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Unione Italiana dei Ciechi e degli Ipovedenti ETS - APS

 

Gennariello

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Numero 1 del 2020

Titolo: Gioca con Giò il coniglietto

Autore: Redazionale


Articolo:
Ciao carissimissimi amici e tanti auguroni per un anno brillante, interessante, dolce e divertente!
Iniziamo subito con le proposte di Davide che ci ha inviato degli indovinelli simpaticissimi:
Cosa porta Biancaneve in spiaggia? Gli asciugaNani!
Sai perché i carabinieri si fanno crescere i baffi? Perché sulla lametta c'è scritto «da barba!»
Sai qual è il ballo preferito dalle scimmie? L'orango-tango!
Grazie fantastico amico ahahahaha! Veramente divertenti!
Scrivete bambini e bambine, fatevi aiutare da mamma e papà, e inviate le vostre proposte a ustampa@uiciechi.it come ha fatto Davide che saluto con un grande abbraccio.
Baci morbidosi a tutti voi e tanti tanti giorni giocosi!

Parole e frasi
Completa le frasi con la parola giusta che troverai nell'elenco.
Elenco parole: esercizi; erboso; morbida; scarponi; pesci.
1) Livia ha una xxxxxxx coperta di lana.
2) Gli uccelli marini si cibano di xxxxx.
3) Il calcio si gioca su un campo xxxxxx.
4) Marco indossa gli xxxxxxxx speciali per gli sci.
5) Gli atleti fanno xxxxxxxx di riscaldamento prima di una gara.
Soluzione:
1) Livia ha una morbida coperta di lana.
2) Gli uccelli marini si cibano di pesci.
3) Il calcio si gioca su un campo erboso.
4) Marco indossa gli scarponi speciali per gli sci.
5) Gli atleti fanno esercizi di riscaldamento prima di una gara.

Frasi confuse
Nelle frasi che seguono c'è bisogno di un po' di ordine. Prova a farlo tu!
1) La Colombo più grande di Cristoforo nave era la Maria Santa.
2) latte beve volentieri il tè con un po' di Matilde.
3) La zucca preferita di zia Teresa è la vellutata di pietanza.
4) Spesso le grotte marine si formano per l'acqua dell'erosione.
5) È buona regola mettere il gatto del cibo in una ciotola apposita.
Soluzione:
1) La nave più grande di Cristoforo Colombo era la Santa Maria.
2) Matilde beve volentieri il tè con un po' di latte.
3) La pietanza preferita di zia Teresa è la vellutata di zucca.
4) Spesso le grotte marine si formano per l'erosione dell'acqua.
5) È buona regola mettere il cibo del gatto in una ciotola apposita.

Colmi
Qual è il colmo per un cactus? Bere aranciata alla spina!
Qual è il colmo per un calciatore che ama pescare? Prendere un pesce palla!
Qual è il colmo per un goloso in pasticceria? Anziché un pan-ettone, chiedere un pan-chilone!
Qual è il colmo per un grillo? Andare in discoteca per fare quattro salti!
Qual è il colmo per un veterinario? Avere un caldo bestiale!
Qual è il colmo per un viaggiatore? Perdere il treno per essere andato al bar a prendere un espresso.

Indovinelli
1) Cammino, cammino in ogni momento e il tempo che passa a tutti rammento. Se stanco alla fine un poco ristò un giro di chiave e... ancor me ne vo'. Chi sono?
2) Ha una corona rosso rubino, ma mangia chicchi e qualche semino. Ha un paio d'ali ma non sa volare, chissà chi è, saprai indovinare?
3) Per Capodanno sono arrivati, erano dodici: li ho ben contati. Sono sicuro che viaggeranno, uno alla volta per tutto l'anno. Era il secondo il più piccolino. Dimmelo, dunque, caro bambino.
Soluzione:
1) L'orologio;
2) La gallina;
3) I mesi dell'anno

Barzellette
È la vigilia di Natale, una donna deve andare alla festa natalizia del suo ufficio, ma non sa che cosa indossare. Decide quindi di andare in un negozio di abiti da sera e dopo aver dato un'occhiata in giro chiede alla commessa: «Mi scusi, per caso potrei provare il vestito in vetrina?».
«No, signora» risponde la commessa, «deve provarlo nei camerini come tutti i clienti!».

Una mendicante ad una signora grassa e ricca: «Per favore, non mangio da tre giorni».
L'altra: «Avessi io la tua forza di volontà!».

Due neonati in clinica.
«Tu che sei, maschio o femmina?».
E l'altro: «Sono maschio».
«E come fai a saperlo?».
«Beh, ho le scarpette celesti».

La maestra dice a Pierino: «Pierino dimmi un animale che ringhia».
E Pierino: «La ringhiera».

