NON è MAI TROPPO TARDI.

Di Nunziante Esposito.

Quinta puntata, Secondo ciclo.
Adattamento per disabili visivi delle lezioni tratte dal progetto " Non è mai troppo tardi " di Rai Educational in convenzione con il Ministro per l'Innovazione e le Tecnologie.
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ANSELMO:
Professore ho fatto la ricerca che mi hai detto di fare, e una visita in un posto che poi ti dico.
PROFESSORE:
Anselmo non ricordo quale ricerca ti avevo detto di fare.
ANSELMO:
Mi avevi detto di cercare qualcosa sul pane, sul vino o sulla vita, ho scelto quella sulla vita, e lo sai che ho trovato? una bomba! Non l'ho cercata, l'ho pensata io. Ascolta, ascolta: la vita è l'unica cosa da cui non si esce vivi. Ti piace questa sintesi? Che ne dici?
PROFESSORE:
Anselmo, con te si perde il senno!
ANSELMO:
Che sono uscito fuori tema?
PROFESSORE:
No no non sei uscito fuori tema, fai uscire me dai gangheri.
ANSELMO:
Dammi un altro tema che sto imparando molto così. Di che parlo?
PROFESSORE:
Parla del computer, vediamo se hai imparato almeno qualcosa in queste lezioni.
Teresa:
Ragazzi, se avete finito di chiacchierare vi dico che oggi possiamo prendercela con calma, Francesca ha telefonato che arriva con ritardo.
Salvatore:
Invece di perdere tempo perché non facciamo una ricerca in internet. Ho letto un cartello passando con l'autobus che qui a Fidene c'e' una casa dell'età del ferro.
Luisa:
L'ho letto anch'io, ma non è come dici tu, dovrebbe essere una capanna di ferro, è lì che cercavo stamattina di fare una visita, ma non l'ho trovata.
* * *.
ANSELMO:
Io questa casa di ferro non l'ho trovata. Mi sa che il giornalaio mi ha preso in giro, a meno che non sia una gabbia per gli uccelli. Forse un antico giardino zoologico. Ma neanche quello ho trovato. Mi sa, se quelli hanno detto la verità, ci vuole un archeologo. Mi sarebbe piaciuto tanto trovarla. Sai che figurone col professore! Mah, il mondo è pieno di misteri, una casa di ferro...
* * *.
PROFESSORE:
Che notizia sarebbe Anselmo una capanna di ferro? Ma sai qual è la differenza tra una capanna dell'età del ferro e una capanna di ferro?
ANSELMO:
No, proprio no, credevo fosse la stessa cosa.
Salvatore:
L'ho sentito dire anch'io che c'e' una capanna dell'età del ferro.
Teresa:
Proviamo a cercarla ragazzi, con gli elementi che abbiamo e un po' di fortuna forse la troviamo in internet, e inganniamo il tempo lavorando, e se ci riesce facciamo un bel regalo a Francesca.
Luisa:
Anselmo, io lo so cos'e' l'età del ferro, roba di tremila anni fa, l'ho letto in un libro. Non ci vuole mica la laurea in storia, una capanna di quel periodo non è soltanto una capanna.
Teresa:
Se andiamo sul desktop premendo windows più M, scegliamo internet Explorer e premiamo invio,apriamo la barra degli indirizzi con control più F12 o con alt più D, scriviamo:
http://www.comune.roma.it/capannafidene.
e premiamo invio, come per incanto appare la capanna di Fidene, ma per noi è inaccessibile perché questa parte del sito è stata costruita in Flash.
Non possiamo nemmeno disattivare i flash con gli screen-reader che lo consentono, poiché disattivando i flash scompaiono tutti i contenuti della pagina.
Per avere delle informazioni su cosa è questa Capanna, ci si può arrivare utilizzando un motore di ricerca, Quindi, avviato Internet Explorer, con alt più P, apriamo i preferiti, ricordate, premiamo la lettera M fino a motori di ricerca, freccia destra, ci troviamo su google e premiamo invio. Appena si carica la pagina, cerchiamo il campo editazione per inserire la stringa di ricerca, premiamo invio per attivare le maschere, scriviamo le parole chiave casa, età, ferro, fidene, e premiamo invio.
Vediamo cosa appare?
