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Corriere Braille

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Numero 2 del 2022

Titolo: Pensioni: un'occasione per fare chiarezza

Autore: Giuseppe Salatino


Articolo:
Da tempo la nostra associazione desiderava organizzare un momento di formazione e confronto dedicato alle pensioni per i lavoratori non vedenti, anche alla luce dei cambiamenti che, nel corso del tempo, hanno interessato il quadro normativo di riferimento e le modalità di calcolo. Come referente per il settore pensionistica Uici Torino, ho ritenuto che un appuntamento del genere fosse di particolare valore per i nostri soci, che spesso ci chiedono di aiutarli a fugare dubbi e a mettere ordine in un argomento ostico, nel quale i non addetti ai lavori spesso si orientano con difficoltà. Va detto, in effetti, che il nostro Paese presenta, su questo versante, una serie di anomalie rispetto alla media europea e - pur con alcuni correttivi introdotti di recente - manca ancora una cultura previdenziale adeguata e aderente alla situazione attuale.
Proprio sulla base di questa consapevolezza, da molto tempo - come dicevo - avevamo programmato un convegno dedicato alle pensioni, anche se poi l'irrompere della pandemia, con le conseguenti mutevoli prescrizioni sanitarie, ci ha costretto a rinviare e ripensare più volte l'appuntamento. Finalmente, lo scorso 18 ottobre, siamo riusciti a concretizzare il progetto, dando vita a una giornata di formazione e informazione - in presenza, finalmente! - molto seguita e partecipata. Tanti soci e amici hanno preso posto nel salone dell'hotel Majestic, scelto come sede dell'incontro, animando il confronto con i loro contributi e le loro domande. Non solo: grazie alle dirette tecnologiche - il convegno infatti è stato trasmesso sia attraverso la piattaforma informatica Zoom Meeting, sia da Slash Radio Web, l'emittente dell'Uici, che ringraziamo per il sostegno - molte persone, collegate da tutta Italia, hanno seguito, con profitto, lo svolgimento dei lavori. Per questo possiamo dire, con un pizzico di orgoglio, che l'evento ha avuto una rilevanza nazionale.
Quanto alla scelta dei relatori, abbiamo cercato di offrire al nostro uditorio un'ampia selezione di professionisti ed esperti, in grado di fornire risposte sui vari aspetti della questione, con tutta la preparazione e l'umanità che l'argomento richiede.
Così, dopo i saluti istituzionali dei dirigenti Uici (abbiamo avuto con noi, in collegamento da Roma, anche il presidente nazionale, Mario Barbuto), Franco Lepore (intervenuto non solo in qualità di presidente regionale Uici e in rappresentanza dell'intero Consiglio del Piemonte, ma anche in virtù della sua esperienza come avvocato) ha illustrato il quadro legislativo di riferimento, spiegando quali norme specifiche regolano il funzionamento delle pensioni per le persone con disabilità visiva. Dopo di lui, Roberta Lanzavecchia, responsabile Agenzia complessa Inps Torino Nord, si è occupata della gestione delle domande di pensione, con l'inserimento delle maggiorazioni convenzionali per non vedenti. Nella seconda parte della mattinata, invece, Alessandro Ferone e Antonio Rocco Lania (responsabili, rispettivamente, dei patronati Anmil di Milano e di Torino) hanno spiegato, più nello specifico, come compilare la domanda di pensione di un lavoratore non vedente. Gli interventi si sono conclusi con una panoramica della casistica rilevata a livello nazionale e relative criticità, affidata a Emanuele Ceccarelli, responsabile Ufficio Istruzione, Lavoro e Tutela della Presidenza Nazionale Uici. Va sottolineato anche il prezioso contributo di Mario Girardi, responsabile nazionale Lavoro, Previdenza e Assistenza, componente della Direzione Nazionale Uici, che ha brillantemente moderato gli interventi dei relatori e il successivo dibattito, intervenendo anche in prima persona, proprio grazie alla sua grande esperienza in materia.
Ovviamente non è questa la sede per una disamina organica e puntuale del tema pensionistico, che, come dicevo in apertura, è davvero complesso. In termini molto generali, mi limito a ricordare che, per i lavoratori non vedenti, la normativa attuale prevede contributi figurativi pari a 4 mesi in più per ogni anno di servizio. Nel corso degli ultimi tre decenni, l'intero assetto pensionistico italiano (e non solo per i lavoratori non vedenti) è andato incontro ad alcuni fondamentali rivolgimenti. Tra i più rilevanti c'è senza dubbio il passaggio, nel 1996, dal sistema retributivo a quello contributivo. Chi ha iniziato la propria attività professionale prima del 96, quindi, deve fare i conti con una situazione «mista» e con due diversi sistemi di calcolo. Impossibile, poi, non menzionare la tanto discussa riforma Fornero (2012), che ha sostanzialmente prolungato il periodo lavorativo e introdotto nuovi criteri per l'accesso alla pensione. Cito, infine, la riforma del 2017 (fortemente sollecitata dalla nostra Unione) che, nel caso dei lavoratori con disabilità visiva, ha posto rimedio ad alcuni scompensi e problemi di natura economica, ma che purtroppo fatica a entrare a regime e che resta poco nota, talvolta perfino a chi la dovrebbe applicare.
Per tutti gli approfondimenti rinvio alla registrazione del convegno, disponibile sul nostro sito internet www.uictorino.it e sulle piattaforme Podcast specializzate.
In conclusione, un affettuoso grazie a tutti i relatori per la loro professionalità e chiarezza (tengo a sottolineare che con molti di loro, penso ad esempio all'Inps e ai patronati Anmil, la nostra associazione ha contatti frequenti e proficui). Un grazie anche allo staff Uici Torino, in modo particolare al presidente Giovanni Laiolo, che come me ha creduto nel valore di questa proposta e mi ha costantemente affiancato nel percorso organizzativo, e a tutte le persone che hanno reso possibile l'appuntamento.
Consigliere Delegato e referente settore pensionistica Uici Torino



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