Non e' mai troppo tardi.

Di Nunziante Esposito.

Seconda Puntata.
Adattamento delle lezioni tratte dal progetto " Non e' mai troppo tardi " di Rai Educational in convenzione con il Ministro per l'Innovazione e le Tecnologie.
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FRANCESCA
Icona, sì Marianna. Allora adesso vediamo insieme sia clic, doppio clic, sia trascinamento. Innanzitutto clic e doppio clic. Si tratta di una o due pressioni sul tasto sinistro del mouse, col nostro indice della mano destra, molto veloci: un clic, due clic, due sono le cose importanti: la velocità con cui si fa questa azione e che tra il primo clic e il secondo clic non si muova il mouse. Quindi proviamo tutti: un clic, due clic.
Volendolo fare con la tastiera, il singolo click corrisponde alla selezione dell'oggetto che si ottiene cercando l'icona con le frecce direzionali o con la prima lettera del nome, il doppio click corrisponde ad invio.
E adesso vediamo come si usa il mouse per il trascinamento. Allora usiamo il comando dello screen-reader per muovere la freccetta del mouse con le frecce direzionali, la spostiamo su una delle icone, per esempio questa, RISORSE DEL COMPUTER, blocchiamo il click sinistro con il comando apposito. Poi senza sbloccare il click del mouse, trasciniamo e muoviamo l'oggetto sul quale abbiamo bloccato il click del mouse, con i comandi appositi. Chi ci assistera' nell'operazione, vedra' come si sdoppia la nostra icona e si sposta piano piano sul desktop fino a dove la vogliamo spostare sotto la guida di chi ci assiste. Quando noi sblocchiamo il click del mouse, improvvisamente l'icona sparisce da dov'era e rimane soltanto nel luogo dove noi l'abbiamo trascinata.
Per un non vedente, la posizione delle icone sul desktop non ha nessuna importanza. Con le frecce direzionali e digitando la prima lettera del nome, si salta da una icona all'altra anche se sono posizionate sul desktop nelle posizioni piu' assurde.
La cosa piu' importante, invece, e' il nome di ogni icona, detto anche etichetta.
Una etichetta che si ricorda facilmente, aiuta moltissimo a rintracciare subito l'icona corrispondente sul desktop.
Vedo dei volti felici, c'è qualcuno che ci riesce? Bene. Vedo anche Teresa che lo sta facendo con molta delicatezza, brava Teresa. Invece Anselmo ci vada un po' più piano con quel mouse che lo rompe subito.
FRANCESCA
Vedrà professore che non solo questo gioco le piacerà, ma diventerà il suo gioco preferito. Scommettiamo? Andiamo a prendercelo questo gioco da questo computer, premiamo il tasto Windows, in basso a sinistra tra control e alt. Si apre una specie di grattacielo di opzioni, insomma una lista, un menu'. L'opzione che a me interessa è PROGRAMMI, quindi la raggiungo premendo ripetutamente freccia giu'. Quando siamo su Programmi, spostiamoci a destra con freccia destra e ci troviamo su ACCESSORI. Questo fa parte di un'altra specie di grattacielo, diciamo così, sulla nostra destra, e scendiamo con freccia giu' fino a GIOCHI. Scivoliamo sulla destra ancora con freccia destra e premiamo freccia giu' fino a raggiungere il solitario. Premiamo invio e compare il solitario.
Nota bene:
Qui, per un non vedente si interrompe il gioco gia' prima di cominciare e Viene la rabbia.
Non e' possibile poter continuare e giocare, perche' questo gioco e' completamente grafico e non accessibile alle tecnologie assistive che usa un non vedente. Infatti, tutto quello che e' presente e visibile graficamente a schermo, non viene percepito ed intercettato dallo screen-reader.
A questo punto mi viene spontaneo spiegarvi che uno screen-reader e' un interprete grafico che cattura ed invia ad una sintesi o ad un display braille tutto il testo presente a schermo tranne quello grafico.
