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Unione Italiana dei Ciechi e degli Ipovedenti ETS - APS

 

Testo del Verbale

Data: 26/03/2013

Commissione nazionale istruzione


Alle 15:30 del 26 marzo 2013, si riuniscono, in conferenza telefonica, i componenti della Commissione nazionale istruzione, convocati con nota n. 4367 del 14 marzo 2013, con il seguente ordine del giorno:
1. Riferimenti del Responsabile di settore, Luciano Paschetta
2. Direttiva Ministeriale 27 dicembre 2012 “Strumenti d’intervento per alunni con bisogni educativi speciali e organizzazione territoriale per l’inclusione scolastica” e Circolare Ministeriale 6 marzo 2013, n. 8, recante indicazioni operative per l’attuazione della predetta direttiva. Valutazione.
3. Indagine conoscitiva sull’integrazione scolastica degli alunni con disabilità visiva a.s. 2011/2012. Suggerimenti per la redazione del Resoconto.
Per la Commissione, sono presenti il Responsabile operativo, Luciano Paschetta, i Commissari: Daniela Floriduz e Claudio Signorini, ed i Consulenti: Iacopo Balocco e Lorenza Vettor.
Assenti il Coordinatore, Tommaso Daniele, i Commissari: Michele Corcio, Giovanni Loche, Giulia Pagoni ed Enzo Tioli, ed i Consulenti: Enzo Bizzi e Franco Gatto.
Coordina l’incontro il Responsabile operativo.
Verbalizza Marinica Mecca.
Accertata la ritualità della convocazione e preso atto della presenza dei convenuti, il Responsabile avvia i lavori alle 15:35.

Il Responsabile apre l’incontro, verificando che i presenti abbiano regolarmente ricevuto la nota n. 4143 del 12 marzo 2013 e siano, dunque, informati del fatto che Rita Puglisi, per gli accresciuti impegni scolastici e per motivi personali, ha rassegnato le proprie irrevocabili dimissioni da Commissario nazionale all’istruzione, dimissioni di cui la Direzione Nazionale ha preso atto nella riunione del 21 marzo.
Riferisce, poi, dei lavori svolti, il 18 febbraio 2013, dal Comitato tecnico-scientifico dell’Osservatorio permanente per l’inclusione degli studenti con disabilità e dell’incontro avuto, il 19 febbraio 2013, con Giovanni Biondi, Capo del Dipartimento per la programmazione e la gestione delle risorse umane, finanziarie e strumentali.
I lavori del Comitato si sono svolti in due tempi.
Dapprincipio, si è parlato delle azioni per l’inclusione scolastica che il Dicastero ha messo in atto, dopo gli insediamenti di Francesco Profumo, nominato Ministro il 16 novembre 2012, e di Marco Rossi Doria, nominato Sottosegretario il 29 novembre 2012 e delegato a trattare dell’integrazione degli studenti con disabilità il 6 marzo 2012.
Si è detto, in particolare, delle azioni che hanno condotto: alla stipula, il 12 luglio 2012, del protocollo interministeriale per la tutela dei diritti alla salute e allo studio degli studenti con disabilità, dal quale ci si attende la definizione di criteri standard e semplificati di valutazione dei bisogni formativi, nel quadro fornito dalla I.C.F., la classificazione internazionale dello stato di salute delle persone; alla ricostituzione della rappresentanza italiana presso la European Agency for special need education; all’organizzazione del seminario nazionale sulle modalità dell’inclusione, svolto presso il M.I.U.R. il 6 dicembre 2012; all’emanazione della direttiva ministeriale 27 dicembre 2012, “Strumenti d’intervento per alunni con bisogni educativi speciali e organizzazione della rete territoriale per l’inclusione scolastica”; e alla predisposizione di quaranta master in didattica e psicopedagogia speciali, riservati al personale docente di ruolo.
Al termine della discussione, le parti convenute hanno riconosciuto all’Amministrazione il merito di aver agito con il parere, non vincolante, dell’Osservatorio, ricostituito per volontà del Ministro, con decreto del 30 dicembre 2011, dopo anni di inattività.
Nella seconda parte dei lavori, il Ministero ha presentato le indicazioni, successivamente trasmesse con la circolare ministeriale n. 8 del 6 marzo 2013, con le quali, considerata anche la richiesta di chiarimenti inoltrata congiuntamente dalla F.A.N.D. e dalla F.I.S.H., intendeva dare attuazione alla direttiva ministeriale del 27 dicembre 2012.
Il Responsabile riferisce, quindi, dell’incontro avuto con Giovanni Biondi, cui hanno partecipato anche il Capo segreteria di Marco Rossi Doria, Paolo Mazzoli, e Salvatore Romano, in veste di Direttore nazionale incaricato di trattare dell’innovazione tecnologica assistiva.
Alla richiesta di intervenire a tutela del diritto di accesso a tutti i materiali digitali impiegati nelle scuole, a fini amministrativi, per le comunicazioni alle famiglie e a scopo didattico, il Capo Dipartimento ha opposto che il diritto ha la massima tutela possibile, essendo sancito dalla legge 9 gennaio 2004, n. 4; che tra i soggetti destinatari della legge figurano sia il Ministero, sia le singole le istituzioni scolastiche; che il Ministero ottempera alle disposizioni, rendendo accessibili i propri servizi di rete e considerando l’accessibilità, a parità di ogni altra condizione, motivo di preferenza nella valutazione delle offerte tecniche per l’acquisto di prodotti informatici, che possono, tuttavia, non essere affatto disponibili in formati accessibili e/o fruibili e questo è stato il caso dei software utilizzati nelle prove pre-selettive dei concorsi a cattedre, indetti il 24 settembre 2012. Il Capo Dipartimento si è detto, quindi, disposto a trasferire alle istituzioni scolastiche, mediante proprio atto, le indicazioni eventualmente prodotte dall’Unione sul tema dell’accessibilità digitale. Ha, invece, rinviato al Direttore Generale per gli ordinamenti scolastici, Carmela Palumbo, per quanto concerne la fruibilità dei libri di testo e delle prove standard, prodotte dall’Invalsi.
Il Responsabile aggiunge che la disponibilità offerta dal Capo Dipartimento Biondi non è ancora stata colta. Prima di procedere, sarà opportuno prendere visione delle norme con le quali, secondo un comunicato del Dicastero, il Ministro interverrà a disciplinare l’adozione di libri di testo digitali.

