Non è Jaws che legge i numeri di pagina, ma Finereader che riporta correttamente il numero stampato su ogni pagina.

Ecco a cosa ci riferiamo noi "dannati dello scanner" quando diciamo che passare le pagine una dopo l'altra non è la sola o l'ultima operazione da fare.

Quello dei numeri di pagina o delle intestazioni di pagina è un problema di cui si è già parlato.

Cancellare?

Tenere?

I lettori da diporto a certe cose non badano e talvolta ne sono addirittura infastiditi; ma uno studioso, o semplicemente uno studente che, nello scrivere una tesi di laurea, ha bisogno di rintracciare i riferimenti esatti per una citazione, di quei numeri di pagina ha un maledetto bisogno.

A suo tempo io proposi una mediazione: non cancellare ma nascondere.

Ecco come fare con Word:

trovandoci sulla riga che contiene numero e/o intestazione di pagina, la selezioniamo e poi digitiamo la combinazione <control+q>, che equivale ad entrare in <menu/formato/carattere> e andare a marcare la casella "nascosto".

Il contenuto di quella riga scomparirà dallo schermo, ma sarà recuperabile semplicemente visualizzando i caratteri nascosti con <control+z> (stesso comando per annullare).

Questo può fare chi legge per la prima volta un libro, premurandosi di inserire da qualche parte una legenda in cui dichiara che i caratteri nascosti possono essere visualizzati.

Adesso vediamo se c'è una maniera per risparmiare un po di tempo riducendo le operazioni da fare.

Precondizione.

Quando scansioniamo un testo con FR, assicuriamoci che nelle opzioni, scheda "formattazione" sia attiva una delle prime due opzioni del primo pulsante radio.

Questo fa sì che vengano rispettate le caratteristiche dei caratteri e dei paragrafi.

Se invece scegliamo la terza, eliminando ogni formattazione, tutto ciò che sto per dire risulterà inutile.

Scansionato il testo e apertolo con Word, facciamo un sondaggio.

Andiamo a vedere quali formattazioni sono state utilizzate, almeno in ciò che ci interessa, e per farlo digitiamo il comando di Jaws <insert+f>. Prima andiamo sul corpo del testo e, per esempio, sentiremo: " Carattere=11,5, stile=normale, ecc.".

Poi andiamo sulla riga che non ci piacerebbe ascoltare e, con il solito <insert+f> ci sentiamo dire, ad esempio, "Carattere=8,5, ecc.". Teniamo a mente questo dato.

Adesso viene il bello...

1°. <Menu/modifica/sostituisci>;

2°. <alt+l> oppure premere il pulsante "altro" se non è già attivo;

3°. <alt+f> per aprire un menu/formato che si trova all'interno di questa finestra di dialogo;

4°. dal menu inviare sulla riga "carattere", che apre una finestra in tutto e per tutto simile a quell'altra che gli utenti di Word conoscono.

5°. Compiliamo i campi con i dati che abbiamo tenuto a mente (nel nostro caso basterà scrivere 8,5 nel campo delle dimensioni, se occorre potremmo scrivere anche il tipo di carattere o altro).

6°. Raggiungiamo il pulsante OK e lo premiamo.

7°. Ora ci troviamo di nuovo nel campo "trova". Assicuriamoci che non ci sia scritto nulla e in caso contrario cancelliamo.

8°. Con un colpo di <tab> ci spostiamo nel campo sostituisci.

9°. Andiamo di nuovo con <alt+f> nel menu/formato, quello di prima, e torniamo a scegliere "carattere".

10°. Compiliamo i campi nello stesso modo di prima, ma facciamo una cosa in più: cerchiamo con <tab> la casella "nascosto" e l'attiviamo, dando poi l'OK.

11°. Analogamente al punto 7°, ora ci troviamo di nuovo nel campo "sostituisci" e anche qui verifichiamo o facciamo in modo che sia vuoto.

12°. Premiamo il pulsante "sostituisci tutto" (alt+u), diamo l'OK e usciamo dal dialogo.

So che inizialmente griderete al miracolo, ma prima o poi ci resterete male quando risentirete dire un numero o un'intestazione di pagina. Cos'èaccaduto?

E' accaduto che questo tipo di righe vengono stampate in piccolo, in corsivo o altro modo che FR potrebbe non interpretare correttamente. Sapete: la differenza tra 8,5 e 9 può essere mal vista, basta solo che il libro non sia perfettamente e tutte le volte in asse.

Non perdiamoci d'animo! Rifacciamo l'operazione. Riverifichiamo i parametri, che necessariamente saranno diversi, e attuiamo nuovamente la procedura descritta sopra. Magari in tutto un libro la faremo tre o quattro volte, ma che volete che sia rispetto a farla pagina per pagina!