Logo dell'UIC Logo TUV

Unione Italiana dei Ciechi e degli Ipovedenti ETS - APS

 

Corriere dei Ciechi

torna alla visualizzazione del numero 2 del Corriere dei Ciechi

Numero 2 del 2012

Titolo: EUROPA- EBU: le nostre decisioni

Autore: Redazionale


Articolo:
Le risoluzioni approvate dalla Nona Assemblea Generale dell'Unione Europea dei Ciechi. Fredericia (Danimarca), ottobre 2011

2011-1. Importanza di un sostegno tempestivo, ampio e specializzato per i bambini con disabilità visiva, le loro famiglie e le altre persone a loro vicine. Premessa I bambini con disabilità visiva crescono e vivono con le proprie famiglie in misura maggiore rispetto al passato. Malgrado esistano ancora in molti paesi gli istituti speciali, il numero di questi ultimi è in diminuzione. È importante che le famiglie e le altre persone in frequente contatto con un bambino con disabilità visiva, per esempio nelle scuole della zona di origine del bambino, abbiano le conoscenze necessarie per creare per questi bambini un ambiente in grado di svilupparne le potenzialità, le competenze e le conoscenze. Al fine di dare sostegno ai bambini, è necessario che ci sia una migliore comprensione delle loro esigenze speciali da parte di tutte le persone coinvolte. Le famiglie e le altre persone vicine ai bambini non sempre possono usufruire delle risorse disponibili nelle scuole. La Nona Assemblea Generale dell'Unione Europea dei Ciechi, riunita a Fredericia, Danimarca, dal 4 al 7 ottobre 2011, delibera quanto segue: - a sostegno della precedente risoluzione del 2007 e come indicato nel nuovo piano strategico, facciamo appello al Direttivo EBU affinché ponga in evidenza, all'interno dei paesi rappresentati dalle associazioni che fanno parte dell'EBU, l'importanza di un sostegno tempestivo, ampio e specializzato per i bambini con disabilità visiva, le loro famiglie e le altre persone a loro vicine; - facciamo altresì appello al Direttivo affinché si attivi, in collaborazione con altre organizzazioni, compresa ICEVI Europe, allo scopo di creare un modello di servizio e un pacchetto di strumenti e materiali che permettano di adottare misure di intervento precoce e un'efficace educazione inclusiva, che comprenda anche la formazione del personale e la fornitura di ausili tecnici. 2011-2. Promuovere e incentivare una più diversificata presenza in tutti gli organismi interni dell'EBU rispetto al genere, all'età e alla capacità visiva Premessa Nonostante siano stati posti in atto, con precedenti risoluzioni e iniziative, alcuni tentativi di ottenere una maggiore diversità all'interno delle commissioni, del Direttivo e degli altri organismi dell'EBU, i progressi sono molto lenti. È stato profuso molto impegno, in particolare da parte dei gruppi di lavoro che si occupano di donne, giovani, anziani, ipovedenti e disabilità aggiuntive, ed è arrivato ormai il momento di apportare cambiamenti duraturi. La Nona Assemblea Generale dell'Unione Europea dei Ciechi, riunita a Fredericia, Danimarca, dal 4 al 7 ottobre 2011, delibera: - di chiedere al Direttivo di prestare particolare attenzione alle misure intese a promuovere e incentivare una più diversificata presenza negli organismi interni dell'EBU rispetto al genere, all'età e alla capacità visiva. Tenendo conto che sull'argomento ci sono state in precedenza risoluzioni e proposte di emendamento allo Statuto, il Direttivo deve garantire che il tema della diversità sia affrontato entro la prossima Assemblea Generale. 2011-3. Libera circolazione dei lavoratori all'interno dell'Unione Europea Premessa La libera circolazione dei beni, dei servizi e del lavoro è ben salvaguardata in seno all'Unione Europea (UE) e le relative norme sono state trasposte nella legislazione nazionale degli Stati membri. Ciononostante, le leggi e i regolamenti nazionali spesso impediscono alle persone con disabilità, quando si trovano in uno Stato membro dell'UE diverso dal proprio, di utilizzare gli ausili tecnici e di accedere ai benefici di cui normalmente possono usufruire nel proprio paese d'origine. Anche altre forme di sostegno per le persone con disabilità, in relazione al mercato del lavoro, possono essere utilizzate solo nei paesi d'origine. In un mondo globale e in un mercato del lavoro che non è limitato a un solo paese, diventa ancora più importante ampliare le esperienze di lavoro, studio e apprendimento