza comune, la fine degli stretti legami prima di allora presenti tra OS in interfaccia grafica (Windows appunto) e DOS. I motivi sono oramai noti, per cui non mi dilungo in ulteriori spiegazioni.
In sintesi, si è cercato di rendere più stabile e meno vulnerabile il Sistema Operativo basandolo esclusivamente sul kernel NT.
Tutte le innovazioni, che siano in ambiente prettamente informatico o meno, comportano vantaggi e svantaggi.
Un grosso handicap per gli OS basati su kernel NT, è rappresentato dal fatto che, allorquando si presenta un problema che ne impedisce il semplice avvio, ci si troverà, inevitabilmente in serie difficoltà, a meno di avere:
1. Dimestichezza con la console di ripristino di Windows XP;
2. Il cd di Windows contenente i file per l'uso della console di ripristino suddetta (nel caso di Computer Desktop acquistati presso grandi marche o nel caso di Notebooks non viene fornito il cd di Windows, ma uno o più dischi per il ripristino del sistema installato in fabbrica).
In entrambe le circostanze, sarà praticamente impossibile, per un utente comune, accedere ai dati presenti nel computer.
La soluzione che mi accingo a descrivervi, rappresenta un bel passo avanti, rispetto a consueto... Format C: lobutto.gif (9081 byte) ...e viene incontro anche agli utenti che hanno Windows XP installato su NTFS che, come è noto, non viene riconosciuto da DOS. Inoltre abilita il Supporto per il lettore cd rom.
Metodologia.
Supponiamo che si abbia un PC con un hard disk singolo su controller standard (IDE-ATA o SATA) e che Windows XP (Home o Professional) sia l'unico OS da installare sulla macchina (i file di esempio sono per disco singolo, ma il tool, ovviamente, si applica anche su PC con più dischi installati, anche su controller RAID).
Avremo quindi un file (BOOT.ini) che, preposto al caricamento del sistema (in abbinamento ai files NTLDR e NTDETECT.COM), sarebbe praticamente così:
[boot loader].
timeout=0.
default=multi(0)disk(0)rdisk(0)partition(1)\WINDOWS.
[operating systems].
multi(0)disk(0)rdisk(0)partition(1)\WINDOWS="Microsoft Windows XP.
Professional" /fastdetect.
NOTA BENE:
Affinché la modifica al file BOOT.ini corrisponda al caricamento di un sistema alternativo (nella fattispecie: MS-DOS), il disco o partizione ove sarà installato Windows XP deve contenere una base di files di avvio DOS (il disco li conterrà nel settore di avvio), per cui il volume (una volta avviato il sistema con un disco floppy o cd di boot) andrà formattato con la formula:
"Format C:/S" (senza virgolette) [dove lo swich /S esegue la copia dei file di sistema MS-DOS].
Non sarà quindi possibile utilizzare il cd di Windows, per formattare il disco, poiché questo non esegue la copia di file di avvio DOS. Durante la fase di setup, Windows XP rileverà un precedente OS (MS-DOS), di conseguenza ci permetterà, successivamente, di intervenire sul disco per aggiungere i files necessari all'utilizzo pieno di MS-DOS come OS alternativo nel menu di scelta.
Procedete con l'installazione di Windows XP. Alla fine della fase di setup, si avrà un BOOT.ini così:
[boot loader].
timeout=0.
default=multi(0)disk(0)rdisk(0)partition(1)\WINDOWS.
[operating systems].
multi(0)disk(0)rdisk(0)partition(1)\WINDOWS="Microsoft Windows XP.
Professional" /fastdetect.
C:\ = "Microsoft Windows".
Notate la differenza rispetto al file BOOT.ini descritto prima...
Windows ha aggiunto questa riga:
C:\ = "Microsoft Windows".
Ciò significa che i file di un precedente OS (MS-DOS) sono stati rilevati nel settore di avvio del disco (Boot Sector).
Questo ci indica che sarà possibile aggiungere il resto dei file DOS (ed altri tools che lavorano solo in ambiente DOS puro), e modificare a nostro piacimento il BOOT.ini. Sarà possibile caricare un OS alternativo per la manutenzione del sistema e per interventi di emergenza.
Il file BOOT.ini può essere aperto semplicemente da Blocco Note di Windows, andando su File`` | Apri, selezionando "C:" (directory radice del disco) e digitando, alla voce: Nome File: "BOOT.ini".``
In alternativa si può aprire da: Tasto destro su "Risorse de Computer" | Proprietà |Avanzate | Avvio e ripristino | Impostazioni | Modifica.
Ricordatevi che questo tool è gratuito, ma FAST SERVICE INFORMATICA è titolare dell'idea, per cui ad esso si applicano le norme sul copyright.
Modificate il Boot Loader nel seguente modo (fatene prima una copia di backup):
[boot loader].
timeout=8.
default=multi(0)disk(0)rdisk(0)partition(1)\WINDOWS.
