Non e' mai troppo tardi.

Di Nunziante Esposito.

Ottava Puntata.
Adattamento delle lezioni tratte dal progetto " Non e' mai troppo tardi " di Rai Educational in convenzione con il Ministro per l'Innovazione e le Tecnologie.
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Francesca:
Buongiorno a tutti. Allora oggi parleremo ancora di stampante, e poi arriverà uno scanner più tardi, e quindi affronteremo anche quell'argomento. Però direi che siamo diventati abbastanza bravi per poter, diciamo così, sfruttare tutte le nozioni che abbiamo imparato fin d'ora per esempio per raccontare la nostra gita a Viterbo direi. Quindi potremo farcirla con delle immagini, con dei disegni, oppure anche con delle tabelle visto che abbiamo imparato a farle, e poi potremmo metterci anche le fotografie.
Carlo:
Senta Francesca, le foto le abbiamo salvate qui, su questo computer, su Desktop.
Francesca:
Allora sul Desktop, allora a proposito di Desktop giustamente abbiamo salvato un po' tutto, in maniera anche abbastanza disordinata, ho dato un'occhiata ai vostri computer l'altra volta. Quindi impariamo un po' a mettere ordine nel nostro Desktop approfittando delle foto di Viterbo. Allora Marianna se mi consente .... vediamo un poco il da farsi, per esempio, ci sono tutte le foto che abbiamo fatto a Viterbo, adesso poi le vedremo insieme, ma intanto pensiamo di ordinarle. Allora ci portiamo sul desktop, come sappiamo ormai fare, e se c'e' qualche icona selezionata, cosa che la sintesi ci dice, premiamo control piu' barra spaziatrice per togliere la selezione. Ora premendo il tasto applicazioni, oppure il tasto destro simulato del mouse che lo screen-reader ci mette a disposizione, si apre un menu' con tante opzioni, scendo con freccia giu' fino a NUOVO. freccia destra mi sposto nel sottomenu', ormai abbiamo imparato a farlo, premo ancora freccia giu' fino a CARTELLA, premo invio e compare un campo editazione con scritto NUOVA CARTELLA. Voi ormai avete imparato che quando si scrive senza toccare i tasti di movimento quello che e' gia' scritto si cancella automaticamente, quindi se io mi metto a scrivere si cancella automaticamente NUOVA CARTELLA e si scrive per esempio foto Viterbo e premo invio. Sul desktop si e' creata la nuova cartella con il nome che abbiamo scritto. Questa è la mia nuova cartella, adesso la devo riempire, allora devo fare un taglia ed incolla, prelevando le foto dal desktop e incollandole nella cartella che ho appena creato. Come ormai sappiamo ben fare, ci posizioniamo con le frecce direzionali, o con la prima lettera del nome di ogni foto, su una icona delle foto e premendo control piu' X, eseguiamo il taglia. Subito dopo, premiamo la lettera F fino a posizionarci sulla cartella Foto Viterbo e premiamo invio per entrare al suo interno. Ora se premiamo control piu' V, incolliamo la foto prima tagliata dal desktop. Per tornare indietro sul desktop premiamo backspace, ricordate, l'ultimo tasto della fila dei numeri, proprio sopra al tasto invio.
Ripetiamo le operazioni suddette per tutte le foto e non avremo piu' confusione sul nostro desktop.
Carlo:
A proposito, il direttore del giornale del centro mi ha chiesto di fare un articolo sulla gita di Viterbo e l'incontro con i viterbesi. Naturalmente poi va corredato con le foto.
Marianna:
E l'articolo lo scrivi tu?
Carlo:
Ah no, io scelgo le foto e il professore butta giù lo scritto, e poi a quello sul computer ci penserà qualcun altro.
Sergio:
Lo scrivo io quello sul corso di computer che stiamo facendo, nonostante che io sia entrato un po' più tardi ho imparato anch'io come voi a mettere le mani sulla tastiera, così naturalmente il mio articolo finirà sul giornale.
Anselmo:
E allora io scelgo le foto.
Professore:
Mentre voi perdevate tempo a parlare di questo e di quello, io ho scritto il racconto. Adesso ce lo facciamo leggere dalla sintesi e, dopo, lo stampiamo allegando le foto.
Francesca:
Allora allora allora, pausa caffè e dopo ce lo facciamo leggere, va bene?
* * *.
* * *.
