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Unione Italiana dei Ciechi e degli Ipovedenti ETS - APS

 

Testo del Verbale

Data: 20/04/2016

SERVIZIO CIVILE E SERVIZI AI SOCI


Verbale riunione Commissione Nazionale servizio Civile e Servizi ai Soci

Data: 20 aprile 2016

Orario: 11,00 – 13,30

Modalità di svolgimento: in presenza, presso la Presidenza Nazionale Uici, Via Borgognona 38, Roma

Elenco Partecipanti:
Annamaria Palummo coordinatore
Massimo Isidori referente
Vincenzo La Francesca componente
Gaetano Minicleri componente
Alessandro Mosca componente
Rita Seddio segretaria

Ordine del giorno:
La riunione della Commissione ha previsto la discussione dei seguenti punti all’Ordine del Giorno:
1. insediamento della Commissione;
2. indicazioni e proposte per la Direzione per migliorare il Servizio Civile Nazionale;
3. Indicazioni e proposte per la Direzione per migliorare il rapporto tra sedi territoriali e soci;
4. varie ed eventuali.
Riferimento protocollo lettera di convocazione:
prot. 4491 del 01/04/2016
Verbale della riunione:
Annamaria Palummo, quale coordinatrice della Commissione, introduce i lavori richiamando i punti previsti all’Ordine del Giorno; propone di procedere ad una discussione generale, accogliendo eventuali suggerimenti su temi che poi raccomanderà all’attenzione della Direzione Nazionale Uici.
Entra il componente dell’ufficio di Presidenza Eugenio Saltarel che porta il saluto del Presidente Nazionale Mario Barbuto.
Prima di iniziare il dibattito, Saltarel sottolinea l’importanza della Commissione in considerazione del fatto che i volontari del servizio civile nazionale rendono possibile molti dei servizi posti in essere dalle sedi territoriali dell’Unione. Ed è proprio in virtù di questo fatto che è necessario trovare il modo per garantire a tutti il servizio civile volontario con una certa continuità tenendo bene in mente la normativa dettata dall’UNSC.

Ad avviso di tutti i presenti, l’obiettivo, che la Commissione dovrà porsi nel prossimo quinquennio, sarà quello di rafforzare le sedi territoriali nella progettualità e, più in generale, di creare un sistema efficiente che sappia superare le difformità tra le varie sezioni nel senso che è un elemento certamente discriminatorio che alcune strutture abbiano tantissimi volontari mentre altri nemmeno uno. .
Si discute quindi, delle funzioni avocate alla Commissione stessa:
• propositiva, di indirizzo generale per il futuro;
• lavoro di indagine per capire bene le necessità dei soci, la qualità dei servizi già esistenti e se questi sono solo ed esclusivamente legati ai volontari del servizio civile;
• risoluzione di criticità che si verificano sul territorio:
• colloquiare con le istituzioni per chiedere maggiore trasparenza soprattutto durante la valutazione dei progetti nonché ottenere minori restrizioni per quanto concerne le limitazioni apposte ai singoli progetti e l’obbligo di impiego dei volontari presso la sede titolare del progetto consentendo agli stessi anche brevi trasferimenti presso sedi dello stesso progetto

Si discute anche della urgenza di aumentare i poteri dei Consigli Regionali al fine di impegnarli in uno scambio attivo di informazioni con le sedi del proprio territorio soprattutto nella fase di presentazione dei progetti di SCV. Si prefigura da parte dei componenti la Commissione la possibilità di individuare per ogni Consiglio Regionale una figura “referente” per la compilazione dei progetti ovverosia un vero e proprio consulente per la progettazione. A tal fine su proposta di Gaetano Mincleri si fa avanti l’idea di organizzare un corso di progettazione per i referenti dei Consigli regionali, finanziato dall’I.Ri.Fo.R. nel quale si chiede la partecipazione e la collaborazione di un funzionario qualificato dell’Ufficio Nazionale per il Servizio Civile.
La Commissione approva la proposta ritenendola molto interessante anche in considerazione del fatto che un referente/consulente specializzato nei progetti di SCV gioverebbe alle sedi territoriali soprattutto laddove si prefigura la possibilità di sviluppare a carico del Consiglio Regionale un progetto inserendo le sedi territoriali interessate.

Eugenio Saltarel, ringraziando per l’impegno e l’attenzione che la Commissione ha già da subito posto alla questione dei volontari del Servizio Civile, lascia la riunione alle 12:00.

Il coordinatore Annamaria Palummo definisce dunque gli impegni della Commissione:
1. riunione online con i Presidenti Regionali per suggerire di individuare almeno una figura/referente che sia il consulente delle sedi territoriali durante la presentazione dei progetti di SCV nonché, sempre in ambito regionale, costituire un comitato di controllo per verificare, con l’avvio in servizio dei ragazzi che questi ultimi siano impegnati nelle attività previste dai progetti per evitare sanzioni e, quindi, i deflettori che fanno abbassare poi il punteggio di tutti i progetti della ‘UNIONE;
2. lavorare affinché un dirigente dell’Unione possa partecipare al tavolo della Consulta Nazionale per il Servizio Civile Volontario;
3. valutare la possibilità di ampliare l’art.40 l. 289/2002 anche ai decimisti;
4. prendere contatti con le sedi territoriali, per proporre di valutare la possibilità di una scheda riassuntiva per monitorare la qualità dei servizi offerti sul territorio grazie al servizio civile nazionale
5. allertare già da subito le sezioni per sollecitarle a lavorare sul progetto di SCV di modo che possano rispettare le scadenze indicate per la presentazione dello stesso e per favorire anche un’efficace ed efficiente collaborazione con la struttura di gestione S.C.V.
A chiusura della riunione, la coordinatrice ricorda che è sempre aperta la possibilità, per ciascun componente, di inviare le proprie proposte alla Commissione, che saranno oggetto di discussione nelle successive sedute.
Alle ore 13,30 termina la riunione di cui si redige il presente verbale.
La Segretaria di Commissione
Rita SEDDIO

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