Non e' mai troppo tardi.

Di Nunziante Esposito.

Dodicesima ed ultima puntata.
Adattamento delle lezioni tratte dal progetto " Non e' mai troppo tardi " di Rai Educational in convenzione con il Ministro per l'Innovazione e le Tecnologie.
.*******.
FRANCESCA:
Buongiorno a tutti.
Tutti:
Buongiorno Francesca.
FRANCESCA:
Che facce tristi! Cosa sono queste facce? Mica sarà perché è l'ultima lezione? Su via questi volti scuri, insomma è soltanto la fine di un corso, ce ne saranno altri. E poi insomma la nostra amicizia mica finisce. Su. Invece quello che vorrei finire, anche se il discorso magari non sarà esaustivo, però quello iniziato l'altra lezione su Internet.
LUISA:
Davvero Francesca non ci abbandona? Se abbiamo bisogno di lei possiamo sempre chiamarla?
FRANCESCA:
Ma certamente. Insomma siate certi io sarò sempre a vostra disposizione, va bene?
LUISA:
Ora mi sento più tranquilla. E che altro c'è da sapere di Internet?
FRANCESCA:
Beh ormai l'avrete capito insomma Internet ha veramente delle potenzialità infinite, però c'è qualche altra informazione che vorrei darvi rispetto a quello che abbiamo visto, per esempio potete anche andare sul sito dell'ente che paga la vostra pensione per chiedere informazioni. Allora vediamo per esempio due esempi.
Il primo e' il sito dell'INPS. Quindi, portiamoci sul desktop, con Windows piu' M, oppure tab ripetutamente, scegliamo Internet Explorer con la lettera I e premiamo invio per collegarci ad Internet.
Apriamo i menu con alt, freccia giu' fino ad apri del menu file ed invio per aprire la barra degli indirizzi. Facciamo subito premendo control piu' F12, vi ricordate?
Ora scriviamo
www.inps.it e premiamo invio per aprire questo sito.
Questo è il sito dell'INPS, controllate con le frecce o con tab, dove, per fare un esempio, io se scelgo il link "Denuncia on line dei collaboratori domestici", posso andare a cercare tutte le informazioni, e non soltanto ricevere informazioni e scaricare le informazioni ma posso anche proprio denunciare tramite internet un collaboratore domestico, una cosa che normalmente porta via tantissimo del nostro tempo.
Oppure, se andiamo sul sito del fisco, per esempio. Quindi, apriamo di nuovo la barra degli indirizzi, ormai sappiamo come fare, digitiamo www.fiscoonline.it e premiamo invio. Si apre una delle tante pagine del fisco.
Su questa pagina, tramite il link "unico web", che raggiungiamo con tab o con le frecce verticali, questo sito ci aiuta a presentare la dichiarazione dei redditi addirittura tramite internet.
Purtroppo pero', e ci capita spesso, ogni tanto anche su questi siti con un'importanza cosi' rilevante, di non poter sfruttare a pieno queste opportunita' come qualunque cittadino.
Infatti, quando ci capita, possiamo solo constatare che alcune cose che mette a disposizione il sito non sono completamente accessibili alle nostre tecnologie assistive.
Per poter compilare quello che ci viene richiesto, per alcune cose ci dobbiamo affidare spesso al solito occhio in prestito e la cosa e' alquanto frustrante.
Con la legge n. 4 del 2004 fortemente voluta da tutte le associazioni di categoria, da tutto il parlamento e dal ministro Lucio Stanca in particolare, possiamo ben sperare in una riprogrammazione o adattamento all'accessibilita' dei siti di questa importanza, anche se, in cuor nostro, speriamo in un futuro di tutta la rete Internet pienamente accessibile alle nostre tecnologie assistive.
Naturalmente, di siti ce ne sono moltissimi altri e, tra questi, ce ne sono molti con una importanza similare a questi due.
Fortunatamente, soprattutto dopo l'approvazione della legge di cui vi dicevo, detta anche Legge Stanca, sta prendendo piede una certa cultura sull'accessibilita' e, quindi, di siti non accessibili ce ne saranno sempre meno.
Comunque, finche' se ne trovano, saranno sempre troppi.
Sergio:
Sembra impossibile che si possano fare tutte queste cose. E io devo ringraziare ufficialmente Marianna che mi ha spinto a prendere parte a questo corso, a invogliarmi, grazie Marianna, grazie.
Antonio:
Non è male, non è male questo discorsetto di Sergio, tutti noi abbiamo imparato e capito che con Internet non si è mai soli, anche quando si è fisicamente soli.
