ECDL 3-1.

Di Giuseppe Servidio


 Modulo 3, lezione 01. Word: elaborazione testi.

Un qualunque programma di elaborazione testi è un programma che mette a disposizione dell'utente una serie di funzioni che consentono di realizzare documenti
(lettere, relazioni, fax, messaggi di ogni genere). Il vantaggio di un elaboratore di testi rispetto ad una macchina da scrivere è enorme: infatti, è possibile
riprendere successivamente il documento, modificarlo, stamparlo, inviarlo a destinatari esterni, e così via.

Sicuramente si può dire che il programma di elaborazione testi più diffuso nel mondo è Microsoft Word, del quale ci occuperemo in questo corso. Come tutti
i programmi che hanno una lunga vita, anche Microsoft Word è disponibile in molte versioni; noi ci occuperemo di quello contenuto nella suite Office 97,
perché abbiamo stabilito che esso è ancora diffusissimo tra gli utenti.

Prima di parlare delle grandi potenzialità di questo programma, voglio descrivere ed esaminare con voi la finestra principale del programma. Per farlo,
dobbiamo per prima cosa richiamare Microsoft Word, cioè aprirlo, per renderlo disponibile.

Il modo in cui si avvia un programma dipende dal sistema operativo che si è installato sul computer e da come il computer stesso è stato configurato. In
Windows, che è il sistema che abbiamo imparato nel modulo precedente, ogni programma installato opportunamente secondo la procedura vista è accessibile
tramite il sottomenu "Programmi" del menu "Avvio" o "Start". Quindi per lanciare o aprire Word, bisogna richiamare il menu "Avvio" o "Start" (per farlo,
usare o il tasto di avvio di Windows, o la combinazione di tasti CTRL + ESC); selezionare poi la voce "Programmi" utilizzando freccia su o freccia giù e premere
INVIO quando si raggiunge la scelta, oppure battere P fino a trovare Programmi e poi premere INVIO; si deve poi scegliere "Microsoft Word" sempre usando le frecce
oppure battere M fino a raggiungerlo; e premere infine INVIO per aprirlo.

Si Potrebbe anche avere un'icona di Microsoft Word sul desktop. In questo caso, basterà trovarla utilizzando le frecce o battendone l'iniziale e premere
INVIO per richiamarlo.

Infine, se a Microsoft Word è stato associato un tasto rapido, per aprirlo basterà battere la sequenza di tasti appropriati e Word si aprirà.

Bene. Scegliamo uno qualsiasi di questi modi e, se tutto è andato bene, la finestra principale del programma sarà presente sullo schermo del nostro computer.

La schermata che si presenterà è una finestra che segue gli standard di Windows e quindi che avrà le seguenti caratteristiche:

La prima riga contiene la "Barra del titolo", dove viene visualizzato, dopo il nome del programma, il nome del documento su cui si lavora al momento.

Quando si apre Microsoft Word secondo la procedura appena descritta, il nome del documento che compare sulla barra del titolo è "Documento1". La barra del
titolo contiene anche tre pulsanti: "riduci a icona", "Ingrandisci" e "Chiudi". Questi comandi possono essere richiamati anche selezionando il menu di
controllo della finestra attraverso la combinazione di tasti ALT + BARRA SPAZIATRICE. FRECCIA Su o FRECCIA GIU' consentiranno la scelta del comando e INVIO
lo eseguirà.

La riga che segue mostra la barra dei menu dove sono contenute le funzioni principali del programma. In essa sono presenti le seguenti voci:

File

Modifica

Visualizza

Inserisci

Formato

Strumenti

Tabella

Finestra

?

Per richiamare la barra dei menu si può usare il tasto ALT. Scorrendo con freccia sinistra o freccia destra si passa da una scelta all'altra. Freccia giù
o INVIO permettono di aprire il menu in quel momento attivo. In questo modo, si srotolerà una specie di tendina che mostrerà tutti i comandi di quel dato
menu; essi possono essere selezionati attraverso freccia su o freccia giù ed eseguiti premendo INVIO. E' anche possibile, utilizzando dei tasti abbreviati,
aprire il menù che si desidera. Si tratta di combinazioni di tasti fatte da ALT ed un dato carattere. Ad esempio ALT + M aprirà il menù "Modifica", ALT
+ F il menù "File" e così via. Per sapere quale tasto aprirà un determinato menù, basta controllare quale carattere, nella parola, sia sottolineato. Si
potrà notare, ad esempio, come in FILE, sia sottolineata la lettera F. Il nostro ausilio sarà in grado di identificare questo attributo.

Nella parte destra della barra dei menù sono ripetuti i tre pulsanti: "Riduci a icona", "Ingrandisci" e "Chiudi". Per  informazione vi  dico che il primo
è un quadrettino con una riga in basso, il secondo contiene un quadretto con il bordo superiore evidenziato, e il terzo contiene una X. Questi pulsanti
però non agiscono sull'applicazione Word, ma sul documento aperto.

La riga successiva contiene la barra degli strumenti standard che comprende tutti i bottoni che rappresentano le funzioni principali per la gestione del
documento, come ad esempio il salvataggio, la stampa e lo zoom di visualizzazione. E' sufficiente usare ALT per attivare la barra dei menù, poi CTRL +
TAB per attivare la barra degli strumenti standard; infine freccia destra e sinistra o TAB e MAIUS + TAB consentiranno di scorrere tra tutti i pulsanti.

Ancora più sotto si trova la barra degli strumenti di formattazione che comprende i bottoni ed i menu contenenti i comandi e le funzioni per la formattazione
del testo digitato. Queste funzioni permettono di definire il tipo e la dimensione del carattere, l'allineamento del testo, la gestione degli elenchi o
i rientri rispetto ai margini del foglio. Premendo ancora CTRL + TAB una volta posizionati sulla barra degli strumenti standard, si passerà alla barra
degli strumenti di formattazione. Tutti i comandi presenti nella barra degli strumenti standard o di formattazione possono essere richiamati anche dai
menù, come vedremo in seguito. Bisogna scegliere come eseguirli a seconda di dove ci si trova e di ciò che si preferisce.

Una nota che riprenderemo più avanti: le barre degli strumenti in Word ma anche in tutti i programmi del pacchetto Office, possono essere attivate o disattivate
tenendo conto delle specifiche esigenze di ognuno. Per farlo, basta andare nel menù "Visualizza", e scegliere "Barre degli strumenti". Verrà mostrato un
elenco delle barre degli strumenti disponibili; il nostro ausilio identificherà quelle attive; se si premerà INVIO su una barra attiva, essa verrà disattivata
e scomparirà dallo schermo; se si premerà INVIO, invece, su una barra disattivata, essa verrà attivata e comparirà nella finestra del programma. Prova, quando
hai conosciuto tutte le parti che compongono la finestra principale del programma, a "giocare" un po' con le barre degli strumenti.

Ogni barra degli strumenti, inoltre, può essere personalizzata, togliendo o aggiungendo a piacere dei pulsanti. E' anche possibile creare nuove barre degli
strumenti.

Bene. Torniamo a noi! Al di sotto della barra di formattazione può essere presente il righello, che permette di capire sempre visivamente a che punto del
documento ci si trova e di impostare le tabulazioni. Non credo però che noi useremo il righello, e quindi, se vediamo che non ci serve, possiamo disattivarlo
dal menù "Visualizza", premendo INVIO sulla scelta "Righello".

Nella parte centrale della finestra si trova un'area che rappresenta l'area di visualizzazione del documento. All'apertura di Word tale area è vuota, ed
assomiglia ad un foglio bianco in cui è possibile inserire il testo desiderato.

Al di sopra e al di sotto dell'area del documento sono presenti le barre di scorrimento orizzontali e verticali. Agendo su di esse col mouse, è possibile
far scorrere nel senso desiderato il documento. Non useremo mai queste barre, perché ci serviremo di comandi da tastiera, ma dobbiamo sapere che esistono, perché
non dimentichiamo il fatto che lavoreremo sempre con persone vedenti di cui si deve conoscere il linguaggio.

L'ultima riga della finestra è la riga di stato. E' molto importante controllarla, perché in essa sono sempre presenti informazioni essenziali relative
al documento visualizzato al momento.