Sulla pagina dei risultati della ricerca di Google vengono mostrati tutti i link che corrispondono alle parole chiave inserite, e tra i primi link troviamo FIDENE CASA PROTOSTORICA, lo selezioniamo e premiamo invio per aprire la pagina del sito della sovrintendenza ai beni culturali. Anselmo ora cerco di farti capire le varie tappe del cammino dell'uomo dall'età della pietra a quella del bronzo e del ferro. Va bene?
Questa bella capanna è della fine del nono secolo a.C. ed è conservata benissimo. è stato possibile ricostruirla in scala reale utilizzando le antiche tecniche.
Se vogliamo aprire direttamente questa pagina, basta scrivere nella barra degli indirizzi:
http://www2.comune.roma.it/sovraintendenza/albero/139/126/844/955/scheda.asp.
e dopo aver scritto, premendo invio. Su questa pagina troviamo le spiegazioni della capanna ed il link per accedere al sito in flash inaccessibile e sul quale ci sono tutte le indicazioni di cui non possiamo usufruire. Peccato!
Luisa:
E a chi appartiene oggi questa capanna?
Teresa:
Alla sovrintendenza dei beni culturali di Roma, come esplicitato su questa schermata.
Per chi può usare il mouse, si può ancora accedere ai contenuti del sito in flash ma per chi usa tecnologia assistiva non è possibile avere altre informazioni.
Con la tastiera, è possibile attivare i link presenti sulla pagina, ma quando si aprono le nuove pagine in flash, pur potendo attivare qualche link per entrare, non si possono attivare i famosi link, quelli che ci ha insegnato Francesca lo scorso anno.
Il prossimo contenuto tra gli asterischi, non è possibile eseguirlo da tastiera.
********* Contenuto inaccessibile *******.
ANSELMO:
E' vero, è bellissima. Se do invio sul link dove dice clicca dentro, che succederà?
Professore:
Prova e vediamo.
* * *.
Teresa:
Sapete a quell'epoca i romani combattevano contro Veio e contro gli etruschi.
ANSELMO:
E' l'epoca in cui i romani si chiamavano antichi romani gli etruschi antichi etruschi, e i veiaroli....
Luisa:
Ma non dire stupidaggini, noi oggi diciamo antichi ma loro non lo erano no, eh!
Professore:
E poi gli abitanti di Vejo si chiamano Vejantani e non Vejaroli!
ANSELMO:
Ecco perché quando hai letto il mio soggetto cinematografico sull'antica Roma ti sei messo a ridere e mi hai fatto pure una correzione.
PROFESSORE:
Pensate che aveva scritto, se ricordo bene, che il centurione diceva ai legionari 'datevi un contegno e ricordatevi che siete antichi romani al servizio della grande Roma".
Luisa, mi passi per favore un po' di carta per stampare? Grazie.
CARLO:
Bene professore, visto che vuoi stampare, ci rammenti come si fa a utilizzare la stampante?
PROFESSORE:
Va bene Carlo. Intanto bisogna ricordarsi di accenderla, bisogna aprire il menu file con alt più F, andare con freccia giù sul comando STAMPA e premiamo invio. Se prestate attenzione quando si va nei menu, c'e' anche scritto il comando rapido che in questo caso è control più shift più F12. Quindi, se vogliamo fare prima, quando siamo sul documento da stampare, premiamo direttamente control più shift più F12 e il computer fa partire la procedura di stampa. Prima di stampare, si apre una finestra nella quale ci muoviamo con tab e per ogni campo scegliamo quello che ci viene proposto. Ci chiede quali e quante pagine vogliamo stampare, e quante copie. Chiedo di stampare cinque copie, così le distribuisco, premo tab fino ad OK e premo invio per stampare.
Quando la stampa è terminata, trovo le mie cinque copie nel cassetto di raccolta dei fogli stampati.
CARLO:
Bravissimo professore, adesso mi ricordo tutto.
Tutti:
Buongiorno Francesca.
FRANCESCA:
Scusate il ritardo ma ho avuto un piccolo contrattempo.
Salvatore:
E' tutto a posto?
FRANCESCA:
Tutto a posto grazie. E voi che cosa state facendo? Vi vedo così impegnati, che fate di bello?
Teresa:
Stiamo facendo una ricerca sul quartiere di Fidene e sulla capanna dell'età del ferro di cui tanta gente parla, e il professore ha stampato tutto.