PROFESSORE:
E' vero, e se hai tempo e voglia, naturalmente tenendo sotto controllo la bolletta del telefono perché il servizio non è gratis, dicevo quando ne hai voglia hai la possibilità di chattare, o di partecipare ad un forum, o di istruirti leggendo qualcosa.
FRANCESCA:
Oppure di ascoltare musica per esempio, oppure di ascoltare il giornale radio, o il telegiornale, tramite per esempio www.rai.it, che è il portale della televisione. Quindi apriamo di nuovo la barra degli indirizzi con control piu' F12, scriviamo
www.rai.it e premiamo invio.
Questo sito, ma diciamo meglio questo portale, molto ricco di cultura, di spettacoli, di musica e di informazione di ogni genere, l'ideale per tenersi informati su tutto, purtroppo ad oggi non e' completamente accessibile, ma in modo strano.
Infatti, e' molto strano quello che troviamo in questo portale. mentre la parte dedicata alla televisione ha un altissimo grado di accessibilita', la parte che consente l'accesso a tutte le trasmissioni dei tre canali radio non sono completamente accessibili, anzi, in certe parti delle pagine delle radio non si puo' accedere alla programmazione, usando tecnologie assistive. L'inaccessibilita' diventa totale soprattutto se si vuole ascoltare qualche trasmissione persa, cosa che tutti possono fare e che a noi e' preclusa.
Non ci sono problemi, per esempio, ad ascoltare le audiodescrizioni, ottima iniziativa della RAI proprio per i disabili visivi.
Comunque, scorrendo la pagina con il nostro solito tab o con le frecce verticali,possiamo usare il link "ascolta la radio", si puo' accedere ai telegiornali, si possono usare i link per le audiodescrizioni, rivedere trasmissioni perse e cosi' via. Peccato che non tutto e' completamente accessibile.
MARIANNA:
Abbiamo capito Francesca, che operando attivamente su un sito e facendoci guidare solo dalla curiosità, senza temere di commettere errori, noi possiamo scoprire realmente questo universo straordinario che ci offre internet.
FRANCESCA:
Brava Marianna, proprio questo è lo spirito che bisogna usare con Internet. E' come un bambino che scopre il mondo toccando gli oggetti. Così dovete fare voi.
Usando i comandi di Internet Explorer che abbiamo visto, assieme a quelli del vostro screen-reader, girate in lungo ed in largo le pagine che aprite. Scoprirete il mondo di internet, come navigarci.
E' importante poi naturalmente che vi ricordiate di utilizzare spesso questi comandi usati nel nostro corso, fatevi spesso una ripassata, magari fatevi prestare un occhio in prestito quando vi trovate in difficolta', da vostro nipote, da vostro figlio, da un amico, lo so che non è sempre possibile, ma magari insistete, mi raccomando, e fatevi aiutare a non dimenticare quello che avete appreso.
E adesso io vorrei fare un riepilogo delle lezioni che abbiamo fatto insieme con una sorpresa finale, però non chiedetemi di cosa si tratta perché tanto non ve lo dico.
ANSELMO:
Le sorprese di Francesca sono sempre gradite perché ha un animo gentile, e le sorprese non possono essere che gentili.
PROFESSORE:
Bisogna avere pazienza con i giovani, con tutti, ma in modo particolare con quelli innamorati ed informatici.
FRANCESCA:
Va beh insomma dicevamo, allora un bel riepilogo delle lezioni fatte insieme, per esempio iniziando dalla presentazione di noi, che siamo stati protagonisti di questa esperienza, raccontandola attraverso un testo e raccontandola anche attraverso delle immagini, per esempio delle foto, insomma un finale colorato e animato.
* * *.
PROFESSORE:
Luisa, hai trovato il titolo, perché io devo cominciare a scrivere il testo?
LUISA:
Sì, si intitolerà Elisir della lunga vita, e lo scriverò tutto per traverso.
FRANCESCA:
Allora se è tutto pronto io prendo i materiali e possiamo cominciare il lavoro. State molto attenti perché alla fine ci sarà una sorpresa. Okay?
Allora portiamoci con tab nella barra degli strumenti del nostro desktop, con freccia destra ci portiamo su Power Point e premiamo invio.
Se nella barra degli strumenti del desktop non trovassimo questo pulsante per avviare il programma, cosi' come si fa per qualunque programma, apriamo il menu di avvio con il tasto Windows, freccia giu' fino a programmi, freccia destra per aprire programmi, freccia giu' fino a Microsoft Power Point e premiamo invio. Il risultato e' lo stesso.
LUISA:
Non me n'ero mai accorta, questo comando lo dobbiamo utilizzare ora?
FRANCESCA:
Certo. Allora tentero' di dimostrarvi come tutto quello che abbiamo imparato insieme si può trasformare in un divertente gioco creativo.