Perfetto. Se hai esplorato bene la finestra principale del programma, essa dovrebbe esserti ormai familiare. Possiamo quindi iniziare a lavorare davvero.
Per prima cosa vogliamo provare ad aprire un documento esistente.

Come spesso accade in Windows, anche per eseguire questa operazione ci sono varie possibilità. Analizzeremo quella più comunemente usata.

Quella usata più di frequente è di selezionare il comando "Apri" dal menù "File". Esiste anche un tasto abbreviato per farlo: CTRL + F12. Quando il comando
è stato eseguito, si apre una finestra di dialogo piuttosto complessa. Prima di descriverla, possiamo dire che è possibile, qualora si conosca il percorso
completo del file da aprire, scriverlo per intero nel punto in cui ci si trova quando viene aperta la finestra di dialogo "Apri". Poi, basta premere INVIO
e sullo schermo, dove all'inizio l'area del testo era vuota, si potrà leggere il documento appena richiamato.

Ma passiamo ora alla descrizione della finestra, che ci servirà quando non sappiamo esattamente il nome del file da aprire o della cartella in cui esso
si trova.

Nella prima riga come sempre, si può vedere il titolo, cioè "Apri". Subito a destra troviamo, come in tutte le finestre di dialogo, i simboli "Aiuto" e
"Chiudi". Aiuto può essere richiamato con F1, mentre è possibile chiudere la finestra con ESC se non si desidera aprire nessun file, o con INVIO una volta
scelto il documento da aprire, per aprirlo effettivamente.

Nella riga successiva troviamo la casella "Cerca in" in cui viene indicata la cartella in cui il documento verrà cercato. Per default in questa casella
troviamo l'indicazione "Documenti", ma essa può cambiare a seconda di come si vuole nelle impostazioni di Word. Inoltre tramite questa casella ci si può
spostare sia sull'unità che sulla cartella desiderata. Alla fine di questa descrizione vedremo come.

Subito sotto c'è l'elenco dei file contenuti in quella cartella. E' possibile scorrerlo con le frecce per sceglierne uno e poi premere INVIO per aprirlo.

Ancora sotto troviamo una casella dove è possibile scrivere il nome del file da aprire su cui sarai posizionato appena scegli il comando Apri.

Di seguito, c'è la casella "Tipo file". Scegliendo con le frecce uno dei tipi in essa elencati, si può decidere quali, tra i file presenti nella cartella,
saranno visualizzati nell'elenco. Se si sceglie "Tutti i file", verranno mostrati tutti i documenti contenuti in quella cartella.

Infine, ci sono i pulsanti "Apri" e "Annulla", selezionabili rispettivamente con INVIO ed ESC.

Esplora bene anche questa finestra e poi prosegui nella lettura: infatti vogliamo aprire un documento e quindi ti spiegherò bene la procedura da eseguire.
Il file che vogliamo aprire è Pippo.DOC, presente nella cartella "C:\documenti che abbiamo preparato prima. Richiamiamo per prima cosa la finestra di dialogo "Apri". Facciamolo battendo
ALT + F per richiamare il menù "File", poi tramite le frecce, ci posizioniamo sulla scelta "Apri" e premiamo INVIO.

Come ho appena detto, potresti scrivere direttamente il nome completo di percorso del file che vogliamo aprire, nel campo in cui il cursore è posizionato
appena compare la finestra di dialogo. Questo però è facile: basterebbe scrivere, senza spostare il cursore da dove si trova, "C:\documento\Pippo.doc"
e premere INVIO. Voglio però farti conoscere la procedura più complessa. Spostati allora, premendo più volte MAIUS + TAB, nella casella "Cerca in" e, tramite
le frecce, portati sul disco C: e premi INVIO; poi, spostati con TAB all'elenco delle cartelle contenute nel disco C: e scegli, sempre tramite le frecce
"Documenti"; premi ancora INVIO. Ora, nel punto in cui sei posizionato compare l'elenco dei file contenuti nella cartella "Documenti". Scorrilo con le frecce o
batti P finché il tuo ausilio non ti legge "Pippo.doc". A questo punto premi INVIO e, se tutto è andato bene, il documento "Pippo.doc" sarà presente sullo
schermo del tuo computer.

Voglio farti conoscere un altro modo per aprire un documento. In Windows è possibile aprire un documento Word anche premendo INVIO una volta posizionati
sul nome del file che si desidera aprire. Ciò significa aprire le Risorse del Computer o Esplora Risorse e cercare il nome del file desiderato. Se il file
è un documento Word, cliccandovi due volte o premendo INVIO quando il documento è selezionato, il sistema operativo riconosce che è un documento Word e
quindi richiama Word automaticamente aprendo nello stesso tempo il file.

Tornando a noi, amara sorpresa, però, quella che ti troverai di fronte: infatti il documento è vuoto; lo avevamo salvato senza scriverci nulla. L'unica
cosa che troverai cambiata sarà il titolo, che contiene "Microsoft Word  Pippo.doc" invece che "Documento 1".

Ma noi non ci scoraggiamo. Scriviamo, nel punto in cui ti trovi ora, cioè all'inizio dell'area riservata al documento, la parola "Ciao"; poi premiamo INVIO
per inserire una riga vuota dopo quanto abbiamo scritto.

E così, dato che abbiamo fatto una modifica al nostro documento, possiamo ora salvarlo, per non perdere il lavoro svolto.

Ci sono due modi per salvare un documento modificato. Il primo è quello di sostituire il nuovo documento a quello già presente sul disco; il secondo è quello
di non perdere la copia originale e quindi di dare al nuovo documento un altro nome. Facciamo entrambe le prove.

Dal menù "File", scegli ora il comando "Salva" e premi INVIO. La stessa funzione può essere richiamata direttamente tramite la combinazione di tasti MAIUS
+ F12. Noterai che, a parte un lieve fruscio del disco, nulla è cambiato sullo schermo; e infatti questo è corretto: il nostro documento ha già un nome
e quindi il sistema non ha bisogno di chiederti nulla; esso deve solo riportare sul disco le modifiche che abbiamo eseguito sul documento.

Ti consiglio, durante la stesura dei tuoi documenti, di salvare spesso, magari usando la combinazione di tasti abbreviati MAIUS + F12 che è più comoda,
il tuo lavoro, per evitare che sbalzi di corrente o crash del sistema possano fartelo perdere.

Proviamo ora a salvare le modifiche che abbiamo fatto in un altro documento. Lo chiameremo, per analogia, "pippo1.doc". Per fare questo, sempre nel menù
"File", scegliamo "Salva con nome" e premiamo INVIO.

La finestra di dialogo "Salva con nome" che compare dopo la nostra richiesta, è del tutto simile alla finestra "Apri" che ti ho appena descritto. La prima
differenza è che al posto della casella "Cerca in" troviamo "Salva in". In essa viene visualizzata la cartella in cui il sistema andrà a memorizzare il
file.

Un'altra differenza è data dal pulsante "Salva" che sostituisce, ovviamente, il pulsante "Apri".

Nel modo descritto per il comando Apri, è possibile selezionare una unità (disco fisso o dischetto) o una cartella differenti. Modificando il contenuto
della casella "Salva in", verrà visualizzato, nell'area sottostante, l'elenco delle cartelle e dei file presenti nella cartella o nell'unità evidenziata
nella casella. Nella casella "Nome file", il sistema propone un nome da dare al documento: in genere si tratta delle prime parole del documento stesso.
Per fornire un proprio nome sarà sufficiente digitare il nome desiderato per sostituire quello fornito dal sistema.

Anche in questo caso è possibile scrivere, nel campo "Nome file", l'intero percorso del documento, senza che sia necessario scegliere prima la cartella
e poi il nome. In questo caso, potremmo scrivere direttamente, senza spostare il cursore, "C:\DocumentiPippo1.doc" e premere INVIO. Si Può anche tralasciare
i caratteri ".doc", perché il sistema sa già che stiamo salvando un documento Word, e quindi aggiunge automaticamente l'estensione corretta.