FRANCESCA:
Meraviglioso, vengo subito a vedere. Che belle! Non ho parole, voi non sapete che gioia mi date, avete ingannato il tempo lavorando. Incredibile! Questa ricerca è bellissima.
Allora, visto che siete così bravi, direi che potreste farne anche una su Pompei.
PROFESSORE:
Io ho scritto molto su Pompei ed Ercolano, è una storia affascinante: le eruzioni del Vesuvio, Plinio il vecchio che morì durante le eruzioni. Io a casa ho un bellissimo DVD sulla ricostruzione della villa dei Pisoni ad Ercolano, sì quella villa dove furono ritrovati i famosi papiri, detti appunto ercolanesi. è una ricostruzione tridimensionale. Lo porto così lo vediamo insieme. Intanto se volete vi dò una mano per la ricerca su Pompei.
FRANCESCA:
Visto che siete stati così bravi vi meritate una sana pausa caffe'.
* * *.
Teresa:
Ecco il tuo caffe'!
ANSELMO:
Grazie, a me mi sembra di stare a quell'epoca, 30 mila anni fa.
Salvatore:
Se ne togli almeno 27 mila sei nel giusto.
ANSELMO:
Comunque mi ci sono avvicinato, il numero comincia sempre col tre, tremila, trentamila, eh quanto sei pignolo!
Professore:
Ah ah ah, pignolo! sei andato al Polo Nord convinto di essere diretto a Frascati.
ANSELMO:
Mi sa tanto che in questa capanna ci vivevano due innamorati, perché, come si dice due cuori una capanna!
* * *.
FRANCESCA:
Allora riprendiamo. Stavamo dicendo di dividere tra di voi la ricerca su Pompei. Per esempio Teresa e il dottore potrebbero interessarsi dei mosaici, cercare qualche informazione su internet, Marianna e Carlo potrebbero cercare gli itinerari e vedere quali sono i mezzi più comodi per arrivare sul posto. Carlo, se lei vuole potrebbe anche interessarsi delle delizie culinarie. Luisa e Salvatore, ecco voi potreste farvi un giro su internet magari dei siti turistici cercando itinerari virtuali, qualche museo, qualche iniziativa che c'e' nel periodo di riferimento e poi Anselmo e il professore diciamo che potrebbero cercare qualche cosa sul Vesuvio? sulle eruzioni? Ecco, poi naturalmente il tutto va salvato come abbiamo visto, con le regole di base, in modo tale che il nostro lavoro non vada perduto.
Marianna:
Francesca, non le ricordo tutte le regole di base. Ce le può ripetere per favore?
FRANCESCA:
Dunque innanzitutto bisogna ricordarsi come si salva. Una pagina si può salvare interamente ma spesso ci serve salvare solo una parte del testo, perché se si esegue la stampa di una intera pagina di Internet, ci viene stampato anche quello che non ci occorre, quindi, perdita di tempo, consumo inutile di carta e di inchiostro. Per evitare di consumare a vuoto carta ed inchiostro, lo screen-reader ci consente di selezionare solo quello che vogliamo e noi ne approfittiamo. Quindi, ci posizioniamo sulla prima riga del testo che ci interessa,premiamo home per posizionarci ad inizio riga, premiamo e teniamo premuto il tasto shift, freccia giù e selezioniamo tutto il testo che vogliamo e che la sintesi dello screen-reader ci legge durante la selezione.
Possiamo selezionare anche con il comando control più shift più freccia destra e selezioniamo parola per parola.
Terminata la selezione del testo, lo copiamo negli appunti premendo control più C, andiamo sul desktop, quindi, riduciamo ad icona con windows più M, cerchiamo la nostra icona di Microsoft Word e con invio facciamo partire Word che ci apre un documento vuoto. Se non abbiamo l'icona di Word sul desktop, da menu avvio, programmi, microsoft Word ed invio si fa partire lo stesso.
Stando sul documento vuoto di word, possiamo incollare il testo copiato in precedenza con control più V.
Vi ricordo che i comandi copia ed incolla sono presenti anche nel menu modifica.
Quindi, se vogliamo usare proprio questi comandi, per esempio, se voglio salvare il testo che vediamo in questo momento su Ercolano, o una parte di questo testo, selezioniamo il testo come abbiamo gia visto, poi premiamo alt, freccia destra per andare su MODIFICA, freccia giù per andare su COPIA e premiamo invio. Ora premiamo windows più M per ridurre tutto ad icona, quindi, menu avvio, programmi, vi ricordate, andiamo con freccia giù fino a microsoft Word e premiamo invio per avviare word che si presenta con una pagina vuota.
