Numero 1 del 2025
Titolo: ATTUALITÀ- Fake news: una società distratta, disinformata e vulnerabile
Autore: Carmelo Di Gesaro
Articolo:
È necessario ripristinare il rigore culturale
Le fake news sono un fenomeno dilagante che non riguarda soltanto la loro diffusione, ma anche un contesto più ampio in cui cultura, informazione e linguaggio contribuiscono alla loro pericolosità. Ci sono almeno quattro aspetti fondamentali, spesso trascurati, che meritano attenzione.
La cultura di base e la capacità di selezione
Un'adeguata preparazione culturale è il primo strumento per difendersi dalle fake news. È incredibile come informazioni palesemente false possano ingannare chi manca di un minimo di consapevolezza storica o attualità. Un esempio lampante è la ciclica notizia del "crollo del ponte di Messina", diffusa come se fosse reale. Un fatto assurdo per chi conosce la lunga storia di questo progetto mai realizzato, ma che suonerebbe incredibile anche ai meno attenti. Eppure... La principale cura a tutto ciò resta quella di informarsi regolarmente, seguendo fonti affidabili come radio o telegiornali, poiché permette di sviluppare uno spirito critico che aiuta a discernere il vero dal falso. In una società in cui la superficialità prevale, l'assenza di cultura di base trasforma l'individuo in una facile preda per la disinformazione.
Il sensazionalismo nell'informazione
Il giornalismo stesso, spesso, contribuisce al problema. L'ossessione per il sensazionale, per la notizia che genera scalpore, ha ridotto la qualità dell'informazione. I giornalisti, un tempo custodi della verità e bastonatori del potere, hanno iniziato a "non consumare più le suole delle scarpe", affidandosi a superficialità e approssimazione. Anche testate autorevoli cadono nella rete delle fake news, spinti dalla pressione di produrre contenuti virali. Se si rinunciasse a cercare solo la notizia "di colore" per puntare su un'informazione rigorosa, anche le fonti autorevoli potrebbero tornare a essere alleati credibili nella lotta contro le bufale. L'unica cura a questo male è cambiare la logica con cui ci nutriamo di notizie ma anche comprendere che l'informazione non può essere totalmente gratuita perché a farne le spese è la qualità.
L'amplificazione delle notizie futili
Un altro problema è l'eccessiva attenzione riservata a notizie insignificanti, che saturano il panorama informativo. Programmi televisivi e articoli si concentrano su dettagli irrilevanti, creando una sorta di "metaverso dell'informazione". Questo distoglie l'attenzione dalle questioni importanti e promuove un disinteresse generale. Quando notizie banali vengono elevate al rango di eventi cruciali, si allontana il pubblico dalla realtà. Si finisce col parlare per settimane di un libro mediocre o dello spot pubblicitario che divide il pubblico, mentre temi realmente significativi rimangono in ombra. L'unico antidoto è lottare contro l'attrazione verso il nulla.
La scrittura carente e la perdita di credibilità
La qualità della scrittura è un elemento essenziale per mantenere la fiducia del pubblico. Oggi, tuttavia, anche fonti autorevoli sembrano rinunciare alla professionalità, pubblicando articoli poco curati che potrebbero essere scritti dal famoso "mio cugino". Questa deriva avvicina i media tradizionali ai contenuti amatoriali di piattaforme come TikTok e Facebook, erodendo la distinzione tra vero e falso. Il giornalismo ha così perso il suo ruolo di guida intellettuale, puntando più sui clic che sulla credibilità. L'unica soluzione è chiedere una informazione che sappia tornare a studiare e professionalizzarsi.
La distrazione come strategia
Infine, un'ultima riflessione riguarda la distrazione sistematica del pubblico. Le fake news si diffondono anche perché viviamo in un costante frastuono informativo. Persino le persone mediamente istruite, stanche delle sciocchezze promosse con toni da prima pagina, finiscono per smettere di prestare attenzione alle notizie davvero importanti. Così, mentre il pubblico è impegnato a discutere di argomenti insignificanti, le fake news si propagano come un virus, sfruttando una società disattenta e vulnerabile. Resistete.
Come abbiamo visto, dunque, per contrastare questo fenomeno, è necessario ripristinare il rigore culturale, valorizzare il giornalismo autentico e ridare spazio a notizie che realmente contano. Solo così si potrà sperare di arginare l'epidemia delle fake news e ricostruire una società più consapevole.