Dato che vorrei che tu imparassi bene entrambi i modi per salvare un documento, non scrivere direttamente il percorso nel campo "nome file", ma spostati
nella casella "Salva in" e controlla che in essa sia indicato "Word". Noterai che il sistema, nel campo "Nome file", ti propone il nome "Pippo.doc". Potrai,
spostando il cursore dopo la O di pippo, aggiungere 1 e premere INVIO. Il titolo della nostra finestra verrà modificato in "Pippo1.doc".

Vorrei fare ancora una precisazione relativa al salvataggio di un documento. Se dovessimo salvare un documento che ancora non ha un nome, noteremo che sia
richiamando la scelta "Salva" che "Salva con nome", apparirebbe sempre la finestra di dialogo "Salva con nome". Questo proprio perché il documento non
ha ancora un nome e il sistema non sa in quale cartella inserirlo e con quale nome identificarlo.

Vediamo ora come sia possibile chiudere un documento aperto. In questo momento è aperto "Pippo1.doc". Vogliamo chiuderlo lasciando però aperto Word per
continuare a lavorarci. Dal menù "File" basta posizionarsi sul pulsante "Chiudi" e premere INVIO. Il documento sparirà dallo schermo e resterà soltanto
Word, disponibile per la nostra prossima richiesta. Nota che nel titolo non è presente nessun nome di documento in quanto non c'è nulla da mostrare.

In alternativa è possibile fare clic sul pulsante con la X a destra della barra dei menù.

Non usare il comando "Esci", sempre presente nel menù "File" o ALT + F4. Questi due comandi devono essere utilizzati soltanto quando si desidera chiudere
Word e tutti i documenti aperti.

Per chiudere Word, un altro comando possibile è cliccare sul pulsante con la X a destra della barra del titolo.

Benissimo. Vediamo ora come sia possibile aprire più documenti contemporaneamente. Questa possibilità si rivelerà molto comoda, perché ci consentirà di
prendere dei dati da uno e trasferirli nell'altro o di verificare cose che avevamo scritto in un altro documento.

La nostra cartella "C:\Documenti contiene due documenti: PROVA.DOC e PROVA1.DOC. Il primo era già presente, il secondo lo abbiamo creato tramite
il comando "Salva". Vogliamo aprirli entrambi. Sempre dal menù "File", scegli il comando "Apri"; nella finestra di dialogo che compare, portati nell'elenco
della cartella Documenti e posizionati sul primo dei due documenti che volevamo aprire. Potrebbe essere "Pippo.doc"; tenendo premuto MAIUS, spostati con freccia
giù fino a "Pippo1; quando siamo sicuro che entrambi i documenti siano selezionati, premiamo INVIO. Se tutto è andato bene, avremo due documenti aperti e disponibili.

Da Tenere presente che non mi risulta ci sia un comando da tastiera che consenta di selezionare documenti non contigui; in questo caso consiglio di aprire
i documenti con cui si desidera lavorare, utilizzando la procedura standard; cioè uno alla volta.

Ho detto che i documenti sono aperti e disponibili, e ne potresti aprire anche più di due; uno solo però sarà il documento attivo, quello cioè su cui
Si potra lavorare. Per passare velocemente da un documento all'altro, si potranno usare due modi: il primo, più veloce, è quello di battere la combinazione di
tasti CTRL + F6. Ogni volta che si premeranno questi tasti, il sistema mostrerà il titolo del documento che, se si rilasciano, verrà reso attivo. Per invertire
la sequenza di presentazione dei documenti, si usa CTRL + MAIUS + TAB. Un altro modo per passare da un documento all'altro, è usare il menù "Finestra", richiamabile
anche tramite la combinazione di tasti ALT + N. Scorrendo con le frecce si troverà, tra le scelte, il nome dei due documenti che abbiamo appena aperto. Come
si noterà, uno solo dei due è attivo; basterà premere INVIO quando si è posizionato sul documento non attivo, per attivarlo.

Il menù "Finestra" può essere utile anche per mostrare entrambi i documenti sullo schermo nello stesso momento. Naturalmente soltanto uno di essi, come
sempre, è attivo, ma la cosa può essere molto utile per chi vede e usa il mouse: infatti tenere due documenti affiancati permette di confrontarli tra loro
per controllare le differenze o di prendere parti dell'uno e copiarle nell'altro, verificando immediatamente il risultato. Credo che non useremo mai questa
possibilità, perché il nostro ausilio ci leggerà sempre soltanto il documento attivo, ma dobbiamo ugualmente conoscerla.

Richiamiamo ancora il menù "Finestra" e questa volta premiamo INVIO sulla scelta "Disponi tutto". Lo schermo verrà diviso in due parti che conterranno, rimpiccioliti,
i due documenti; la barra del titolo di quello attivo è contornata in blù.

E fin qui dovrebbe essere tutto chiaro. Ora voglio mostrare come creare un nuovo documento. La funzione che si dovrà scegliere è "Nuovo". Essa è presente
nel menù "File", ma richiamabile direttamente tramite la combinazione di tasti CTRL + N. In entrambi i casi compare una finestra di dialogo multipagina,
molto comune in Windows. Farò alcune osservazioni su di essa che si potrà saltare se si ha già avuto a che fare con finestre di questo tipo, ma che invito
invece a leggere se ancora non si conoscono. Infatti se ne troveranno tantissime, e saper navigare al loro interno sarà molto utile.

Le finestre multipagina o multischeda sono caratterizzate dal fatto che nella parte alta della finestra è presente una o più righe che contengono delle
scelte caratterizzate, appunto, da linguette. Quando viene selezionata una linguetta, o etichetta o pagina, la finestra sottostante si modifica riportando
i dati relativi a quella linguetta; appena si seleziona un'altra etichetta, la finestra riporterà i dati relativi a quest'ultima. Esse sono state costruite
per permettere di mostrare moltissime opzioni e scelte in una sola finestra.

Se si usa la combinazione di tasti CTRL + TAB, ci porterà sul primo campo della scheda successiva, mentre se si usa CTRL + MAIUS + TAB ci posizioneremo sul primo
campo della scheda precedente. Se invece si vuole scorrere direttamente le etichette, dato che di solito ci si troverà posizionato sul primo campo della prima
linguetta, spostarsi all'elenco delle etichette con MAIUS + TAB, e poi scorrere le etichette con freccia sinistra o freccia destra. TAB e MAIUS + TAB ci permetteranno
di passare da un gruppo di scelte all'altro nella finestra, dopo aver selezionato l'etichetta che si desidera.

Dicevamo, allora, che questa finestra di dialogo "Nuovo" contiene sette schede, o pagine, o linguette. Te le elenco. Usa poi i due modi che ti ho appena
descritto per esplorare la finestra. Esse sono: "Generale", "Lettere e fax", "Promemoria", "Relazioni", "Pubblicazioni", "Altri documenti", "Pagine WEB".
Nella parte sinistra della finestra è presente l'elenco dei documenti relativi all'etichetta selezionata e sulla destra la possibilità di vedere un'anteprima.
Sempre nella parte destra, più sotto, c'è un riquadro in cui viene fornita la possibilità di scegliere fra la creazione di un documento o di un modello.

In questo momento l'etichetta selezionata è "Generale". Appena si apre la finestra, dovresti essere posizionato sull'elenco dei documenti della scheda "Generale".
Premendo ancora TAB dovresti trovarti su OK, poi su Annulla, e infine su un pulsante radio che contiene due scelte: documento e modello. Dovrebbe essere
attiva la prima. Se tu volessi attivare la seconda, basta usare freccia giù; ma non attivarla perché ora vogliamo creare un documento e non un modello.

Word, per mostrarti i vari tipi di documenti che è possibile creare, usa dei modelli, cioè dei gusci preconfezionati che hanno il formato e lo stile adatto
a un dato tipo di documento. Nella scheda generale, oltre a documento vuoto potrebbe essere memorizzato anche il guscio di una lettera che qualcuno ha
creato nel tuo computer per non dover impostare sempre le stesse opzioni. Questo era solo per tua informazione. Posizionati pure con le frecce su "Documento
vuoto" e premi INVIO.

Se tutto è andato bene, dovresti ora avere sullo schermo un documento vuoto, e il titolo potrebbe riportare "Documento 1" o "Documento n" a seconda di quanti
documenti nuovi hai creato nella sessione di lavoro.

