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Unione Italiana dei Ciechi e degli Ipovedenti ETS - APS

 

Corriere dei Ciechi

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Numero 2 del 2012

Titolo: ITALIA- Batti il 5 e superi l'handicap

Autore: Luciano Paschetta


Articolo:
Intesa Sanpaolo: i bancomat per tutti

Non una sperimentazione, ma un servizio già operante in tutto il territorio nazionale, quello presentato a Torino il 3 dicembre, presso l'Auditorium della Rai, in occasione della Giornata delle persone con disabilità. Realizzato dal gruppo Intesa Sanpaolo con la collaborazione del Segretariato sociale della Rai, dell'Unione Italiana dei Ciechi e degli Ipovedenti e dell'Irifor del Piemonte, un apparecchio con schermo ad alta definizione e visibilità, accessibile agli ipovedenti, è stato installato, in sostituzione dei vecchi modelli, in tutti gli oltre 7.000 sportelli bancomat del gruppo Intesa Sanpaolo; di questi, 5.300 hanno anche il sintetizzatore vocale che ne permette l'utilizzo, in piena autonomia, anche ai ciechi. "Si è così superato un handicap" ha dichiarato il dott. Carlo Romeo del Segretariato sociale della Rai nel corso della presentazione dell'iniziativa, ricordando come la definizione di portatore di handicap sia una espressione errata, la disabilità è una peculiarità della persona, l'handicap è prodotto dall'ambiente che ne impedisce la normale attività. Il nuovo sportello bancomat, installato nelle filiali del gruppo Intesa Sanpaolo, elimina l'handicap permettendo al disabile visivo la gestione autonoma delle operazioni di prelievo, richiesta estratto conto e ricarica cellulare. Il suo utilizzo in modalità accessibile è semplice: basta premere il tasto 5 prima di inserire la carta bancomat e immediatamente lo schermo si modifica diventando più definito e con caratteri ingranditi e inserendo una cuffia nel jek a fianco della fessura per la tessera, una voce guida il non vedente nelle varie operazioni. "Ringrazio il gruppo Intesa Sanpaolo" ha detto il presidente dell'Unione del Piemonte Federico Borgna, "per questa realizzazione importante, perché non si tratta di una sperimentazione di facciata, né di una iniziativa assistenziale, ma di una scelta di politica aziendale fatta, nella cultura dell'integrazione sociale, da un gruppo imprenditoriale che sa leggere e vuole rispondere, offrendo pari opportunità di accesso ai suoi servizi a tutti i cittadini". "Includere i disabili nel processo economico è fondamentale non solo per una maggiore equità sociale, ma per la crescita", ha sottolineato Andrea Beltratti, presidente del Consiglio di gestione di Intesa Sanpaolo. "Inoltre essa è importante anche perché è il risultato di un corretto modo di agire: una collaborazione concreta tra i tecnici del gruppo e degli esperti disabili visivi". Per Marco Barbuti, responsabile della Direzione Presidio Qualità e Canali di Intesa Sanpaolo, questa esperienza è stata "un'iniziativa che ci ha consentito di lavorare fianco a fianco con persone giustamente esigenti e fortemente disponibili, che ci hanno guidato con la loro esperienza". "Lavorare gomito a gomito per alcuni anni" dice il presidente dell'Unione Italiana dei Ciechi e degli Ipovedenti di Asti, coordinatore degli esperti del "gruppo autonomia" dell'Unione-Irifor, che ha seguito il progetto, mentre, via via affrontavamo e superavamo i vari problemi, "ha fatto di noi e dei tecnici di Intesa Sanpaolo anche un gruppo di amici. Oggi insieme possiamo garantire la piena accessibilità e usabilità del prodotto installato in tutte le filiali del gruppo".



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