TERESA:
Ma serve anche la Clip Art che abbiamo scelto o solo il testo e il titolo?
FRANCESCA:
No, serve tutto quello che ciascuno di voi ha preparato e, se ci occorre un occhio in prestito, ci faremo aiutare da Carlo oppure da Anselmo.
Allora, avviato il programma come abbiamo visto, ci si presenta una finestra con una serie di opzioni e, come abbiamo visto in Word ed Excel, una barra dei menu ed una barra degli strumenti.
Sappiamo come raggiungere le nostre barre, comandi uguali a Word ed Excel, anche se questo programma per ovvi motivi non e' completamente accessibile alle nostre possibilita' e alla nostra condizione, quindi lo possiamo usare con molta difficolta' e facendoci dare un occhio in prestito per verificare i risultati di quanto ci prefiggiamo di realizzare.
Quando si apre la schermata principale di questo programma,i comandi da usare non sono immediatamente accessibili. Per iniziare possiamo accedere a questi comandi della nuova presentazione usando i menu, quindi, alt per aprire i menu, freccia giu' fino a nuovo e premiamo invio, operazione che possiamo fare anche dalla barra degli strumenti.
Infatti, premendo prima alt e poi shift piu' control piu' tab, ci troviamo subito sullo stesso gruppo di comandi. Possiamo anche usare il tasto F6 ed otteniamo lo stesso risultato.
In qualunque caso, il programma apre un'altra pagina che ci suggerisce di scegliere un layout, cioè un tipo di presentazione.
Scegliamo quella vuota perché vogliamo crearla noi.
Se a causa della versione di Office usata o delle impostazioni, PowerPoint mostra direttamente un tipo di presentazione, dobbiamo scegliere noi il layout dai menu.
Quindi, con alt apriamo i menu, freccia destra fino a formato e freccia giu' per aprire il menu formato. Per fare prima premiamo alt piu' O. premiamo freccia giu' fino a layout e premiamo invio.
Si presenta una schermata nella quale troviamo due campi di cui il primo e' un elenco di tipi di diapositive e con freccia giu' scegliamo vuota.
Per poter effettuare la scelta per una diapositiva vuota, spostiamo il puntatore del mouse nella posizione del cursore normale e premiamo il tasto sinistro simulato del mouse.
per uscire premiamo escape. Ci ritroviamo nella diapositiva vuota. Ci rendiamo conto che e' vuota perche' premendo tab non ci viene detto nulla.
CARLO:
Ma cosa ce ne facciamo di una cosa vuota? Mi scusi Francesca ma si può paragonare ad una pagina di Word vuota o è qualcos'altro?
FRANCESCA:
Diciamo che è paragonabile a una tela di un pittore del futuro, diciamo così, perché io su questa, chiamiamola tela, potrei metterci dei disegni, delle scritte, un file di testo, però anche un filmato, con della musica per esempio, e naturalmente ogni volta che io ci metto qualcosa poi per andare avanti nella mia presentazione dovrò usare un'altra tela, quindi saranno molte le tele, diciamo così, che useremo.
Sergio:
Ma come è possibile fare tutto questo su una pagina o su una tela vuota?
FRANCESCA:
Allora è molto semplice, visto che siamo sulla nostra tela vuota. Cominciamo col fare uno sfondo su questa tela vuota. Questo è molto simile a quello che abbiamo già visto su Word. Quindi, andiamo nei menu con alt, freccia destra fino a formato, freccia giu' per aprire questo menu. Con alt piu' O, facciamo subito. Da questo menu, con freccia giu', scegliamo sfondo e premiamo invio.
Si apre la finestra per modificare il colore dello sfondo della nostra tela. Con le frecce scelgo uno dei colori predisposti per lo sfondo. Non tutte le versioni di Office sono accessibili,anche se la scelta del colore la posso sempre fare a memoria e dopo avermi fatto dire la posizione dei colori disponibili.
Non sempre gli screen-reader riescono a gestire bene le finestre di impostazioni come questa dei colori, e spesso bisogna usare i comandi simulati del mouse per poter scegliere. In questo caso, dopo aver scelto il colore, si porta il puntatore del mouse nella posizione del colore scelto e si preme il tasto sinistro simulato del mouse. Fatta cosi' la scelta, con tab andiamo su applica o applica a tutte e premiamo invio.
Abbiamo cambiato il colore di sfondo alle nostre tele.
Ora le cose si complicano un pochino e certe cose non le possiamo fare, ma ci facciamo aiutare, cosi' le facciamo lo stesso.
Allora Carlo, io ora vado nella barra degli strumenti, premendo alt e poi shift piu' control piu' tab fino a sentire disegno, poi, con tab, mi porto su rettangolo e premo invio per attivarlo.
