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Unione Italiana dei Ciechi e degli Ipovedenti ETS - APS

 

Corriere dei Ciechi

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Numero 5 del 2021

Titolo: LAVORO- Un cambio di passo

Autore: PierPaolo Bombardieri - Segretario Generale UIL


Articolo:
L'emergenza sanitaria che stiamo attraversando ha portato via tanti nostri cari, sconvolto le nostre vite e reso più fragili i vulnerabili. Ci consegna una responsabilità senza precedenti per ricostruire una comunità e porre rimedio agli errori commessi. Tutti noi abbiamo un compito: dobbiamo avere consapevolezza che le nostre riflessioni e le nostre azioni saranno determinanti per contribuire alla costruzione del Paese che vogliamo.
Le nostre certezze sono state spazzate via da un vento improvviso. I nostri sistemi, da quello Sanitario a quello produttivo a quello sociale e dell'istruzione sono andati in tilt. Sono emerse criticità strutturali che, pur nella consapevolezza di doverle affrontare, abbiamo nascosto, come polvere, sotto il tappeto.
La nostra politica deve affrontare una tale complessità sociale che richiede coraggio e determinazione nel rovesciare l'approccio e trovare soluzioni che guardino alla solidarietà e alle comunità.
I dati drammatici dell'occupazione e il fragile modello del collocamento, mirato per le persone con disabilità, sono criticità che vengono da lontano e che la pandemia ha reso drammaticamente più evidenti.
Per la Uil, l'inserimento nel mondo del lavoro delle persone disabili attraverso politiche innovative è un passaggio fondamentale per contrastare la discriminazione e per favorire l'inclusione. Per questo abbiamo sostenuto con forza le azioni affinché, in ambito europeo, attraverso la CES, si intervenisse con determinazione sulla nuova strategia UE 2021 -2030 per i diritti delle persone con disabilità, con un impegno determinante in materia di occupazione per il miglioramento dei processi di inclusione lavorativa.
Noi chiediamo che si favoriscano interventi tecnici ed organizzativi attraverso forme di flessibilità, con particolare riferimento ai tempi di lavoro, ai permessi ed ai congedi di maternità, al contrasto delle discriminazioni salariali e a garanzia della parità tra donne e uomini. E ancora, rivendichiamo una rapida attuazione delle misure efficaci a generare posti di lavoro di qualità per i lavoratori disabili, considerando la loro situazione vulnerabile proprio alla luce della crisi sanitaria da Covid-19.
Il nuovo PNRR doveva essere l'occasione per il nostro Paese per sostenere un'interlocuzione concreta e riportare al centro il tema inclusivo della disabilità in tutte le missioni del Piano. Non ci sfugge che molto è stato fatto rispetto alla precedente stesura, ma l'impegno di una prevista legge sulla disabilità sarà l'occasione per confrontarci all'interno dell'Osservatorio per migliorare e declinare gli interventi specifici.
A nostro parere, gli investimenti previsti non sono ancora sufficienti. Persistono numerose debolezze sui percorsi di autonomia e sugli interventi nelle infrastrutture e sulla mobilità. Ci preoccupa, inoltre, la mancanza di un puntuale riferimento a interventi inclusivi per le persone con disabilità, alla formazione e all'inclusione sul mercato del lavoro nelle missioni per la digitalizzazione, l'innovazione e la transizione green.
Per la UIL, con il lavoro si cura l'Italia, perché rappresenta lo strumento identitario e il valore essenziale per la garanzia della pari dignità sociale di ogni persona.
Valorizzare le competenze, garantire tirocini personalizzati e sostenere la formazione dei lavoratori disabili è il cambio di passo necessario per il nuovo mondo del lavoro che verrà.



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