Come ti ho già detto a proposito del comando "Salva" e "Salva con nome", la cosa che dovrai fare ora sarà quella di dare un nome al documento che hai appena
creato. Sia che tu richiami "Salva" che "Salva con nome", comparirà comunque la finestra di dialogo "Salva con nome", perché il documento non ne ha ancora
uno. Infatti, se provi ad usare la combinazione di tasti MAIUS + F12, noterai che compare la finestra di dialogo "Salva con nome" e che il nome proposto
dal sistema è "Doc1". Dato che il campo è selezionato, puoi scrivere direttamente il percorso e il nome del file; altrimenti usa quanto ti ho già detto
per decidere in quale cartella desideri salvare il file.

Non ti chiedo di salvare un altro documento; ti indicavo solo "dal vivo" la situazione in cui ti troverai la prima volta che salverai un nuovo documento.

Vorrei fare ancora una precisazione sulla chiusura, sul salvataggio e sulla distrazione, che Word ci aiuta a combattere. Non so ora quale documento tu abbia
aperto. Apri per esempio "Pippo.doc" in cui avevamo scritto "Ciao"; poi, nella seconda riga, scrivi "Sto facendo una prova." E premi INVIO. Poi, tramite
il comando "Chiudi" presente nel menù "File", chiedi al sistema di chiudere il documento. Noterai che, a differenza di quanto è successo finora, il sistema
invia un segnale acustico e mostra una finestra di dialogo che chiede: "Salvare le modifiche a Prova?". Ci sono tre pulsanti: SI', NO e ANNULLA. Il pulsante
selezionato è SI', e potrai passare dall'uno all'altro tramite TAB o battendo l'iniziale. ANNULLA riporterà la situazione a com'era prima che tu dessi
il comando di chiusura, NO chiuderà il documento senza salvare, mentre SI', che ti chiedo di selezionare premendo INVIO, chiuderà il documento salvando
le modifiche.

Questo messaggio compare perché Word tiene traccia delle modifiche e si è accorto che stavamo per chiudere un documento senza salvarle. Per questo invia
questo avvertimento. E' quindi impossibile perdere dei dati per distrazione, a meno che non siamo proprio noi a non voler effettuare il salvataggio.

Word è un programma molto ricco di funzioni, e per questo, soprattutto all'inizio, è impossibile conoscerle o ricordarle tutte. Come per tutti i programmi
del pacchetto Office, anche per Word è disponibile una guida in linea. Per richiamarla basta immettere la combinazione di tasti ALT + ? (il punto interrogativo,
come ricorderai è l'ultima scelta della barra dei menù), oppure battere direttamente il tasto F1. Le scelte disponibili di questo menù sono: "Guida in
linea di Microsoft Word", "Sommario e indice", "Guida rapida", "Microsoft sul WEB" che contiene un sottomenù, e infine "Informazioni su" che fornisce informazioni
sulla versione e la licenza del prodotto.

Prima di parlare della guida in linea, voglio segnalare la guida rapida, richiamabile direttamente con MAIUS + F1. Essa fornisce un aiuto contestuale,
cioè fa uscire dai guai se non si sa, ad esempio, come compilare un campo, o a cosa serva un determinato pulsante. Non dimentichiamoci di richiamarla quando
abbiamo qualche problema "spicciolo"!

Proviamo per pura curiosità a richiamare la scelta "Informazioni su". Potrebbe esserci utile a volte per sapere la versione di un prodotto o per conoscere
a chi è intestato e qual è il suo numero di serie.

Per chiudere la finestra di dialogo dopo aver letto le informazioni, premere INVIO o ESC.

Esaminiamo ora la finestra "Guida in linea di Microsoft Word" che compare dopo aver premuto, ad esempio, F1. E' una finestra multipagina con tre schede:
"Sommario", "Indice" e "Trova".

Potrebbe essere selezionata la scheda "Indice". Se non fosse così, usa MAIUS + TAB per spostarti sull'elenco delle etichette, e poi freccia destra o sinistra
per posizionarti su "Indice". Se ti sposti poi con TAB, troverai un campo di editazione che chiede di digitare le prime lettere della parola da cercare.
Puoi anche arrivare direttamente a questo campo di editazione immettendo ALT + D. Scrivi, ad esempio, "grassetto". Nella parte inferiore della finestra
compare l'elenco, in ordine alfabetico, di ciò che il sistema ha trovato più vicino a quanto abbiamo immesso. L'indicazione dice "Fare clic sulla voce
dell'indice desiderata, quindi scegliere visualizza". Potrai arrivare a questo elenco usando TAB. Se lo scorri con le frecce, noterai che il sistema non
ha trovato nulla che possa servirci. Tutto ciò che è indicato non ci serve. Non sempre si trova ciò che si cerca!

Per concludere comunque la nostra ricerca, tramite freccia su posizionati su "Frecce" e premi INVIO o ALT + V per visualizzare il prossimo elenco.

Infatti compare una nuova finestra che mostra due argomenti "Aggiunta o rimozione di frecce" e "Disegno di oggetti". Premi INVIO sulla prima scelta, che
è già selezionata, e potrai finalmente leggere quanto l'aiuto ti mette a disposizione per quanto riguarda l'aggiunta e la rimozione di frecce. La finestra
contiene tre pulsanti: "Guida in linea", "Precedente", e "Opzioni". Al momento "Precedente" non è disponibile perché questa è la prima pagina che leggiamo.
Quando hai terminato la lettura della pagina, chiudi pure la guida in linea e richiamala con F1.

Esaminiamo ora l'etichetta "Sommario". Appena selezionata, ci viene mostrata l'indicazione "Fare clic su un libro, quindi scegliere Apri. In alternativa
scegliere una scheda diversa, ad esempio indice". Quello che troverai, scorrendo con le frecce, è molto interessante: infatti troverai tanti libri, chiamati
così perché sono caratterizzati dal disegno di un libro. Essi per ora sono tutti chiusi, e il nostro ausilio avvertirà di questo. Il primo, quello selezionato,
è "Informazioni generali". Poi troverai "Guida in linea", "Installazione e rimozione di Microsoft Word", e così via. Posizionati su "Informazioni generali"
e premi freccia destra per aprirlo. Noterai che tra il primo e il secondo libro, e visivamente sono spostati a destra, ci sono tre sottolibri, anch'essi
chiusi. Il nostro ausilio ci guiderà agevolmente in questo albero, e ci farà capire che i primi libri visti si trovano a livello zero, i sottolibri a livello
1, fino ad arrivare, e ci arriveremo tra poco, agli argomenti. E' come se stessimo navigando in un albero, e stessimo percorrendo un ramo dalla radice
fino alla più piccola foglia.

Tra i tre sottolibri, scegli quello che fornisce informazioni agli utenti che usano Word per la prima volta e premi freccia destra per aprirlo. Siamo arrivati
all'ultimo livello. Infatti, tra il secondo e il terzo sottolibro sono comparsi questa volta quattro argomenti, caratterizzati da un foglio con l'angolo
destro ripiegato e con un punto interrogativo. Scegliamo il primo, "Nuove funzioni di Word 97", e premiamo INVIO. Ecco fatto! Se tutto è andato bene, dovrebbe
comparire la finestra della guida in linea con l'informazione che avevamo richiesta. Anche in questo caso il nostro ausilio dovrebbe leggerci automaticamente
il suo contenuto. Il suo sfondo, come la finestra precedente, è giallino chiaro e contiene i tre pulsanti "Guida in linea", "Precedente" e "Opzioni".

Dopo la spiegazione, che non leggerò, troverai anche un elenco di altri argomenti nel riquadro "Per saperne di più". Se desideri vederli, posizionati
con TAB su quello che desideri e premi INVIO. Nel caso tu abbia scelto qualcosa, comparirà un'altra finestra di informazioni in cui il pulsante "Precedente"
sarà disponibile perché proveniamo dalla visualizzazione di un'altra pagina. Io ho guidato fino a qui, ma continua pure, se lo desideri, prima di proseguire,
l'esame di questa scheda. Hai visto: ci sono tante cose utili e interessanti. Possiamo davvero ritenerci soddisfatti di quanto abbiamo imparato.
Un qualunque programma di elaborazione testi è un programma che mette a disposizione dell'utente una serie di funzioni che consentono di realizzare documenti
(lettere, relazioni, fax, messaggi di ogni genere). Il vantaggio di un elaboratore di testi rispetto ad una macchina da scrivere è enorme: infatti, è possibile
riprendere successivamente il documento, modificarlo, stamparlo, inviarlo a destinatari esterni, e così via.