Apriamo i menu con alt, freccia destra fino a MODIFICA, freccia giù fino ad incolla e premiamo invio, per incollare il mio testo.
Ora questo testo, o una foto, o tutto quello che ci interessa salvare va salvata con un nome, vi ricordate?
Andiamo con alt più F sul menu file, freccia giù fino a SALVA CON NOME e premiamo invio.
Quali sono le buone regole per salvare in modo da ritrovare il nostro file facilmente?
Quando si apre la finestra per il salvataggio ci troviamo già sul campo dove inserire il nome che sarà un nome corto, quindi, naturalmente con un riferimento specifico a quello che stiamo salvando, in questo caso Ercolano, per esempio, trattandosi di Ercolano va benissimo, e spesso si consiglia, vi ricordate, di segnare tutto in lettere minuscole in modo che nel dubbio noi sappiamo che non ci sono maiuscole e quindi lo abbiamo salvato per certo con un nome piccolo e tutto minuscolo. Poi se ci sono degli spazi, se ci sono due parole invece di lasciare degli spazi separo le parole con un trattino oppure con il sottolineato, quindi, trattino alto o trattino basso. In questo caso Ercolano va bene, quindi, premiamo tab fino a salva in....., vi ricordate, dobbiamo stabilire dove salvare perché altrimenti perderemo sicuramente tempo a trovarlo, scegliamo con le frecce in quale disco salvare e premiamo invio. Premiamo tab fino a sentire visualizzazione ad elenco, con freccia giù scegliamo la cartella nella quale salvare, premiamo tab fino a salva e premiamo invio e così non perdo il mio testo.
LUISA:
Allora cominciamo a cercare Pompei, quindi andiamo in preferiti, cerchiamo motori di ricerca premendo M, freccia a destra e ci troviamo su Google,premiamo invio e si apre la home page del motore di ricerca. Ci posizioniamo sul campo editazione, premiamo invio per attivare la modalità scrittura, le maschere, scriviamo Pompei e premiamo invio.
Vediamo se possiamo trovare la posizione geografica di Pompei e come ci si può arrivare. Poi controlliamo gli orari dei treni, dei pullman, i costi...
SALVATORE:
Guarda Luisa, ho trovato una cosa bellissima, siamo fortunati, il sito ufficiale di Pompei! Ecco il link "Soprintendenza archeologica di Pompei::: Official site::: -" ora mi posiziono sul link e premo invio.
Usa il link anche tu, Nella pagina che si apre usa il link versione italiana e premi invio. Nella pagina che si apre in italiano, scorri la pagina con freccia giù e nella pagina trovi tutte le informazioni su eventi e mostre di Pompei, notizie sulla Pompei antica. c'e' pure un link per fare un itinerario romantico: passeggiate serali negli scavi. Andiamo a vedere che c'e' in nella pagina che si apre con il link SUGGESTIONI AL FORO.
LUISA:
Guarda che meraviglia! Si possono fare passeggiate romantiche, e se si vuol fare un regalo carino a qualcuno si può invitarlo a una serata romantica, a due naturalmente.
SALVATORE:
Sì a due, insieme ad altre 98 persone.
LUISA:
Che vuoi dire?
SALVATORE:
Leggi tutto Luisa, scorri la pagina con freccia giù e leggi. La passeggiata è bellissima e suggestiva, accompagnata dalla musica di Ennio Monricone. Ascolta: per un viaggio nella vita dei pompeiani prima della tragica eruzione i rumori di ogni giorno, i riti religiosi e quelli del tempo libero circondano i visitatori con la sorprendente sequenza di illuminazioni e proiezioni fino al coinvolgimento nelle immagini e suoni che invadono la Basilica per rivivere le emozioni di quei tragici momenti finali. Tutto questo per un gruppo di 100 persone che seguono il percorso che parte dalle terme suburbane e si addentra tra le botteghe, le case, i templi, sino al foro e per una durata di circa un'ora.
LUISA:
Sicuramente ne varrebbe la pena. Anche se non in dolce compagnia...
Francesca:
C'e' anche un link per i disabili, Pompei per i disabili:
http://www.pompeiisites.org/database/pompei/pompei2.nsf/b4604a8b566ce010c125684d00471e00/d0535ac5c327c172c12570a800554953!OpenDocument.
