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Unione Italiana dei Ciechi e degli Ipovedenti ETS - APS

 

Testo del Verbale

Data: 22/06/2017

BENI CULTURALI E SERVIZI LIBRARI



Il giorno 22 giugno 2017 si riunisce in modalità talkyoo la Commissione nazionale “Beni Culturali e Servizi Librari” per discutere il seguente ordine del giorno:
1. Valutazione della fattibilità e dei modi più idonei per realizzare una mappatura delle biblioteche pubbliche allo scopo di capire che tipo di servizi offrono in merito all'accessibilità, nella prospettiva di una iniziativa volta a promuoverla e/o a potenziarla anche in questo settore.
2. Iniziative possibili per riprendere la pressione sul Governo affinché il Trattato di Marrakech possa essere ratificato dall'Italia.
3. Raccolta informazioni circa la tipologia e la diffusione delle app utilizzate nei musei per la resa accessibile dei loro contenuti alle persone con disabilità (in particolare visiva): modalità dell'indagine e coinvolgimento in essa delle nostre sedi territoriali.
4. Varie ed eventuali.
Sono presenti il coordinatore Francesco Fratta, il referente Aldo Grassini, i componenti Salvatore Ferragina, Lorenza Vettor e la segretaria verbalizzante Giada Voci. Assenti: Rocco Rolli e Gennaro Iorio.
Alle ore 14.45 circa ha inizio la riunione con la discussione del 1° punto all’o.d.g. suggerito da Ferragina, il quale definisce la questione dell’accessibilità al patrimonio librario custodito nelle biblioteche quale complessa e da affrontare urgentemente. La commissione ragiona sulla necessità di stabilire rapporti con le biblioteche, valendosi della Associazione Italiana Biblioteche, onde sollecitarle ad un maggiore e più diffuso impegno sull’accessibilità ai loro servizi. Il coordinatore propone di concentrare l’attenzione sul modo di far circolare il più possibile le informazioni, in modo bidirezionale, riguardanti sia i cataloghi delle opere disponibili nelle pubbliche biblioteche e le modalità d’accesso ad essi, sia i servizi offerti dalla nostra associazione (libro parlato, telebook, ecc.), sia il progetto LIA. Soffermandosi sulle richieste da avanzare e sul tipo di intervento da effettuare, Grassini propone fra l’altro di richiedere la garanzia dell’accessibilità al catalogo delle biblioteche, la costituzione presso di esse di un nucleo di libri informatizzati da mettere a disposizione degli eventuali utenti non vedenti e l’obbligo per le biblioteche civiche e nazionali di rendere accessibili i loro siti web. Vettor si dichiara d’accordo ed aggiunge che sarebbe utile rendere noto sul sito dell’UICI quali sono le case editrici che mettono a disposizione direttamente loro, testi in PDF o altro formato accessibile. Dopo un ampio dibattito la commissione è concorde sulla compilazione e sulla diffusione nelle biblioteche, previo accordo con l’Associazione Italiana Biblioteche, di un depliant informativo in ordine all’esistenza di ebook accessibili nonché dei nostri servizi quali il Libro Parlato e Telebook, e altresì di richiedere l’accessibilità dei cataloghi delle biblioteche pubbliche e di far conoscere attraverso il nostro sito quali siano le case editrici e le biblioteche più virtuose.
Rispetto al punto 2, visto il recente provvedimento assunto al riguardo dall’Italia, si rende superflua la sollecitazione alla DN perché riprenda la pressione sul Governo alla ratifica del Trattato di Marrakech.
Passando al 3° punto all’o.d.g. la commissione prova a ragionare su come effettuare un’indagine proficua riguardo ai vari dispositivi tecnologici e alle numerose App specifiche adottate dai musei in materia di accessibilità. Poiché è difficile raccogliere adeguate informazioni attraverso contatti diretti con i musei o con le nostre sedi territoriali, si ritiene più utile e importante cercare di stabilire innanzi tutto quali siano le vere e principali esigenze degli utenti disabili – in particolare della vista. A tale scopo Fratta propone la promozione di una giornata seminariale di studio, che si sforzi di individuare tali esigenze e suggerisca quindi una serie di indicazioni pratiche atte a soddisfarle. La commissione concorda nella realizzazione di una prima giornata di confronto, con un gruppo ristretto del settore (ad esempio con alcuni componenti della Commissione Ausili e Tecnologie, il tecnico della Commissione cultura e i tecnici dell’Istituto F. Cavazza), utile a chiarire le idee per produrre materiale concreto; successivamente si potrebbe promuovere una giornata di studio rivolta ad un gruppo più ampio, in grado di produrre una sorta di vademecum a cui dare la massima diffusione possibile.
In merito al punto 4 all’o.d.g., Grassini informa che il finanziamento del Museo Omero, in base all’emendamento approvato nella Legge Finanziaria del 2015, stabilisce che la durata è di tre anni mentre inizialmente si pensava che fosse senza scadenza.
Esauriti i punti all’o.d.g., la riunione termina alle ore 16.30.

La segretaria Il coordinatore
Giada Voci Francesco Fratta

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