Sicuramente si può dire che il programma di elaborazione testi più diffuso nel mondo è Microsoft Word, del quale ci occuperemo in questo corso. Come tutti
i programmi che hanno una lunga vita, anche Microsoft Word è disponibile in molte versioni; noi ci occuperemo di quello contenuto nella suite Office 97,
perché abbiamo stabilito che esso è ancora diffusissimo tra gli utenti.

Prima di parlare delle grandi potenzialità di questo programma, voglio descrivere ed esaminare con voi la finestra principale del programma. Per farlo,
dobbiamo per prima cosa richiamare Microsoft Word, cioè aprirlo, per renderlo disponibile.

Il modo in cui si avvia un programma dipende dal sistema operativo che si è installato sul computer e da come il computer stesso è stato configurato. In
Windows, che è il sistema che abbiamo imparato nel modulo precedente, ogni programma installato opportunamente secondo la procedura vista è accessibile
tramite il sottomenu "Programmi" del menu "Avvio" o "Start". Quindi per lanciare o aprire Word, bisogna richiamare il menu "Avvio" o "Start" (per farlo,
usare o il tasto di avvio di Windows, o la combinazione di tasti CTRL + ESC); selezionare poi la voce "Programmi" utilizzando freccia su o freccia giù e premere
INVIO quando si raggiunge la scelta, oppure battere P fino a trovare Programmi e poi premere INVIO; si deve poi scegliere "Microsoft Word" sempre usando le frecce
oppure battere M fino a raggiungerlo; e premere infine INVIO per aprirlo.

Si Potrebbe anche avere un'icona di Microsoft Word sul desktop. In questo caso, basterà trovarla utilizzando le frecce o battendone l'iniziale e premere
INVIO per richiamarlo.

Infine, se a Microsoft Word è stato associato un tasto rapido, per aprirlo basterà battere la sequenza di tasti appropriati e Word si aprirà.

Bene. Scegliamo uno qualsiasi di questi modi e, se tutto è andato bene, la finestra principale del programma sarà presente sullo schermo del nostro computer.

La schermata che si presenterà è una finestra che segue gli standard di Windows e quindi che avrà le seguenti caratteristiche:

La prima riga contiene la "Barra del titolo", dove viene visualizzato, dopo il nome del programma, il nome del documento su cui si lavora al momento.

Quando si apre Microsoft Word secondo la procedura appena descritta, il nome del documento che compare sulla barra del titolo è "Documento1". La barra del
titolo contiene anche tre pulsanti: "riduci a icona", "Ingrandisci" e "Chiudi". Questi comandi possono essere richiamati anche selezionando il menu di
controllo della finestra attraverso la combinazione di tasti ALT + BARRA SPAZIATRICE. FRECCIA Su o FRECCIA GIU' consentiranno la scelta del comando e INVIO
lo eseguirà.

La riga che segue mostra la barra dei menu dove sono contenute le funzioni principali del programma. In essa sono presenti le seguenti voci:

File

Modifica

Visualizza

Inserisci

Formato

Strumenti

Tabella

Finestra

?

Per richiamare la barra dei menu si può usare il tasto ALT. Scorrendo con freccia sinistra o freccia destra si passa da una scelta all'altra. Freccia giù
o INVIO permettono di aprire il menu in quel momento attivo. In questo modo, si srotolerà una specie di tendina che mostrerà tutti i comandi di quel dato
menu; essi possono essere selezionati attraverso freccia su o freccia giù ed eseguiti premendo INVIO. E' anche possibile, utilizzando dei tasti abbreviati,
aprire il menù che si desidera. Si tratta di combinazioni di tasti fatte da ALT ed un dato carattere. Ad esempio ALT + M aprirà il menù "Modifica", ALT
+ F il menù "File" e così via. Per sapere quale tasto aprirà un determinato menù, basta controllare quale carattere, nella parola, sia sottolineato. Si
potrà notare, ad esempio, come in FILE, sia sottolineata la lettera F. Il nostro ausilio sarà in grado di identificare questo attributo.

Nella parte destra della barra dei menù sono ripetuti i tre pulsanti: "Riduci a icona", "Ingrandisci" e "Chiudi". Per  informazione vi  dico che il primo
è un quadrettino con una riga in basso, il secondo contiene un quadretto con il bordo superiore evidenziato, e il terzo contiene una X. Questi pulsanti
però non agiscono sull'applicazione Word, ma sul documento aperto.

La riga successiva contiene la barra degli strumenti standard che comprende tutti i bottoni che rappresentano le funzioni principali per la gestione del
documento, come ad esempio il salvataggio, la stampa e lo zoom di visualizzazione. E' sufficiente usare ALT per attivare la barra dei menù, poi CTRL +
TAB per attivare la barra degli strumenti standard; infine freccia destra e sinistra o TAB e MAIUS + TAB consentiranno di scorrere tra tutti i pulsanti.

Ancora più sotto si trova la barra degli strumenti di formattazione che comprende i bottoni ed i menu contenenti i comandi e le funzioni per la formattazione
del testo digitato. Queste funzioni permettono di definire il tipo e la dimensione del carattere, l'allineamento del testo, la gestione degli elenchi o
i rientri rispetto ai margini del foglio. Premendo ancora CTRL + TAB una volta posizionati sulla barra degli strumenti standard, si passerà alla barra
degli strumenti di formattazione. Tutti i comandi presenti nella barra degli strumenti standard o di formattazione possono essere richiamati anche dai
menù, come vedremo in seguito. Bisogna scegliere come eseguirli a seconda di dove ci si trova e di ciò che si preferisce.

Una nota che riprenderemo più avanti: le barre degli strumenti in Word ma anche in tutti i programmi del pacchetto Office, possono essere attivate o disattivate
tenendo conto delle specifiche esigenze di ognuno. Per farlo, basta andare nel menù "Visualizza", e scegliere "Barre degli strumenti". Verrà mostrato un
elenco delle barre degli strumenti disponibili; il nostro ausilio identificherà quelle attive; se si premerà INVIO su una barra attiva, essa verrà disattivata
e scomparirà dallo schermo; se si premerà INVIO, invece, su una barra disattivata, essa verrà attivata e comparirà nella finestra del programma. Prova, quando
hai conosciuto tutte le parti che compongono la finestra principale del programma, a "giocare" un po' con le barre degli strumenti.

Ogni barra degli strumenti, inoltre, può essere personalizzata, togliendo o aggiungendo a piacere dei pulsanti. E' anche possibile creare nuove barre degli
strumenti.

Bene. Torniamo a noi! Al di sotto della barra di formattazione può essere presente il righello, che permette di capire sempre visivamente a che punto del
documento ci si trova e di impostare le tabulazioni. Non credo però che noi useremo il righello, e quindi, se vediamo che non ci serve, possiamo disattivarlo
dal menù "Visualizza", premendo INVIO sulla scelta "Righello".

Nella parte centrale della finestra si trova un'area che rappresenta l'area di visualizzazione del documento. All'apertura di Word tale area è vuota, ed
assomiglia ad un foglio bianco in cui è possibile inserire il testo desiderato.

Al di sopra e al di sotto dell'area del documento sono presenti le barre di scorrimento orizzontali e verticali. Agendo su di esse col mouse, è possibile
far scorrere nel senso desiderato il documento. Non useremo mai queste barre, perché ci serviremo di comandi da tastiera, ma dobbiamo sapere che esistono, perché
non dimentichiamo il fatto che lavoreremo sempre con persone vedenti di cui si deve conoscere il linguaggio.

L'ultima riga della finestra è la riga di stato. E' molto importante controllarla, perché in essa sono sempre presenti informazioni essenziali relative
al documento visualizzato al momento.

