Logo dell'UIC Logo TUV

Unione Italiana dei Ciechi e degli Ipovedenti ETS - APS

 

Corriere Braille

torna alla visualizzazione del numero 29 del Corriere Braille

Numero 29 del 2019

Titolo: In cammino verso la libertà

Autore: Redazionale


Articolo:
All'Assemblea Regionale Siciliana cerimonia di consegna di quattro cani guida e sei bastoni bianchi
Quattro bellissimi labrador e sei bastoni bianchi sono stati consegnati ai corsisti del centro Helen Keller, scuola cani guida per ciechi e Polo nazionale per l'autonomia. La cerimonia si è svolta presso la Sala Mattarella dell'Assemblea regionale siciliana, alla presenza dell'Assessore Regionale all'Istruzione e Formazione Roberto Lagalla, dell'on. Antonino De Luca, Deputato dell'Assemblea Regionale Siciliana, il dott. Francesco Larocca, del dott. Giovanni Giacobbe, Consulente della Commissione parlamentare randagismo, del presidente nazionale dell'Unione Italiana dei Ciechi e degli Ipovedenti Mario Barbuto e altre istituzioni. I non vedenti potranno ora beneficiare della compagnia dei loro amici a quattro zampe e imparare ad essere autonomi e indipendenti. Cani e corsisti hanno completato il loro percorso di addestramento e ora vivranno insieme, in simbiosi, come grandi amici, come compagni di vita. Tanta commozione in sala per le persone non vedenti felici di aver scoperto il senso di libertà, perché con il cane guida o con il bastone bianco che permette di orientarsi ed evitare pericoli ed ostacoli, potranno muoversi finalmente in piena autonomia.
Una commossa Linda Legname dà inizio alla cerimonia presentando un brevissimo video che spiega in sintesi l'attività del Centro Helen Keller. Queste le sue parole subito dopo: «Abbiamo voluto fortemente questa giornata seppur nata con tante difficoltà a partire dall'addestramento dei nostri cani. I cani dopo un periodo di affidamento alle famiglie ritornano al Centro per l'addestramento e alla fine c'è il corso con i futuri conduttori. Lo abbiamo fatto in condizioni difficilissime perché i cani erano stanchi di stare nel canile, avevamo paura che si fossero dimenticati dell'addestramento, ma invece hanno risposto benissimo. È stato chiesto anche un piccolo contributo di compartecipazione ai nostri corsisti, quindi grazie anche a loro e ai nostri istruttori perché hanno mostrato entusiasmo, e oggi credono al percorso di rinascita del nostro Centro. Il Centro Helen Keller è nato circa 15 anni fa perché l'Unione Italiana dei Ciechi e degli Ipovedenti l'ha voluto fortemente, è nato grazie al contributo della Regione Sicilia e noi, ora, dobbiamo restituire a chi ha creduto in noi, fiducia e speranza: abbiamo tanti progetti, non solo addestramento cani e orientamento e mobilità e autonomia personale, che sono servizi che il centro ha sempre dato. Dopo un periodo di paralisi, di battaglie legali, di ricorsi, finalmente sette mesi fa il parere della Corte di Giustizia Amministrativa ha dato ragione all'Unione Italiana dei Ciechi e degli Ipovedenti; i decreti del Presidente della Regione, dell'Assessore alla famiglia, hanno rinforzato il parere della Corte di Giustizia Amministrativa, ma non solo, hanno fatto finalmente chiarezza e hanno dettagliato in maniera precisa e puntuale, le funzioni, il ruolo e la governance del centro Helen Keller dell'Unione Italiana dei Ciechi e degli Ipovedenti. È un braccio dell'Unione, imprescindibile e dal quale non si può staccare. Per noi l'obiettivo unico è quello di rispondere ai bisogni di tutti i ciechi d'Italia, vogliamo restituire tutta la fiducia che le istituzioni ci hanno dato precedentemente. Tanti sono i progetti del Centro: in settembre ospiteremo i ragazzi