Numero 17-17sup del 2014

Titolo: Anch'io perdo l'equilibrio quando ti bacio

Autore: Alfio Pulvirenti

Articolo:
Sono le parole pronunciate da un giovane quando la sua donna gli rivela la propria malattia che, per l'appunto, non le permette di stare in piedi, in equilibrio sulle proprie gambe. Per quella ragazza era impensabile poter piacere ad un uomo e generargli attrazione, in conseguenza della sua condizione fisica.
La vicenda è tratta dal monologo scritto da Mirella Taranto, dirigente dell'Istituto Superiore di Sanità, il quale è stato interpretato egregiamente la sera dell'8 settembre 2014 in occasione della celebrazione della Giornata Mondiale della Fisioterapia, che si è svolta a Roma presso il Risto-Pub «l'asino che vola». A organizzare la serata è stata Maria Antonietta Fara, dirigente dell'Associazione Italiana Fisioterapisti Lazio, per conto della medesima associazione.
Nel locale erano presenti fisioterapisti, studenti di fisioterapia, rappresentanti istituzionali, rappresentanti di alcune associazioni di disabili e gente comune.
Nella serata sono stati proiettati dei filmati, utili a dimostrare il dinamismo dei disabili, la reazione positiva per contrastare il proprio stato di minorazione.
L'evento è stato allietato da uno spettacolo a ritmo di musica a cui hanno preso parte attori abili e disabili motori.
L'armonia che risaltava dalla coreografia esprimeva, agli spettatori, il messaggio dell'uguaglianza fra le persone. A muoversi erano normodotati, attori in carrozzina e attori che fanno uso, per muoversi, del deambulatore.
Certamente si è trattato di una delle tante manifestazioni a cui sia i disabili sia i professionisti della disabilità sono abituati ma tutti siamo coscienti che il disagio derivante dallo stato di disabilità persiste e per essere attenuato necessita l'impegno da parte dell'intera comunità.
A mio parere, la consistente partecipazione all'evento, da parte di tutti gli attori sociali, fornisce la prova tangibile della fiducia, dimostrata dalle persone, nel valore della solidarietà come strumento a cui si deve ricorrere per affrontare le contingenze e progettare il futuro di una società più salubre.
Alfio Pulvirenti