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Il Progresso

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Numero 17 del 2019

Titolo: Viaggi- Abu Dhabi, la vacanza che non ti aspetti

Autore: Fabiana Salsi


Articolo:
(da «Vanityfair.it» del 27 agosto 2019)
Fortezze e moschee da mille e una notte, e poi grattacieli, edifici avveniristici progettati dalle grandi archistar del mondo, hotel a sette stelle. A un passo oasi beduine, deserto infinito, mare, natura in tutta la sua selvaggia bellezza. Abu Dhabi è così, incredibilmente unica: la città dal Dna arabo e animo cosmopolita che ti fa viaggiare sospeso tra il passato e il futuro del mondo che verrà.
La storia
Ha impiegato poco più di due secoli per diventare quello che è oggi: fondata nel 700 come villaggio di pescatori, per lungo tempo è stata solo un insieme di piccole case vicino al mare e un passo da distese desertiche. Poi nel 1961 la svolta: si scoprì il primo grande giacimento di petrolio e da lì è cominciata la sua ricchezza sotto la guida dello sceicco Zayed bin Sultan Al Nahyan che ebbe la lungimiranza di capire che insieme si è sempre più forti e riunì 7 sceicchi per fondare gli Emirati Arabi Uniti. Da quel momento lo sviluppo di Abu Dhabi è stato inarrestabile: tra cumuli di sabbia, un cantiere dopo l'altro, è nata una città spettacolare, la più eclettica tra le destinazioni del Golfo Persico.
La destinazione
Capitale degli Emirati Arabi Uniti, è il più grande dei sette Emirati, diviso nella città giardino Al Ain, il deserto di Al Dhafra e Abu Dhabi City: una metropoli di un milione e mezzo di persone in perenne movimento, che nell'ultimo anno ha raggiunto la cifra record di 10 milioni di turisti. Non c'è da stupirsi: Abu Dhabi è vicina (appena 6 ore di volo diretto da Roma e Milano), non richiede visti, si può visitare tutto l'anno (tra novembre e aprile con temperature intorno ai 24 gradi) e soprattutto in un solo viaggio offre tutto.
Cosa fare
Ci sono 400 chilometri di costa con sabbia borotalco e mare trasparente, e la natura offre grande spettacolo in oasi paradisiache che si fanno spazio tra deserti immensi. È qui che si incontrano grandi fortezze che raccontano di un passato glorioso, e molte tra queste sono diventate musei che raccontano la fiera storia dell'Emirato. Abu Dhabi è unica anche perché è ripartita proprio da qui: dalla riscoperta del suo passato e della sua cultura diventando contemporaneamente catalizzatore dell'arte di tutto il mondo.
Varrebbe un viaggio anche solo per questo: per visitare i suoi centri culturali, la maggior parte dei quali concentrati in un unico distretto, il quartiere di Saadiyat. Qui è nato il Louvre Abu Dhabi progettato da Jean Nouvel, il prossimo anno aprirà lo Zayed National Museum di Foster + Partners con un percorso espositivo dedicato alla vita dello sceicco Zayed bin Sultan Al Nahyan e la storia dell'unificazione degli Emirati Arabi da lui voluta, e tra qualche anno sarà la volta Guggenheim più grande di sempre: il Guggenheim Abu Dhabi progettato dall'architetto Frank Gehry, che diventerà un riferimento dell'arte contemporanea nel mondo.
Extra
Tutto questo da vivere senza rinunciare a quei lussi e divertimenti da record che hanno reso famosi gli Emirati (attraendo turisti): hotel esclusivi, ristoranti e locali alla moda, iconiche destinazioni dello shopping come The Galleria su Al Maryah Island con 130 tra i punti vendita di grandi griffe che fanno il paio con tanti coloratissimi e vicini souk pieni di sete, spezie e incensi. E poi c'è tanto per le famiglie: tra le novità il Warner Bros. WorldTm Abu Dhabi (il parco a tema al coperto Warner Bros aperto meno di un anno fa), e tra i cult il Ferrari World Abu Dhabi a Yas Island, primo parco Ferrari al mondo dove provare le montagne russe più veloci, con una velocità di 250 km-h in 4,9 secondi. Da dove cominciare?
L'oasi di Al Ain
A metà strada tra Abu Dhabi e Dubai, Al Ain è la Città Giardino del Golfo Persico e la più ricca di storia: uno degli insediamenti abitati più antichi del mondo, custodisce un'oasi di 1200 ettari dichiarata Patrimonio Unesco. È il posto dove scoprire come si viveva nel deserto 4000 anni fa attraverso percorsi da fare anche in bici o a cavallo all'ombra di 147 mila palme di datteri che conducono tra frutteti e piantagioni millenarie alimentate da un antico sistema di pozzi sotterranei («falaj»). C'è anche un ecocentro che con mostre interattive illustra il delicato ecosistema.
Al Ain-Al Jahili Fort
Al Ain vanta diversi edifici storici. Tra quelli da non perdere il Forte Al Jahili eretto a fine 800 che ora ospita un'esposizione permanente del lavoro dell'esploratore britannico Sir Wilfred Thesiger e dei suoi attraversamenti del deserto Rub Al Khali negli anni 40 e 50. Un viaggio alle radici della cultura araba, da continuare nel Museo del Palazzo di Al Ain: antica dimora del fondatore degli Eau, lo Sceicco Zayed Bin Sultan Al Nahyan, custodisce collezioni di gioielleria beduina, strumenti musicali, oggetti della famiglia del governatore, e si può entrare anche negli appartamenti privati e nella meravigliosa sala adibita all'insegnamento del Corano.