Carlo, si ricorda come si fa a fare un rettangolo?
CARLO:
Puntiamo a sinistra tenendo premuto il tasto sinistro del mouse, ci allarghiamo e stabiliamo la larghezza del nostro rettangolo. Poi, sempre tenendo premuto il tasto sinistro, vado in giu' e stabilisco anche l'altezza. Poi lascio il mouse ed ecco fatto.
LUISA:
Perché è verde?
FRANCESCA:
Perché è stato selezionato il verde, però se io vado di nuovo nei menu con alt ed apro la barra degli strumenti con control piu' tab fino a sentire disegno e, con tab, mi sposto su colore riempimento, anche questo lo abbiamo già visto, per esempio con le frecce posso portarmi su altri colori e posso scegliere il colore che voglio spostando il puntatore del mouse sul colore scelto e premendo il tasto sinistro simulato del mouse.
Diamo il colore giallo per esempio a questa pagina, ecco allo sfondo di questa parte.
Carlo, va bene cosi'?
CARLO:
Va benissimo.
FRANCESCA:
Poi andiamo sempre sulla barra dei menu con alt, premiamo control piu' tab fino a sentire disegno, con tab ci portiamo sull'ovale, premiamo invio e lo attiviamo.
Carlo, abbi pazienza, ce lo disegna questo ovale?
Carlo:
Certo, ci mancherebbe.
Con lo stesso metodo, tenendo premuto il pulsante sinistro, disegno il nostro ovale in basso a destra. Questi disegni si fanno con la fantasia e lasciando il mouse il disegno rimane. Ecco fatto.
FRANCESCA:
Anche per l'ovale dobbiamo scegliere un colore per riempirlo, quindi di nuovo nei menu con alt, control piu' tab fino a sentire disegno, tab fino a portarci su colore riempimento, premiamo freccia giu' e decidiamo per esempio che il nostro ovale potrebbe essere azzurro, quindi scegliamo azzurro, spostiamo il puntatore del mouse sul colore scelto e premiamo il tasto sinistro simulato del mouse.
Anche l'ovale e' colorato. vero Carlo?
CARLO:
Benissimo, un bel colore.
FRANCESCA:
Okay. Ora inseriamo un'immagine, andiamo nei menu con alt, freccia destra fino a INSERISCI, anche questo è un procedimento che abbiamo già visto, con freccia giu' scendiamo fino a IMMAGINE, con freccia destra apriamo il sottomenu, freccia giu' fino a "Da FILE" e premiamo invio.
Si apre la procedura che ci consente di andare a cercare sul nostro disco l'immagine che vogliamo inserire. Noi abbiamo già raggruppato tutte le foto fatte in classe, quindi ci portiamo con tab su cerca in, con le frecce scegliamo desktop, con tab ci portiamo sulla lista degli elementi che abbiamo sul desktop, con freccia giu' troviamo foto in classe e premiamo invio per visualizzare le foto. con freccia giu', scegliamone una, ma se non la vogliamo scegliere a caso, facciamola scegliere a....
ANSELMO:
La scelgo io, la scelgo io. Questa di Marianna e Carlo va bene.
FRANCESCA:
Ora con tab ci portiamo su INSERISCI e premiamo invio.
Tutti i cambiamenti da qui in avanti, riposizionamenti e eventuali ingrandimenti li possiamo far fare solo da un vedente, perche' oltre ad essere possibile dare tutti questi comandi solo con il mouse, occorre per forza maggiore la vista.
Per noi disabili visivi si puo' usare un altro sistema per preparare delle presentazioni, usando prevalentemente il testo, sia partendo da esempi preformattati che il programma ci mette a disposizione, sia usando la modalita' struttura che ci consente di tenere meglio sotto controllo la posizione del testo, proprio mentre lo inseriamo nella nostra presentazione.
Cominciamo a dire che, per essere precisi, dobbiamo chiamare le nostre tele con il loro vero nome. Quindi, vediamo come poter preparare, in maniera quasi autonoma, le nostre diapositive per una buona presentazione.
Si chiamano diapositive, perche' sono come se fossero delle singole immagini che possiamo mostrare sullo schermo una per volta. Normalmente possiamo usare sia un comando manuale che diamo noi, sia facendo avvenire il cambio in automatico, prevedendo un tempo tra una diapositiva e la successiva.
Anche le varie parti di una singola diapositiva possono essere mostrate una per volta, a comando oppure in automatico.
E' ovvio e scontato che noi useremo un comando manuale.
Allora, analizziamo questa modalita' con formattazione automatica.
Installando PowerPoint in modo completo, si puo' scegliere tra tanti tipi di layout per le nostre diapositive.