La mamma a Pierino: «Lo sai che cos'è lo studio?».
«Sì, mamma, cibo per la mente».
«Bravo!».
«Oggi però sono a dieta!».

Curiosità
Il canguro
Fra gli animali che vivono nel continente australe, il canguro è di certo il più famoso. Conosciuto in tutto il mondo per la sua simpatica andatura a balzelli, questo esemplare è anche noto per la sua incredibile forza, nonché per il marsupio delle femmine, dove vengono accuditi i piccoli.
Per canguro si intendono ben 60 specie di animali, appartenenti alla famiglia dei macropodidi, dell'ordine dei marsupiali. Il nome scientifico deriva dal greco «macropus» e fa riferimento ai grandi piedi di cui questi animali sono dotati. Quello comune, invece, deriva dall'inglese «kangaroo», derivato quest'ultimo da «gangurru», nella lingua autoctona del Queensland.
Le tante specie di canguro possono variare da un solo chilo di peso, come nel caso del canguro lepre, oppure fino ai 90 chili degli esemplari comunemente intesi. Il corpo è ben sviluppato e molto muscoloso, con degli arti posteriori molto più sviluppati rispetto a quelli anteriori: una peculiarità, questa, che garantisce all'animale la possibilità di saltare a lungo e per distanze ben nutrite. Le zampe anteriori, tuttavia, prevedono cinque dita che permettono all'animale, seppur con qualche limitazione, un blando potere prensile. La coda è molto lunga, muscolosa e solida, mentre la testa è solitamente di piccole dimensioni e caratterizzata da grandi orecchie.
Il canguro, la cui attività è perlopiù notturna, può scegliere due modalità diverse per spostarsi sulle grandi e bollenti radure dell'Australia e della Nuova Guinea. La prima, prevede un andamento quadrupede, con la coda che striscia sul pavimento aiutando il passo e mantenendo l'equilibrio. La seconda in posizione semi-eretta e a grandi balzi, che permette al canguro di raggiungere velocità anche di 50 chilometri all'ora. Questa velocità permette agli animali di sfuggire senza troppo sforzo ai predatori grazie alle sviluppatissime zampe posteriori. Queste ultime, tuttavia, sono impiegate anche nelle battaglie territoriali e nei corteggiamenti amorosi, quando i canguri possono arrivare a calciarsi reciprocamente, anche con spettacolari coreografie aeree.
Particolare davvero unico è quello delle femmine che, a livello dell'addome, prevedono un'apposita tasca marsupiale.
Il marsupio del canguro
Nei marsupiali come il canguro, a differenza degli altri mammiferi, lo sviluppo dell'embrione non avviene all'interno dell'utero, bensì in una resistente tasca a livello addominale, aperta nella parte superiore e particolarmente resistente. Il marsupio, di conseguenza, è necessario per la crescita della prole finché i cuccioli non saranno in grado di entrare autonomamente in contatto con il mondo esterno.
Le femmine dei canguri presentano un marsupio molto resistente e decisamente ampio, posizionato sulla zona dell'addome. Di norma, danno alla luce un solo esemplare, nel periodo tra gennaio e febbraio: quest'ultimo passerà attraverso un periodo di gestazione dai 90 ai 110 giorni, dopodiché incomincerà a conoscere il mondo esterno, rifugiandosi però nel marsupio della madre fino anche ai sei mesi d'età inoltrati.
Quando il cucciolo nasce, è lungo non più di due centimetri e pesa pochissimi grammi. Non ancora pienamente formato, questo raggiunge autonomamente il marsupio, dove si aggrapperà con la bocca a una delle mammelle interne, rimanendo in questa posizione per due o tre mesi. Considerato come il cucciolo non sia ancora pienamente sviluppato, e come sia ancora sprovvisto di mascella, il piccolo non effettua nessuna suzione per alimentarsi del latte materno. Invece è la madre che, con una speciale muscolatura delle mammelle, ne gestisce la crescita rilasciando latte a intervalli regolari. Superati all'incirca i 3 mesi, il cucciolo comincia ad affacciarsi dal marsupio e, qualche settimana più tardi, anche a uscire in presenza della madre. Ritornerà nella tasca regolarmente almeno fino ai sei mesi d'età, mentre la compagnia con la genitrice permane anche fino al diciottesimo mese, con il termine dello svezzamento. Interessante è notare, infine, come l'embrione di canguro possa rimanere in stato di quiescenza: l'accudimento gemellare è rarissimo per questa specie e, di conseguenza, spesso accade che venga nutrito nel marsupio solo un cucciolo alla volta. L'altro può rimanere in stato d'embrione quiescente per diverso tempo, pronto a raggiungere il marsupio una volta che quest'ultimo sarà definitivamente libero.
La longevità del canguro grigio e di quello rosso è di circa 15 anni in libertà, mentre in cattività può raggiungere tranquillamente i 28-30 anni.



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