Francesca:
Bene allora ora il professore ci può far leggere il suo resoconto sulla gita di Viterbo che sta sul suo Desktop, giusto? Prego.
Professore:
Un viaggio di piacere per il piacere del viaggio. Siamo partiti entusiasti per la gita a Viterbo, che è stata veramente bella. Il viaggio in treno è stata un'occasione per conoscerci meglio, solo Sergio ha approfittato del viaggio per torturare Francesca ed avere una ripetizione.
... come viene chiamata in dialetto la città, ciascuno di noi si è anche nutrito di entusiasmo giovanile, degustando i tozzetti con le mandorle bagnati nel vino.
Francesca:
Bene, pare un resoconto molto bello professore. Sa cosa può fare? io direi prenda il floppy disk nuovo che c'è nella sua cartellina blu, lo inserisce nel lettore del cervellone e mette tutto il materiale, sia le immagini che questo bel racconto sul dischetto, così poi lo trasferiamo nel mio computer e lo leggiamo tutti insieme. Adesso le spiego bene come fare. Andiamo sul desktop, ci posizioniamo su RISORSE DEL COMPUTER e premiamo invio. Si apre una finestra dove troviamo anche il floppy da 3,5 pollici, per selezionarlo ci basta premere la barra spaziatrice, possiamo cercarlo anche con le frecce direzionali, premiamo invio sul floppy e visualizziamo il contenuto che naturalmente per il momento è nullo. E ci sono due modi per trasferire i documenti dal Desktop al mio floppy disk. Dunque il primo è, portarsi sul desktop con il comando Windows piu' M, che riduce ad icona la cartella del floppy e ci porta sul desktop. Andiamo come abbiamo imparato su ciò che voglio che sia copiato e premo control piu' C. Ora premo alt e lo tengo premuto. Ogni volta che premo tab, la sintesi mi dice una per volta tutte le applicazioni ridotte ad icona. Ad ogni pressione di tab, la sintesi me ne dice una. Quando ci dice quella che ci interessa aprire, cioe' la cartella del floppy disk, lascio il tasto alt e mi trovo nella cartella del floppy disk. Se premo control piu' V, incollo quello che avevo copiato. Inizia la copia e La sintesi ci dice copia in corso. Se usiamo il comando apposito dello screen-reader, possiamo leggere anche la barra di stato che ci informa sul tempo necessario per la copia.
Abbiamo trasferito un documento.
Un altro modo è questo, mi posiziono come al solito sul documento che voglio che sia copiato sul mio floppy disk, poi premo il tasto applicazioni, o anche il tasto destro simulato del mouse, cosa che abbiamo già visto, scendo fino a INVIA A, con freccia destra apro il sottomenu', con freccia giu' trovo FLOPPY da 3,5 pollici, premo invio e piano piano il mio documento si trasferisce. Naturalmente più il documento è pesante più informazioni contiene e più ci metterà a trasferirsi dal mio Desktop al floppy.
Teresa:
Però, mi sembra tutto molto difficile Francesca. Io ho già preso nota di tutto, cercherò di esercitarmi dopo, però penso che sia molto più semplice stampare, no?
Francesca:
Diciamo che una volta capito bene come funziona il procedimento il floppy disk è veramente il mezzo più semplice con cui trasferire i dati da un computer a un altro, ci vuole soltanto un po' di pazienza e un po' di pratica, come per tutto col computer. Allora adesso chiudiamo con alt piu' F4 questa finestra però, e intanto che il professore trasferisce i dati vediamo insieme la stampante. Perché? Perché noi naturalmente abbiamo le vostre stampanti già sui vostri tavoli che sono collegate e installate. Abbiamo visto come si collegano ora lo rivedremo insieme, però non abbiamo visto come si installano. Allora nel caso in cui voi dobbiate installare a casa una stampante il processo è molto semplice. Abbiamo visto quali sono i cavi di connessione, questa andrà naturalmente collegata come si fa con la lavatrice, normalmente, alla corrente e invece questo che è un cavetto di collegamento che può essere di varie forme piu' o meno grandi, semplicemente andrà collegato nella parte retro del nostro cervellone. C'è solo un buco in cui può andare, non è difficile. Quindi attacchiamo questi due cavi. Per installare invece la stampante diciamo che ci sono vari modi, però noi abbiamo un CD che arriva con la stampante e, generalmente, si usa quello per l'installazione.