Quindi, una volta aperto il programma, apriamo il menu formato con alt piu' O, freccia giu' fino a Layout diapositiva ed invio.
Con freccia giu' scegliamo il tipo di layout, questa volta non quello vuoto, quindi per esempio, volendo prevedere una diapositiva di presentazione con un titolo un oggetto ed un corpo, mi posiziono con freccia giu' su questa voce, sposto il puntatore del mouse sulla voce selezionata e premo il tasto sinistro simulato del mouse.
Ci sono molte composizioni e, come visto per l'esempio, e' molto intuitivo poter scegliere.
Ora premendo F6, mi posso spostare su quattro riquadri che sono:
- Riquadro Note. Possiamo inserire le note per la diapositiva che stiamo preparando.
- Riquadro Struttura. Possiamo controllare, piu' facilmente, quello che stiamo inserendo.
- Riquadro Diapositiva. Facciamo i nostri inserimenti che, poi, controlleremo dal riquadro struttura.
- Riquadro Layout. Scegliamo il tipo di diapositiva, ammesso che volessimo cambiare il tipo in uso.
Se uso shift piu' F6, mi sposto sui quattro riquadri girando in senso inverso.
Con l'esempio fatto sopra, con shift piu' F6, mi posiziono nel riquadro diapositiva. Con il tasto tab, mi posso spostare tra segnaposto titolo, segnaposto oggetto e segnaposto corpo, a rotazione. Se uso shift piu' tab ruoto in senso inverso.
Ogni segnaposto puo' essere modificato e spostato sulla diapositiva.
Allora, ci posizioniamo su un segnaposto, premiamo il tasto applicazioni e dal menu scegliamo "Formato segnaposto...." e premiamo invio.
Si apre una finestra con tre schede di impostazioni con le quali possiamo scegliere grandezza, posizione, colori di riempimento ed e' tutto intuitivo. C'e' solo da dire che quando si scelgono i colori non tutte le versioni sono accessibili. Quindi, se i colori non ci vengono detti in voce, siamo costretti a farceli leggere da qualcuno. Inoltre, se non vengono confermate le modifiche con invio, occorre spostare il puntatore del mouse sulla posizione del cursore e premere il tasto sinistro simulato del mouse.
Se si vuole modificare le stesse cose per il segnaposto dell'oggetto, premendo il tasto applicazioni, nel menu troviamo il comando "Modifica segnaposto oggetto...." e, premendo invio, possiamo anche per questo segnaposto fare le nostre scelte.
Per i campi dove bisogna inserire il testo, come titolo, sottotitoli e corpo, per poter scrivere mi posiziono sul segnaposto che mi interessa e premo invio. Da questo momento posso scrivere il testo, modificare la grandezza di quello che sto scrivendo, posso allineare il mio segnaposto con i comandi gia' visti per Word, control piu' T, allineo a sinistra, control piu' R, allineo a Destra, control piu' A, centro e Control piu' F, giustifico.
Inoltre, vi ricordo che se voglio modificare il testo, premendo alt piu' O, apro il menu formato e premo invio su carattere. Si apre la finestra che conosciamo gia', nella quale possiamo scegliere tipo di carattere, con tab ci spostiamo su stile, e scegliamo se il nostro testo deve essere in grassetto, corsivo eccetera, con tab ci portiamo sugli altri campi e scegliamo come vogliamo il testo. Quando abbiamo terminato le nostre scelte, premiamo invio e possiamo scrivere il testo.
Se il testo e' gia' scritto e dobbiamo modificare le impostazioni, possiamo selezionare con control piu' shift piu' freccia destra il testo da modificare e fare, per la parte selezionata, la modifica.
Nel segnaposto oggetto, possiamo inserire diagrammi, tabelle e quant'altro ci serve anche eseguendo un copia ed incolla da Word, Excel e cosi' via.
Riempiti tutti i campi, con Control piu' invio apro una nuova diapositiva. Con F6, mi sposto sul riquadro layout e scelgo con le frecce il tipo di layout che voglio. Per la conferma del layout, sposto sempre il puntatore del mouse e premo il tasto sinistro simulato del mouse.
Con shift piu' F6, mi sposto sulla nuova diapositiva e compilo tutti i segnaposto come mi serve.
Se su una diapositiva ci occorre inserire una foto un disegno, insomma qualcosa che abbellisce un poco la nostra presentazione, quando siamo sul riquadro diapositiva, con alt piu' I, apriamo il menu inserisci, con freccia giu' scegliamo cosa inserire. Mettiamo che vogliamo inserire una immagine, ci portiamo su questa voce, freccia destra e freccia giu' per andare sul comando "da file" e premiamo invio.
