Numero 7-8 del 2024
Titolo: RUBRICHE- Occhio alla ricerca
Autore: a cura di Andrea Cusumano
Articolo:
AGTC-501: al via la sperimentazione di Fase III della nuova terapia genica specifica per la retinite pigmentosa legata all'X
La Beacon Therapeutics ha recentemente annunciato di aver trattato il primo paziente affetto da retinite pigmentosa legata all'X con AGTC-501 nell'ambito di un nuovo studio clinico di Fase III denominato VISTA.
AGTC-501 (laruparetigene zavoparvovec) è la nuova terapia genica creata dalla Beacon Therapeutics Holdings Limited specificamente per i pazienti affetti da retinite pigmentosa legata all'X (XLRP), malattia ereditaria della retina che colpisce quasi esclusivamente i giovani maschi.
La XLRP è causata principalmente da mutazioni a livello del gene che codifica per il regolatore della GTPasi della retinite pigmentosa (RPGR) ed è una patologia retinica aggressiva, caratterizzata dalla degenerazione progressiva dei fotorecettori accompagnata da difficoltà di visione al buio, scarsa capacità di adattamento visivo nel passaggio dalla luce al buio e viceversa, ipersensibilità alla luce, perdita progressiva del campo visivo periferico.
La patologia determina il restringimento graduale della visione, fino ad arrivare, solitamente intorno ai 40-50 anni d'età del paziente, a una visione tubulare che rende il movimento nell'ambiente circostante estremamente difficile e purtroppo ad oggi non esistono opzioni terapeutiche disponibili.
Anche se è una malattia rara - colpisce infatti circa un giovane ogni 40.000 - la retinite pigmentosa legata all'X affligge più di 17 mila pazienti solo negli USA e nei Paesi dell'EU5 (Italia, Francia, Germania, Spagna e Gran Bretagna), pertanto una terapia efficace per la XLRP è largamente attesa sia dai pazienti che dagli specialisti del settore oculistico, medico e scientifico.
La terapia genica basata su AGTC-501 è in grado di ripristinare nelle cellule retiniche dei pazienti affetti da XLRP la sintesi dell'intera proteina RPGR, per questo motivo i ricercatori ritengono che questa terapia possa salvaguardare la funzionalità dei fotorecettori - sia bastoncelli che coni - apportando miglioramenti significativi nella qualità di vita dei pazienti.
AGTC-501 è un vettore virale adeno-associato ricombinante che viene somministrato per via intravitreale in un'unica dose ed è stato testato in diversi studi. Nello studio iniziale HORIZON, di Fase I/II, AGTC-501 ha indotto miglioramenti apprezzabili nella microperimetria e cambiamenti strutturali rilevabili mediante tomografia a coerenza ottica (OCT). Il successivo studio di Fase II, denominato SKYLINE, ha dato ottimi risultati provvisori di sicurezza ed efficacia a 12 mesi, con miglioramento significativo nella sensibilità retinica e nella funzionalità visiva nei pazienti che hanno ricevuto la dose più alta di farmaco. AGTC-501 è stato inoltre ben tollerato, senza eventi avversi clinicamente significativi correlati al trattamento o con eventi avversi lievi o moderati e facilmente risolvibili.
VISTA è uno studio cardine multicentrico, randomizzato, controllato, in cieco, mirato a valutare la sicurezza, l'efficacia e la tollerabilità di una singola iniezione sottoretinica di AGTC-501, con due livelli di dosaggio, rispetto a un gruppo di controllo non trattato. I partecipanti del gruppo di controllo non trattato verranno seguiti e successivamente valutati per determinare la loro idoneità a ricevere il trattamento con AGTC- 501 nella dose più alta. Lo studio arruolerà circa 75 partecipanti maschi affetti da retinite pigmentosa legata all'X causata da mutazioni nel gene RPGR, di età compresa tra i 12 e i 50 anni, inizialmente negli Stati Uniti e successivamente a livello globale.
La Beacon Therapeutics ha annunciato che i dati di VISTA, SKYLINE e HORIZON supporteranno collettivamente la presentazione della domanda di licenza biologica (BLA) negli Stati Uniti e la domanda di autorizzazione all'immissione in commercio (MAA) in Europa. Con il suo potenziale di ripristinare la funzionalità dei recettori dei bastoncelli e dei coni, AGTC-501 rappresenta la principale candidata a diventare la prima terapia genica concepita e realizzata specificamente per la retinite pigmentosa legata all'X ad essere approvata (attualmente l'unica terapia genica per la retinite pigmentosa è quella della Spark Therapeutics – Luxturna, voretingene neparvovec – indicata per i pazienti affetti da distrofia retinica associata a mutazione biallelica del gene RPE65).
Secondo Darin Curtiss, vicepresidente globale dello sviluppo clinico presso la Beacon Therapeutics, l'approvazione di AGTC-501 potrebbe trasformare la prognosi dei pazienti affetti da XLRP, consentendo loro di vedere meglio o quantomeno mantenere la loro visione, pertanto lo studio VISTA rappresenta una pietra miliare nello sviluppo clinico di AGTC-501 e una reale speranza per migliaia di giovani affetti da questa malattia.