La pagina che si apre con questo link ci informa di un servizio per i disabili visivi e precisamente:
La Soprintendenza archeologica di Pompei attiva dal 29 ottobre un servizio rivolto alle persone non vedenti, un modello tattile sinestetico applicato all'affresco dell' " Ercole infante " della Casa dei Vettii, realizzato nell'ambito del progetto di ricerca europeo HELP.
Non vedenti ed ipovedenti potranno usufruire di questo particolare strumento sperimentale di percezione, attraverso un sofisticato sistema computerizzato e l'ausilio dei suoni e delle audioguide. Il modello è installato nell'auditorium degli scavi di Pompei ed è il primo applicato all'archeologia.
Il modello tattile sinestetico sarà fruibile, gratuitamente, dai non vedenti il secondo e quarto sabato di ogni mese su prenotazione al seguente numero:
tel 081.8575347.
* * *.
Marianna:
Troviamo ogni tanto dei link. Ma non ricordo bene cosa siano.
FRANCESCA:
Dunque i link, come dice la parola stessa in inglese vuol dire collegamento, i link sono dei collegamenti appunto che servono per approfondire gli argomenti che noi stiamo spulciando in internet, quindi da una pagina ci portano a un'altra pagina. Diciamo che sono, come dire, collegamenti ipertestuali con i quali, premendo invio, apriamo un altra pagina.
Marianna:
Grazie Francesca, ora mi ricordo benissimo.
ANSELMO:
Iperche?
FRANCESCA:
In pratica è come se una parola facesse da ponte tra i vari elementi della rete, quindi possono passare da una pagina a un video, a una fotografia, sempre per approfondire il concetto che sto esaminando.
I link sono sempre pertinenti, diciamo così, cioe' danno una indicazione immediata su quello che contiene la pagina che si aprirà premendo invio su di esso.
L'importante poi è che tutto quello che noi salviamo, link comprese se ci dovessero interessare, vengano messi in cartelle per ordinare in qualche modo il lavoro che noi facciamo.
Allora, vi ricordate come creare una nuova cartella? Andiamo sul Desktop con Windows M, se lo screen-reader ci dice che è selezionata qualche icona, premiamo control più barra spaziatrice, per deselezionarla, clicchiamo una volta col tasto destro del mouse simulato dello screen-reader o in alternativa il tasto applicazioni.
Si apre un menu che possiamo scorrere con le frecce. Andiamo su NUOVO, freccia destra per aprire il sottomenu, andiamo su cartella, premiamo invio e si apre un campo editazione con già scritto nuova cartella. Scriviamo il nome che vogliamo dare alla cartella, per esempio, chiamiamola CARLO e premiamo invio. Si è creata la cartella Carlo e al suo interno ci saranno tutti i documenti che salverà CARLO.
CARLO:
Allora io queste ricerche salvate che ho fatto non le lascio sul Desktop.
FRANCESCA:
,Giusto Carlo, noi se vogliamo riempire in qualche modo la nostra cartella, e per esempio abbiamo un documento, quello di prima, ercolano.doc sul nostro desktop, Ci posizioniamo sul documento premendo ripetutamente la lettera E, lo tagliamo con control più X, cerchiamo la cartella Carlo, appena creata, premendo la lettera C, Quando siamo sulla cartella Carlo premiamo invio per entrare al suo interno, premiamo control più V per spostare il file e nella cartella Carlo, sarà spostato il file ercolano.doc.
I comandi si possono anche scegliere dal menu che si apre premendo il tasto applicazioni, quindi, quando siamo sul file ercolano.doc, premiamo il tasto applicazioni,con freccia su, cerchiamo il comando taglia e premiamo invio. Cerchiamo ora la cartella Carlo, premiamo il tasto applicazioni, cerchiamo con freccia su il comando incolla e premiamo invio. Il file viene inserito all'interno della cartella Carlo. Basta premere invio su di essa e constatare che al suo interno c'e' il file ercolano.doc.
Luisa:
E' facile Francesca, è il famoso copia ed incolla o taglia ed incolla che facciamo ogni volta che vogliamo copiare o spostare qualcosa.