Si apre la finestra come gia' visto che ci consente di trovare la foto sul nostro computer ed inserirla nella diapositiva.
Si puo' fare anche un copia ed incolla, quindi, premendo il tasto Windows piu' M, riduco ad icona la finestra con la mia diapositiva,cerco la mia foto sul computer, la seleziono con le frecce, premo control piu' C per copiarla, Premo alt piu' tab per riportare in primo piano la finestra con la diapositiva che sto preparando, premo control piu' V ed incollo la mia foto.
Ora sulla diapositiva, premendo tab, oltre agli elementi gia' presenti, trovero' anche l'elemento che ho aggiunto e che viene individuato come figura.
Se mi posiziono sulla figura posso premere il tasto applicazioni, dal menu scelgo "Formato immagine...." e premo invio. Con questo comando posso modificare colori, contrasti ed altre cose. Ovviamente, ci vuole sempre un occhio in prestito. La cosa importante e' la possibilita' di inserire un testo che spiega l'immagine, cosa che per noi e' molto importante.
Ormai avrete certamente compreso che anche se possiamo da soli inserire oggetti e foto, dobbiamo per forza maggiore farci dare un occhio in prestito per il controllo del risultato, soprattutto per quanto riguarda la posizione del contenuto di ogni diapositiva.
Per il posizionamento del testo non ci sono problemi. Portandoci con F6 nel riquadro struttura possiamo tenere sotto controllo il testo riga per riga e con i ritorno a capo, controllandone anche la dimensione.
Se occorre sistemare la posizione, la grandezza e la forma degli oggetti inseriti nelle diapositive, diciamo le nostre tele, dobbiamo ricorrere per forza all'aiuto di un vedente che lo fara' per noi.
Se prepariamo diapositive non complesse, con testo, poche immagini ed oggetti, sara' piu' facile poter gestire la preparazione.
Inoltre, se prepariamo una diapositiva modello, ci basta fare tante copie e in ognuna poi inseriamo il contenuto.
PROFESSORE:
E come facciamo a sapere quante copie ce ne serviranno?
FRANCESCA:
Dunque questo per, giustamente come dicevamo prima, aumentare il numero delle tele, le nostre diapositive, quindi creare la nostra presentazione, direi che Anselmo può rispondere a questa domanda.
ANSELMO:
E' come se dovessimo preparare una lettera su carta intestata. Prepariamo il primo foglio e le fotocopiamo, tante volte quante sono le pagine che pensiamo ci servano. Se ne facciamo troppe copie le buttiamo via, se invece ne abbiamo fatte poche, le duplichiamo a partire dall'ultima.
FRANCESCA:
Ecco. E come, praticamente?
Premendo ripetutamente F6, vado sul riquadro struttura, io mi porto con le frecce sulla mia presentazione, la prima che abbiamo creato, la prima tela che abbiamo usato, diciamo così, che voglio duplicare, apro i menu con alt, mi porto con freccia destra su modifica, freccia giu' fino a duplica diapositiva e premo invio. Se premo control piu' D, faccio subito.
Se ora mi sposto con freccia giu' sulla seconda diapositiva, appena duplicata dalla prima, e premo F6, mi sposto sul riquadro diapositiva dove trovo la copia identica della prima.
Ritorno nel riquadro struttura, ripeto control piu' D, tante volte per quante copie voglio per la mia diapositiva.
Se scorro con le frecce il riquadro struttura, trovo tante diapositive, quante ne ho duplicate. E naturalmente saranno identiche a quella che abbiamo appena creato.
LUISA:
Allora adesso, una volta fatto lo sfondo e creato tante tele possiamo mettere il titolo?
FRANCESCA:
Certo, che cosa avete scelto come titolo alla presentazione?
LUISA:
Elisir della lunga vita, con l'aiuto di Sergio l'abbiamo fatto tutto stortignaccolo, prendendolo da Word Art.
Professore:
E' un titolo molto carino e si adatta bene a noi. Direi che possiamo accettarlo.
FRANCESCA:
Benissimo, allora vediamo come inserirlo.
Andiamo con tab su segnaposto titolo, con alt piu' I, andiamo su INSERISCI, premiamo freccia giu' fino a IMMAGINE, freccia destra per aprire il sottomenu, con freccia giu' scegliamo WORDART, proprio come facevamo con Word, e premiamo invio. Si apre una finestra nella quale troviamo una lista di grafici.
Purtroppo questi grafici non sono etichettati e per poterli almeno intercettare, dobbiamo impostare lo screen-reader in modo che legge tutti i grafici.
In questi casi, operazione che si esegue una sola volta, possiamo istruire il nostro screen-reader in modo che ci legge la tipologia artistica voluta, inserendo una etichetta per ogni grafico.