Perfetto. Se hai esplorato bene la finestra principale del programma, essa dovrebbe esserti ormai familiare. Possiamo quindi iniziare a lavorare davvero.
Per prima cosa vogliamo provare ad aprire un documento esistente.

Come spesso accade in Windows, anche per eseguire questa operazione ci sono varie possibilità. Analizzeremo quella più comunemente usata.

Quella usata più di frequente è di selezionare il comando "Apri" dal menù "File". Esiste anche un tasto abbreviato per farlo: CTRL + F12. Quando il comando
è stato eseguito, si apre una finestra di dialogo piuttosto complessa. Prima di descriverla, possiamo dire che è possibile, qualora si conosca il percorso
completo del file da aprire, scriverlo per intero nel punto in cui ci si trova quando viene aperta la finestra di dialogo "Apri". Poi, basta premere INVIO
e sullo schermo, dove all'inizio l'area del testo era vuota, si potrà leggere il documento appena richiamato.

Ma passiamo ora alla descrizione della finestra, che ci servirà quando non sappiamo esattamente il nome del file da aprire o della cartella in cui esso
si trova.

Nella prima riga come sempre, si può vedere il titolo, cioè "Apri". Subito a destra troviamo, come in tutte le finestre di dialogo, i simboli "Aiuto" e
"Chiudi". Aiuto può essere richiamato con F1, mentre è possibile chiudere la finestra con ESC se non si desidera aprire nessun file, o con INVIO una volta
scelto il documento da aprire, per aprirlo effettivamente.

Nella riga successiva troviamo la casella "Cerca in" in cui viene indicata la cartella in cui il documento verrà cercato. Per default in questa casella
troviamo l'indicazione "Documenti", ma essa può cambiare a seconda di come si vuole nelle impostazioni di Word. Inoltre tramite questa casella ci si può
spostare sia sull'unità che sulla cartella desiderata. Alla fine di questa descrizione vedremo come.

Subito sotto c'è l'elenco dei file contenuti in quella cartella. E' possibile scorrerlo con le frecce per sceglierne uno e poi premere INVIO per aprirlo.

Ancora sotto troviamo una casella dove è possibile scrivere il nome del file da aprire su cui sarai posizionato appena scegli il comando Apri.

Di seguito, c'è la casella "Tipo file". Scegliendo con le frecce uno dei tipi in essa elencati, si può decidere quali, tra i file presenti nella cartella,
saranno visualizzati nell'elenco. Se si sceglie "Tutti i file", verranno mostrati tutti i documenti contenuti in quella cartella.

Infine, ci sono i pulsanti "Apri" e "Annulla", selezionabili rispettivamente con INVIO ed ESC.

Esplora bene anche questa finestra e poi prosegui nella lettura: infatti vogliamo aprire un documento e quindi ti spiegherò bene la procedura da eseguire.
Il file che vogliamo aprire è Pippo.DOC, presente nella cartella "C:\documenti che abbiamo preparato prima. Richiamiamo per prima cosa la finestra di dialogo "Apri". Facciamolo battendo
ALT + F per richiamare il menù "File", poi tramite le frecce, ci posizioniamo sulla scelta "Apri" e premiamo INVIO.

Come ho appena detto, potresti scrivere direttamente il nome completo di percorso del file che vogliamo aprire, nel campo in cui il cursore è posizionato
appena compare la finestra di dialogo. Questo però è facile: basterebbe scrivere, senza spostare il cursore da dove si trova, "C:\documento\Pippo.doc"
e premere INVIO. Voglio però farti conoscere la procedura più complessa. Spostati allora, premendo più volte MAIUS + TAB, nella casella "Cerca in" e, tramite
le frecce, portati sul disco C: e premi INVIO; poi, spostati con TAB all'elenco delle cartelle contenute nel disco C: e scegli, sempre tramite le frecce
"Documenti"; premi ancora INVIO. Ora, nel punto in cui sei posizionato compare l'elenco dei file contenuti nella cartella "Documenti". Scorrilo con le frecce o
batti P finché il tuo ausilio non ti legge "Pippo.doc". A questo punto premi INVIO e, se tutto è andato bene, il documento "Pippo.doc" sarà presente sullo
schermo del tuo computer.

Voglio farti conoscere un altro modo per aprire un documento. In Windows è possibile aprire un documento Word anche premendo INVIO una volta posizionati
sul nome del file che si desidera aprire. Ciò significa aprire le Risorse del Computer o Esplora Risorse e cercare il nome del file desiderato. Se il file
è un documento Word, cliccandovi due volte o premendo INVIO quando il documento è selezionato, il sistema operativo riconosce che è un documento Word e
quindi richiama Word automaticamente aprendo nello stesso tempo il file.

Tornando a noi, amara sorpresa, però, quella che ti troverai di fronte: infatti il documento è vuoto; lo avevamo salvato senza scriverci nulla. L'unica
cosa che troverai cambiata sarà il titolo, che contiene "Microsoft Word  Pippo.doc" invece che "Documento 1".

Ma noi non ci scoraggiamo. Scriviamo, nel punto in cui ti trovi ora, cioè all'inizio dell'area riservata al documento, la parola "Ciao"; poi premiamo INVIO
per inserire una riga vuota dopo quanto abbiamo scritto.

E così, dato che abbiamo fatto una modifica al nostro documento, possiamo ora salvarlo, per non perdere il lavoro svolto.

Ci sono due modi per salvare un documento modificato. Il primo è quello di sostituire il nuovo documento a quello già presente sul disco; il secondo è quello
di non perdere la copia originale e quindi di dare al nuovo documento un altro nome. Facciamo entrambe le prove.

Dal menù "File", scegli ora il comando "Salva" e premi INVIO. La stessa funzione può essere richiamata direttamente tramite la combinazione di tasti MAIUS
+ F12. Noterai che, a parte un lieve fruscio del disco, nulla è cambiato sullo schermo; e infatti questo è corretto: il nostro documento ha già un nome
e quindi il sistema non ha bisogno di chiederti nulla; esso deve solo riportare sul disco le modifiche che abbiamo eseguito sul documento.

Ti consiglio, durante la stesura dei tuoi documenti, di salvare spesso, magari usando la combinazione di tasti abbreviati MAIUS + F12 che è più comoda,
il tuo lavoro, per evitare che sbalzi di corrente o crash del sistema possano fartelo perdere.

Proviamo ora a salvare le modifiche che abbiamo fatto in un altro documento. Lo chiameremo, per analogia, "pippo1.doc". Per fare questo, sempre nel menù
"File", scegliamo "Salva con nome" e premiamo INVIO.

La finestra di dialogo "Salva con nome" che compare dopo la nostra richiesta, è del tutto simile alla finestra "Apri" che ti ho appena descritto. La prima
differenza è che al posto della casella "Cerca in" troviamo "Salva in". In essa viene visualizzata la cartella in cui il sistema andrà a memorizzare il
file.

Un'altra differenza è data dal pulsante "Salva" che sostituisce, ovviamente, il pulsante "Apri".

Nel modo descritto per il comando Apri, è possibile selezionare una unità (disco fisso o dischetto) o una cartella differenti. Modificando il contenuto
della casella "Salva in", verrà visualizzato, nell'area sottostante, l'elenco delle cartelle e dei file presenti nella cartella o nell'unità evidenziata
nella casella. Nella casella "Nome file", il sistema propone un nome da dare al documento: in genere si tratta delle prime parole del documento stesso.
Per fornire un proprio nome sarà sufficiente digitare il nome desiderato per sostituire quello fornito dal sistema.

Anche in questo caso è possibile scrivere, nel campo "Nome file", l'intero percorso del documento, senza che sia necessario scegliere prima la cartella
e poi il nome. In questo caso, potremmo scrivere direttamente, senza spostare il cursore, "C:\DocumentiPippo1.doc" e premere INVIO. Si Può anche tralasciare
i caratteri ".doc", perché il sistema sa già che stiamo salvando un documento Word, e quindi aggiunge automaticamente l'estensione corretta.

