Numero 3 del 2024
Titolo: RUBRICHE- Agenzia IURA
Autore: Redazionale
Articolo:
(tratto dal sito https://www.agenziaiura.it/)
Cattedra inclusiva: una proposta di legge
Il tema del diritto allo studio è centrale per l’inclusione delle persone con disabilità ed è sempre positivo quando il dibattito attorno a possibili innovazioni genera confronto produttivo fra i diversi attori, le famiglie e i diretti interessati.
Nelle ultime settimane fa molto discutere, con posizioni favorevoli e contrarie, sempre con toni civilissimi, l’idea di una proposta di legge che ha per oggetto "Introduzione della cattedra inclusiva nelle scuole di ogni ordine e grado".
L’ipotesi è stata redatta da un gruppo di esperti dell’inclusione scolastica. Le linee essenziali sono state anticipate durante il tradizionale Convegno Erickson, svoltosi a Rimini il 19 novembre 2023 e poi presentata ufficialmente in un evento pubblico il 25 gennaio scorso.
Nell’intento dei proponenti la norma approvata produrrebbe una reale e piena attuazione della progettualità inclusiva anche attraverso una ridefinizione, in termini di corresponsabilità, come pure di professionalità, del personale docente, oltre a garantire la continuità educativo-didattica, questione frequentemente riproposta all’interno del dibattito generale.
La proposta investe l’intero sistema scolastico e si pone quale elemento di "rottura" rispetto a visioni standardizzate e stigmatizzanti, che non di rado allignano nei nostri contesti educativi: il cambiamento, infatti, non riguarda unicamente gli aspetti organizzativi, ma anche e soprattutto la dimensione culturale.
La proposta, nella sua attuazione, prevede una necessaria fase transitoria, indispensabile per pervenire a una forma organizzativa nel suo insieme completa e significativa. Si tratta della "cattedra mista" o "incarico misto" che verrebbe ridefinita "cattedra inclusiva".
Il progetto di legge stabilisce poi che "a decorrere dal sesto anno scolastico successivo all’entrata in vigore della legge, nelle scuole di ogni ordine e grado tutti i docenti incaricati sui posti comuni effettuano una parte del loro orario con incarico su posto di sostegno, mentre tutti i docenti con incarico su posto di sostegno effettuano, anche nell’ambito dell’ampliamento dell’offerta formativa dell’istituto, una parte del loro orario su posto comune."
Non tutti saranno da subito coinvolti e non si prospetterà un’applicazione vincolante per tutti: coloro che abbiano "l’età anagrafica di anni sessanta o che abbiano maturato un’anzianità di servizio superiore ai venticinque anni" potranno essere non coinvolti, a eccezione di coloro che, invece, chiederanno di poter partecipare attivamente alla nuova forma organizzativa.
La cattedra inclusiva non si limita agli aspetti organizzativi, ma prevede anche appositi percorsi formativi, mediante i quali i docenti acquisiranno le necessarie competenze per lavorare "con tutti gli alunni della classe". Si profila un piano di formazione quinquennale, rivolto a tutti i docenti in servizio, che consentirà l’acquisizione delle competenze sostanzialmente coerenti con il percorso di "specializzazione", per chi non le possiede, e l’abilitazione all’insegnamento, per coloro che ne sono privi.
A ciò si aggiunga l’istituzione di due nuovi organismi operativi, nell’ottica della semplificazione: un "coordinamento pedagogico", presso ciascuna istituzione scolastica e un "coordinamento pedagogico territoriale", che comprenderà i CTS, i CTRH, i CTI, le scuole-polo per l’inclusione e i GIT, gruppi non ancora operativi.
Al tempo stesso è contemplato il congelamento degli organici ai numeri attuali, senza dunque tenere in considerazione i potenziali effetti derivanti dal calo demografico. Grazie a questo congelamento, non vi saranno aggravi di spesa per la finanza pubblica per quanto riguarda la costituzione dei coordinamenti pedagogici d’istituto e territoriali.
I costi per la formazione del personale in servizio sono stati calcolati in modo dettagliato in 150 milioni annui per 6 anni (per un totale di 900 milioni) necessari per finanziare cinque edizioni di un corso di specializzazione biennale, con una struttura diversa da quelli introdotti dal decreto 30 settembre 2011, anche perché tiene conto della professionalità acquisita e documentata dagli anni di anzianità di servizio, ognuna delle quali vedrà coinvolti circa 80.000 docenti non specializzati.
L’Agenzia Iura da sempre ricerca e favorisce le relazioni con e fra esperti, gli approfondimenti e i dibattiti quando questi sono autorevoli e afferiscono a delicati temi di interesse per le persone con disabilità. È con questo spirito di servizio che l’Agenzia ha voluto sostenere, pur con un marginale impegno operativo, la presentazione della proposta di legge.
Ne ha supportato la comunicazione ospitando i materiali dell’iniziativa in un settore del sito dell’Agenzia, convinta che la conoscenza possa favorire il confronto, il dibattito, le critiche costruttive, gli apporti che altri potranno così esprimere.
Nel sito si trova infatti anche un’ampia rassegna stampa che riprende sia le posizioni a favore che quelle contrarie, in una logica di confronto intellettualmente onesto
Tutte le informazioni sono disponibili su: www.agenziaiura.it/cattedra-inclusiva