Numero 23 del 2019
Titolo: Modello 730 e redditi persone fisiche 2019 - quarta parte
Autore: Stefano Poggi Longostrevi
Articolo:
(da «Corriere.it» del 23 aprile 2019)
Le 10 cose da sapere per non fare errori
7. Come e quando si versano le imposte a saldo
Per chi utilizza il 730 il pagamento delle imposte viene fatto a partire dalla retribuzione di competenza del mese di luglio (agosto o settembre per i pensionati) mediante trattenuta direttamente dal sostituto d'imposta (datore di lavoro o ente pensionistico). Per il modello Redditi Pf la scadenza di pagamento per il saldo delle imposte 2018 (Irpef e addizionali, cedolare secca sugli affitti) è fissata al 1o luglio. Il versamento può essere differito al 31 luglio con la maggiorazione dello 0,4%, oppure rateizzato. Entro le medesime scadenze va inoltre versato il primo acconto delle imposte sui redditi 2019, pari al 40% dell'Irpef dovuta per l'anno precedente, ossia il rigo Differenza (Rn34) del modello Redditi Pf 2019. Queste scadenze di pagamento valgono anche per chi presenta il 730 ma non ha un sostituto d'imposta che può effettuare il conguaglio (es. colf di datori di lavoro privati). Rimangono invece fissi entro il 17 giugno (il 16 è domenica) gli acconti di Imu e Tasi.
8. Che cosa c'è nel modello 730 precompilato
Il 730 «precompilato», messo a disposizione dall'Agenzia delle Entrate contiene già come base di partenza:
- i dati della Certificazione Unica dei redditi da lavoro dipendente, assimilati o pensione;
- i dati dei familiari a carico ed i versamenti degli acconti effettuati con il 730 o in F24;
- i compensi di lavoro autonomo occasionale;
- i dati degli affitti risultanti dai contratti di locazione registrati, nonché dai c.d. contratti brevi (se assoggettati a ritenuta e quindi certificati).
Bisogna prestare particolare attenzione agli importi degli affitti, per i quali i dati inseriti in possesso dell'Agenzia Entrate non sono sempre pienamente aggiornati, ad es. per adeguamenti del canone o risoluzioni anticipate.
(Continua)