FRANCESCA:
Per esempio se il documento si trovasse dentro documenti, noi dovremmo andare a cercarlo, quindi, scegliamo la cartella documenti, premiamo invio per entrare al suo interno, per esempio, prendiamo questo file di Word, lo selezioniamo con le frecce e premiamo invio per aprirlo. Con il documento aperto, andiamo nel menu FILE con alt più F, freccia giù fino a SALVA CON NOME e premiamo invio.
Si apre la finestra per il salvataggio, siamo sul nome del file, è già automaticamente impostato con lo stesso nome, ovviamente lasciamo lo stesso nome, andiamo con tab a cercare dove salvarlo, quindi,salva in...., scegliamo con le frecce dove salvare, per esempio, abbiamo detto sulla nostra cartella Carlo che sta sul Desktop, selezioniamo desktop e premiamo invio. Premiamo tab per andare sulla visualizzazione ad elenco del desktop, scegliamo la nostra cartella Carlo, premiamo invio per entrare al suo interno, con tab raggiungiamo il pulsante SALVA e premiamo invio.
Naturalmente in questo momento stiamo salvando nella cartella Carlo. Allora, ognuno di voi dovrebbe fare la stessa cosa, per i propri documenti, in modo da non perdere tutte le informazioni su cui stiamo lavorando in internet.
Marianna:
Francesca quando lei spiega le cose mi sembra tutto così facile e mi sembra di capire tutto, ma poi tornata a casa mi accorgo di non ricordare più niente, e mi torna sempre molto comodo, penso pure agli altri, ripassare alcuni passaggi ogni tanto.
FRANCESCA:
Certo, è bene anzi, questo vale per tutti, rammentare le operazioni facili e meno facili perché spesso sono quelle che utilizziamo quotidianamente quando lavoriamo col computer. Dunque, avete finito le vostre ricerche? Siete a buon punto, perché io direi che ci meritiamo una pausa più lunga del solito. Anzi vi dirò, meraviglia delle meraviglie, vi porto a visitare la capanna di Fidene. Andiamo?
* * *.
Carlo:
Ma è bellissima. Francesca ci ha fatto veramente un bel regalo a farci venire qui.
ANSELMO:
Eccola la capanna che ho cercato stamattina senza trovarla. Ho perso tanto di quel tempo. Mah, tanto non ci avevo niente da fare.
PROFESSORE:
Sembra impossibile che qui abbiano abitato altre persone, che abbiano riso, gioito, pianto, mangiato.
FRANCESCA:
E' proprio vero professore, non ci si sofferma mai abbastanza sui nostri avi, poi quando ci troviamo di fronte a luoghi come questi ci rendiamo conto di quanto sia importante il nostro passato.
PROFESSORE:
E' vero. Io vado spesso a visitare luoghi e siti archeologici insieme a mia moglie che è un'appassionata di antichità dico io, quando saprà che sono venuto qui sicuramente vorrà venire a visitarla insieme a me.
* * *.
FRANCESCA:
Allora vi è piaciuta dal vivo la capanna che avevate trovato su Internet?
ANSELMO:
E' proprio una capanna. Ma non è di ferro come credevo.
Salvatore:
Francesca ci ha fatto vedere veramente una cosa molto bella.
Carlo:
Speriamo che non sia l'unica gita fuori porta.
FRANCESCA:
A proposito di gite, come va la ricerca? come siamo messi?
Luisa:
Mi sono ricordato di un sito dove le mie nipotine hanno fatto ricerche, ed hanno giocato proprio con il Vesuvio. Vediamo se riesco a trovarlo. Dunque mi sembra che sia
www.educational.rai.it barra Mediateche. Eccolo. Ci sono molte notizie per i ragazzi, che vanno bene anche per noi eh!
Francesca:
Ci si può anche registrare se si vuole usufruire di tutto quanto la Rai mette a disposizione, cosa non difficile, e se vogliamo farlo, ci posizioniamo sul link " Registrati" e premiamo invio.
