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Unione Italiana dei Ciechi e degli Ipovedenti ETS - APS

 

Gennariello

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Numero 6 del 2002

Titolo: Gli amici del bosco incantato

Autore: Redazionale


Articolo:
Una storia fantastica e nuovi amici del bosco vi aspettano per passeggiare con loro nel bosco incantato.
Il girasole
E' una bella giornata profumata di fiori e di terra ancora umida di rugiada che brilla sotto i raggi del sole.
Il piccolo maialino Larci sta innaffiando il suo giardino mentre cerca di imitare il cinguettio di un uccello che si è posato su un ramo per fargli compagnia.
Nel frattempo arriva il suo amico Orso Tito che gli si avvicina dicendo: «Ciao Larci! Ti va di andare a fare una passeggiata?».
Larci risponde contento: «Che bella idea! Finisco di innaffiare il mio girasole e arrivo!».
Tito osserva il girasole e ammirato esclama: «Com'è alto!».
Larci sorride soddisfatto «L'ho curato tutto l'inverno! Non vedo l'ora che si apra!». Infatti la corolla del girasole è ancora chiusa ma la pianta è sana e robusta e Tito lo rassicura dicendo che presto fiorirà.
Pronti per fare una passeggiata i due amici si incamminano verso la casa del coniglio Billi. Arrivati al recinto del giardino, Larci si accorge che ci sono dei girasoli già tutti fioriti e domanda stupito: «Come mai i girasoli di Billi sono già fioriti?».
Nel frattempo arriva il coniglio, saluta gli amici e poi dice orgoglioso: «Vi piacciono i miei girasoli? Si sono aperti stamattina!».
Larci risponde che gli piacciono molto ma purtroppo è dispiaciuto per il suo che, pur essendo molto bello, ancora non si è aperto.
«Non ti preoccupare, vedrai che quando tornerai a casa sarà fiorito» dice Billi per consolare l'amico.
Tito e Larci, dopo aver salutato il loro amico, riprendono la loro passeggiata parlando dei fiori e dei buoni frutti dell'estate. Ma il pensiero del maialino è rivolto sempre al suo girasole, infatti chiede a Tito di ritornare a casa.
Si incamminano così per il sentiero di ritorno ma più che camminare Larci corre.
«Aspettami» dice Tito con il fiatone. «Noi orsetti non siamo molto bravi a correre!».
Ma Larci è arrivato alla sua casetta e si precipita in giardino. «Oh! E' ancora chiuso» esclama deluso. Intanto è arrivato anche Larci che riesce a parlare a stento dalla gran fatica, ma cerca di convincere l'amico dicendo: «Ancora un po' di pazienza, Larci! Vieni a casa mia, facciamo una merenda speciale e poi torniamo a controllare. Ti va?».
«Va bene» risponde Larci con voce triste.
Una buona merenda è sempre un ottimo modo per cacciare via la tristezza soprattutto se si è in compagnia di un caro amico. Infatti Tito e Larci preparano e mangiano allegri le loro merende preferite.
«Vedrai» dice il maialino «presto il tuo girasole si aprirà come quello di Billi e sarà bellissimo!». Poi comincia a raccontare delle buffe storie per fare quattro risate.
Il sole, intanto, è più alto in cielo e sta riscaldando l'aria sempre di più, anche il giardino di Larci ora è più illuminato e più caldo. I due amici, finita la merenda tornano dal girasole, ma purtroppo è ancora chiuso. Larci è di nuovo triste.
«Devo aver sbagliato qualcosa! Forse non gli ho dato abbastanza acqua!» dice disperato. Ma in quel momento il volto di Tito si illumina con un sorriso ed esclama sottovoce: «No, guarda! Bisogna solo saper aspettare il momento giusto!».
Larci si gira giusto in tempo per vedere il suo girasole aprirsi e riesce solo a dire: «Finalmente!». Il girasole ora è in pieno sole, la luce ed il calore gli hanno dato la forza di aprire la sua corolla che appare come un grande sorriso rivolto al cielo.



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