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Unione Italiana dei Ciechi e degli Ipovedenti ETS - APS

 

Corriere dei Ciechi

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Numero 1 del 2025

Titolo: EDITORIALE - Una giornata particolare

Autore: Linda Legname


Articolo:
I nostri bambini, ragazzi e le famiglie in udienza privata con il Santo Padre

Nel 2011, quando ho messo piede per la prima volta nella rappresentanza dell’UICI della mia città, le prime persone che ho incontrato sono stati bambini e ragazzi ciechi e ipovedenti con le loro famiglie.
Non dimenticherò mai quel momento. Da loro ho tratto la spinta, la forza per iniziare il mio cammino associativo.
E da allora, i bambini, le famiglie, sono parte di me e del mio "piccolo fare" all’interno della nostra associazione.
Ho avuto il privilegio di coordinare per qualche anno i Centri di Consulenza Tiflodidattica dai quali ho raccolto e accolto un immenso amore per i nostri bambini e ragazzi e un lavoro fatto di passione, competenza e dedizione.
La vita poi, ha voluto che lasciassi quel coordinamento, ma i bambini e le famiglie mai.
Nell’anno speciale del Giubileo della Speranza che ci invita tutti a diventare appunto "Pellegrini della Speranza" abbiamo voluto e ci è stata concessa una udienza privata con il Santo Padre riservata ai nostri bambini, ragazzi e alle loro famiglie.
Non c'è stato modo più autentico di aprire il 2025! Il 3 gennaio, alle 08.30 bambini, ragazzi, genitori, responsabili e assistenti tiflologi provenienti da tutta Italia si sono ritrovati davanti alla porta di Bronzo di Piazza San Pietro.
Emozione, sorrisi e felicità.
Una grande opportunità, dunque, per ritrovare quella speranza da condividere a maggior ragione, con coloro che di speranza hanno davvero necessità.
Nella sala Clementina dove eravamo tutti riuniti, l’ingresso di Papa Francesco è stato accolto con un lungo e fragoroso applauso, seguito da assoluto silenzio per ascoltare le sue parole:
“Per la chiesa il 2025 è un anno giubilare” ha spiegato il Pontefice. "E questo Giubileo ha un tema, un motto... “Pellegrini di speranza”. La parola pellegrini fa pensare al camminare perciò vorrei augurarvi di essere sempre persone in cammino. A ogni età: ragazzi, giovani, adulti, anziani sempre in cammino, mai fermi, mai arrivati, sempre con il desiderio di andare avanti.”
Un’esortazione che accogliamo e facciamo nostra, trasformandola nel nostro credo quotidiano. Siamo persone in cammino con il cuore colmo di speranza, lo sguardo attento e fiducioso, pronti a sostenere con forza e determinazione i nostri "piccoli" per garantire loro opportunità e un futuro migliore.
Non si è trattato di un'udienza formale, ma di un abbraccio autentico e intimo con un Papa che sa commuovere e dare forza.
Il suo messaggio risuona ogni giorno come un appello potente e globale in un momento nel quale il mondo intero è lacerato da crisi umanitarie, dilaniato da conflitti sanguinosi, segnato da fratture sociali e individuali. Avere bisogno di ritrovare la luce della speranza, una delle virtù teologali più radicate nel cuore degli esseri umani, tenace e resistente a tutto e di tracciare un cammino comune, è infatti una vera e propria urgenza.
Nel Giubileo di questo XXI secolo noi, insieme ai nostri piccoli e a tutti voi, ci sentiamo pronti a dare concretezza alle parole del Santo Padre. Ciascuno di noi nel proprio ambito e ambiente, secondo la propria identità, capacità e volontà. Ma sempre insieme con quello spirito di solidarietà e unità che da sempre ha caratterizzato la storia della nostra Associazione.
Grazie di cuore, Papa Francesco! È sempre bello ritrovarsi nel calore della tua umanità instancabile e nel segno della speranza che le tue parole sanno infondere nei nostri cuori.
Ti porteremo sempre nel cuore, con la certezza che mai lascerai la nostra mano, per sorvegliare e rendere sicuro ogni nostro passo nel mondo.
Mai dimenticheremo la tua fatica e forza di volontà nel fare quei pochi passi per accostarti ai nostri bambini.
Faremo tesoro delle tue parole e ti promettiamo di rimanere sempre "persone in cammino". Come tu hai voluto esortarci, saremo sempre "pellegrini in cammino".



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