Nella pagina che si apre, ci portiamo con freccia giù sui pulsanti radio con i quali possiamo scegliere se siamo docenti, studenti o altro, ci posizioniamo sul pulsante corrispondente e premiamo invio. Premiamo tab, ci portiamo sul pulsante continua e premiamo invio. Dalla pagina che si apre, ci portiamo sulla casella combinata, premiamo invio, scegliamo la nostra regione, premiamo tab per il pulsante continua e premiamo invio. Ripetiamo queste operazioni allo stesso modo per la scelta della Provincia. Sull'ultima pagina inseriamo i nostri dati personali, ci portiamo sul primo campo editazione nel quale inseriamo nome e cognome, con tab ci portiamo nel secondo dove inseriamo la nostra e-mail, ancora tab per i campi editazione dove inseriamo la userid e due volte la password. Non ci resta che dare la conferma sul pulsante continua che raggiungiamo con tab, per eseguire la registrazione. Si apre la pagina di avvenuta registrazione e da quel momento possiamo accedere a tutti i contenuti, compresi i download di programmi, file e filmati disponibili in questa sezione, inserendo la userid e la password che abbiamo scelto negli appositi campi editazione per accedere alla zona protetta.
Tutto accessibile quindi non ci sono difficoltà nonostante nelle pagine ci sono sempre i flash in agguato.
PROFESSORE:
Leggo io la domanda: chi fu quel personaggio che morì durante l'eruzione del Vesuvio del 79 d.C., di cui ci racconta il nipote? Plinio il giovane, nipote di Plinio il vecchio, racconta che lo zio invece di fuggire con la sua flotta preferì andare a salvare alcuni amici in difficoltà. Riuscì ad approdare a Castellammare di Stabia, a riabbracciare gli amici ma non a salvarli. Infatti fu colto da malore sulla spiaggia nel tentativo di riprendere il mare. Lì morì abbandonato dai compagni in fuga.
Hai visto Anselmo, adesso possiamo cercare anche qualche notizia sul Vesuvio. C'e' il link Vesuvio che ci fa aprire una pagina dalla quale possiamo accedere a tutte le notizie che vogliamo.
Ci sono anche quelle sulle eruzioni a partire dal 79 dopo Cristo e fino ai giorni nostri, tutti i movimenti tellurici provocati da questo vulcano e molto altro.
C'e' anche indicato, con grafici non accessibili, tutto quanto in merito alle scosse con le varie intensità. è descritto quale intensità può avere un terremoto. C'e' anche un'animazione che ce le mostra tutte, ma ovviamente non è accessibile a noi e ci dobbiamo avvalere di un occhio in prestito per farci descrivere quello che viene mostrato.
Si possono mettere in ordine crescente le misurazioni di grandezza dell'effetto di un terremoto secondo la prima scala Mercalli: strumentale, leggerissima, leggera, mediocre, forte, molto forte, fortissima, rovinosa, disastrosa, disastrosissima.
Teresa:
Anche noi abbiamo cercato su quel sito, e abbiamo trovato questo giochino su Pompei dal titolo sotto la polvere.
Anselmo:
Lasciami grattare vediamo cosa compare.
FRANCESCA:
Allora diciamo che qualche cosa sicuramente è stato trovato, però bisogna che vi ricordiate, come abbiamo già accennato, di salvare tutto nelle apposite cartelle. Okay? Così nulla del lavoro fatto andrà perduto.
Oh allora sono proprio contenta di voi, perché insomma nell'insieme abbiamo fatto una bellissima ricerca e poi, insomma, Fidene, Pompei, insomma un sacco di cose. Poi avete visto in questi giorni? Spero di avervi sorpreso, siamo andati nel sito dell'e-governament, abbiamo trovato dei documenti tramite internet, abbiamo visto i telegiornali, abbiamo sentito i radiogiornali. Però ora voglio stupirvi ancora di più: vi voglio portare a visitare delle capitali europee che sono state realizzate in maniera tridimensionale da un progetto di raieducational. Finora non c'e' mai stato tempo e modo per farlo ma ora è arrivato il momento di andare a vedere se sono accessibili alle nostre tecnologie assistive.
Carlo:
Che cosa ci vuol far vedere Francesca? di che si tratta?
FRANCESCA:
Si tratta di Medita, mediateca digitale italiana, un progetto incredibile di approfondimento didattico sia per i più giovani, per le scuole e i loro insegnanti, sia per i meno giovani. Ci sono dei viaggi virtuali, ci sono degli approfondimenti, per ogni materia ci sono anche dei puzzle, dei giochi, in modo che sia possibile per gli insegnanti spiegarsi meglio e per gli alunni imparare, diciamo così, divertendosi.
Peccato che sia stata usata una programmazione con effetti speciali e con aggiornamenti continui delle pagine per cui se non si possiede uno screen-reader che non consente di bloccare almeno l'aggiornamento automatico delle pagine, è veramente impossibile anche il tentativo per noi di poter usare questo sito.
