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Unione Italiana dei Ciechi e degli Ipovedenti ETS - APS

 

Corriere dei Ciechi

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Numero 9 del 2012

Titolo: RUBRICHE- Segnalibro

Autore: a cura di Renato Terrosi


Articolo:
Compagni di stagione Un saluto ai libri
Gli storni alle prime nebbie emigrano a folate. Vanno in città prima che i freddi si facciano pungenti e il cibo finisca. Anche i "villeggianti ultraresistenti" fanno i bagagli. E salutano i compagni di stagione. Io appilo i libri letti. Una sorta di arrivederci. I "gialli" sono in prima linea. Mi ricordano momenti particolari: la Controra, qualche notte insonne, il ponentino antiafa. "La Signora in giallo: Manhattan e omicidi". Per Jessica Fletcher il Natale a New York si trasforma in una vicenda complicata, avvincente. Un Babbo Natale ucciso per strada, trafficanti di droga, una ragnatela di fatti e fattacci, poliziotti puliti e... sporchi, cene succulente, rompicapi e la Signora che vince. Ovviamente. "Il segreto del convento" di C. L. Grace. Inghilterra, fine 1400. Storia medievale e omicidi. "La stella d'Oriente" di Evan Marshall. Non c'è pace per l'agente letteraria Jane Stuart e la sua gatta Winky. Tra "gialli" e "neri" s'infila un grande successo di qualche anno di Margaret Mazzantini, "Non ti muovere", un romanzo diverso, intenso, forte, tagliente come un pezzo di vetro. Nella speranza di poter barattare le parole con il silenzio del coma della giovane incidentata, la morte con la vita, il padre effettua un immaginario dialogo con la figlia, un segreto doloroso: la storia, dall'apparenza squallida, di un amore extraconiugale potente e viscerale.

Le parole che fanno bene al cuore Un libro di Tommaso Daniele: poesia, fantasia, voglia di vivere, vento sereno che accarezza l'anima.
Solo una volta, pellegrino d'amore, ho scritto una poesia e, leggendola, ho goduto della sua sonorità. Sono stato poeta! Una vita lontana assai. Ora ho sotto gli occhi "Le parole che fanno bene al cuore" di Tommaso Daniele. "Pittore del pensiero" scrive Giorgio Manacorda nell'avvincente prefazione. Leggo da poeta mancato, che vuol bene ai poeti, che sanno capire e mutare il mondo. E si capisce al volo che, di nuovo, Daniele, dopo le opere di narrativa, si è messo in gioco con i versi, con un film di immagini, essenzializzate e parlanti. Lievi. Realtà e fantasia, vita privata, ma non solo, perché senza ridondanze e ricalchi appare il polo dei non vedenti e il loro riscatto spavaldo e difficile. Anche in queste.... Poesie e poesie, dunque. "La mia bandiera", "È bello fare il morto da vivo", "La mia idea della vita", "Il sole del Sud" (viene dal sole del sud il sogno che ho sognato... viene dal sole del sud questo cuore ritrovato...). Certo, la cronologia, a volte baiadera sguaiata, entra nel valzer esistenziale che l'Autore dirige, ma non guasta la trama delle rimembranze. I pensieri forti e leggeri corrono a zig e zag tra le numerose pagine come folletti. Accadimenti in famiglia, dichiarazioni appassionate per Franca, consorte inseparabile per una pila di anni, "Il regalo al nipote Andrea", "La scalinata di Piazza di Spagna" (ho preso il caffè al Caffè Greco stamattina...). Già, stamattina e le varie mattine che incontravo il Presidente Nazionale dell'Unione e la sua Franca sottobraccio. Il cielo umido o assolato, ma loro vanno tranquilli. Un incrociarsi di cordiali "buongiorno". Già, a proposito: "Le mille facce della mia Unione" volti tristi in piazza davanti a Palazzo Chigi. Gridano. Sono in attesa di qualcuno che plachi le loro disperazioni. Basta, non voglio elencare ancora. Una poesia tira l'altra e amen. L'amore, l'impegno sociale, il sorriso della vittoria. "Le parole che fanno bene al cuore sono quelle che non fanno rumore, quelle che ti restano dentro", è scritto in quarta di copertina. L'antologia delle emozioni, dei sentimenti, dei ricordi, va avanti come una freccia e come una carezza nello stesso tempo. Niente dito pedagogico, comune a tanti verseggiatori. Meno male! Tommaso Daniele canta la sua canzone, recita in silenzio e se non vede con gli occhi vede con il cuore. Anche per noi. Nel sole, nel vento e persino con la neve che tutto apparentemente appiana. Bianco lenzuolo benefico. Starei qui ore a fare il girovago tra i versi del poeta con l'amore delle diversità e dello stare insieme, comunque. E con l'accenno alla neve ascoltiamo la voce serena e limpida dal "pittore dei pensieri" che dice al nostro orecchio e al nostro cuore: Fiocchi di neve per Natale Voglio pensarti accanto al fuoco/a leggere un mio libro/a fabbricare fiocchi di neve per Natale./Ieri,/è stato un bel giorno ieri!/Ti viene naturale il centro della scena./Volevo dirtelo oggi/perché domani/sarà meno vivo/il ricordo delle emozioni/meno calde le parole./Qui piove un silenzio triste;/forse stai male davvero!/ed io posso offrirti solo/un letto di pensieri. Qui, per me, Daniele, il discorso sulle tue poesie si chiude. Ma non piove silenzio triste, piove allegra speranza. E beviamoci su del rosso! In calici di cristallo. Evviva, carissimo uomo e carissimo scrittore, poeta e tutto il resto. Evviva! Le parole che fanno bene al cuore di Tommaso Daniele Libro pubblicato dall'autore Stampato presso Cromografia Roma S.r.l. per Gruppo Editoriale L'Espresso S.p.A. Pagg. 149



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