dei campi abilitativi estivi organizzati dall'Irifor, e in più avremo con noi, come ci ha promesso, il sottosegretario del Miur Salvatore Giuliano. In ottobre ospiteremo gli enti collegati alla Federazione pro Ciechi per l'Assemblea generale. Abbiamo un progetto con la facoltà veterinaria di Messina che da anni sostiene il Centro avendo cura con amore e con estrema dedizione dei nostri cuccioli. Con loro organizzeremo la Giornata del cane guida; faremo delle piccole summer school, faremo dei corsi di autonomia domestica per le tante persone che ce lo stanno chiedendo. Abbiamo davvero tante cose da fare e concludo chiedendo alle istituzioni il solito sostegno e la solita fiducia. Ai ciechi e agli ipovedenti la pazienza che vi ho sempre chiesto. Ringrazio il presidente dell'Assemblea regionale Miccichè che ci ha ospitati a Palermo nella Sala del Parlamento dove nascono le leggi che vanno a tutelare tutti i cittadini».
Dopo aver ascoltato alcune testimonianze sono cominciate le consegne dei bastoni e dei bellissimi cani guida. L'on. Antonino De Luca, Deputato dell'Assemblea Regionale Siciliana ha consegnato il primo bastone bianco ad Anna Rita de Bonis.
Il secondo bastone bianco viene consegnato a Francesca Re da Pietro Currò componente del Cda della Stamperia Braille di Catania. Il terzo bastone bianco va a Giusi Calderone, consegnato dal prof. Gaetano Minincleri. Santino Di Gregorio consegna il quarto il bastone bianco a Paolo Sciascia. Il quinto bastone bianco viene consegnato dal Presidente Nazionale Uici Mario Barbuto a Emanuela Fileccia. Il sesto e ultimo bastone bianco viene consegnato a Giuseppe Zarcone dalla prof.ssa Biagina Chiofalo Docente di nutrizione animale presso il Dipartimento di Scienze veterinarie presso l'Università di Messina.
Il dott. Giovanni Giacobbe in rappresentanza dell'on. Gianfranco Miccichè, Presidente dell'Assemblea Regionale Siciliana, consegna il cane guida Giove a Vincenzo Tudisco. Linda Legname, Presidente del Centro Keller, consegna il cane Humphrey a Fabrizio Geraci. Il dirigente dell'assessorato alla Famiglia Fabrizio Larocca, in rappresentanza dell'assessore Antonio Scavone, consegna il cane guida Don a Gaetano Comella. L'assessore alla Formazione e Istruzione Roberto Lagalla consegna il cane guida Dedalo a Benedetta Spampinato.
«Questo non è un punto di arrivo ma un punto di partenza» esordisce così Mario Barbuto presidente Nazionale Uici che continua, «occorre lavorare molto. In questo palazzo nobilissimo, denso di significato di ogni genere, non avevano mai messo zampa i cani, oggi abbiamo in questa sala quattro cani guida; ovviamente rispettando le leggi nazionali, hanno infranto un piccolo tabù di questo Palazzo. Accogliete questi esseri meravigliosi che non mordono, non infettano, non sporcano e hanno il cuore molto, molto più puro di quello di noi umani. Della cerimonia è già stato detto tanto, io posso confermare l'impegno nazionale dell'Unione Italiana dei Ciechi e degli Ipovedenti che intende, attraverso la scuola di addestramento e il Centro Helen Keller di Messina, recuperare anche la propria funzione autonoma, nazionale, della gestione di una scuola per l'addestramento dei cani guida, ma qualcosa di più nella gestione di un Polo per l'autonomia. Il cane guida insieme al bastone, insieme agli altri elementi dell'autonomia personale (vestirsi, organizzarsi il proprio abbigliamento, farsi da mangiare, farsi la spesa...) per le persone che hanno una disabilità visiva sono cose importanti perché per essere uguali tra gli uguali e cittadini tra i cittadini, bisogna avere ed esercitare gli stessi diritti e gli stessi doveri e bisogna possibilmente