ECDL 6-10.

Di Giuseppe Servidio


Modulo 6-10.
Disegnare gli oggetti

Ed eccoci di nuovo insieme. Questa volta ci cimenteremo con disegni e diagrammi. Non è detto che una persona non vedente riesca a fare le cose che descriverò
in questa lezione, ma come sempre in questi casi, è importante che tutti conoscano tutte le possibilità che il programma offre. Starà poi a ognuno di noi decidere cosa
e come usare certe funzioni. Allora buon lavoro!

Sulle diapositive si possono creare degli oggetti di disegno basilari, che sono le linee e le frecce. Powerpoint ha diversi strumenti che ci consentono
di fare queste operazioni.

Per prima cosa apriamo come al solito il nostro Powerpoint.

Una volta aperto scegliamo "Apri una presentazione esistente". Richiamiamo poi la nostra presentazione, quella che abbiamo già usato diverse volte in questo
modulo, cioè : "C:\POWERPOINT\Pippo\pippo". Controllare che sia attiva la visualizzazione diapositiva usando, come sempre, il menù "Visualizza".
Vediamo ora come sia possibile usare oggetti di disegno di base.

Per lavorare, abbiamo bisogno che sia attiva la barra "Disegno forme". Nelle lezioni precedenti abbiamo già attivato e disattivato delle barre degli strumenti.
Basta andare nel menù "Visualizza", scegliere "Barre degli strumenti" e, se "Disegno" non è attivata, renderla attiva con INVIO.

Su questa barra degli strumenti di disegno uno dei primi oggetti che troveremo è una linea diagonale, che probabilmente l’ausilio leggerà come "linea".
Se si fa clic su di essa e poi ci si porta sulla nostra diapositiva, noteremo che il puntatore è diventato una croce. Facendo clic in un punto della diapositiva
e spostandoci orizzontalmente o verticalmente a seconda che vogliamo fare una linea orizzontale o verticale, vediamo che quando lo rilasciamo è stata tracciata
una linea che alle due estremità ha due quadrettini, per mezzo dei quali la linea può essere spostata, messa in diagonale, accorciata e così via.

Una volta inserita la linea, essa può essere modificata, nel senso che è possibile darle lo stile che desideriamo. Per far questo, sempre dalla barra degli
strumenti "Disegno", è possibile scegliere "Stile linea".

Compare un sottomenù da cui è possibile scegliere la grossezza che si desidera dare alla nostra linea. Lo spessore è indicato in punti. Basta posizionarsi
con le frecce sullo spessore desiderato e premere INVIO perché la nostra linea assuma le caratteristiche che avevamo scelto.

Un altro pulsante presente nella barra "Disegno" è lo "Stile tratteggio". In esso si possono trovare i tipi di linea, ad esempio: "Trattini", "Punti", "Trattini
lunghi" e così via. Essi definiscono, per lo spessore desiderato, che tipo di linea vogliamo selezionare. Selezioniamo, ad esempio, "Punto quadrato" e
la nostra linea sarà fatta di punti quadrati.

E' anche possibile definire il colore della linea. Quando essa è selezionata, possiamo posizionarci sul pulsante "Colore linea", che è rappresentato da
un pennello che sta tracciando una linea, e premere INVIO per sceglierlo. Si presenta il solito menù "Nessun colore", "Colore automatico", "Personalizzato",
"Altri colori".

Se ci posizioniamo su "Altri colori" e premiamo INVIO, possiamo scegliere, dal solito esagono con tanti colori, un colore a caso, ad esempio un rosso, e
chiudere la finestra con OK. Noteremo che tutti i punti che compongono la nostra linea diventeranno rossi.

Un'altra scelta che possiamo fare, sempre da "Altri colori", è "Linee con motivi". Ci viene presentata una finestra che avevamo già imparato a conoscere
quando abbiamo parlato di effetti speciali. Vi sono presenti due colori: in primo piano c'è il color mattone, in secondo piano c'è il bianco. Ci vengono
presentate tutta una serie di linee diagonali, puntinature e così via.

