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Unione Italiana dei Ciechi e degli Ipovedenti ETS - APS

 

Corriere dei Ciechi

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Numero 7-8 del 2024

Titolo: EDITORIALE- Il nostro Bilancio Sociale

Autore: Linda Legname


Articolo:
Mi piace aprire questo breve articolo con la frase di Helen Keller "da soli possiamo fare così poco; insieme possiamo fare così tanto".
Dopo la lettura dell’articolo, provate a ripensare a questa frase...
Il decreto legislativo n. 117/2017 ha previsto per gli enti del Terzo settore come la nostra Unione, l’obbligo della redazione e pubblicazione del Bilancio Sociale.
Credo non ci sia obbligo di legge più bello, arricchente, stimolante e creativo quanto quello della redazione del bilancio sociale.
Un percorso, quello della predisposizione del bilancio sociale, che è riuscito a mettere in rete e ad armonizzare le idee, la creatività, la dinamicità, l’entusiasmo dei dipendenti, dei collaboratori e dei dirigenti che hanno avuto l’onore e l’onere di partecipare alla stesura.
L’obbligo è diventato per noi un valore, un desiderio di esporre, illustrare e divulgare in maniera trasparente, chiara, approfondita e significativa i risultati delle tantissime attività che la nostra Unione svolge quotidianamente; le sfide presenti e future, i risultati sociali, le ricadute delle nostre iniziative sulle persone coinvolte e le responsabilità delle scelte.
Ci siamo accorti così che il Bilancio sociale offre la possibilità preziosa di superare la lettura fredda e burocratica di un bilancio consuntivo che, per sua natura, racchiude e rappresenta dati prettamente economici e finanziari.
Per il terzo anno l’Unione predispone e pubblica il suo Bilancio sociale. Per la prima volta, tuttavia, abbiamo voluto scegliere un’impostazione nuova, basata sull’interattività e sulla comunicazione, in un contesto arricchito da foto, immagini, grafici e impreziosito da racconti e storie di vita vissuta dei nostri associati in ambiti diversi della loro vita.
Abbiamo voluto rappresentare e raccontare l’identità della nostra Associazione in tutte le sue sfumature: il sistema dei valori di cui siamo portatori, le scelte strategiche, i comportamenti gestionali che determinano i risultati raggiunti e ci proiettano verso gli obiettivi e le sfide future, gli impegni nei confronti degli stakeholders, la capacità di comunicare attivamente nell’ambiente dove la nostra Unione opera.
Il Bilancio sociale così strutturato ha rappresentato una occasione stimolante per riconfermare la bellezza e l’energia del nostro "fare"; l’impegno profuso di tanti dirigenti, dipendenti, fornitori, soci, istituzioni che quotidianamente ci affiancano nel nostro lavoro. Una occasione, dunque, per riaffermare con forza l’idea, per me, davvero stimolante, che pone in evidenza la nostra Unione come "bene comune" che opera nel cuore stesso della collettività in modo attivo, partecipato e coinvolgente.
E ancora, nello sfogliare il Bilancio 2023, ritroviamo tutto il vigore delle radici della nostra Unione; quella scia luminosa che da oltre cento anni ci guida verso il possibile e l’impossibile, incoraggiandoci ad andare oltre, a guardare oltre le innumerevoli barriere che ostacolano il nostro cammino.
Per l’edizione del Bilancio sociale 2023 ci siamo avvalsi delle nostre risorse interne ed esterne, mentre proiettati già sull’anno prossimo, ci rendiamo consapevoli e auspichiamo di avvalerci del supporto, della collaborazione e della competenza della Bocconi di Milano per garantire il necessario approfondimento scientifico in ambito di economia sociale tale da assicurare puntualità di analisi relativamente all’impatto della nostra azione per definire un rapporto equilibrato tra costi e benefìci, nel rispetto del principio di neutralità e terzietà dell’osservazione.
I vari settori operativi della struttura nazionale hanno lavorato alla raccolta dei dati e delle informazioni che abbiamo disseminato per ogni sezione del Bilancio.
Sono stati attuati momenti di consultazione e di confronto con gli organi dirigenti a ogni livello della nostra organizzazione per individuare i punti di cambiamento e orientare le misure innovative da introdurre nel processo organizzativo.
Il documento si apre con la lettera del Presidente nazionale; si articola in sette distinti capitoli e si chiude con alcune, prime conclusioni. Il Bilancio è stato sottoposto alla verifica dell’Organo di Controllo che ha attestato la conformità della sua redazione alle linee guida emanate dal MLPS. Poi sottoposto all’esame e alla valutazione del Consiglio nazionale che ha formulato considerazioni altamente positive, votando la sua approvazione all’unanimità.
Pur consapevoli che la nuova impostazione del nostro Bilancio sociale presenta ancora qualche limitazione, soprattutto in rapporto all’auspicata introduzione di elementi comparativi e valutativi di economia sociale e di analisi statistica dei dati qualitativi, il documento ci racconta con obiettività dei risultati conseguiti e giova a spronarci nel proseguire e migliorare quel cammino di attenzione mirato ad accogliere, ascoltare, sostenere le persone cieche, ipovedenti e con disabilità aggiuntive e le loro famiglie.
Metodo, costanza, innovazione, passione e competenza devono essere faro e pilastri per la nostra crescita comune.
L’Unione non si ferma!



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