Però possiamo anche non utilizzarlo e vediamo perché. Ogni computer ha in qualche modo, già in sé la possibilità di installare una nuova stampante, e ce ne sono di vari modelli. Premiamo in basso a sinistra il tasto Windows per aprire il menu' di avvio. Andiamo con freccia giu', su IMPOSTAZIONI, freccia destra per aprire il sottomenu', scendiamo con freccia giu' su STAMPANTI, e premiamo invio. Si apre la cartella delle stampanti che contiene anche il nome della stampante, se installata.
Se la stampante non e' installata, come nel nostro caso, troviamo in questa cartella solo un comando: AGGIUNGI STAMPANTE. Se premiamo invio su AGGIUNGI STAMPANTE, inizia una installazione guidata, automatica. A un certo punto noi dovremmo scegliere la porta della stampante, andate sempre avanti premendo invio su avanti o su OK, fino a che non scegliamo il modello della stampante, cosa che facciamo usando il tasto tab per raggiungere l'elenco delle stampanti e scegliamo con le frecce direzionali il modello che corrisponde alla stampante che abbiamo comperato, raggiungiamo il pulsante OK con tab e premiamo invio. In questo momento il computer ci sta dando delle informazioni su dove collocare i dati. Ci spostiamo con tab, per poterli leggere con le frecce, poi, sempre con tab, troviamo il pulsante FINE e premiamo invio. Ecco che il computer ha eseguito da solo tutte le operazioni di installazione, così ci troviamo nella cartella delle stampanti una icona in piu' con il nome della nostra stampante, pronta per stampare. Professore è pronto il dischetto? Prego. Grazie. Ecco lo mettiamo nel nostro cervellone, e attenzione ora: se andiamo sul desktop, premendo il tasto Windows piu' M, ci portiamo con R su RISORSE DEL COMPUTER e premiamo invio. Dalla finestra che si apre ci portiamo con le frecce direzionali su FLOPPY da 3,5 pollici e premiamo invio. Si apre la finestra del floppy disk con il documento di Word e le foto. Allora selezioniamo con le frecce il documento di Microsoft Word e premiamo invio per aprirlo.
Aperto il documento di Word, ora vi spiego come inserire le foto. Qui abbiamo il racconto che ci ha fatto leggere dalla sintesi poco fa il nostro professore, noi abbiamo già imparato a muoverci all'interno del testo e ora bisogna scegliere il punto dove inserire la foto, quindi, scegliamo posizionandoci con i comandi di movimento, come ad esempio le frecce direzionali, la riga, dalla quale deve partire la foto, e con il tasto home ci posizioniamo all'inizio di essa.
Poi andando con alt nei menu', andando con freccia destra su INSERISCI, con freccia giu' apriamo questo menu, scendiamo con freccia giu' fino ad immagine e apro il sottomenu' con freccia destra. Posso scegliere di inserire un'immagine. Noi avevamo lavorato con Wordart, ora andiamo a cercare con freccia giu' la voce "da file" per cercare in un file, la nostra immagine. Naturalmente dove andiamo a cercare questo file? Non tra le immagini ma nel nostro floppy. Quindi, premendo invio sulla voce "da file", si apre la finestra che ci consente di scegliere il file. Ci portiamo con tab sulla casella "cerca in", qui cerchiamo con le frecce verticali il floppy da 3,5 pollici e premiamo invio. premiamo ancora tab e ci portiamo sulla lista dei file contenuti dal floppy disk, e troviamo con le frecce verticali l'immagine di Viterbo. Premendo invio, scegliamo questa immagine da inserire nel testo. Succede che la mia immagine in qualche modo si è avvicinata al mio testo, posizionandosi sulla sinistra della riga da me scelta prima.
Ora, per un disabile visivo e' un po' piu' complesso effettuare le operazioni per stabilire la posizione della foto, ma con un poco di pazienza possiamo fare anche noi questa sistemazione. E' ovvio che il risultato poi lo faremo verificare prendendo un occhio in prestito.
Come gia' precedentemente detto, ogni screen-reader ha un comando che consente di muovere il cursore del mouse con le frecce direzionali per esplorare lo schermo. Noi useremo proprio questo comando per poter posizionare la nostra foto, cosa che solo come di seguito descritto possiamo fare.