avere le stesse abilità e là dove quelle abilità mancano per via di una disabilità, ne vanno potenziate altre perché la vita possa essere la più normale possibile. Cosa chiedono i ciechi e gli ipovedenti? Chiedono una cosa banale: una vita normale, un lavoro normale, un'istruzione normale, una famiglia, degli affetti, degli amici, la possibilità di andare in giro autonomamente. L'Unione Italiana dei Ciechi e degli Ipovedenti, 90 anni fa, diede vita alla prima scuola di addestramento per cani guida in Italia a Scandicci, un comune vicino Firenze; quella scuola oggi è regionale, non è più dell'Unione, svolge una funzione eccellente, serve tanti utenti ma non è più la nostra scuola. La nostra scuola oggi è in Sicilia a Messina, al Centro Helen Keller, ma non basta una scuola di addestramento di cani guida, occorre avere un vero e proprio Polo dell'autonomia, occorre avere qualcosa di più ampio, che possa rispondere ai bisogni, alle esigenze e anche alle aspettative dei ciechi e degli ipovedenti nella maniera migliore possibile, e poi, perché no, non solo cani guida ma anche cani di assistenza, di compagnia, cani che oggi possono aiutare e contribuire per tante altre categorie di disabilità che trovano proprio nel rapporto con questi esseri, con la loro intelligenza e sensibilità, momenti per vivere meglio la propria vita quotidiana. Per questo Centro Regionale e il Polo Nazionale, dobbiamo ringraziare l'Unione Italiana dei Ciechi e degli Ipovedenti e la Regione Sicilia per i contributi che ha offerto e continua ad offrire, dobbiamo ringraziare la Direzione nazionale dell'Unione che ha deciso di sostenere e supportare questo Centro nei momenti peggiori. Dobbiamo ringraziarli perché è in questo Centro, in questa scuola, in questo Polo Nazionale per l'autonomia, che noi riponiamo la nostra fiducia, poniamo i nostri traguardi e i nostri obiettivi nel campo dell'autonomia personale, della libertà personale, della vita indipendente, per fare di questa struttura qualcosa che sia un'eccellenza che renda fieri la Sicilia e i siciliani, che renda un servizio a tutti gli utenti italiani e che diventi un motivo di orgoglio, un faro, anche in Europa. Cerchiamo, noi ciechi, di guardare lontano e di vedere lontano, immaginare che cosa devono e possono fare le nostre strutture con l'aiuto del denaro pubblico del quale occorre rispondere con trasparenza, centesimo per centesimo, con rispetto, perché quello è il denaro dei contribuenti, di tutti noi, dei cittadini, e di quel denaro dobbiamo saper dare conto in ogni momento fino all'ultimo centesimo utilizzato. E questo è un impegno del Consiglio di Amministrazione del Centro e sarà uno dei motivi dominanti della nostra attività e della nostra funzione in quel Centro. La fiducia ci porta a sostenere oggi questo Centro contro tutto e contro tutti, sanando la situazione debitoria, rilanciando le attività, dando a queste attività forma, carattere, sostanza e consistenza di carattere nazionale ed europeo. Questo noi vogliamo fare e di questo prendiamo impegno oggi in questa sala importante, solenne, del Palazzo del Parlamento regionale della Regione Sicilia, questo cercheremo di fare e questo faremo contrastando con ogni impegno, con ogni forza, con ogni energia, con tutta la tenacia che ci portano l'intelligenza della nostra testa e i sentimenti del nostro cuore, chiunque voglia, cerchi, tenti, immagini, covi, sogni di mettere le mani su questo Centro, mani che non abbiano la sigla Unione Italiana dei Ciechi e degli Ipovedenti. Il Centro è nostro!».



Torna alla pagina iniziale della consultazione delle riviste

Oppure effettua una ricerca per:


Scelta Rapida