Dato che vorrei che tu imparassi bene entrambi i modi per salvare un documento, non scrivere direttamente il percorso nel campo "nome file", ma spostati
nella casella "Salva in" e controlla che in essa sia indicato "Word". Noterai che il sistema, nel campo "Nome file", ti propone il nome "Pippo.doc". Potrai,
spostando il cursore dopo la O di pippo, aggiungere 1 e premere INVIO. Il titolo della nostra finestra verrà modificato in "Pippo1.doc".

Vorrei fare ancora una precisazione relativa al salvataggio di un documento. Se dovessimo salvare un documento che ancora non ha un nome, noteremo che sia
richiamando la scelta "Salva" che "Salva con nome", apparirebbe sempre la finestra di dialogo "Salva con nome". Questo proprio perché il documento non
ha ancora un nome e il sistema non sa in quale cartella inserirlo e con quale nome identificarlo.

Vediamo ora come sia possibile chiudere un documento aperto. In questo momento è aperto "Pippo1.doc". Vogliamo chiuderlo lasciando però aperto Word per
continuare a lavorarci. Dal menù "File" basta posizionarsi sul pulsante "Chiudi" e premere INVIO. Il documento sparirà dallo schermo e resterà soltanto
Word, disponibile per la nostra prossima richiesta. Nota che nel titolo non è presente nessun nome di documento in quanto non c'è nulla da mostrare.

In alternativa è possibile fare clic sul pulsante con la X a destra della barra dei menù.

Non usare il comando "Esci", sempre presente nel menù "File" o ALT + F4. Questi due comandi devono essere utilizzati soltanto quando si desidera chiudere
Word e tutti i documenti aperti.

Per chiudere Word, un altro comando possibile è cliccare sul pulsante con la X a destra della barra del titolo.

Benissimo. Vediamo ora come sia possibile aprire più documenti contemporaneamente. Questa possibilità si rivelerà molto comoda, perché ci consentirà di
prendere dei dati da uno e trasferirli nell'altro o di verificare cose che avevamo scritto in un altro documento.

La nostra cartella "C:\Documenti contiene due documenti: PROVA.DOC e PROVA1.DOC. Il primo era già presente, il secondo lo abbiamo creato tramite
il comando "Salva". Vogliamo aprirli entrambi. Sempre dal menù "File", scegli il comando "Apri"; nella finestra di dialogo che compare, portati nell'elenco
della cartella Documenti e posizionati sul primo dei due documenti che volevamo aprire. Potrebbe essere "Pippo.doc"; tenendo premuto MAIUS, spostati con freccia
giù fino a "Pippo1; quando siamo sicuro che entrambi i documenti siano selezionati, premiamo INVIO. Se tutto è andato bene, avremo due documenti aperti e disponibili.

Da Tenere presente che non mi risulta ci sia un comando da tastiera che consenta di selezionare documenti non contigui; in questo caso consiglio di aprire
i documenti con cui si desidera lavorare, utilizzando la procedura standard; cioè uno alla volta.

Ho detto che i documenti sono aperti e disponibili, e ne potresti aprire anche più di due; uno solo però sarà il documento attivo, quello cioè su cui
Si potra lavorare. Per passare velocemente da un documento all'altro, si potranno usare due modi: il primo, più veloce, è quello di battere la combinazione di
tasti CTRL + F6. Ogni volta che si premeranno questi tasti, il sistema mostrerà il titolo del documento che, se si rilasciano, verrà reso attivo. Per invertire
la sequenza di presentazione dei documenti, si usa CTRL + MAIUS + TAB. Un altro modo per passare da un documento all'altro, è usare il menù "Finestra", richiamabile
anche tramite la combinazione di tasti ALT + N. Scorrendo con le frecce si troverà, tra le scelte, il nome dei due documenti che abbiamo appena aperto. Come
si noterà, uno solo dei due è attivo; basterà premere INVIO quando si è posizionato sul documento non attivo, per attivarlo.

Il menù "Finestra" può essere utile anche per mostrare entrambi i documenti sullo schermo nello stesso momento. Naturalmente soltanto uno di essi, come
sempre, è attivo, ma la cosa può essere molto utile per chi vede e usa il mouse: infatti tenere due documenti affiancati permette di confrontarli tra loro
per controllare le differenze o di prendere parti dell'uno e copiarle nell'altro, verificando immediatamente il risultato. Credo che non useremo mai questa
possibilità, perché il nostro ausilio ci leggerà sempre soltanto il documento attivo, ma dobbiamo ugualmente conoscerla.

Richiamiamo ancora il menù "Finestra" e questa volta premiamo INVIO sulla scelta "Disponi tutto". Lo schermo verrà diviso in due parti che conterranno, rimpiccioliti,
i due documenti; la barra del titolo di quello attivo è contornata in blù.

E fin qui dovrebbe essere tutto chiaro. Ora voglio mostrare come creare un nuovo documento. La funzione che si dovrà scegliere è "Nuovo". Essa è presente
nel menù "File", ma richiamabile direttamente tramite la combinazione di tasti CTRL + N. In entrambi i casi compare una finestra di dialogo multipagina,
molto comune in Windows. Farò alcune osservazioni su di essa che si potrà saltare se si ha già avuto a che fare con finestre di questo tipo, ma che invito
invece a leggere se ancora non si conoscono. Infatti se ne troveranno tantissime, e saper navigare al loro interno sarà molto utile.

Le finestre multipagina o multischeda sono caratterizzate dal fatto che nella parte alta della finestra è presente una o più righe che contengono delle
scelte caratterizzate, appunto, da linguette. Quando viene selezionata una linguetta, o etichetta o pagina, la finestra sottostante si modifica riportando
i dati relativi a quella linguetta; appena si seleziona un'altra etichetta, la finestra riporterà i dati relativi a quest'ultima. Esse sono state costruite
per permettere di mostrare moltissime opzioni e scelte in una sola finestra.

Se si usa la combinazione di tasti CTRL + TAB, ci porterà sul primo campo della scheda successiva, mentre se si usa CTRL + MAIUS + TAB ci posizioneremo sul primo
campo della scheda precedente. Se invece si vuole scorrere direttamente le etichette, dato che di solito ci si troverà posizionato sul primo campo della prima
linguetta, spostarsi all'elenco delle etichette con MAIUS + TAB, e poi scorrere le etichette con freccia sinistra o freccia destra. TAB e MAIUS + TAB ci permetteranno
di passare da un gruppo di scelte all'altro nella finestra, dopo aver selezionato l'etichetta che si desidera.

Dicevamo, allora, che questa finestra di dialogo "Nuovo" contiene sette schede, o pagine, o linguette. Te le elenco. Usa poi i due modi che ti ho appena
descritto per esplorare la finestra. Esse sono: "Generale", "Lettere e fax", "Promemoria", "Relazioni", "Pubblicazioni", "Altri documenti", "Pagine WEB".
Nella parte sinistra della finestra è presente l'elenco dei documenti relativi all'etichetta selezionata e sulla destra la possibilità di vedere un'anteprima.
Sempre nella parte destra, più sotto, c'è un riquadro in cui viene fornita la possibilità di scegliere fra la creazione di un documento o di un modello.

In questo momento l'etichetta selezionata è "Generale". Appena si apre la finestra, dovresti essere posizionato sull'elenco dei documenti della scheda "Generale".
Premendo ancora TAB dovresti trovarti su OK, poi su Annulla, e infine su un pulsante radio che contiene due scelte: documento e modello. Dovrebbe essere
attiva la prima. Se tu volessi attivare la seconda, basta usare freccia giù; ma non attivarla perché ora vogliamo creare un documento e non un modello.

Word, per mostrarti i vari tipi di documenti che è possibile creare, usa dei modelli, cioè dei gusci preconfezionati che hanno il formato e lo stile adatto
a un dato tipo di documento. Nella scheda generale, oltre a documento vuoto potrebbe essere memorizzato anche il guscio di una lettera che qualcuno ha
creato nel tuo computer per non dover impostare sempre le stesse opzioni. Questo era solo per tua informazione. Posizionati pure con le frecce su "Documento
vuoto" e premi INVIO.

Se tutto è andato bene, dovresti ora avere sullo schermo un documento vuoto, e il titolo potrebbe riportare "Documento 1" o "Documento n" a seconda di quanti
documenti nuovi hai creato nella sessione di lavoro.