Scegliamo un sobrio tratteggio diagonale, e diamo INVIO. Si vedrà che i nostri puntini si sono trasformati in tanti trattini diagonali del colore che avevamo
scelto, cioè rosso mattone.

Come abbiamo detto, possiamo agire sul quadrettino di sinistra o di destra, e spostandolo, rendere la linea diagonale, accorciarla, allungarla o rimetterla
in posizione orizzontale.

Con questo direi che l'argomento delle linee rette è concluso.

Un altro argomento che può essere di notevole interesse nelle presentazioni, soprattutto quando vi compaiono delle immagini, delle figure, dei grafici,
è quello delle frecce.

Sempre sulla barra degli strumenti di "Disegno", troveremo lo strumento "Freccia", che è proprio caratterizzato da una freccia diagonale. Quando lo si sceglie,
il puntatore del mouse diventa la solita croce; andando sulla diapositiva noi possiamo fare clic in un punto, che sarà la base della freccia, e poi muoverci
nella direzione che vogliamo dare alla freccia stessa. Quando rilasciamo il mouse, viene definito il triangolino nero che ne costituisce la punta. Anche
qui abbiamo la possibilità, mentre è selezionata, di scegliere "Stile freccia", sempre presente nella barra degli strumenti "Disegno" e caratterizzato
da un'icona che presenta delle frecce rivolte verso destra e verso sinistra. Se lo si sceglie, noteremo tutta una serie di frecce. Una addirittura è senza
punte, una con la punta a destra, una con la punta a sinistra, un'altra ha la punta da tutte e due le parti, e queste punte sono fatte semplicemente con
due trattini inclinati vicino alla fine della freccia. In alcune invece la punta della freccia è rappresentata da un triangolo verso sinistra o verso destra,
o da entrambe le parti. Ancora sotto abbiamo degli stili di freccia in cui la base è costituita da un piccolo rombo o da un tondo, mentre l'estremità è
formata da un triangolino nero. Ne abbiamo una che ricorda un manubrio da ginnastica perché ha una pallina da una parte della freccia e una pallina dall'altra.
Noi ne scegliamo una che abbia la freccia a destra triangolare, che è poi quella che avevamo definito, e questa ci va bene.

Teniamo presente che abbiamo anche la possibilità di aumentare lo spessore di questa freccia. Se scegliamo "Stile linea" e selezioniamo uno spessore più
alto, tutta la freccia, compresa la punta, aumenterà di spessore.

Anche per la freccia è possibile modificare il colore, seguendo la procedura vista per la linea.

Le frecce vengono usate nelle parti delle presentazioni che contengano immagini, grafici o diagrammi, e servono per attirare l'attenzione di chi le guarda
su una parte di essi. Lungo una freccia o nella sua base è possibile inserire una casella di testo che ne indichi il significato.

Parliamo ora di una serie di forme predefinite che Powerpoint mette a nostra disposizione.

Esistono 150 tipi di forme predefinite. Le due forme di gran lunga più comuni e più utilizzate sono l'ovale e il rettangolo che possono essere utilizzati
per disegnare un cerchio o un quadrato. Essi sono mostrati nella barra degli strumenti "Disegno".

Una volta inserita una forma in una diapositiva, essa può essere ridimensionata come tutti gli altri oggetti che abbiamo visto fin ora tramite gli appositi
quadratini di selezione. Moltissime delle forme che vedremo più avanti hanno inoltre un altro simbolo di aggiustamento, che è rappresentato da un piccolo
rombo di colore giallo, disposto vicino ad uno dei quadratini. Trascinando questo ulteriore elemento, si può modificare la forma dell'oggetto che abbiamo
inserito nella slide.

Vediamo per prima cosa come procedere per disegnare un ovale oppure un rettangolo.

