ECDL 3-7.

Di Giuseppe Servidio


 Modulo 3, lezione 07. Word: formattare un testo

Salve, ed eccoci qui per la settima lezione di Word.

Per prima cosa cerchiamo di sintetizzare il significato del concetto di formattazione.

Formattare un testo significa dargli delle caratteristiche grafiche che ne migliorano l'aspetto, la leggibilità o entrambi. Le opzioni utilizzate durante
la formattazione sono relative a:

Tipo di carattere che normalmente viene definito Font;

Dimensione del carattere che viene identificata in punti tipografici. Se diciamo che stiamo scrivendo un documento in Arial 12, significa che esso è scritto
con il tipo di carattere Arial che ha la dimensione di dodici punti tipografici. Tra l'altro possiamo dire che la dimensione 12 è tra le più usate, perché
combina caratteristiche di ottima leggibilità con una non troppo eccessiva occupazione di spazio.

Stile del carattere, che può essere grassetto, corsivo, sottolineato e così via;

Spaziatura e posizione: le righe di un testo possono essere molto vicine o spaziate fra loro. Si indica a questo scopo un'interlinea di 1, 1,5 e così via.
Queste due sono le spaziature più usate nelle lettere.

I comandi necessari per la formattazione di un testo sono presenti nella barra degli strumenti di formattazione, ma possono anche essere richiamati dal
menù "Formato". Dirò di volta in volta dove trovare il pulsante che ci servirà al momento.

Apri per prima cosa Word e poi il file che usiamo per fare le nostre prove: "C:\Documenti\Pippo.doc". Esso non contiene molto, per la verità. Nella
prima riga è scritto "Ciao", e poi "Sto facendo una modifica".

Per formattare un testo, cosa che, come abbiamo visto, vale anche per i comandi taglia, copia, incolla e cancella, è necessario selezionarlo. E' possibile
formattare singoli caratteri, parole, frasi, paragrafi, sezioni o addirittura l'intero documento.

Proviamo a modificare le caratteristiche di formattazione della frase "Sto facendo una modifica". Per prima cosa posizionarsi sulla prima lettera della frase,
la S, e, tenendo premuto MAIUSCOLO, premere END: il tuo ausilio ti informerà che l'intera frase è stata selezionata, perché essa si trova tutta su una riga.
Richiamiamo poi, tramite la combinazione di tasti ALT + O, il menù "Formato"; dal lungo elenco di scelte, posizioniamoci su "Carattere" e premiamo INVIO.

Compare una finestra di dialogo multipagina molto complessa, che vorrei tu conoscessi, per così dire, a memoria, alla fine di questa lezione, perché ti
capiterà di usarla spessissimo. E' intitolata "Carattere", e nella parte destra della barra del titolo, sono presenti i pulsanti "Aiuto" e "Chiudi". Essa
contiene tre etichette: "Tipo", "Spaziatura e posizione" e "Animazione". La scheda più usata è sicuramente la prima, che esamineremo subito.

Appena entrato, dovresti essere posizionato sul primo gruppo di scelte, relative al tipo di carattere. E' selezionato il carattere che nel tuo computer
viene usato quando apri un nuovo documento, ma se scorri con freccia su o freccia giù il lungo elenco che compare, ne troverai tantissimi. Scorri questo
elenco per fartene un'idea, ma poi torna sul tipo di carattere che era selezionato quando l'hai richiamata e passa con TAB al campo successivo.

Esso è relativo allo stile. Sempre scorrendo con le frecce, troverai, oltre a "Normale", che dovrebbe essere selezionato, "Corsivo", "Grassetto", "Grassetto
corsivo". Premi TAB per proseguire.

Il prossimo campo è relativo alla dimensione. Potrai modificarla con le frecce, per ingrandire o rimpicciolire i caratteri selezionati.

Proseguendo ancora, troveremo le scelte relative alla sottolineatura. Dovrebbe essere indicata "Nessuna", ma troverai anche "Singola", "A parola", "Doppia",
"Punteggiata" e così via.

Proseguendo con TAB, potremo raggiungere le scelte relative al colore. Quello selezionato è "Predefinito", ma anche qui, spostandoti con le frecce, potrai
scegliere il colore che più ti piace: dal fuxia, al verde brillante e così via. Ti consiglio di usare molta cautela nella scelta del colore.

Il nome verde brillante, ad esempio, potrebbe farti pensare che esso sia molto leggibile; invece potresti avere un'amara sorpresa nello scoprire che la
cosa non è così vera. Colori ben leggibili potrebbero essere il blù elettrico, il rosso, oppure il fuxia, il blù, il verde e le varie percentuali di grigio.
Tieni presente che, dato che lo sfondo è bianco, si leggono male i colori chiari: il peggiore, ovviamente, del tutto illeggibile, è il bianco! Non continuiamo
questa digressione, ma teniamo sempre presente la cautela nella scelta dei colori.

Proseguendo, ci sono alcune caselle di controllo, al momento disattivate, che definiscono gli effetti. Te le elenco partendo dalla prima: "Barrato", "Barrato
doppio", "Apice", "Pedice", "Ombreggiatura", "Contorno", "In rilievo", "Incassato", "Maiuscoletto", "Tutte maiuscole", "Nascosto". Non spiegherò il
significato di ognuna di queste caselle di controllo; invito ad usare la combinazione di tasti MAIUSC + F1 qualora tu desideri conoscerlo.

