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Unione Italiana dei Ciechi e degli Ipovedenti ETS - APS

 

Corriere dei Ciechi

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Numero 10 del 2012

Titolo: TECNOLOGIA- La tecnologia dietro l'angolo

Autore: Giuseppe Bilotti


Articolo:
I ciechi si devono abituare al futuro

Colgo l'occasione di un articolo uscito su "Repubblica" per tracciare l'evoluzione che nel prossimo futuro cambierà certamente la vita dei non vedenti. Un cambiamento radicale e sempre più virtuale dove i nostri sensi diventano sempre più limitati per la loro messa a riposo. Un gioco delle parti che cerca di rendere la nostra esistenza meno difficile ma nello stesso tempo avvia un processo di inibizione e di atrofizzazione dei nostri sensi. Il tempo è l'unico maestro e testimone del processo di trasformazione e di cambiamento delle nostre abitudini di fruizione degli spazi. E noi non vedenti siamo pronti a tali trasformazioni? Leggiamo un po' cosa sta succedendo. La porta non ha lo stipite, non ha il battente e se è per questo neppure la maniglia. Il badge non esiste più: la carta d'identità di ognuno è semplicemente la sua faccia. Non serve nemmeno la chiavetta Usb e tantomeno il pc: tutto è caricato sul profilo personale, documenti di lavoro compresi. I telefoni sono un retaggio arcaico, con il mondo si comunica in viva voce: su una lavagna "le carte" da condividere, con le dita si ingrandiscono i particolari e con un movimento delle braccia si spostano i dossier. Non servono più i codici segreti personali perché tutto è già registrato sotto quel volto che corrisponde al nome. Per cominciare, l'ufficio del futuro non ha la porta d'ingresso. Non c'è chiave e nemmeno un pulsante. Il varco nella parete si apre con il riconoscimento fotografico del dipendente e allora ecco che il muro diventa trasparente, una voce augura il "buongiorno" seguito dal vostro nome e cognome, la stanza si prepara ad accogliere voi e le vostre preferenze. Grazie alla domotica, insieme all'apertura scattano anche i cambiamenti locali: insieme alla vostra foto, avrete depositato le vostre preferenze in fatto di colori (la luce cambia nuance a seconda di quello che avete programmato, potete volerla viola o bianca, o verdissima); temperatura, sistemazione dei supporti tecnologici, perfino localizzazione delle pareti mobili in modo da rendere flessibile al massimo lo spazio. Il badge dei tempi moderni è la vostra faccia che l'occhio delle telecamere riconosce e abbina alle vostre esigenze. Appena entrate, ecco la pausa caffè in collegamento con l'ufficio lontano 600 chilometri: una consolle, uno sgabello e sulla lavagna interattiva scorrono le immagini del documento da discutere e condividere. Lo smart podium grande come una tv consente di intervenire - scrivendo o disegnando - a distanza. E se bisogna collegarsi con qualcuno che è in viaggio, ecco sul tablet l'applicazione per la video-comunicazione. Ma anche le riunioni ravvicinate cambiano registro: neppure più un foglio di carta, niente penne, addio tastiere, perché il lavoro avviene intorno a un tavolo multi-touch che proietta su una parete i documenti. La tecnologia dei videogiochi permette di ingrandire i particolari: così, per esempio, la piattaforma petrolifera sperduta nell'oceano e il guasto da riparare diventano elementi che si ingrandiscono grazie alla realtà aumentata. Non ci sarà più neppure uno spreco: niente luci accese o troppo caldo d'inverno e troppo freddo d'estate, perché è la domotica a regolare la temperatura in base al numero di persone presenti e a spegnere le luci quando non c'è più nessuno. Come abbiamo letto, i film di fantascienza ormai sono dietro l'angolo e noi ci dobbiamo conformare a tali trasformazioni, dove il nostro corpo certamente verrà sorvegliato e controllato in tutte le sue azioni e sorvegliato da casa in modo da non avere difficoltà nei nostri percorsi. Le relazioni fra individui saranno sempre più facili, gli oggetti possono essere localizzati e individuati in modo istantaneo e immediato da sistemi di localizzazione. Le voci sintetizzate ci guideranno in tutte le nostre azioni facilitando i nostri movimenti, i percorsi tattili ci indicheranno in voce le direzioni da prendere indicando in modo dettagliato ciò che si trova lungo il percorso in modo semplice e automaticamente. Un futuro che non vedrà più barriere, il tutto sembra lontano ma è proprio dietro l'angolo.



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