Supponiamo di voler inserire un ovale nella nostra diapositiva. Scegliamo appunto "Ovale" dalla barra degli strumenti "Disegno" e premiamo INVIO. Col cursore
Dell’ausilio, portarsi in un punto qualsiasi della diapositiva e simulare un clic del tasto sinistro del mouse. L'oggetto "ovale" è stato inserito. Potremo
poi usare la scelta "Formato forme" che abbiamo già visto nella lezione precedente, presente nel menù di contesto dell'ovale appena inserito, per impostare
correttamente le sue dimensioni e la sua posizione. Ricordare che esso deve essere selezionato.

Il nostro ovale può essere vuoto oppure pieno di colore. Questo varia a seconda di ciò che definiamo scegliendo "Colore di riempimento", sempre presente
nella barra degli strumenti "Disegno".

Se invece scegliamo "Colore linea", possiamo modificare il colore della linea del nostro ovale, mentre con "Stile linea" possiamo modificarne lo spessore,
come già visto.

Se noi desiderassimo tracciare un cerchio oppure un quadrato, sarebbe sufficiente, una volta selezionato, ad esempio, l'ovale, tenere premuto "maiuscolo"
mentre muoviamo il cursore dopo aver fatto il clic iniziale. Ci accorgiamo che il movimento determina questa volta solo una dimensione diversa ma che la
forma rimane sempre un cerchio. Analogamente, se abbiamo selezionato un rettangolo e facciamo il primo clic, selezioniamo maiuscolo e poi ci spostiamo
col mouse, vediamo che l'unica cosa che otterremo sarà un quadrato più grande ma rimarrà un quadrato.

Un'altra cosa interessante da notare è che noi finora abbiamo selezionato una linea, una freccia, un rettangolo, un ovale, facendo clic una volta sola.
Abbiamo anche visto che se rilasciamo il mouse, la nostra selezione scompare. Se noi facciamo un doppio clic ad esempio sull'ovale, e poi tenendo premuto
maiuscolo, tracciamo un cerchio, quando rilasciamo il mouse, vediamo che esso rimane selezionato, e possiamo ripetere l'operazione tante volte quanto desideriamo.
Quindi il doppio clic su una delle icone della barra "Disegno" consente di mantenere selezionato un oggetto per tutte le operazioni che vogliamo svolgere
con esso. In alternativa, è possibile utilizzare il pulsante "Selezione oggetti", presente sulla barra "Disegno". Per deselezionare l'oggetto, terminate
tutte le operazioni che volevamo svolgere con esso, si utilizza lo stesso pulsante.

Sappiamo ormai tutto sugli ovali, sui rettangoli, sui quadrati e sui cerchi. Possiamo quindi passare a forme più complesse e diverse. Possiamo trovarle, sempre
nella barra "Disegno" selezionando, appunto, il pulsante "Forme". Vi troveremo, nel sottomenù che si apre, varie scelte: "Linee", "Connettori", "Forme",
"Frecce", "Diagrammi di flusso", "Stelle e decorazioni", "Callout", "Pulsanti di azione". Ovviamente, possiamo già immaginare cosa sia presente in molte di
queste scelte. Descrivo quelle meno ovvie.

I "Diagrammi di flusso" contengono tutto ciò che serve per definire un diagramma di flusso, cioè le sequenze necessarie per indicare graficamente il fluire
di un programma: il simbolo della periferica, della scelta, dell'elaborazione e così via. I connettori sono delle linee disposte in varie posizioni (zig
zag, diagonale e così via) che possono essere usate per collegare tra loro parti di una figura. In "Stelle e decorazioni" vediamo delle stelline, dei nastri
come quelli che si mettono nelle pergamene, una specie di pergamena arrotolata che sembra srotolarsi, e così via. "Callout" sono i fumetti, quindi possiamo
vedere un fumetto con la freccettina che consente di portarlo vicino a quello che parla, uno rettangolare, un altro con gli angoli smussati, uno tondo,
uno a nuvoletta&

I "Pulsanti di azione" definiscono quale azione eseguire in un dato momento: ce n'è uno vuoto, uno a forma di casina, uno a forma di triangolo&

Esplorare tutto il sottomenù "Forme" (utilizzare anche TAB oltre a FRECCIA GIU' o FRECCIA SU), per vedere come ognuna viene letta dall’ausilio, prima di
continuare. Noteremo che in alcuni casi più che una descrizione, leggeremo un numero associato ad una determinata figura.