Quello che segue tra gli asterischi, e' impossibile da tradurre, perche' e' proprio impossibile per un non vedente interagire con la grafica se non e' supportata da contenuto testuale.
Allo stato attuale, per le tecnologie esistenti non e' possibile poter interpretare le immagini.
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Allora qui vedete ci sono delle carte. Qui ci sono dei posti vuoti e questo è il posto per gli Assi, io per esempio ne ho uno e quindi lo metto subito. Qui ci vanno solo gli assi, attenzione, poi le carte che vedete coperte vanno scoperte di volta in volta. Io devo formare delle file decrescenti di carta, come qui per esempio il 3 va sotto il 4, alternando i colori. Quindi qui posso per esempio prendere il 2 di fiori, come vedete e spostarlo sotto il 3. Man mano che libero degli spazi o delle carte, giro le carte, quindi posso continuare a fare le mie scale decrescenti con i colori alternati, vedete qui il 4 rosso andrà sul 5 nero e man mano che scopro le carte le posso rigirare. Eccoci qui. Qui non ci sono altri movimenti da fare, abbiamo liberato uno spazio se compare un re, posso cominciare a cliccare sulle mie carte per vedere se c'è qualcosa che mi interessa. Compare un 6, per esempio lo metto sotto il 7. Ancora una carta, compare un 10, non mi serve a nulla. Un'altra carta, il 9 non lo posso piazzare, e così avanti fino a che non trovo una carta che mi possa essere utile oppure un re da piazzare in questo spazio vuoto. L'asso per esempio lo metto qui, perché è uno dei posti vuoti a disposizione degli assi. Il 4 non mi serve, il 9 per il momento non mi serve, la regina rossa la mettiamo sotto il re nero. E' abbastanza divertente direi. Andiamo avanti, il 5 rosso lo mettiamo sul 6 nero, ancora avanti il 2 di cuori lo mettiamo sull'asso. Eccoci qui. Il jack sulla regina, il 9 non ce ne facciamo nulla, del 6 nemmeno, la regina nera la mettiamo sotto il re rosso, il jack rosso sulla regina nera. Se adesso voi piano piano prendete confidenza con questo gioco vedrete che il problema di un clic sarà definitivamente risolto, io vi lascio un po' giocare al solitario.
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Carlo, vuole fare le mie veci mentre io mi assento? Bene, vi lascio per un po', mi raccomando.
FRANCESCA
Bravo, esattamente, soltanto che il computer fa molte più cose di una macchina da scrivere, perché io con il computer posso stampare per esempio quello che scrivo, posso correggere, posso cambiare caratteri, posso colorarli.
FRANCESCA
Si fa con un programma che si chiama Microsoft Word. Noi abbiamo visto come cercare e aprire le icone, allora il programma di Word è un programma che sta ormai su quasi tutti i computer, nel nostro computer lo troviamo andandolo a cercare tra i programmi, premendo il tasto Windows, freccia giu' fino a programmi, freccia destra per entrare nei programmi, freccia giu' fino a Microsoft word ed invio per aprirlo. In alternativa, più semplicemente, come abbiamo imparato, Premendo invio sull'icona Microsoft Word sul desktop,. Antonio la vedo un po' distratto. Dov'è l'icona di Microsoft Word?