Ora che abbiamo esaminato tutti i campi presenti nella finestra "Carattere", proviamo ad impostare qualche caratteristica di formattazione per la riga che
avevamo selezionato. Ti chiedo di scegliere un tipo di carattere "Arial", di impostare uno stile grassetto sottolineato e di stabilire una dimensione di
12 punti. Per effettuare le modifiche che ti ho chiesto, usa TAB e FRECCIA GIU' oppure FRECCIA SU. Se ti senti smarrito, chiudi con ESC la finestra di
dialogo e ricomincia. Mi raccomando: non deselezionare la frase su cui devi lavorare; basterà che tu usi un tasto freccia per perdere la selezione. Ma
se la perdi, non preoccuparti. Rileggi quanto abbiamo detto prima per ricrearla. Non fare altre modifiche, ad esempio non impostare colori diversi da quello
predefinito. Quando hai finito, portati con TAB sul pulsante OK e premi INVIO.

Se tutto è andato bene, dovresti aver impostato le caratteristiche che ti ho chiesto: il tuo ausilio ti aiuterà a capirlo se glielo chiederai. Seleziona
ancora la frase perché voglio mostrarti le altre schede della finestra "Carattere". Richiama quindi il menù "Formato", poi premi INVIO su "Carattere".
Seleziona ora la scheda "Spaziatura e posizione" e posizionati, sempre usando TAB, sulle scelte relative alle proporzioni. Esse dovrebbero essere impostate
a 100%, ma potrai aumentarle o diminuirle usando le frecce. Essa espanderà o comprimerà orizzontalmente il testo in funzione della percentuale che hai
immesso.

La spaziatura può essere "Normale", "Espansa" o "Ridotta". Se scegliamo un valore diverso da "Normale", nel campo successivo possiamo indicare, in punti,
di quanto deve essere la variazione. E' possibile sia scrivere il dato direttamente, sia spostarsi con le frecce e posizionarsi sul numero che desideri.

Proseguendo, troverai le scelte relative alla posizione. Essa può essere "Normale", "Apice" o "Pedice". Apice significa in alto rispetto alla riga dove
sono scritti i caratteri. Il segno di potenza o l'apice, ad esempio, sono scritti in alto, mentre alcuni simboli delle formule sono scritti ribassati,
cioè in modo pedice. Anche in questo caso, scegliendo qualcosa di diverso da "Normale", esiste la possibilità di indicare di quanto si desidera abbassare
o alzare il carattere rispetto alla riga.

La casella di controllo che segue, attualmente disattivata, riguarda la crenatura dei caratteri. Essa però è relativa soltanto a pochissimi tipi di carattere,
e probabilmente non la userai mai: definisce, se attivata con spazio, l'adeguamento della spaziatura di alcuni caratteri per rendere il testo più uniforme.

Seleziona ora l'etichetta "Animazione". Al momento è predisposto "Nessuna", ma usando le frecce troverai "Coriandoli", "Cornice nera tratteggiata", e così
via. Scorri pure questo elenco, ma ti sconsiglio vivamente di usare delle animazioni nei documenti che preparerai. Queste, oltre ad essere di cattivo gusto,
distraggono il lettore dai concetti che volevi esprimere nel documento, e portano a togliere più che aggiungere leggibilità al documento, rendendolo tra
l'altro meno accessibile. Usa invece altre caratteristiche, come le evidenziazioni, per dare maggior risalto ad alcune parti del documento.

Ecco fatto. Ti ho elencato le molte opzioni disponibili per la formattazione del carattere. Non credo abbia senso fare insieme delle prove, perché si tratta
soltanto di selezionare frasi e di applicarvi le opzioni che finora ti ho descritto. Tra l'altro, ti consiglio di applicarti principalmente sulla dimensione,
il tipo e lo stile. Le altre sono usate molto più raramente. Non vedrai direttamente gli effetti delle modifiche sulla dimensione del carattere, ed è per
questo che voglio dirti ancora qualcosa su questo punto. Come ti ho detto, la dimensione 12 è tra le più usate: se scenderai al di sotto di 11, le persone
che hanno problemi visivi, anche lievi, avranno molte difficoltà nel leggere quanto scriverai. Caratteri più grandi serviranno ad identificare titoli o
ad evidenziare particolarmente parti del testo. Voglio spiegarti solo due delle caselle di controllo che prima ti avevo soltanto elencato: "Maiuscoletto"
e "Tutto maiuscolo". Il maiuscoletto è un tipo di carattere tutto maiuscolo, ma di dimensioni ridotte rispetto ai caratteri maiuscoli standard. "Tutto
maiuscolo" ci consente di selezionare una frase e di farla diventare scritta in maiuscolo. Eseguiamo quindi delle prove finché non ci sentiremo completamente
padrone di queste opzioni. Ripeto: formattare bene un testo è tra le cose più importanti, e soprattutto farlo senza doverci pensare, in modo diretto e
automatico.


Giuseppe Servidio
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