Infatti, si puo' inserire per ogni grafico la descrizione che ci facciamo dare da un vedente e, una volta etichettati i grafici, potremo usare questa funzione da soli.
Allora, una volta scelta la tipologia artistica, con tab andiamo su okay e premiamo invio.
Si apre una seconda finestra dove sul primo campo possiamo inserire il testo.
Con tab poi ci portiamo sul campo dove possiamo scegliere con le frecce verticali il tipo di carattere, con tab ci spostiamo su due caselle di controllo che, se attivate con la barra spaziatrice, ci consentono di scegliere lo stile grassetto, corsivo o entrambi. Se non sono attivate, lo stile sara' normale.
Allora basta scrivere, Elisir di lunga vita, come abbiamo scelto. Basta scrivere e compare Elisir di lunga vita, ELISIR DI LUNGA VITA. Con tab ci portiamo su OK e premendo invio chiudiamo WordArt, compare questa scritta piccolina, vale lo stesso metodo che abbiamo usato per il segnaposto, per spostare questa scritta, per renderla naturalmente più visibile.
Allora premiamo il tasto applicazioni e dal menu che si apre scegliamo con freccia giu' il comando "Formato WordArt....." e premiamo invio. Si apre la solita finestra con la quale possiamo modificare la posizione, colori di sfondo e grandezza della nostra scritta. Per confermare le modifiche con tab ci portiamo su OK e premiamo invio.
Per uscire dal segnaposto che abbiamo appena modificato, ci basta premere escape.
PROFESSORE:
Ma cosa c'è di diverso da quello che abbiamo fatto altre volte? Praticamente è uguale a Word.
ANSELMO:
No caro Professore, non è vero che è uguale a Word, perché il primo è statico e l'altro si può animare.
Sergio:
E come lo animiamo? Con la respirazione bocca a bocca, soffiando sopra lo schermo oppure con un bel bombolone di ossigeno?
ANSELMO:
...................................................................
FRANCESCA:
Senta Anselmo sa come si dice? Non tirare troppo la corda perché si spezza. Allora vogliamo giocare? Cos'è tutto questo miscuglio di parole adesso, che non hanno né capo né coda?
ANSELMO:
No è che io insomma giocavo.
FRANCESCA:
Allora, lei sta sorprendendo tutti un'altra volta, sta scalando gli specchi, si sta arrampicando sugli specchi. Vuole parlare chiaro per cortesia.
ANSELMO:
Io non sono un informatico.
FRANCESCA:
Dunque non le sembra banale tutto questo? Cioè che razza di comportamento.
ANSELMO:
Allora Francesca, diciamo la verità, volevo apparire una persona colta, volevo far colpo su di lei, per apparire all'altezza delle sue capacità, e speranza di un varco.... FRANCESCA:
Allora Anselmo io sono sempre più lusingata dai suoi tentativi di conquista, però magari se nella classe riusciamo a ristabilire un ordine possiamo sorvolare ancora una volta e andare avanti. Passiamo alle cose serie, che dite?
CARLO:
Lei ha ragione Francesca, ma per lui è una cosa seria. Ma guarda te a che punto ti fa arrivare l'amore. Ti fa diventare scemi o quasi.
FRANCESCA:
Va bene allora ragazzi dove eravamo arrivati? Dunque vediamo un po' come animare questa nostra presentazione. Apriamo i menu con alt, freccia destra fino a presentazione e freccia giu' per aprire questo menu. Premendo alt piu' P, facciamo prima.
Andiamo con freccia giu' fino a cercare ANIMAZIONE PERSONALIZZATA e premiamo invio.
Attenzione, la finestra che si apre ci consente di poter impostare per ogni oggetto da noi inserito nella diapositiva una modalita' di animazione. Per prima cosa premendo shift piu' tab ci portiamo sulla lista delle cose che abbiamo inserito nella diapositiva.
La prima abbiamo creato un rettangolo, la seconda un ovale, la terza un'immagine e la quarta abbiamo creato una scritta con WordArt. Posso dare a ciascuno di questi elementi un effetto. Andiamo con le frecce sul primo, voglio un effetto? Con tab mi sposto sui vari campi e con le frecce scelgo quello che voglio per il mio primo oggetto.
Voglio un effetto per il rettangolo, in pratica voglio che il rettangolo entri in qualche modo particolare.
immissione animazione e suono. Allora diciamo che ci diamo un movimento. Allora con tab ci portiamo sul campo "a entrata", il nostro rettangolo entra, per esempio, possiamo dire entra in dissolvenza, quindi scegliamo con le frecce questo comando. Con tab, ci portiamo sugli altri campi che sono molto intuitivi e con le frecce scegliamo le altre opzioni di animazione.