Noi ci troviamo all'inizio della riga e la foto e' alla sinistra del cursore, dove potremmo, ad esempio, scrivere. Allora, diamo il comando allo screen-reader per posizionare il puntatore del mouse, proprio in quel punto. Ora facendo attenzione a non premere altri tasti, ci basta premere due volte freccia sinistra per portare il puntatore del mouse sulla foto che si trova proprio a sinistra. La sintesi non ci dice niente, ma possiamo renderci conto di esserci riusciti, facendo un doppio clic con il comando simulato del tasto sinistro del mouse. Possiamo anche cliccare con il tasto destro simulato del mouse e, per essere sicuri che siamo sull'immagine, nel menu' che si apre, troveremo il comando "Formato immagine....". Scegliendo questo comando si apre la stessa schermata come se facessimo un doppio click di sinistro.
Se abbiamo eseguito una delle due operazioni in modo corretto, si apre una nuova finestra che e' composta di varie parti. Queste parti sono delle schede di impostazione con le quali possiamo modificare tutto quello che vogliamo relativo alla posizione, alla grandezza, posizione del testo rispetto alla foto e cosi' via.
Essendo questa finestra uguale a tutte le finestre di impostazioni di Windows, ci muoviamo con i soliti tasti. Tab per spostarci sui vari campi di ogni scheda, control piu' tab per spostarci alla scheda successiva, control piu' shift piu' tab per spostarci alla scheda precedente, le frecce per fare le scelte, la barra spaziatrice e il tasto invio per premere i pulsanti.
Le cose piu' importanti da fare sono la scelta della dimensione, la posizione nel documento e la posizione del testo rispetto all'immagine, anche se si puo' ad esempio anche inserire un testo descrittivo per l'immagine ed altre cose che poi, piano piano impareremo a fare, visto che tutte le impostazioni sono molto intuitive.
Quando si apre questa finestra, premiamo control piu' tab fino a portarci sulla scheda dimensioni. Qui, premendo tab, ci portiamo sulla prima dimensione, l'altezza. Modificando questo campo con le frecce verticali, possiamo ingrandire o rimpicciolire la nostra immagine. La seconda dimensione, la larghezza si modifica automaticamente perche' e' attivato su uno dei campi successivi, il blocco delle proporzioni, quindi se vogliamo modificare la foto a nostro piacimento, dobbiamo disattivare la casella che mantiene questo blocco, ma ve lo sconsiglio.
Modificata la dimensione, con control piu' tab, passiamo alla scheda Layout. Qui, troviamo sul primo campo il modo come posso posizionare la mia foto, se la mia immagine deve essere incorniciata dal testo, se deve essere ravvicinata, se il testo è dentro alla nostra immagine, eccetera eccetera.
Per esempio, se scegliamo di incorniciare, il testo sara' visualizzato intorno alla foto. Premendo tab, ci portiamo sul campo successivo dove possiamo scegliere se posizionare la foto a sinistra, a destra o centrata. Per esempio, con freccia destra scegliamo a sinistra.
Non ci resta che raggiungere il pulsante OK con tab e premere invio per ritornare al nostro documento.
Siccome abbiamo scelto di incorniciare l'immagine e di posizionarla a sinistra, ci troveremo la nostra immagine allineata sul bordo sinistro del documento ed il testo gira intorno ad essa.
Ovviamente, per la verifica dei risultati ottenuti ci facciamo dare un occhio in prestito.....
Per piacere Carlo, vuoi guardare se e' venuto bene?
Carlo:
E' venuto benissimo, quindi possiamo stampare.
Francesca:
Ecco, allora stampiamo il nostro capolavoro!
Luisa:
Francesca, io spero che lei dia a ciascuno di noi una copia del testo con le fotografie, così ci possiamo ricordare della gita a Viterbo e del corso di computer.
Francesca:
Guardate ne avrete una copia per ciascuno, sicuramente.
* * *.
No no il Vice.
Podologo:
Signor Vice Nurejev ma come hai fatto a infilarti al corso di computer per anziani, tu sei l'anziano più giovane che io conosca! Ho capito ho capito, hai rotto le scatole a tutti con le tue, con le tue insistenze.
Anselmo:
Insistito io? No, sono semplicemente crollato ai suoi piedi.
Podologo:
Ai piedi di Francesca?
Anselmo:
No, ai piedi del computer, tu ti puoi davvero innamorare di lui, ahi ahi, fai piano che il piede ancora mi serve.