Come ti ho già detto a proposito del comando "Salva" e "Salva con nome", la cosa che dovrai fare ora sarà quella di dare un nome al documento che hai appena
creato. Sia che tu richiami "Salva" che "Salva con nome", comparirà comunque la finestra di dialogo "Salva con nome", perché il documento non ne ha ancora
uno. Infatti, se provi ad usare la combinazione di tasti MAIUS + F12, noterai che compare la finestra di dialogo "Salva con nome" e che il nome proposto
dal sistema è "Doc1". Dato che il campo è selezionato, puoi scrivere direttamente il percorso e il nome del file; altrimenti usa quanto ti ho già detto
per decidere in quale cartella desideri salvare il file.

Non ti chiedo di salvare un altro documento; ti indicavo solo "dal vivo" la situazione in cui ti troverai la prima volta che salverai un nuovo documento.

Vorrei fare ancora una precisazione sulla chiusura, sul salvataggio e sulla distrazione, che Word ci aiuta a combattere. Non so ora quale documento tu abbia
aperto. Apri per esempio "Pippo.doc" in cui avevamo scritto "Ciao"; poi, nella seconda riga, scrivi "Sto facendo una prova." E premi INVIO. Poi, tramite
il comando "Chiudi" presente nel menù "File", chiedi al sistema di chiudere il documento. Noterai che, a differenza di quanto è successo finora, il sistema
invia un segnale acustico e mostra una finestra di dialogo che chiede: "Salvare le modifiche a Prova?". Ci sono tre pulsanti: SI', NO e ANNULLA. Il pulsante
selezionato è SI', e potrai passare dall'uno all'altro tramite TAB o battendo l'iniziale. ANNULLA riporterà la situazione a com'era prima che tu dessi
il comando di chiusura, NO chiuderà il documento senza salvare, mentre SI', che ti chiedo di selezionare premendo INVIO, chiuderà il documento salvando
le modifiche.

Questo messaggio compare perché Word tiene traccia delle modifiche e si è accorto che stavamo per chiudere un documento senza salvarle. Per questo invia
questo avvertimento. E' quindi impossibile perdere dei dati per distrazione, a meno che non siamo proprio noi a non voler effettuare il salvataggio.

Word è un programma molto ricco di funzioni, e per questo, soprattutto all'inizio, è impossibile conoscerle o ricordarle tutte. Come per tutti i programmi
del pacchetto Office, anche per Word è disponibile una guida in linea. Per richiamarla basta immettere la combinazione di tasti ALT + ? (il punto interrogativo,
come ricorderai è l'ultima scelta della barra dei menù), oppure battere direttamente il tasto F1. Le scelte disponibili di questo menù sono: "Guida in
linea di Microsoft Word", "Sommario e indice", "Guida rapida", "Microsoft sul WEB" che contiene un sottomenù, e infine "Informazioni su" che fornisce informazioni
sulla versione e la licenza del prodotto.

Prima di parlare della guida in linea, voglio segnalare la guida rapida, richiamabile direttamente con MAIUS + F1. Essa fornisce un aiuto contestuale,
cioè fa uscire dai guai se non si sa, ad esempio, come compilare un campo, o a cosa serva un determinato pulsante. Non dimentichiamoci di richiamarla quando
abbiamo qualche problema "spicciolo"!

Proviamo per pura curiosità a richiamare la scelta "Informazioni su". Potrebbe esserci utile a volte per sapere la versione di un prodotto o per conoscere
a chi è intestato e qual è il suo numero di serie.

Per chiudere la finestra di dialogo dopo aver letto le informazioni, premere INVIO o ESC.

Esaminiamo ora la finestra "Guida in linea di Microsoft Word" che compare dopo aver premuto, ad esempio, F1. E' una finestra multipagina con tre schede:
"Sommario", "Indice" e "Trova".

Potrebbe essere selezionata la scheda "Indice". Se non fosse così, usa MAIUS + TAB per spostarti sull'elenco delle etichette, e poi freccia destra o sinistra
per posizionarti su "Indice". Se ti sposti poi con TAB, troverai un campo di editazione che chiede di digitare le prime lettere della parola da cercare.
Puoi anche arrivare direttamente a questo campo di editazione immettendo ALT + D. Scrivi, ad esempio, "grassetto". Nella parte inferiore della finestra
compare l'elenco, in ordine alfabetico, di ciò che il sistema ha trovato più vicino a quanto abbiamo immesso. L'indicazione dice "Fare clic sulla voce
dell'indice desiderata, quindi scegliere visualizza". Potrai arrivare a questo elenco usando TAB. Se lo scorri con le frecce, noterai che il sistema non
ha trovato nulla che possa servirci. Tutto ciò che è indicato non ci serve. Non sempre si trova ciò che si cerca!

Per concludere comunque la nostra ricerca, tramite freccia su posizionati su "Frecce" e premi INVIO o ALT + V per visualizzare il prossimo elenco.

Infatti compare una nuova finestra che mostra due argomenti "Aggiunta o rimozione di frecce" e "Disegno di oggetti". Premi INVIO sulla prima scelta, che
è già selezionata, e potrai finalmente leggere quanto l'aiuto ti mette a disposizione per quanto riguarda l'aggiunta e la rimozione di frecce. La finestra
contiene tre pulsanti: "Guida in linea", "Precedente", e "Opzioni". Al momento "Precedente" non è disponibile perché questa è la prima pagina che leggiamo.
Quando hai terminato la lettura della pagina, chiudi pure la guida in linea e richiamala con F1.

Esaminiamo ora l'etichetta "Sommario". Appena selezionata, ci viene mostrata l'indicazione "Fare clic su un libro, quindi scegliere Apri. In alternativa
scegliere una scheda diversa, ad esempio indice". Quello che troverai, scorrendo con le frecce, è molto interessante: infatti troverai tanti libri, chiamati
così perché sono caratterizzati dal disegno di un libro. Essi per ora sono tutti chiusi, e il nostro ausilio avvertirà di questo. Il primo, quello selezionato,
è "Informazioni generali". Poi troverai "Guida in linea", "Installazione e rimozione di Microsoft Word", e così via. Posizionati su "Informazioni generali"
e premi freccia destra per aprirlo. Noterai che tra il primo e il secondo libro, e visivamente sono spostati a destra, ci sono tre sottolibri, anch'essi
chiusi. Il nostro ausilio ci guiderà agevolmente in questo albero, e ci farà capire che i primi libri visti si trovano a livello zero, i sottolibri a livello
1, fino ad arrivare, e ci arriveremo tra poco, agli argomenti. E' come se stessimo navigando in un albero, e stessimo percorrendo un ramo dalla radice
fino alla più piccola foglia.

Tra i tre sottolibri, scegli quello che fornisce informazioni agli utenti che usano Word per la prima volta e premi freccia destra per aprirlo. Siamo arrivati
all'ultimo livello. Infatti, tra il secondo e il terzo sottolibro sono comparsi questa volta quattro argomenti, caratterizzati da un foglio con l'angolo
destro ripiegato e con un punto interrogativo. Scegliamo il primo, "Nuove funzioni di Word 97", e premiamo INVIO. Ecco fatto! Se tutto è andato bene, dovrebbe
comparire la finestra della guida in linea con l'informazione che avevamo richiesta. Anche in questo caso il nostro ausilio dovrebbe leggerci automaticamente
il suo contenuto. Il suo sfondo, come la finestra precedente, è giallino chiaro e contiene i tre pulsanti "Guida in linea", "Precedente" e "Opzioni".

Dopo la spiegazione, che non leggerò, troverai anche un elenco di altri argomenti nel riquadro "Per saperne di più". Se desideri vederli, posizionati
con TAB su quello che desideri e premi INVIO. Nel caso tu abbia scelto qualcosa, comparirà un'altra finestra di informazioni in cui il pulsante "Precedente"
sarà disponibile perché proveniamo dalla visualizzazione di un'altra pagina. Io ho guidato fino a qui, ma continua pure, se lo desideri, prima di proseguire,
l'esame di questa scheda. Hai visto: ci sono tante cose utili e interessanti. Possiamo davvero ritenerci soddisfatti di quanto abbiamo imparato.


Giuseppe Servidio
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