delle lingue. L'articolo 27 "Lavoro e occupazione" della Convenzione delle Nazioni Unite sui Diritti delle Persone con Disabilità (CRPD) stabilisce che gli Stati Parti: "riconoscono il diritto al lavoro delle persone con disabilità, su base di uguaglianza con gli altri." Dal momento che l'Unione Europea ha ratificato la Convenzione, questo impegno deve riguardare anche la cooperazione tra gli Stati membri dell'Unione Europea. La Nona Assemblea Generale dell'Unione Europea dei Ciechi, riunita a Fredericia, Danimarca, dal 4 al 7 ottobre 2011, delibera che il Direttivo dell'EBU: - assuma pressanti iniziative atte a influenzare l'Unione Europea, i governi nazionali e le altre istituzioni competenti affinché si ponga fine a tutte quelle forme di discriminazione che impediscono alle persone con disabilità di fruire della libera circolazione dei lavoratori all'interno dell'Unione Europea; - vigili affinché l'Unione Europea e tutti gli Stati che hanno ratificato la Convenzione ricordino gli obblighi sanciti dall'articolo 27 della stessa. 2011-4. Promuovere il rinnovamento degli organi dell'EBU Premessa L'EBU è un'organizzazione forte con una leadership competente che rappresenta le persone cieche e ipovedenti di tutta Europa. Al fine di rafforzarla ulteriormente, è necessario individuare le procedure che garantiscano che il Direttivo e gli altri organismi siano quanto più possibile rappresentativi e competenti. Abbiamo bisogno di un sistema che promuova la continuità delle esperienze, assicuri il rinnovamento delle competenze e salvaguardi le conoscenze e le nuove idee. Al fine di promuovere ulteriormente la democrazia, è importante far sì che l'Assemblea Generale possa votare per le persone più idonee tra quelle candidate a ricoprire le cariche dell'EBU, a prescindere dalla situazione economica dell'organizzazione nazionale di appartenenza. La Nona Assemblea Generale dell'Unione Europea dei Ciechi, riunita a Fredericia, Danimarca, dal 4 al 7 ottobre 2011, delibera quanto segue: il Direttivo EBU dovrà valutare la revisione dello Statuto dell'EBU alla luce dei seguenti elementi: - che tutti i membri del direttivo possano ricoprire la stessa carica per non più di due mandati consecutivi; - che si preveda una forma di sostegno economico che faciliti la partecipazione a tutti gli organismi dell'EBU. 2011-5. Direttiva dell'Unione Europea sulla non discriminazione Premessa Per molti anni l'EBU ha cercato di fare pressione sulle Istituzioni dell'Unione Europea allo scopo di ottenere l'adozione di una direttiva contro la discriminazione e a favore del diritto delle persone con disabilità visiva alla piena partecipazione nella società. La direttiva UE sulla non discriminazione rappresenta uno degli aspetti più importanti quando si tratta delle politiche riguardanti le persone con disabilità. La questione è stata dibattuta, ma non conclusa e resta ancora molto lavoro da fare. La Nona Assemblea generale dell'Unione europea dei ciechi, riunita a Fredericia, in Danimarca, dal 4 al 7 ottobre 2011, delibera che: il piano strategico dell'EBU deve comprendere un riferimento alla direttiva trasversale sulla non discriminazione. Malgrado sia probabile che si debba continuare a lottare duramente, il Direttivo dovrà ancora fare pressione per l'adozione di una direttiva dell'UE sulla non discriminazione che comprenda l'accesso alle Tecnologie dell'Informazione e della Comunicazione (TIC), ai prodotti di consumo, alla televisione, ai sistemi di trasporto e all'ambiente costruito. 2011-6. Garantire la sicurezza economica e le politiche inclusive a favore delle persone disabili in Europa in tempo di crisi. Premessa Siamo estremamente preoccupati a causa del fatto che le donne e gli uomini con disabilità di tutte le età e le loro famiglie stanno pagando per la crisi economica in termini di riduzione del tenore di vita, del reddito e dei benefici, delle opportunità di istruzione e di lavoro e dei servizi di sostegno, nonché di minore sostegno alle proprie organizzazioni rappresentative. La Nona Assemblea Generale dell'Unione Europea dei Ciechi, riunita a Fredericia, Danimarca, dal 4 al 7 ottobre 2011, delibera: di fare appello a tutte le istituzioni dell'UE, al Fondo Monetario Internazionale, alla Banca Mondiale e a tutti i governi europei affinché garantiscano che le persone con disabilità e le loro famiglie non debbano pagare per la crescente crisi economica. Tutti gli organismi sopra indicati dovranno proseguire nel loro impegno a creare e difendere le politiche inclusive con misure concrete, quali quelle delineate nella Dichiarazione di Dublino dell'EBU del maggio 2009. Ciò significa creare un'Europa dei cittadini al cui impegno corrisponda la realizzazione del miglior futuro economico, sociale e politico per tutti gli europei. 