* * *.
Carlo:
Guardate che carina è venuta la foto circondata dal nostro testo.
Ah, benvenuto signorino, già che qui non è mai troppo tardi, è vero?
Anselmo:
Il podologo mi ha fatto saltare mezzo mignolo, però in compenso ho portato lo scanner.
Francesca:
Va bene, appoggi lì guardi, vicino a Carlo. Prego. Tanto lei non si smentisce mai eh, ha perso un importante pezzo di lezione, vada vada.
Va bene ragazzi stavamo dicendo, abbiamo fatto la nostra cartella con le foto, eccole qui, lo ho acquisite sul mio computer, foto Viterbo, e volevo mostrarvi adesso come fare in qualche modo per modificarle.
Anselmo:
Che vuol dire modificare? che nella foto in cui sto con Teresa finisco con Luisa?
Francesca:
No. Beh diciamo che si potrebbe, però per spostare i personaggi da una foto all'altra in teoria bisognerebbe fare una specie di fotomontaggio, io parlavo di operazioni un pochino più semplici tipo ingrandire, rovesciare una foto, adesso vediamo insieme. Ho la mia cartellina Foto Viterbo sul Desktop, quindi, raggiungo il desktop premendo il tasto windows piu' M, oppure premendo tab ripetutamente, mi posiziono sulla mia cartella con le frecce o premendo la lettera F, premo invio, e mi compaiono tutte le foto e con le frecce posso scegliere. Per esempio andiamo sulla foto n. 8, premendo invio il computer la carica, è una foto piuttosto piccola, allora diciamo che qui sulla barra dei menu', a seconda del programma installato per il programma operativo in uso, trovo un menu di opzioni, quindi premo alt per aprire i menu' freccia destra fino a opzioni, freccia giu' per aprire questo menu', trovo la funzione Zoom, freccia destra per aprire il sottomenu', trovo le percentuali, se scelgo, per esempio, invece del 10% il 25%, in modo che a chi mostriamo la foto la vede meglio, premo invio e la foto è ingrandita, e io posso anche salvarla eventualmente così modificata sul mio computer.
Facciamo un altro esempio, prendiamo per esempio un'altra foto e vediamo se ha bisogno di qualche modifica. Chiudiamo il programma con alt piu' F4, Freccia giu', ci posizioniamo su un'altra foto e premiamo invio per caricarla.
Carlo, ci dai una mano a vedere se qualche foto e' da modificare?
Carlo:
Certo, Carica le foto che guardo.
Francesca:
Allora mi dici tu quale ha bisogno di essere modificata.
Carlo:
Ferma, questa e' girata all'incontrario. Bisogna ruotarla di 180 gradi.
Francesca:
Ecco allora, per prima cosa possiamo ingrandirla, che abbiamo visto come si fa, così si vede bene, però poi è da girare. Quindi io posso andare nei menu' con alt, freccia destra fino ad immagine, freccia giu' fino a ruota e premo invio. Si apre una finestra nella quale posso decidere come ruotare la mia immagine. Ovviamente scelgo di ruotarla di 180 gradi, mi porto con tab su OK e premo invio. La foto si raddrizza e la si vede bene. Poi la posso, se voglio, salvare ovviamente dritta così la prossima volta che la faccio vedere a qualcuno è già grande e raddrizzata. Per farlo, apro i menu' con alt, freccia giu' per aprire il menu' file e posso salvare con il comando salva che salva la foto modificata allo stesso posto dell'originale, oppure usare salva con nome e salvarla dove mi pare e con il nome che voglio.
Chiudiamo anche questa foto con alt piu' F4, il computer ci chiede: "salvare le modifiche?" per il momento no, casomai le facciamo dopo.
Abbiamo la foto n. 10, proviamo a vedere cos'è. Eccola qui. Ingrandiamola così la si vede bene, ecco, un'altra possibilità semplice, cosa che non ci e' possibile fare da soli, per esempio, scusi signora Luisa, togliere la signora Luisa da questa foto?
Allora ci facciamo aiutare da un vedente, Carlo, lo prendi il rettangolino? Questo rettangolino serve a selezionare una parte dell'immagine, devi cliccare una volta su di esso, ti ricordi? è analogo al programma di disegno, mettiti nell'angolino, tieni premuto il pulsante sinistro del mouse, vai e selezioni soltanto una parte della foto. Allora selezionami la signora Luisa.