Con tab, ci portiamo di nuovo sulla lista degli elementi, con freccia giu' ne scegliamo un altro.
Il nostro ovale, vogliamo che abbia un effetto? Il nostro ovale entra da sinistra. Va benissimo. La nostra immagine potrebbe entrare per esempio dall'alto. Selezioniamo, insomma dopo dovete provate anche voi, selezioniamo dei vari movimenti per ogni elemento e la nostra scritta potrebbe entrare da sinistra.
Allora per esempio io posso portarmi con tab su ANTEPRIMA e premo invio.
Ovviamente prendo un occhio in prestito da Carlo e faccio guardare che cosa succede e ci accertiamo che le impostazioni sono corrette come avevamo previsto.
Carlo, le piace come si compone il nostro disegno?
CARLO:
Che bello! Va benissimo.
FRANCESCA:
Bello? Allora portiamoci con tab su OK e premiamo invio.
Ed ecco che abbiamo terminato la nostra prima diapositiva.
Ci possiamo ritenere autonomi fino ad un certo punto, ma non possiamo fare di piu'.
Quando occorre preparare una presentazione con immagini ed altre cose grafiche, ci vuole gioco forza l'aiuto di un vedente. Purtroppo, non c'e' ancora un ausilio assistivo che ci possa aiutare.
Per la proiezione di una presentazione, non ci sono problemi a gestirla.
Se ne vogliamo proiettare una, preparata da soli o con l'aiuto di un vedente, ci posizioniamo sul file PPT della presentazione e premiamo invio.
Si apre il programma PowerPoint che automaticamente si posiziona sulla prima diapositiva.
Per iniziare la proiezione premiamo F5.
Se la proiezione e' stata programmata in modo che ad ogni comando viene visualizzato un oggetto, la presentazione mostra la diapositiva con il primo oggetto.
Ogni pressione della barra spaziatrice, abilita la visualizzazione degli altri oggetti e, quando la diapositiva e' completa, viene presentata la diapositiva successiva con il primo elemento visualizzato.
Se la presentazione e' stata programmata per una visualizzazione simultanea degli oggetti, ad ogni pressione della barra spaziatrice viene visualizzata una diapositiva.
Il nostro screen-reader ci legge il contenuto appena questo appare sulla diapositiva. Se e' stato previsto che tutto compare nello stesso momento, ci viene letto tutto, anche se possiamo farci rileggere i vari elementi premendo tab o le frecce verticali.
Ora vi e' senz'altro chiaro che, se ci facciamo aiutare a prepararne una, possiamo da soli proiettarla e farla vedere attraverso un proiettore.
Ammesso che la nostra presentazione sia la guida che ci aiuta a tenere una conferenza, ecco chiarito come e' possibile utilizzare questo programma di Microsoft Office per farci aiutare anche in cose importanti.
* * *.
FRANCESCA:
Bentornati.
Tutti:
Grazie.
FRANCESCA:
Dunque con l'aiuto di Anselmo ho raccolto tutti i materiali che mi avete consegnato e devo proprio dire che siete stati veramente bravi. Carlo, vuole spiegare come abbiamo composto il tutto?
CARLO:
Mi scusi Francesca ma perché ha messo nell'animazione un disegno di universitari freschi freschi di laurea?
FRANCESCA:
A lei non sfugge nulla eh Carlo. E' vero apparentemente questo disegno non c'entra nulla con voi, però non è così.
Allora vi avevo promesso due sorprese, giusto?
La prima è l'animazione, e mi sembra che vi sia piaciuta molto, e la seconda, eccola qui.......ho una busta per ognuno di voi.
ESCLAMAZIONI.
MARIANNA:
Grazie. Possiamo aprire?
Anselmo:
Che bello...e' proprio bello questo attestato. Grazie Francesca.
FRANCESCA:
Certo. In ricordo di questo corso di alfabetizzazione, che a lei non è servito a molto Anselmo, eh!
TERESA:
Grazie.
LUISA:
Che emozione.
CARLO:
Ma che bello.
Antonio:
Ma anche noi Francesca abbiamo una sorpresa per lei.
Luisa, Anselmo, Antonio, Alberto, Sergio, Teresa Carlo e Marianna promuovono a pieni voti Francesca nipote adottiva.
Questo e' il nostro attestato.
APPLAUSI.
FRANCESCA:
Ma insomma, quale onore, grazie mille, è bellissimo. Questo vostro graditissimo attestato me lo appendo. Grazie, che carini.
* **.
Nunziante Esposito.
nunziante.esposito@uiciechi.it.
Per tornare all'indice, premi alt piu' freccia sinistra.