Professore:
Accipicchia! Magari ci fossero state cose simili ai miei tempi, sarebbe stato tutto molto più facile.
FRANCESCA:
Non vi preoccupate, come si dice, non è mai troppo tardi. E allora, se siamo tutti pronti per questo viaggio, apriamo la barra degli indirizzi, con alt più D, oppure control più F12, ricordate? Digitiamo insieme
www.medita.rai.it e partiamo.
Appena si apre la pagina, ci accorgiamo subito di un ticchettio che ci informa dell'aggiornamento continuo della pagina. Questo è il primo segnale dell'ìnaccessibilità del sito.
Con le versioni più recenti è una impresa ardua e ci vogliono ore di pazienza e si riesce a usare solo qualcosa di questo sito, per cui ci si scoraggia subito e si preme alt più F4 per uscire.
Nota bene:
Tutto quanto segue e racchiuso tra asterischi non può essere eseguito da un disabile visivo che utilizza uno screen-reader anche di ultima release.
Le indicazioni date tra gli asterischi sono valide quando renderanno questo sito accessibile.
******.
Abbiamo da scegliere:
unità audiovisive, materie, ordinamenti scolastici, oggetti multimediali, scegliamo l'ultimo link, oggetti multimediali e premiamo invio.
TERESA:
Uh, quante cose ci sono!
FRANCESCA:
Teresa, quale link userebbe per andare a fare un viaggio nella città che più le interessa?
TERESA:
Vediamo. Ah ecco, scorrendo con tab fino in fondo, mi fermo su visite virtuali e dò invio.
FRANCESCA:
Bravissima. Diamo invio insieme sul link visite virtuali, e notate tra i link di quante gite diverse possiamo scegliere. Vi piace Parigi?
E allora via. Dando invio sul link per andare a fare la visita a Parigi, Notate ecco qui la nostra finestra su Parigi, non dovete far altro che scegliere tra i link, il luogo che più vi interessa, dare invio sul link con il nome del luogo, e ci andiamo insieme, a 360 gradi.
Carlo:
Ho sempre desiderato vedere l'Arco di Trionfo.
FRANCESCA:
Benissimo, allora partiamo da lì. Andiamo a cercare il link Arco di Trionfo e dando invio si apre la pagina con tutto quello che descrive questo monumento e i dintorni dell'arco di Trionfo.
C'e' anche un filmato che ci permette di visitare in qualche modo tridimensionale l'arco di Trionfo e tutta la piazza.
Noi non possiamo, cliccando sull'immagine, bloccare il video, perché è tutto grafico, come abbiamo visto per il telegiornale e non possiamo nemmeno usare le frecce che ci sono sotto al video per muoverci alla velocità che più ci interessa.
Sempre la stessa ragione: tutto grafico. Il nostro screen-reader non sa leggere le foto se il programmatore non prevede di associare ad esse del testo esplicativo.
Professore:
Incredibile, vedo tutto quello che voglio. Ma cosa sono quelle scritte sotto la mappa?
FRANCESCA:
Allora le scritte per ogni luogo di gita, diciamo così, raccontano di che cosa si tratta, e poi se vi muovete su di esse con tab, notate, le scritte sono in realtà dei link, quindi, dando invio su di esse, si apre una ulteriore pagina con tutto quello che descrive esattamente il luogo a cui si riferisce la scritta.
Anselmo:
Meglio di una guida in carne e ossa. Ed è gratis.
FRANCESCA:
Quando siete stanchi di viaggiare in modo virtuale, non dovete far altro che premere alt più F4 e ve ne tornate comodamente a casa. Se poi volete iniziare un nuovo viaggio lo potete fare dando invio su un'altra località a vostra scelta, oppure, potete realizzare un viaggio reale sulla base di uno virtuale che avete fatto grazie a Medita.
* * *.
E' un vero peccato che ci sia precluso l'utilizzo di una tale opportunità che, pur se sarebbe una gita limitata per noi, se il sito fosse programmato bene, avremmo almeno l'opportunità di leggere tutto quanto descritto e potremmo ascoltare l'audio dei filmati che, se ben commentati, sarebbero lo stesso una bella cosa.
Speriamo che i tecnici Rai faranno in modo che non restiamo cittadini di serie B.
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Nunziante Esposito.
e-mail:
nunziante.esposito@uiciechi.it.
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