Carlo:
Ecco fatto, la signora Luisa e' selezionata.
Francesca:
Grazie. Ora vado nei menu' con alt,con freccia destra vado su immagine, freccia giu' fino a ritaglia, premo invio ed ecco la mia foto ritagliata, guarda bene Carlo, che cosa e' successo?
Carlo:
La signora Luisa non c'e' piu'!
Francesca:
E abbiamo eliminato la Signora Luisa. Ma per scherzo naturalmente, perché notate che succede, chiudo la foto con alt piu' F4, mi viene chiesto: "Vuoi salvare le modifiche?" Premo tab e mi porto su No, perché noi la signora Luisa la vogliamo nella foto, quindi, premo invio e mi trovo sulla foto n.10 che non abbiamo modificato.
Allora vediamo un ultimo esempio, per esempio la 4, andiamo a caso, guarda Carlo,chi c'è su questa foto.
Carlo:
La coppia più bella del mondo.
Francesca:
Allora, ingrandiamo la nostra foto, così la si vede bene, e possiamo divertirci naturalmente a fare delle modifiche. Adesso proviamo a fare degli effetti, portiamoci nei menu' con alt, freccia destra fino ad immagine, freccia giu' fino ad effetti speciali, proviamone uno a caso, per esempio carboncino, vediamo che succede. Si possono mettere vari effetti, ciò che più ci piace, con fantasia.
Marianna:
Francesca, questo è quello che possiamo fare se abbiamo delle foto inserite sul nostro computer, ma se noi abbiamo delle foto già stampate come facciamo ad inserirle sul computer?
Francesca:
Allora per questo ci vuole lo scanner. Allora già che Anselmo ha portato lo scanner io direi attacchiamolo, perché, colleghiamolo perché così lo vediamo tutti e vediamo subito come si fa.
Marianna:
Anche lo scanner?! Mamma mia quante cose. Che cos'è? come funziona?
Francesca:
Allora diciamo che lo scanner, intanto è molto semplice da collegare, facciamolo subito, questa è la solita nostra spina che va nella presa di corrente, e questo è il cavetto di collegamento, molto semplice, è la presa piccola, quindi la cerchiamo nel retro del nostro cervellone e colleghiamo.
E per rispondere alla sua domanda lo scanner è in qualche modo l'occhio del computer. Serve a, diciamo, imprimere in maniera digitale qualunque immagine io inserisca e in modo tale che il computer, con un programma apposito, acquisisca questa immagine e io poi posso farne quello che voglio, posso salvarla, posso lavorarci, posso stamparla. Ci sono vari tipi di scanner, questo ad esempio è uno scanner detto piano.
Anselmo:
Io già lo conosco, l'ho usato per la foto della cagnolina di Matilde, ma veramente è Sergio che ne sa più di me.
Francesca:
Va bene allora Sergio, ci dica un po' come funziona.
Sergio:
Beh sì, qualcosina. Ecco diciamo che c'è una luce che viene da sotto, ci mettiamo sopra l'immagine naturalmente sul vetro a faccia in giù. Poi dentro c'è un qualcosa che va avanti e indietro fino a che non ha ricopiato tutta la fotografia.
Francesca:
Sì, non è andata malissimo. Allora questa cosa che va avanti e indietro si chiama TESTINA DI SCANSIONE, e di fatto serve a catturare le immagini, i disegni, persino le sfumature nelle nostre fotografie.
Luisa:
Come le cattura?
Francesca:
Le cattura attraverso un procedimento piuttosto complesso, per dirla in parole semplici diciamo che è un sistema ottico come una macchina fotografica che utilizza lenti e specchi. Insomma funziona come se fosse una macchina fotografica digitale. Poi tutte queste informazioni digitalizzate vengono mandate, inserite nel nostro computer, e le possiamo utilizzare come vogliamo. Possiamo salvarle, possiamo lavorarci sopra naturalmente. Ma vogliamo vedere qualche esempio pratico? Per esempio Teresa lei che foto ha portato?
Teresa:
Veramente sono delle vecchie fotografie in bianco e nero, alle quali però sono molto affezionata perché rappresentano la mia giovinezza. E poi ho portato anche un libro, con le fotografie della fabbrica.
