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Voce Nostra

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Numero 22 del 2020

Titolo: Medicina- Diabete, i cibi giusti per non far impennare i grassi dopo mangiato

Autore: Elena Meli


Articolo:
(da «Corriere Salute» del 28 novembre 2020)
Dopo un pasto nel sangue sale la glicemia, ma si modificano anche le quantità di trigliceridi e colesterolo Hdl e Ldl. Se aumentano troppo aumenta il rischio cardiovascolare con effetti molto dannosi soprattutto nei diabetici di tipo 2, nei quali l'eccesso di lipemia, come si chiama appunto la concentrazione di grassi nel sangue, porta a un peggioramento della funzionalità del pancreas.
Tè verde deteinato
Il tè verde, così come gli altri cibi che tengono bassi i lipidi dopo i pasti, è ricco di polifenoli, ovvero composti bioattivi naturali presenti in alimenti e bevande che si associano a una riduzione dei fattori di rischio legati alle malattie cardiovascolari, lipemia postprandiale compresa (è questo il nome «tecnico» dell'eccesso di grassi nel sangue dopo i pasti). Da uno studio della Società Italiana di Diabetologia (Sid), ecco i cibi da preferire per mantenere in equilibrio i grassi.
Olio extravergine d'oliva
Ricchissimo di polifenoli, anche l'olio extravergine d'oliva è uno dei cibi entrato a pieno titolo nella dieta «taglia-grassi» sperimentata da Giuseppe Della Pepa dell'Università Federico II di Napoli per verificare se e come una dieta naturalmente ricca i polifenoli dagli alimenti abbia effetti anche sulla composizione delle lipoproteine in circolo nel sangue.
Marmellata di mirtillo
Anche questa aiuta a fare il pieno di polifenoli riducendo i grassi in circolo dopo il pasto. Lo studio ha previsto che i partecipanti, tutti adulti con una circonferenza della vita elevata e almeno un altro componente della sindrome metabolica (come glicemia alta, pressione elevata, colesterolo borderline) seguissero una dieta ricca o povera di polifenoli per 8 settimane; i due regimi avevano lo stesso numero di calorie complessive ed erano simili per macronutrienti, fibra e vitamine.
Rucola
Contiene molti polifenoli ed è perciò stata scelta fra le verdure a cui dare la preferenza per condurre il test. Prima e dopo la dieta sono state determinate le concentrazioni di lipidi, a digiuno e dopo un pasto ricco in grassi. La dieta abbondante in polifenoli ha determinato una riduzione significativa dei lipidi nelle lipoproteine Vldl, le più grandi e ricche in trigliceridi, e ha modificato la composizione del colesterolo Ldl, arricchendolo in trigliceridi; inoltre, ha ridotto i trigliceridi nel colesterolo Hdl. «Tutti effetti in grado di influenzare positivamente il rischio cardiovascolare», dice Della Pepa.
Caffè decaffeinato
Anche un buon caffè aiuta e come sottolinea Della Pepa «I nostri risultati mostrano chiaramente che una dieta naturalmente ricca in polifenoli derivati dai cibi può modulare non solo la concentrazione delle lipoproteine ricche in trigliceridi dopo i pasti, ma anche la composizione del colesterolo Ldl e Hdl, con possibili ricadute benefiche sulla riduzione del rischio cardiovascolare».
Cioccolato fondente
Buone notizie per gli amanti del cioccolato: grazie agli antiossidanti di cui è ricco, un pezzetto di fondente al giorno è concesso (senza esagerare con la quantità). «I risultati sono stati raggiunti con un quantitativo di polifenoli pari a circa 3 grammi al giorno, che è sicuramente superiore al consumo medio attuale della popolazione occidentale ma che può essere raggiunto facilmente con cibi naturali, tipici della maggior parte delle abitudini gastronomiche e senza alcun tipo di supplemento. Inoltre, l'ottima aderenza dei partecipanti mostra che questo tipo di dieta è fattibile e ben accettata», fa notare l'esperto.
Carciofi e spinaci
Entrambi sono ortaggi che abbondano di polifenoli e contribuiscono a raggiungere la «quota» giornaliera di antiossidanti; come aggiunge Angela Rivellese, docente di Scienze Tecniche Dietetiche Applicate dell'Università Federico II di Napoli e membro Sid, «Le alterazioni del metabolismo dei grassi dopo il pasto rappresentano un importante fattore di rischio cardiovascolare indipendente. La dieta è l'approccio più naturale per modularle».
Elena Meli




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