Numero 4 del 2025
Titolo: SALUTE E BENESSERE - Scelgo uno Psicologo o uno Psicoterapeuta?
Autore: Nadia Massimiano
Articolo:
Bisogna capire a chi è più corretto rivolgersi
Ci è già capitato di riflettere sui motivi che possono condurre una persona a decidere di affidarsi ad uno specialista esperto della psiche umana, e anche su quelle condizioni che lo renderebbero assolutamente consigliabile. Una volta superato il timore o la vergogna di rivolgersi ad uno sconosciuto per affrontare i problemi che ci attanagliano, o un disagio che a qualche livello avvertiamo, così come talvolta un vero e proprio sintomo, una volta superato il pregiudizio o le difese nei confronti di un'esperienza che ancora oggi spesso è considerata un tabù, bisogna capire a chi è più corretto rivolgersi. Spesso psicologo e psicoterapeuta vengono confusi o scambiati per sinonimi e, sebbene nella maggior parte dei casi lo psicoterapeuta sia anche uno psicologo, ci sono delle differenze da evidenziare.
La psicoterapia è una specializzazione, che si acquisisce frequentando una scuola quadriennale, a cui possono accedere o i laureati magistrali (laurea triennale più laurea biennale) in psicologia o i laureati in medicina e chirurgia. Come suggerisce la parola terapia questa specializzazione consente di occuparsi di percorsi, più o meno protratti nel tempo, nei quali si parte da una condizione di sofferenza, di malessere, non di malattia, e si cerca, con il lavoro congiunto di paziente e terapeuta, di raggiungere un obiettivo di maggiore benessere che fa leva sull'utilizzo consapevole delle risorse del paziente e sull'analisi e l'elaborazione di situazioni complesse, per riconoscere e valutare nuove prospettive, opportunità e gestire situazioni di stress e difficoltà. È importante precisare che si parte da un malessere e non da una malattia perché è ancora opinione comune che siano "i malati di mente" o, più genericamente, "i pazzi" ad avere necessità dello "strizzacervelli". Nulla di tutto questo è più lontano dalla realtà e certamente non esprime il senso profondo di un lavoro molto importante e rispettoso della natura umana, dei suoi delicati intrecci, delle sue peculiarità.
Lo psicologo che non abbia una specializzazione in psicoterapia, dal canto suo, si occupa di quello che più generalmente chiamiamo sostegno psicologico e di cui spesso abbiamo raccontato. È utile ricorrere al sostegno psicologico in un momento di impasse, per comprendere meglio certi aspetti del sé, per sostenere la fatica di un periodo, per rafforzare alcune risorse personali, per mantenere una condizione di benessere, per affrontare alcuni aspetti circoscritti ad un particolare contesto, ad una specifica situazione, per orientarsi in un percorso di vita. Non sempre, dunque è necessaria una terapia e anche se, come spesso diciamo, la parola sostegno può far pensare ad un deficit o ad una mancanza di competenze, in realtà l'intervento di sostegno psicologico è mirato alla promozione, al rafforzamento e al mantenimento del benessere psicologico.
La maggior parte delle iniziative promosse dall'Irifor in campo psicologico, di cui spesso qui raccontiamo, sono dedicate ad interventi di sostegno e non di psicoterapia, sono, quindi, rivolte a tutti, non solo a chi si senta in difficoltà in talune circostanze o relativamente ad alcune tematiche specifiche. Si tratta di progetti che hanno l'obiettivo di contribuire alla qualità della vita e di promuovere un migliore stato di salute, di diffondere una cultura del benessere e, più in generale, di fornire un servizio che non sia solo tangibile, ma con un valore più esistenziale e, non per questo, meno pregevole. Ecco perché è molto importante valutare la possibilità di usufruire di un servizio e di informarsi circa la progettualità che lo sottende, perché si potrebbe rimanere molto sorpresi dall'efficacia della partecipazione ad un progetto di cui molto probabilmente nemmeno si pensava di aver bisogno, o che non si considerava, e rimanerne piacevolmente sorpresi per le sue potenzialità.