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Unione Italiana dei Ciechi e degli Ipovedenti ETS - APS

 

Corriere dei Ciechi

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Numero 10 del 2012

Titolo: ITALIA- Ogni tanto una buona notizia

Autore: Mario Mirabile


Articolo:
Dopo tanto penare, finalmente un cieco vero è riuscito ad avere i suoi diritti e ad avere il giusto riconoscimento di cieco assoluto. Un non vedente iscritto alla sezione dell'Unione di Napoli, Tommaso Sannino, affetto come gli altri suoi 3 fratelli da retinite pigmentosa e cieco assoluto, come dimostrano le certificazioni del Centro per le Retinopatie della II Università di Napoli, nel febbraio 2011 è stato sottoposto dall'INPS a visita di verifica. Dopo diversi mesi, esattamente ad ottobre 2011, a Tommaso Sannino è stato chiesto di sottoporsi ad ulteriori accertamenti da svolgere in una struttura convenzionata con l'INPS di Napoli. In particolare in tale struttura Tommaso Sannino è stato sottoposto all'esame del PEV. Nel mese di febbraio 2012, quindi ad un anno di distanza dalla prima visita, al non vedente è stato inviato il verbale nel quale gli veniva revocata l'indennità di accompagnamento in quanto, a dire della commissione INPS, il soggetto in questione sarebbe cieco parziale e non cieco assoluto. Il verbale ha lasciato tutti sbalorditi, ma in primis ha leso la dignità di Tommaso Sannino, il quale, avendo perso la vista in età adulta, ha come unica fonte di sostentamento per sé e la propria famiglia l'indennità di accompagnamento. A questo punto, l'Unione di Napoli ha supportato il malcapitato aiutandolo a ricorrere alla commissione medica superiore dell'INPS in quanto il verbale confligeva palesemente con quanto certificato dagli oculisti del centro per le Retinopatie della II Università di Napoli, che, è bene ricordarlo, è un centro di eccellenza di livello europeo. Certo non si può dire che i rapporti con la commissione medica superiore dell'INPS siano stati semplicissimi, in quanto a Tommaso Sannino sono stati chiesti ulteriori accertamenti oculistici e certificazioni aggiornate che non hanno potuto far altro che confermarne in maniera incontrovertibile la cecità assoluta. Finalmente lunedì 9 luglio a Tommaso Sannino è arrivato il verbale rettificato con il quale si attesta la cecità assoluta e il reintegro dell'indennità di accompagnamento. Certamente possiamo affermare che è stata fatta giustizia per una persona davvero cieca assoluta, ma le domande che ci poniamo sono davvero tante: perché fin dalla prima visita non sono state tenute in considerazione le certificazioni rilasciate dal centro delle retinopatie, perché sono stati considerati maggiormente gli accertamenti fatti presso un centro privato convenzionato con l'INPS e non quelli fatti presso una struttura pubblica? Perché tanto accanimento nei confronti di una persona affetta da una patologia irreversibile? A tal riguardo è doveroso segnalare che Tommaso Sannino, come tanti altri nelle sue condizioni, comunque non è stato esonerato da futuri controlli, pur sapendo che allo stato attuale per la retinite pigmentosa non esiste alcuna cura. In tutta questa vicenda, la notizia positiva sta nel fatto che l'aver presentato ricorso alla commissione superiore, ha consentito di concludere l'iter in 5 mesi e di evitare il ricorso giurisdizionale che si sarebbe concluso in non meno di 2 anni con notevole aggravio di costi per l'interessato.

Risposta dell'INPS

Gentile Direttore, in qualità di Responsabile delle Informazioni istituzionali e delle relazioni con il pubblico della sede regionale Inps Campania, con riferimento all'articolo pubblicato su "Il Corriere dei Ciechi" n. 7-8/2012, pagine 16/17, foglio 1-2, mi è gradito fornirle migliori informazioni su quanto avvenuto già antecedentemente l'uscita dell'articolo in parola. A seguito dell'istanza prodotta dal sig. Sannino Tommaso in data 28/2/2012, la Commissione Medica Superiore, in attuazione del principio di autotutela della Pubblica Amministrazione - di cui all'art. 21 nonies della Legge n. 241/90, all'art. 1 comma 136 della Legge n. 311/2004, alla Legge n. 15/2005, alla Delibera n. 275/2006 del CdA INPS ed alla Circolare INPS n. 146/2006 - a conclusione dell'accertamento medico-legale su atti eseguito in data 2/7/2012 - ha riconosciuto l'interessato "cieco assoluto", riformando il precedente verbale di verifica straordinaria INPS del 7/2/2011 (definito in data 10/1/2012). Detto verbale di autotutela è stato notificato al sig. Sannino in data 4/7/2012 e nella stessa data è stato ripristinato il beneficio relativo alla cecità assoluta. Restando a Sua disposizione le trasmetto ogni solidarietà e vicinanza da parte dell'Istituto nonché mia personale alla categoria da Lei rappresentata. Cordiali saluti Dott. Ezio Di Salvatore



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