[operating systems].
multi(0)disk(0)rdisk(0)partition(1)\WINDOWS="Microsoft Windows XP.
Professional" /fastdetect.
C:\ = "Microsoft MS-DOS by Fast Service Informatica".
Tenete presente che, se alla voce "timeout" corrisponde uno "0" dovete sostituirlo con un numero almeno superiore a "7".
La voce "timeout", come intuibile, rappresenta i secondi disponibili per la scelta del sistema. In ogni caso, il menu di scelta appare solo al primo avvio di Windows (appena installato) e laddove non vi sia un multiboot tra diversi OS (convenzionali), i secondi vengono automaticamente portati al valore "0", cosicché è evidente che tale voce va' modificata certamente, al fine di poter visualizzare di nuovo il menu di scelta OS.
Ora dovete creare un floppy di avvio completo. Per far questo potete utilizzare un PC con Windows 98. Aprite la cartella "Command" dentro C:Windows (C:WindowsCommand), abilitate la visualizzazione di tutti i file (da Visualizza | Opzioni cartella | Visualizza | Mostra file nascosti e di sistema) e copiatene il contenuto in una cartella "ad uso provvisorio" (se poi la conservate, forse è meglio...).
Questi files andranno poi trasferiti nella directory radice (C:) del computer con indows XP installato.``
In alternativa, cliccando con il tasto destro sull'icona del floppy disk, selezionare la voce "Formatta" e quindi... "Crea disco di avvio MS-DOS", avrete un risultato simile. In tal caso verrà creato un disco di avvio del tutto identico a quello creato da Windows Millennium.
Affinché si possa accedere ai volumi con NTFS, sarà sufficiente copiare nella directory radice del disco il contenuto del dischetto di avvio che è possibile creare attraverso il tool ReadNTFS.
Il programma è freeware, ma permette la sola lettura di dati. In alternativa vi sono altri prodotti a pagamento, che permettono sia la lettura che la scrittura su disco.
In tal caso, non resta che copiarne le varie componenti su hard disk, così come già descritto più sopra.
Se Windows è installato in NTFS, è necessario creare una partizione in FAT 32 subito prima quella ove installerete Windows XP (su "C:" il DOS e su "D:" Windows XP), all'interno della quale copiare i f``ile DOS (format C:/S) e poi il contenuto degli`` altri files.
Questo espediente permette di avviare comunque i file di sistema MS-DOS, una volta selezionata`` la voce C:= "Microsoft Windows" (è da rieditare il file BOOT.ini) dal menu`` di scelta. Le lettere di Unità verranno certamente cambiate da Windows, così potrà accadere che XP non sarà più su "D:", ma su altra lettera di unità.``
In ogni caso, è sempre possibile creare un CD-ROM che utilizza gli stessi file DOS (non utilizza la metodologia del 911CD o Bart's PE Builder) e contiene tutte le utilities necessarie ad avviare operazioni di manutenzione e riparazione dei dischi e di Windows.
52556/964091.
A questa pagina la guida sulla sua realizzazione.
Per quanto mi riguarda (opinione che non è legge, quindi va presa come parere opinabile) considero l'uso del file system NTFS non così necessario, scevro da grossi vantaggi (per una utenza home user), se escludiamo la criptazione dei dati ed una maggiore efficienza nell'uso dello spazio su disco, tali da giustificarne l'utilizzo. Le difficoltà di accesso ai dati in caso di malfunzionamento del sistema Windows e gli irrilevanti vantaggi in prestazioni e stabilità, consigliano di rimanere alla FAT32.
E' importante che il file "Autoexec.bat", già presente in "C:" sui sistemi con Windows XP, ma vuoto, abbia al suo interno almeno i seguenti comandi: @echo off.
mode con cp prepare=((850) ega.cpi).
mode con cp select=850.
keyb it,keyboard.sys.
MSCDEX.EXE /D:OEMCd001.
mouse > nul.
Altro fattore importante: accertatevi di aver copiato anche i files "Mouse.exe" e "Mousedrv.ini", così da poter abilitare il supporto all'uso del mouse.
Per una maggiore completezza del lavoro, in modo da lasciare anche "pulita" la directory radice del disco "C", sarà opportuno dare l'attributo "Nascosto" ai files DOS copiati nella directory radice del disco.
A questo punto, nulla ci vieta di utilizzare diversi tools (es. NTFSCHK, NDD, Partition Magic, Drive Image, Ghost, NTFSPro, ecc.), raccolti magari in Una irectory (es. Rescue) ed in relative sottodirectory di appartenenza.
In caso di necessità, sarà sufficiente, alla comparsa della schermata di scelta del sistema da avviare, selezionare:
C:\ = "Microsoft MS-DOS by Fast Service Informatica"
Per poter caricare in pochi secondi e senza l'utilizzo di cd o floppy di avvio, tutti i files necessari per lavorare in ambiente MS-DOS ed avere inoltre il supporto per il lettore ed il masterizzatore.