Le tombe del periodo Hafeet
1240 metri: Jabel Hafeet è la montagna che domina Al Ain, la più alta di tutto l'emirato, e sulle sue pendici orientali sono state ritrovate tombe che risalgono al 3200 a. C., la prima parte dell'Età del Bronzo. Sono camere funerarie singole costruite in pietra, e gli archeologi hanno anche ritrovato ceramiche e manufatti in rame. Le hanno costruite i primi abitanti degli Emirati Arabi Uniti, e offrono uno sguardo inedito sulla vita nella zona molto prima dell'avvento dell'Islam.
Il monastero cristiano più antico degli Emirati
A Sir Bani Yas Island, zona di grandi hotel, spiagge, dove c'è anche una delle riserve naturali più grandi della regione, e si fermano le navi da crociera, ha da poco aperto ai visitatori l'unico monastero cristiano scoperto negli Emirati: si ritiene risalga al VII ed VIII secolo d. C. ed è in ottimo stato di conservazione. La scoperta risale al 1992, e gli archeologi sono ancora al lavoro rinvenendo numerosi reperti.
Qasr Al Hosn
Per comprendere come abbia fatto Abu Dhabi a trasformarsi da villaggio di pescatori a una delle metropoli più belle e più ricche del mondo, il Qasr Al Hosn è tra i migliori posti per cominciare: questo fortino bianco è l'edificio più antico di Abu Dhabi, e negli anni ha ospitato la famiglia regnante, il governo e enti istituzionali. Riaperto a fine 2018, oggi ospita un museo che custodisce testimonianze sulla storia dell'Emirato, sulla sua gente e le sue tradizioni.
L'isola segreta
Ci sono 400 chilometri di costa in tutto l'Emirato e le spiagge per divertirsi sono tantissime. L'ultima novità è Al Hudayriat Island: 600 metri di litorale con piste ciclabili, giochi per bambini in uno dei nuovi quartieri residenziali di Abu Dhabi. Se però cercate tranquillità, tra i posti dove essere c'è l'isola di Nurai che assicura silenzi e bellezza in uno dei punti più belli del Golfo Persico.
Il Louvre
Il museo più chiacchierato e atteso degli ultimi anni, il Louvre Abu Dhabi ha saputo andare anche oltre le aspettative: progettato da Jean Nouvel, comprende 23 gallerie all'avanguardia sotto una gigantesca cupola metallica larga 180 metri ed è circondato dall'acqua (si può anche fare kayak). Vanta una collezione permanente di 600 opere di tutto il mondo organizzate in un percorso cronotematico che consente di comprendere come grandi temi come l'amore, la vita, la morte, o esigenze quotidiane come il cibo siano stati affrontati dalle culture del mondo. Oltre a questi, ci sono 300 capolavori in prestito dalle principali istituzioni francesi, tra cui opere di Da Vinci, Monet, Van Gogh e Matisse, inoltre il museo ospita continuamente grandi mostre. Da settembre ci saranno Rendezvous in Paris: Picasso, Chagall, Modigliani & Co. in partnership con il Centre Pompidou, 10.000 Years of Luxury, in partnership con il Musée des Arts Décoratifs; Furusiyya: L'arte della Cavalleria tra l'Est e l'Ovest in collaborazione con il Musée de Cluny - Musée National du Moyen Âge; Charlie Chaplin: Quando l'arte incontra il cinema in partnership con il Musée d'Arts de Nantes.
Il nuovo Guggenheim
Se ne parla da 12 anni, ma la notizia è ufficiale da appena un paio di mesi: Abu Dhabi avrà il suo Guggenheim. Sarà nella stessa isola di Saadyat del Louvre (e poi del museo Zayed), lo progetterà l'archistar Frank Gehry (lo stesso del Guggenheim Bilbao), sarà il più grande museo Guggenheim al mondo (12 volte più grande di quello di New York) e sin da ora si candida a punto di riferimento globale per l'arte contemporanea.
Zayed National Museum
Aprirà nel 2020 lo Zayed National Museum: progettato dallo studio britannico Foster + Partners, fondato da Norman Foster, sarà il museo nazionale degli Emirati Arabi Uniti. Racconterà la storia di Sheikh Zayed bin Sultan Al Nahyan, l'unificazione degli Emirati Arabi Uniti, la storia della regione e le sue connessioni culturali in tutto il mondo.
Sheikh Zayed Grand Mosque
Imprescindibile una visita alla Grande Mosque: questa moschea intitolata al fondatore degli Emirati Sheikh Zayed è una delle più grandi del mondo, e una delle più belle: 80 cupole, 1000 colonne, lampadari d'oro e swarowski, e intorno vasche d'acqua che ne riflettono la meraviglia. Si può visitare ogni giorno, e le visite sono gratuite.
Le nuove esperienze
Ora di Abu Dhabi si può scoprire un volto più autentico, provando le Emirati Exeprences: esperienze con la gente del posto per sapere come vive e quali sono i posti che frequenta. Tra le più interessanti la Emirati Ladies Experience per trascorrere mezza giornata con le donne emiratine per meditare, mangiare insieme, provare la decorazione con l'henné e indossare i loro bellissimi abiti, e un'intera cena in famiglia in una casa emiratina per scoprire la loro tradizione dell'ospitalità.



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