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Immagine ghost con Windows seven.

Dalle ultime versioni, Ghost scavalca completamente il CD Rom per quanto riguarda il caricamento dell'eseguibile di Ghost e dei file bat che invece vengono caricati da una chiavetta USB. Il CD Rom serve soltanto a caricare il DOS.

Per quanto riguarda il sistema operativo installato sul PC, al Ghost non interessa se sia Windows XP, 7, MAC o quant'altro sistema operativo che in quanto tale non ha la minima influenza sulla modalità in cui lavora Ghost, che ha il solo compito di fare una lettura fisica, byte per byte, di un disco fisso, formattato in NTFS, e poco importa quello che sia veramente scritto su tale disco, sistema operativo compreso.

Windows Seven si installa su due partizioni che crea durante il setup della stessa; ciò è parzialmente vero: ossia è vero se si lascia fare al wizard di default dell'installazione del sistema operativo, ma se si opta per un'installazione più raffinata accedendo alle opzioni avanzate si può fare in modo tale da evitare di creare la seconda piccolissima partizione di supporto al file system, integrandola così nella partizione primaria di default.

Se è vero che potrebbe essere sacrificata la più vulnerabile partizione primaria su cui sono installati il sistema operativo e i dati, è evidente come sia prioritario fare il backup di questa partizione piuttosto che della seconda che peraltro è nascosta.

Quindi, se si usa il Ghost 15 operante da Windows si ha l'opzione di fare il backup contemporaneo di ambedue le partizioni, mentre se si usa il Ghost 11 se ne può fare solo una alla volta e ciò, nella grande maggioranza degli scenari, è più che sufficiente per garantire il salvataggio dei dati.