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Corriere dei Ciechi

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Numero 4 del 2024

Titolo: ATTUALITÀ- Salpa una nave di Libri

Autore: Redazionale


Articolo:
A Barcellona per celebrare la Giornata Mondiale del libro
Il 23 aprile Barcellona si riempi di fiori e di libri, di libri e di fiori. Già, perché in un giorno solo si festeggiano due ricorrenze. La Giornata di San Giorgio patrono della Catalogna e la Giornata Mondiale del Libro, decisa dall'UNESCO nella data in cui ricorre la morte di Miguel De Cervantes e William Shakespeare. Cambiando l'antica tradizione che risale al Medioevo, secondo la quale il 23 aprile ogni libraio catalano regalava una rosa per ogni libro venduto, oggi invece le donne regalano libri agli uomini che in cambio regalano rose alle donne. Così, tra romanticismo e letteratura, la città si riempie di bancarelle di libri e di banchetti di fiori, in una versione acculturata della festa degli innamorati. E proprio in coincidenza del 23 aprile parte la XII Edizione di "Una nave di Libri per Barcellona", viaggio letterario organizzato da Agra Editrice, Leggere tutti, Grimaldi Lines Tour Operator, con il patrocinio dell'Istituto Italiano di Cultura di Barcellona e dell'ANP. Una traversata che dal 20 al 25 aprile conduce non solo da Civitavecchia a Barcellona, ma che porta a contatto con i numerosi scrittori a bordo della nave, veri e propri compagni di viaggio con i quali affrontare i temi del mondo contemporaneo. Nel programma della nave di libri, infatti, sono previsti incontri, presentazioni, approfondimenti sul valore della cultura come elemento capace di eliminare disuguaglianze e di favorire l'inclusione tra persone e popoli. Libri, passione, musica salpano così insieme in un viaggio per mare alla scoperta non di terre nuove, ma certo di nuovi modi per diffondere il piacere della conoscenza, della condivisione, delle storie che leggiamo tutti e che, proprio per questo, ci uniscono al di là delle differenze. Tra i numerosi ospiti a bordo, anche Eugenio Bennato con la sua band che, insieme, terranno un concerto a Barcellona il 22 aprile, proprio alla vigilia della festa. E Roberto Riccardi, generale e scrittore, che qui ci racconta la sua esperienza a bordo della nave.

Magia di una crociera letteraria
Gen. B. Roberto Riccardi
Comandante Legione Carabinieri “Trentino - Alto Adige”
Sono tante le ragioni che inducono a viaggiare. Possiamo farlo per necessità, o perché il posto di lavoro è distante dalla geografia del cuore. Andiamo altrove per cercare una migliore assistenza in quanto afflitti da una malattia, per visitare un luogo che non possiamo perdere. Un ottimo motivo è "Una Nave di Libri per Barcellona". È una magnifica occasione per arricchire le conoscenze in modo divertente. Il mare culla i nostri sogni e i ponti ci accolgono con una libreria già allestita, un ricco programma di eventi culturali tutti da ascoltare, dai concerti alle presentazioni dei libri dalla viva voce degli autori. Giunti nel capoluogo catalano si accendono i colori. È la Giornata Mondiale del Libro, che ricorre il 23 aprile perché in quel giorno del 1616 la terra divenne orfana di Shakespeare e Cervantes. L'UNESCO lo ha voluto fissare nel ricordo dei due Grandi della letteratura mondiale. La sorte ha deciso che proprio a Barcellona l'evento acquistasse un'importanza capitale.
Nella stessa data vi si festeggia il patrono della Catalogna, San Giorgio. Per usare l'idioma locale è la "Diada de Sant Jordi", il cavaliere dalla lucente armatura che affrontò il drago e lo uccise salvando gli abitanti di una vicina cittadina. Adattando questa immagine alla cultura, il mostro sconfitto è l'ignoranza, che è fra i nostri nemici peggiori. Nel capoluogo catalano è sorta per il 23 aprile una bella tradizione, l'uomo regala una rosa e la donna un libro. Così le Ramblas si riempiono di libri e di rose, un'esplosione che accompagna una giornata primaverile generosa di luce e calore. Per l'occasione la città è piena pure di scrittori. Arrivano da ogni parte, non capita facilmente di incontrarne tanti assieme!
Partecipo alla crociera letteraria dalla prima edizione. Ci sono stato tutte le volte che ho potuto e lo farò, a Dio piacendo, anche quest'anno. Porterò la mia biografia di Ludwig Guttmann, il neurologo ebreo scampato alla Shoah che ha inventato le Paralimpiadi, permettendo a migliaia di atleti con disabilità di accedere a competizioni internazionali del massimo livello. So già che sulla nave ritroverò vecchi amici, perché chi ha fatto questa esperienza ci torna volentieri, e so che altri, nuovi, mi aspettano sul ponte. Di certo avranno aderito, come in ogni edizione, persone con i miei stessi gusti e passioni.
È un bellissimo modo d'incontrarsi, per chi ama il profumo della carta e il piacere che regala una storia ben scritta. Ed è bello che autori e lettori si incontrino a bordo in modo semplice e diretto. Finita la presentazione si resta vicini, aspettando di sbarcare, e nel frattempo ci si conosce sorseggiando un buon bicchiere.
Anche un libro è un viaggio, nel tempo e nello spazio. Salgari non è mai uscito da Verona, eppure le sue storie lo hanno portato da Mompracem a Maracaibo, da Damasco alle Bermude. Per paradosso, Shakespeare ha ambientato a Verona la storia d'amore più famosa senza esserci mai stato. Cervantes i viaggi li conosceva bene, e anche le navi. Nella battaglia di Lepanto fu centrato al petto e perse l'uso della mano sinistra, combattendo contro i Turchi. Sulla nostra nave niente armi! Lo spazio è tutto per i libri!



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