Ultimati i riferimenti del giorno, il Responsabile invita tutti i presenti, compresa la scrivente, ad esprimere una propria valutazione sulla direttiva ministeriale del 27 dicembre 2012, avente ad oggetto gli strumenti previsti a sostegno dell’inclusione degli alunni con bisogni educativi speciali e l’organizzazione in rete dei Centri territoriali di supporto alla stessa inclusione, e della relativa circolare di accompagnamento, la già citata circolare n. 8 del 6 marzo 2013.
I convenuti esprimono pareri diversi, in relazione al lavoro che svolgono e al territorio in cui operano. Gli esiti finali della norma appaiono incerti.
Una lettura più ampia dei bisogni degli alunni e degli studenti può, infatti, portare alla costituzione di ambienti educativi più flessibili e dinamici e, di conseguenza, più accoglienti per tutti, ivi inclusi gli allievi con disabilità o, al contrario, può indurre una riallocazione delle risorse disponibili tanto penalizzante per gli alunni e gli studenti disabili, da sospingerli addirittura fuori dal sistema scolastico pubblico.
Il Responsabile ritiene, in ogni caso, di sottolineare che la direttiva segna un “punto di svolta” nell’organizzazione dei servizi di inclusione, servizi che, data la necessità di contenere la spesa pubblica, vanno programmati e gestiti con grande avvedutezza.
Considerato, poi, che la norma prevede che le Associazioni di categoria possano collaborare con i Centri territoriali di supporto, il Responsabile crede importante che tutte le componenti associative siano informate della nuova opportunità che esse hanno di partecipare alla definizione del sistema di e per l’integrazione scolastica.
Invita, perciò, i convenuti ad approvare l’invio di una nota alla Direzione nazionale, che sia, ad un tempo, d’informazione e d’impegno, e la realizzazione, nella seconda o terza settimana di maggio, di uno speciale di «Parla con l’Unione» dedicato alla d.m. 27 dicembre 2012.
Entrambe le proposte vengono accolte all’unanimità.

Con ciò si passa alla discussione del terzo ed ultimo argomento all’ordine del giorno.
Il Responsabile riferisce che, nel corso di un’attività che si è protratta per l’intero a.s. 2011/2012, i dipendenti dei sedici Centri di consulenza tiflodidattica della Biblioteca italiana per i ciechi e della Federazione nazionale delle istituzioni pro ciechi hanno collezionato 1.473 questionari. Le domande, a risposta multipla chiusa, sono state organizzate nelle cinque seguenti aree: dati personali e familiari, sostegno scolastico, ausili didattici ed informatici, vita sociale, autonomia. I dati raccolti sono estremamente numerosi, se si considera che sono state rese disponibili circa seicento risposte. Purtroppo, l’esigenza di tutelare la riservatezza degli stessi dati, esigenza molto avvertita dai responsabili dei CC.CC.TT, ha finito per determinare la perdita delle informazioni relative alla loro provenienza geografica.
In ogni caso, secondo le indicazioni dei componenti del Gruppo di lavoro, costituito da Roberto Dodi, Carmela Ieni, Claudio Signorini, lo stesso Responsabile e la scrivente, i dati saranno aggregati secondo i seguenti criteri: ciechi assoluti, ciechi ventesimisti, ciechi decimisti, ciechi con minorazione aggiuntiva; ordine e grado di scuola; residenti in città con meno di 50.000 abitanti, in città con più di 50.000 abitanti, in città metropolitane; uomini, donne, limitatamente agli iscritti alla scuola secondaria.
I risultati dell’indagine verranno confrontati, per quanto possibile, con quelli dell’analogo studio svolto esattamente vent’anni fa, avendo a riferimento l’a.s. 1991/1992.
I presenti esprimono apprezzamento; si astengono dal proporre ulteriori classificazioni; auspicano che, così come previsto, i primi esiti della ricerca possano essere presentati ad ottobre e novembre 2013 e raccomandano di verificare se gli elementi identificativi disponibili permettono di monitorare i successivi percorsi, scolastici ed extra-scolastici, degli intervistati.

Null’altro essendo da discutere, la riunione è tolta alle 17:00.


La verbalizzante Visto
Marinica Mecca Il Responsabile Operativo Luciano Paschetta


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