Francesca:
Bella. Allora apriamo il nostro scanner, posizioniamo a faccia in giù la foto, richiudiamo con cura, e facciamo partire la scansione. Andiamo sul desktop, sappiamo ormai come fare, cerchiamo la nostra icona scanner, usando le frecce o la lettera S, premiamo invio su di essa, e si apre il programma. Questo è uno scanner particolarmente facile da usare, c'è proprio una procedura guidata, ci troviamo gia' sul pulsante INIZIARE UNA NUOVA SCANSIONE, premiamo invio , un po' di pazienza, sentite il rumore impercettibile dello scanner che sta riscaldandosi, dopo che si e' riscaldato parte una prima scansione, l'anteprima, ed ecco la foto di Teresa comparire sullo schermo. Per fare ora la scansione vera e propria occorre fare altre cose che il programma ci guida a fare. la prima cosa e' l'individuazione della foto che e' solo una parte dell'intera pagina dello scanner, quindi, con tab, andiamo su "Rileva automaticamente l'immagine" e premiamo invio. Ora sempre con tab, andiamo su "esponi automaticamente l'immagine" e premiamo invio. Infine, sempre con tab ci posizioniamo su "scansione" e premiamo invio per fare la scansione vera e propria.
Dopo aver fatto l'anteprima, cosa che come abbiamo gia' visto la puo' fare solo chi vede, si puo' anche ingrandire, selezionare una parte della foto, per esempio, non so voglio prendere soltanto i volti, magari posso anche fare una zoomata in avanti. Fatte le scelte, poi si effettua la scansione. Lo scanner riprendera' solo quello che abbiamo selezionato.
Poi posso, per esempio, salvarla, vado nei menu' con alt, mi sposto con le frecce su SCANSIONE, freccia giu' fino a salva con nome, premo invio, esattamente come in Word, Metto il nome che voglio, la possiamo chiamare...
Teresa:
Foto scanner Teresa:
Francesca:
Foto scanner Teresa. Foto scanner Teresa, quindi, scriviamo questo nome, premiamo tab per poter scegliere il tipo di file, freccia giu', scegliamo JPG, ancora tab fino a salva in, per vedere dove viene salvata la foto, troviamo documenti che ci puo' star bene, ancora tab fino a salva e premiamo invio per salvare. Carlo:
Credo sia importante averle nel computer, anche perché non si rovinano con il tempo. Non ingialliscono perché sono digitali.
Francesca:
E poi si possono fare moltissime altre cose: posso salvare le foto, posso spedirle per e-mail, posso tramite sempre il computer, poi impareremo, vedremo, spedirle via fax, posso salvare le immagine che ho scannerizzato addirittura sul mio Desktop mettendole come sfondo alle icone.
La cosa piu' importante che un normale scanner puo' fare per un non vedente e' la lettura dei testi. Per poter leggere un testo occorre un programma apposito che si chiama OCR, sigla che, traducendola dall'inglese, significa riconoscimento ottico di caratteri. Questi programmi oggi sono cosi' evoluti che riescono a leggere un documento di testo facendo pochissimi errori.
Carlo:
Come funziona la lettura?
Francesca:
Lo scanner, praticamente, non fa altro che fare la fotografia del foglio, come se facesse una normale scansione di una foto. Dobbiamo fare come abbiamo visto prima, ma mettendo al posto della foto un foglio con del testo stampato. Lo scanner memorizza nel computer l'immagine del foglio. Il programma OCR esegue il riconoscimento di tutti i caratteri contenuti nell'immagine.
Insomma, questo programma prende l'immagine del foglio con il testo stampato, la divide in tanti pezzettini e confronta ogni pezzettino con le immagini campione di tutti i caratteri alfabetici, numerici e tutti gli altri simboli che sono gia' memorizzati nel programma stesso. Durante la trasformazione delle immagini in testo, operazione che si chiama riconoscimento, il programma effettua un controllo delle parole risultanti dal confronto con un suo vocabolario interno. Se la parola non e' contenuta nel vocabolario viene inserita quella piu' probabile. Per non dare l'illusione che questi programmi OCR sono infallibili, devo dirvi che di errori ortografici se ne trovano, anche se non ne sono moltissimi e diciamo che ci possiamo accontentare. Un'altra cosa ho da dire, perche' e' molto importante. Quando ci sono dei caratteri incerti o delle parole che non corrispondono a nessuna di quelle contenute nel vocabolario, questi programmi ci chiedono di effettuare noi la correzione e, se riteniamo sia un errore ricorrente possiamo memorizzarlo, in modo che alla prossima occasione la correzione avviene in automatico. Una sorta di autoapprendimento. Con il tempo effettueremo sempre meno correzioni, soprattutto quando vogliamo leggerci un libro e lo vogliamo conservare corretto. Se vogliamo rileggerlo o vogliamo farlo leggere a qualche amico, sara' piu' accettabile la lettura.