Anche per questi oggetti, come per le caselle di testo, possiamo inserirle così: scegliamo l'oggetto che vogliamo inserire e premiamo INVIO; poi, attiviamo col nostro ausilio
il cursore del mouse e portiamoci sulla diapositiva. Infine simuliamo il clic del tasto sinistro e l'oggetto verrà inserito.

Per quanto riguarda i pulsanti di azione, dopo che lo abbiamo inserito (possiamo scegliere ad esempio "Indietro o precedente"), si aprirà una finestra di dialogo
multipagina di "Impostazioni azione".

L'etichetta attiva al momento dell'apertura della finestra è "Clic del mouse"; l'altra è "Passaggio del mouse". L'etichetta "Clic del mouse" definisce in
un riquadro l'azione che verrà eseguita al clic del mouse. Può essere: "Nessuna", "Effettua collegamento a", (in questo caso posso scegliere, ad esempio,
diapositiva successiva); un'altra possibilità è "Esegui programma" (in questo caso bisogna definire quale programma eseguire e viene data la possibilità
di trovarlo tramite il pulsante "Sfoglia". Infine c'è la scelta "Esegui suono" che se selezionata mi consente di scegliere un suono, ad esempio un applauso,
da associare alla diapositiva. Ricordarsi di usare freccia giù per scorrere le scelte e TAB per passare al gruppo successivo. Se scegliamo tra i suoni un
applauso e premiamo INVIO per confermare, possiamo controllare il risultato andando in "Presentazione diapositiva". Si potrà sentire un applauso associato
alla nostra diapositiva.

A questo punto rimangono ancora poche cose da descrivere. Dopo le forme, possiamo parlare di disegno a mano libera.

Non credo che questa attività sia fattibile da una persona non vedente. Se pero si vuole, quindi, si puo soltanto leggere velocemente questa parte.

Se io scelgo "Forme", e poi scelgo Linee", e poi "Disegno a mano libera", il mouse diventa una specie di matita e io posso fare un disegno. Mentre io disegno,
la matita traccia; quindi debbo stare molto attento, perché quando lascio andare ho il mio disegno fatto. Se avevo identificato un colore di riempimento,
e la forma è chiusa, essa viene riempita di questo colore, che posso cambiare come voglio, e anche eliminarlo.

Un'altra cosa interessante può essere quella di fare una figura, sempre utilizzando forme e linee, come se fosse a mano libera. Così facendo, il puntatore
del mouse diventa un "più": facendo clic e spostandolo, viene creato un tratto di curva. Quando lo lascio andare il tratteggio si ferma. Posso fare un
altro tratto, poi un altro ancora, Quindi posso disegnare per esempio una spezzata fatta come voglio. Quando ho terminato, facendo doppio clic, mi rimane
evidenziato il tracciato che ho percorso.

Ancora: da "Forme e linee" posso prendere una curva. Selezionandola e spostandomi in linea retta, posso trasformarla in una retta. Quando la lascio andare
però, il mio puntatore continua a scrivere; quindi posso lasciare andare ancora, e finché non faccio doppio clic, il tratteggio continua. Se io voglio
spostare qualcosa, quando la linea è venuta così come la volevo, posso trascinarla e spostarla dove desidero.

Posso modificare la curva cambiandone l'orientamento o la dimensione utilizzando le solite maniglie poste ai suoi lati.

Oppure posso, sempre dalla barra "Disegno", scegliere "Ruota per gradi", che è una specie di freccettina rotonda. Scegliendo questa opzione, compaiono delle
piccole maniglie: in questo caso sono come dei tondini colorati, e quando io ci vado vicino compare una freccettina che ruota. Essa consente di ruotare
la figura come desidero.

