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Il Progresso

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Numero 19 del 2019

Titolo: Viaggi- Istria, non solo mare: le tappe golose, da Buzet a Pula

Autore: Francesca Masotti


Articolo:
(da «Viaggi.Corriere.it» del 17 settembre 2019)
Una costa da cartolina, incantevoli cittadine di stampo veneziano e un rigoglioso entroterra che offre tartufi e olio: benvenuti nella regione più chic (e italiana) della Croazia. Da visitare in autunno
Mare di fine stagione e qualche tappa di gusto, nella regione più chic (e italiana) della Croazia. Da visitare in autunno. L'itinerario gastronomico in Istria, godendosi un po' di relax vista mare, può partire da Umag (Umago): vi si arriva in poco meno di un'ora da Trieste, attraversando quel piccolo lembo di terra che è la Slovenia. Il centro storico, un labirinto di viuzze costeggiate da palazzi con tetti rossi che sfociano nella piazza della Chiesa di Santa Maria Maggiore e San Pellegrino, si gira a piedi. Una visita alla chiesa e alla Galerja Marin, con l'interessante collezione di opere di artisti croati contemporanei, poi dritti verso sud. Direzione: Novigrad (Cittanova). Questo antico borgo marinaro è circondato da baie di ghiaia a forma di mezza luna dove ci si tuffa anche a fine stagione (alla spiaggia del Maestral, Bandiera Blu, si possono fare anche sport acquatici e noleggiare kayak). Da appuntarsi in agenda il Wine & Walk By The Sea, un'occasione unica per immergersi nella scena enogastronomica locale: un percorso di 10 km lungo la costa e l'entroterra di Novigrad con soste in cantine vinicole, vigneti e punti ristoro (l'edizione di quest'anno si tiene il 28 settembre).
Da Porec a Rovinj, il mare dell'Istria
Tra Novigrad e Rovinj, Porec (Parenzo) è famosa per le sue spiagge sabbiose, una rarità per la costa istriana, e la vivace vita mondana durante i mesi estivi. La vera attrazione cittadina, però, è la Basilica eufrasiana, con i suoi preziosi mosaici dorati. Si tratta di un complesso bizantino completato nel 539 d. C. per ordine del vescovo Eufrasio, dal 97 sito Unesco. Il consiglio è prendersela comoda e indugiare tra i vicoli in pietra e i palazzi signorili del centro storico, fino a raggiungere il molo che al tramonto offre uno scorcio magico sull'Adriatico. Il viaggio prosegue verso Rovinj (Rovigno), la veneziana, un fazzoletto di roccia sospeso sul mare dove, ancora oggi, vive la più numerosa comunità italiana dell'Istria. Prima insediamento romano, poi dominata dalla Serenissima per oltre 500 anni, oggi destinazione di punta della Croazia. Imperdibile un'escursione in batana, la tradizionale imbarcazione da pesca rovegnese a fondo piatto, fino alle isole di Santa Caterina, Sant'Andrea e Isola Rossa, con i suggestivi resti di ville romane circondati da distese di mirto. Una cornice incantevole, perfetta per ogni tipo di vacanze e, soprattutto, magnifica in ogni periodo dell'anno.
Tartufi di Buzet e museo dell'olio a Pula: itinerario gastronomico in Istria
Colline ondulate, vigneti, villaggi medievali e campi di ulivi. È l'entroterra istriano, un luogo che, per la sua bellezza, è stato paragonato alla Toscana. Buzet (Pinguente) è il luogo eletto per scoprire i più autentici e raffinati sapori locali (da segnarsi in agenda il Festival dei Tartufi Istriani del 3 e 4 novembre). Da Prodan Tartufi si va a caccia dei preziosi tuberi neri e bianchi (l'Istria è l'unico luogo, fuori dall'Italia, dove si può trovare il tartufo bianco, ma solo nel periodo che va da ottobre a dicembre) nei boschi della famiglia Prodan, fitti di querce, faggi e noccioli. Non è un caso che Lonely Planet abbia definito l'Istria «the Croatian gastronomic paradise». Così il percorso non può che proseguire intorno alle colline di Motovun (Montona) dove l'azienda Ipsa produce raffinatissimi oli biologici. Vale la pena però dirigersi nuovamente verso il mare per raggiungere l'azienda Chiavalon a Vodnjan e partecipare a un tour culinario dove l'olio, affiancato a formaggi e salumi locali, è il protagonista indiscusso. Il legame tra l'Istria e l'olio è talmente antico che lungo la costa, a Peroj (Barbariga), sono stati ritrovati alcuni frantoi dell'età romana, mentre da Fažana (Fasana) venivano spedite in tutto il territorio dell'impero romano anfore contenenti olio d'oliva. Ancora oggi la regione produce eccellenti oli extravergini d'oliva premiati anno dopo anno nel prestigioso concorso internazionale Flos Olei. A Pula (Pola), oltre al centro storico e allo spettacolare anfiteatro romano, si visita anche il Museo dell'Olio d'Oliva: storia dell'olio dai romani fino ai giorni nostri, workshops e degustazioni di trenta oli realizzati da produttori locali. Prima di uscire è d'obbligo fare un salto alla boutique del museo per acquistare qualche bottiglia e portarsi a casa un po' d'Istria. Il percorso prosegue a fior d'acqua, verso il punto più meridionale della penisola con la sua bellissima costa intervallata da baie suggestive che racchiudono un'acqua cristallina con sfumature che variano dall'azzurro al verde al turchese, fino a Medulin (Medolino) con le sue insenature rocciose dove, persino nell'alta stagione, regna il silenzio e il tempo sembra essersi fermato. Ogni spiaggia, ogni baia, ogni villaggio, rappresenta un gioiello che il turista deve vedere. Un luogo dove storia, natura e gastronomia sono le protagoniste.



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