Teresa:
Questi programmi per lo scanner li hanno sviluppati proprio per i disabili visivi?
Francesca:
Questa e' una delle poche occasioni che uno strumento normale sia utilizzato massicciamente dai disabili visivi senza che fosse progettato per loro.
Questo utilizzo dello scanner, nato per permettere a chi lavora in ufficio di inserire nel computer documenti che, altrimenti, sarebbe stato necessario digitare manualmente, consente a noi disabili visivi di poter leggere anche la normale scrittura in nero.
Anselmo:
A me questo scanner mi fa impazzire.
Francesca:
Allora ragazzi, lavoriamo ancora con i testi e con tutte le nostre foto. A che punto sono le biografie che dovevate preparare?
Teresa:
Io l'ho terminata.
Anselmo:
Anch'io. L'ho intitolata "Vita breve ma intensa", c'ho messo di tutto, da quando so' nato fino ad oggi.
Francesca:
Va bene. Allora, incominciamo da quella di Teresa?
Teresa:
Io però la dovrei rileggere prima, insomma, per correggerla un po' no?
Francesca:
Allora quello se è il caso lo facciamo insieme dopo.
Teresa:
Sì certo, è una cosuccia breve, ma con le immagini sicuramente verrà bellissima.
Professore:
Se volete do la mia disponibilità, come sempre, per delle brevi correzioni. Sentiamola.
Teresa:
Da bambina ero felice, correvo spensierata nei campi a gara con il vento. Poi l'impatto con la scuola, mi angosciavo se non riuscivo a fare i compiti. A 17 anni ho incominciato a lavorare, venivo a Roma tutte le mattine, da Tolfa, è stato un periodo duro, eravamo 5 figli e bisognava lavorare. Mia madre mi mandava in città malvolentieri, lavoravo in una fabbrica tessile alla Garbatella, mi alzavo alle 5, alle 6 prendevo la corriera e tornavo la sera alle 8. L'ho fatta per dieci anni quella vita, poi mi sono sposata, e quando sono arrivati i figli ho lasciato la fabbrica per dedicarmi a loro e a mio marito, che però non apprezzava i miei sacrifici. Era molto egoista e alla fine abbiamo divorziato. Io lavoravo ai telai, agli orditoi, quel tipo di lavoro non mi dispiaceva, le colleghe mi volevano bene e quando ho lasciato ci sono rimaste male ma hanno capito. Ho cresciuto i figli e adesso sono qui.
Professore:
Bravissima. E poi dici che non sai scrivere!
Anselmo:
E che sarà mai, se ti leggo la mia allora?
Francesca:
Tutto a suo tempo. Molto bene Teresa.
Teresa:
Io vorrei mettere questa in bianco e nero.
Carlo:
Qui le immagini sono importanti, anche perché noi possiamo mostrare un altro mondo quasi completamente scomparso.
Professore:
Brava, sta venendo veramente bene. Se vuoi ti aiuto a cercare qualche immagine su Internet. Per esempio ci vorrebbe una vecchia filanda degli inizi del secolo.
Anselmo:
Adesso voglio leggere la biografia che ho scritto io.
Francesca:
Allora Anselmo legga la biografia e poi la lascio andare via, d'accordo?
Anselmo:
Quando io nacqui non si usava il computer se no, per mezzo dell'ecografia, avrei mandato un e-mail per anticipare l'evento. Mio nonno appena mi vide disse questo bambino farà molta strada. E infatti indovinò: faccio lo spazzino, ovvero colui che per mestiere spazza le strade. Anche mio padre era spazzino, anche mio nonno era spazzino, è un mestiere che io faccio con allegria, mi piace, primo perché è importante tenere le strade pulite, e poi perché è un mestiere senza il capo ufficio che ti respira sulla testa. Mi alzo presto la mattina, e alle due ho finito, e così il pomeriggio posso venire al centro anziani.
* * *.
Nunziante Esposito.
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