FRANCESCA
Allora avete tutti quanti scritto qualcosa? Basta poco, anche qualche parola. Allora adesso impariamo a salvare quello che abbiamo scritto, che è una cosa molto importante perché i nostri dati non vadano persi. Abbiamo imparato a muoverci con la tastiera, premiamo alt di sinistra e in alto a sinistra si evidenzia la parola file e la sintesi la legge. Movendo la freccia destra, da sinistra verso destra si evidenziano e ci vengono lette, MODIFICA, VISUALIZZA, INSERISCI. Allora questa è la barra dei menu, a noi interessa per il momento il menu' FILE, quindi, usando le frecce orizzontali ci portiamo su file e premiamo la freccia giu' . Si apre una lista di comandi, una sorta di tenda. Nel vostro giardino potreste avere una tenda che scende così e ci dà delle opzioni. Quello che a noi interessa in questo momento è SALVA. Ma naturalmente non si tratta soltanto di salvare perché dobbiamo anche dare un nome a questa pagina, che diventa un nostro documento. E quindi che cosa facciamo?
FRANCESCA
Con la freccia giu' cerchiamo salva con nome e premiamo invio. Si apre una finestra che contiene al suo interno diversi campi sui quali ci si muove usando il tasto tab.
Vi ricordate? Tasto lungo sotto ai tasti 1 e controbarra.
Il cursore si trova sul campo del nome da dare al nostro documento, quindi ci basta scrivere il nome con il quale vogliamo che sia memorizzato il nostro documento sul disco.
insomma diciamo che ha più senso se noi diamo un nome attinente con quello che stiamo scrivendo. Allora Anselmo se stai scrivendo qualcosa su Roma Totti va bene. E ora scriviamo tutti un nome, attenzione però, sul campo nome e' gia' presente in automatico un nome ed e' evidenziato, vi spiego una cosa. Dunque se voi non toccate nulla, non toccate gli altri tasti della tastiera, semplicemente scrivete ora il nome che volete dare a questa pagina, provate un po', per esempio io scrivo FRANCESCA, è andato via il nome che Word mette in automatico, generalmente le prime parole del documento, e, al suo posto, avete scritto il vostro nome. Poi c'è un'altra sorta di finestra ad elenco che si puo' aprire con le frecce verticali, che raggiungiamo con tab. In questa finestra e' indicato Desktop, che abbiamo visto essere praticamente la nostra scrivania. Questa finestra e' "Salva in", quindi, mi indica che io salvando salvo sulla scrivania che a noi va bene, quindi portiamoci tutti con tab sul pulsante SALVA e premiamo invio. E' andata via la nostra finestra, abbiamo salvato il nostro documento.
FRANCESCA
per andare a capo, sulla destra della tua tastiera, trovi il tasto Invio, l'ultimo tasto in basso a destra,si, proprio quel tasto lungo, sotto ad un altro uguale. Insomma, come avrete capito, sulla tastiera ci sono tasti molto diversi l'uno dall'altro tutti molto utili. Vediamoli insieme. Per esempio nella zona centrale e continuando verso sinistra ci sono i tasti corrispondenti a quelli che ci sarebbero su una normale macchina da scrivere, con le lettere dell'alfabeto, i tasti per le maiuscole ed i numeri. Questi qui in alto invece, toccate, toccate, tutta quella fila di tasti a gruppi di quattro, tre gruppi per la precisione, sono i cosiddetti tasti funzione. Sulla sinistra c'è una fila di tasti, tra cui qualcuno di forma diversa, che vedremo più avanti. E qui a destra ci sono 4 freccette, che servono per muoversi nei documenti o nei file. Con la freccia verso l'alto ovviamente ci sposteremo verso l'alto e così via, con la freccia di destra verso destra e a seguire. Sopra alle quattro frecce ci sono sei tasti raggruppati, talvolta nove, e sopra di essi altri tre tasti. Ancora più a destra c'è una specie di tastierino numerico che serve per inserire i numeri quando vogliamo fare i calcoli.
FRANCESCA
Bene mi sembra che per oggi ne abbiamo fatti di passi avanti. Insomma abbiamo imparato a a far partire un programma, abbiamo imparato anche un po' a scrivere, e siamo anche diventati dei poeti. Allora chi vuole rimanere, diremmo che la lezione è finita, se volete rimanere rimanete, io devo scappare. Alla prossima.
Nunziante Esposito.
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