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Unione Italiana dei Ciechi e degli Ipovedenti ETS - APS

 

Corriere Braille

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Numero 34 del 2019

Titolo: Un viaggio nel cuore della dimensione umana

Autore: Fernando Torrente


Articolo:
«Love is blind - Blind for love, Opera - Opere» mostra dell'artista Caroline Lépinay
Raccontare in poche righe come è nata la mostra «Love is blind - Blind for love, Opera - Opere» dell'artista Caroline Lépinay che si potrà visitare a Venezia negli spazi di uno storico palazzo veneziano sul Canal Grande fino al 29 settembre e il pensiero che ha guidato l'artista nella realizzazione di questo percorso multisensoriale non è impresa semplice. Proverò, quindi ad evidenziare, utilizzando le stesse parole dell'artista, solo alcuni punti che mi sembrano importanti per comprenderne la genesi e lo spirito. Lascerò, invece, il compito di descrivere in modo più dettagliato la mostra alle due guide non vedenti dell'Unione Italiana dei Ciechi e degli Ipovedenti di Venezia Barbara Golfetto e Guido Lorenzini che accompagnano lungo il percorso i visitatori che come vedremo lo percorrono una prima volta bendati e poi lo ripercorrono senza benda e quindi confrontando le diverse sensazioni vissute nei due momenti.
La mostra propone una serie di creazioni tattili allestite in forma di «opera». E racconta attraverso un percorso multisensoriale la storia di Agape e Psiche rivisitando in modo originale il Mito di «Amore e Psiche» episodio che possiamo trovare nel celeberrimo libro di Apuleo «Le metamorfosi» conosciuto anche con il titolo «L'Asino d'oro», ma l'artista ad Eros sostituisce la figura di Agape e utilizza come scenario finale della storia da lei riscritta la città di Venezia che definisce «la città dell'amore per eccellenza».
L'artista intende farci scoprire un nuovo modo di vedere per sensibilizzare le persone sulla necessità di imparare a guardare non solo con la vista ma anche con gli altri sensi per aprirsi agli altri e superare le barriere delle differenze. La mostra infatti vuole mettere in risalto le diversità tra la percezione esteriore, quella della vista fisica, e la percezione interiore resa possibile utilizzando anche gli altri sensi, tatto, udito, olfatto, invitando i visitatori a scoprire cosa si vede veramente con «gli occhi del corpo». La mostra si compone di trentasei opere comprese quelle degli artisti Philippe Nicolas e Fred Berthold, invitati da Caroline Lépinay per condividere e confrontare la loro creatività, che vanno accarezzate, ascoltate, scoperte. È stata pensata dall'artista, come ci ha raccontato nell'intervista rilasciata alla nostra radio web, dopo che è stata per un periodo non vedente a causa di un'aggressione subita: «Sono stata ferita all'occhio sinistro da un corpo contundente, vittima di una violenza gratuita» dice, raccontando che si è trovata nel posto sbagliato al momento sbagliato restando poi bendata per tre mesi e quindi vivendo in prima persona un periodo di cecità temporanea. Ma l'idea di fare una mostra sensoriale ed inclusiva e quindi non solo visiva ha preso veramente forma in modo chiaro nella mente di Caroline Lépinay dopo che una sua mostra, che è stata realizzata a Ginevra, è stata visitata da un gruppo di non vedenti che attraverso l'esplorazione tattile, dice Caroline Lépinay «ho sentito che provavano veramente quello che io con le mie opere volevo trasmettere».
Il titolo dell'esposizione riparte da Platone e infatti Caroline Lépinay ha scelto di giocare intorno al proverbio, diventato luogo comune: l'amore è cieco - cieco per amore. Caroline Lépinay mette in discussione l'amore frutto della vanità di sé e gioca e smonta gli stereotipi perché è cieco chi vede solo l'oggetto del proprio desiderio e perde di vista la realtà del cuore, mentre l'amore rivela uno dei mondi possibili. Nella storia scritta dall'artista, Psiche assume un altro ruolo; è allo stesso tempo donna amata e desiderata, ma soprattutto simboleggia l'anima e la ricerca di sé. Agape è un uomo che è preso dalla dualità del vedere o non vedere. Umanizzando Agape, l'artista dissacra il senso cristiano dato ad «Agape» per farne il «messaggero che porta il messaggio dell'Amore nel senso greco della parola». L'artista conclude auspicando una possibile armonia tra le forme di amore antagoniste: Eros ed Agape. Ed ipotizza che il vero amore possa essere un'alchimia fra l'amore rappresentato da Eros e quello rappresentato da Agape quindi fra l'amore erotico e quello spirituale.
Durante l'esposizione verranno organizzati anche degli eventi in collaborazione con chi ha dato il patrocinio e un eventuale introito verrà devoluto dall'artista in beneficenza. La mostra per il suo valore inclusivo e multisensoriale ha ottenuto il patrocinio della nostra associazione, del Museo Statale Tattile Omero di Ancona e della fondazione Pavarotti.
Blind for love, Opera - Opere
«La mostra è un viaggio che porta il visitatore protagonista a sperimentare le emozioni che trasmettono le opere attraverso i sensi, tranne quello della vista durante i nove momenti di cui si compone il percorso. L'esposizione è un eclettico assemblaggio di stimoli tattili, di suggestioni musicali e vocali e di sollecitazioni olfattive ma anche visive (quest'ultime quando alla fine del percorso il visitatore lo ripercorre senza utilizzare le bende e quindi riscoprendolo anche attraverso la vista) che l'artista integra in un flusso emotivo continuo. Il visitatore è invitato a percorrere la Mostra bendato, per lasciare che siano i sensi a parlare, eccetto quello della vista, la cui assenza non deve essere percepita come una mancanza ma come un'opportunità per riscoprire l'importanza degli altri sensi; situazione che molti non vedenti vivono tutti i giorni. Le grandi creazioni plastiche realizzate dall'artista sono in materiali diversi fra i quali: resine, lana, metallo, cristalli, terra. Sono ispirate al dialogo filosofico di Platone e rende omaggio a grandi artisti come Dante Alighieri, Rodin, Dalì, Visconti, Risi, Fellini e Pavarotti. Le persone bendate accompagnate da guide non vedenti appositamente formate, sono invitate ad accarezzare le opere per percepire i particolari che la sola vista avrebbe potuto offuscare.
Il concetto della mostra «Opera -Opere» fonde insieme due ambiti in cui l'artista Caroline Lépinay svela tutta la sua molteplice creatività: l'opera lirica, attraverso grandi arie operistiche interpretate da Luciano Pavarotti e musiche inedite e la realizzazione fisica di opere d'arte. Il tutto arricchito da profumi per ambiente appositamente creati, dando così ulteriori sensazioni a questa iniziativa unica nel suo genere a Venezia e di grande caratura internazionale. I visitatori trasmettono, attraverso le mani, vibranti emozioni che arricchiscono anche le guide. Alla fine del viaggio interiore spesso raccontano le sensazioni e i ricordi che il percorso ha risvegliato in loro. I visitatori lasciano sempre una testimonianza delle emozioni provate durante il viaggio interiore, riportando ed enfatizzando la sorpresa nello scoprire la bellezza delle opere d'arte ed il contesto nel quale sono esposte. In questa esperienza la carezza non ha un fine carnale, ma diventa proiezione di amore puro».
Barbara Golfetto e Guido Lorenzini.
Indirizzo internet (anche per prenotazione). www.loveisblindforlove.it
Palazzo Tiepolo Passi, Calle Centani (accanto alla Casa di Carlo Goldoni) 2774 San Polo, Venezia.
Ingresso gratuito



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