2011-7. Convenzione delle Nazioni Unite sui Diritti delle Persone con Disabilità e Piano d'Azione sulla Disabilità del Consiglio d'Europa. Premessa La Convenzione delle Nazioni Unite sui Diritti delle Persone con Disabilità offre un quadro di riferimento per la costruzione di una società inclusiva per le persone cieche e ipovedenti in Europa. Non tutti gli Stati europei hanno ratificato la Convenzione e il suo protocollo opzionale. Il Piano d'Azione sulla Disabilità 2006 - 2015 del Consiglio d'Europa prevede misure analoghe, ma più specifiche per l'Europa e la revisione di medio termine ha rivelato che c'è ancora molto da fare. Il Consiglio d'Europa comprende tutti i paesi membri dell'EBU. La Nona Assemblea Generale dell'Unione Europea dei Ciechi, riunita a Fredericia, Danimarca, dal 4 al 7 ottobre 2011, fa appello ai governi di tutta Europa e alle Istituzioni europee affinché: - ratifichino la Convenzione delle Nazioni Unite sui Diritti delle Persone con Disabilità e il relativo protocollo opzionale e - adempiano entro il 2015 ai requisiti del Piano d'Azione del Consiglio d'Europa 2006-2015, in linea con la revisione intermedia condotta nel 2010. 2011-8. Efficacia del lavoro dell'EBU Premessa Alcune commissioni e gruppi di indirizzo hanno riferito che la mancanza di tempo e di risorse ha reso più difficoltoso lo svolgimento della propria attività. In alcuni casi ciò è stato dovuto anche alla scarsa competenza. L'Assemblea Generale dell'EBU ha esaminato il progetto di piano strategico, ma è ora necessario che il Direttivo tenga in considerazione sia l'attuazione del piano, sia le proposte formulate dai quattro workshop svoltisi durante l'Assemblea. La Nona Assemblea Generale dell'Unione Europea dei Ciechi, riunita a Fredericia, Danimarca, dal 4 al 7 ottobre 2011: raccomanda al Direttivo di essere realistico nel proprio programma di lavoro e di concentrarsi su obiettivi raggiungibili con risultati misurabili. A tal fine, il Direttivo deve creare strutture adeguate, quali gruppi di lavoro per compiti specifici e di durata limitata, gruppi di progetto, commissioni permanenti e gruppi di indirizzo. 2011-9. Ringraziamenti Premessa L'Assemblea Generale dell'EBU è considerata l'evento primario e più importante in termini di riunioni, scambi di opinioni politiche, creazione di politiche forti e durevoli, nonché di opportunità di fare nuove amicizie, creare contatti, eleggere dirigenti e raccogliere tutte le risorse di cui l'EBU dispone, nel chiaro intento di migliorare le capacità organizzative in tutta Europa, così come le condizioni di vita dei cittadini europei con disabilità visiva. I nostri ospiti danesi, l'Associazione Danese dei Ciechi (DAB), hanno messo a disposizione, con la collaborazione dei paesi nordici e senza risparmiare alcuno sforzo, una grande quantità di risorse per pianificare, organizzare e attuare questo evento al quale abbiamo tutti preso parte. La Nona Assemblea Generale dell'Unione Europea dei Ciechi, riunita a Fredericia, Danimarca, dal 4 al 7 ottobre 2011, delibera: - di dare atto che l'Unione stessa, tutti i partecipanti, i delegati, gli osservatori e gli accompagnatori, esprimono all'organizzazione ospitante, l'Associazione Danese dei Ciechi (DAB), la propria sincera riconoscenza per l'eccellente lavoro che ha consentito di organizzare e svolgere con successo l'Assemblea. Desideriamo ringraziare tutti coloro che vi hanno contribuito, compresi il Comitato Organizzatore Locale e gli sponsor. Inoltre l'Assemblea desidera esprimere il proprio riconoscimento e apprezzamento per la dedizione con cui i dirigenti dell'EBU hanno operato negli ultimi quattro anni, nonché, con l'occasione, rendere omaggio al Presidente uscente, Lord Colin Low, per il grandissimo contributo da lui offerto alla guida dell'EBU durante l'intero periodo del suo mandato.



Torna alla pagina iniziale della consultazione delle riviste

Oppure effettua una ricerca per:


Scelta Rapida