E' anche possibile ruotare o capovolgere un oggetto utilizzando incrementi definiti: nella barra "Disegno" scelgo la voce "Disegno". Mi compare un menù
"Ruota", "Blocca", "Spingi", "Allinea o distribuisci", "Ordina", "Ruota o capovolgi". Scegliamo quest'ultima possibilità premendo INVIO quando siamo posizionati
su di essa. Compare ancora "Ruota per gradi", che avevamo già visto, ma anche "Ruota a sinistra", "Ruota a destra", "Capovolgi orizzontalmente", "Capovolgi
verticalmente". Queste ultime due scelte, se la figura è simmetrica, non hanno alcun effetto.

Scelgo "Ruota a sinistra": la figura verrà ruotata di 90 gradi a sinistra. E' possibile, tramite queste scelte, impostare tutti i tipi di rotazione che
desidero. Naturalmente, se la forma è asimmetrica, sarà molto più facile capire quale rotazione ho applicato perché essa è immediatamente controllabile.

Abbiamo gia visto che quando si utilizza una forma chiusa (un cerchio, un ovale, un rettangolo), è possibile anche riempirla con un colore di riempimento.
Quello che noi abbiamo detto finora è la versione più semplice di ciò che in realtà si può fare. Selezioniamo ad esempio il nostro solito ovale che, essendo
stato ruotato di novanta gradi, è in posizione verticale, quindi assomiglia ad un porta fotografie. Scegliamo "Colori di riempimento". Conosciamo già questa
finestra perché abbiamo già utilizzato alcune delle sue scelte. Proviamo ancora il pulsante "Effetti di riempimento". Compare la finestra "Effetti di riempimento".
Come ricorderemo, essa contiene quattro etichette: "Gradiente" che consente di usare uno o due colori, sfumati in vari modi; "Trama" (ricorderemo lo sfondo
marmoreo che abbiamo utilizzato in una diapositiva); "Motivo" (quella strana composizione di due colori a quadrettini ovali), e "Immagine".

Spostiamoci con freccia destra su "Immagine" e con TAB cerchiamo il pulsante "Seleziona immagine". Nella cartella "C:\POWERPOINT\PIPPO" cerchiamo l'immagine "Pippo"
e premiamo INVIO.

L'immagine è stata inserita nell'ovale, e quindi esso si è riempito col l’immagine Pippo.

Scegliendo "Trama" e scegliendo un effetto quasi di roccia, si può vedere come l'ovale possa assomigliare ad una cornice che contiene la fotografia di una
roccia.

Come si puo immaginare, gli effetti che si possono ottenere combinando fra loro tutte queste scelte sono pressoché infiniti!

Possiamo anche vedere come dare un effetto di profondità ai nostri disegni. Per farlo, selezioniamo l’immagine pippo e scegliamo, sempre dalla barra "Disegno",
"Ombreggiatura".

Otteniamo un menù da cui si può scegliere "In basso", "A destra", "In alto", "A sinistra". Ne scegliamo una e confermiamo. Noteremo che la nostra immagine Pippo
proietta un'ombra che gli dà un effetto di spessore abbastanza notevole.

E' possibile utilizzare una vasta gamma di ombreggiature che permettono di scegliere fra una gamma di effetti molto grande.

Proviamo un altro effetto relativo all'ombreggiatura. Selezioniamo ancora la nostra immagine che adesso proietta una certa ombra grigia sullo sfondo.
Scegliamo ancora "Ombreggiatura" e dal menù scegliamo il pulsante "Impostazione ombreggiatura". Compare un altro menù che comprende una serie di scelte.
Una di esse è "Spingi l'ombreggiatura in alto". Facendo clic su questa casellina il quadrettino che si trova in secondo piano rispetto all’immagine che costituisce la sua ombra, viene spostato un po' più in alto. Quindi la parte inferiore dell'ombreggiatura appare meno sporgente. Possiamo anche spingere
l'ombreggiatura in basso oppure a sinistra, diminuendo la parte di ombreggiatura che si vede a destra: insomma, si può scegliere l'effetto più adatto.

Si può anche scegliere un colore per l'ombreggiatura.

Abbiamo visto quanto possiamo arricchire le nostre presentazioni e quanti effetti vi si possono inserire.

Giuseppe Servidio
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