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Corriere dei Ciechi

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Numero 4 del 2025

Titolo: SALUTE E BENESSERE - Miopia: le nuove strade per rallentarne la progressione

Autore: Andrea Cusumano


Articolo:
Occhio alla ricerca
La miopia è un difetto refrattivo in crescita, con il 28,3% della popolazione mondiale affetta e stime che prevedono un aumento al 50% entro il 2050. La genetica spiega solo in parte questo fenomeno, mentre fattori ambientali, come il tempo trascorso in attività da vicino e all'aperto, giocano un ruolo cruciale.
Si distingue in miopia refrattiva, dovuta a variazioni nelle componenti ottiche dell'occhio, e miopia assiale, legata a un allungamento eccessivo del bulbo oculare, più comune e associata a maggiori rischi patologici.
Tra i meccanismi biologici coinvolti, la dopamina sembra modulare la crescita dell'occhio, mentre l’assottigliamento della coroide può precedere la progressione miopica. Diverse soluzioni mirano a contrastare l'allungamento oculare, tra cui lenti specifiche (DIMS, HAL, ortocheratologia) e trattamenti farmacologici. La miopia elevata può portare a complicanze gravi come maculopatia miopica, distacco di retina, neovascolarizzazione coroideale, glaucoma. Per prevenire le complicanze della miopia e contrastarne la crescente diffusione, è fondamentale intervenire precocemente sulla sua progressione.
La componente ambientale è fondamentale nella prevenzione della miopia e il tempo trascorso all’aperto è uno dei fattori protettivi principali. Almeno 2 ore al giorno di esposizione alla luce naturale riducono il rischio di sviluppare miopia nei bambini, stimolando la produzione di dopamina nella retina, che regola la crescita oculare. L'uso eccessivo di dispositivi elettronici e la lettura ravvicinata, invece, favoriscono la progressione della miopia. Inoltre, l'inquinamento atmosferico (PM2.5) e una dieta povera di vitamina D e omega-3 possono influire negativamente sulla salute oculare. Le strategie preventive includono la regola 20-20-20: ogni 20 minuti di attività visiva da vicino, è consigliabile guardare un oggetto distante almeno 6 metri (20 piedi) per 20 secondi, riducendo l’affaticamento visivo. È inoltre importante una corretta illuminazione, una dieta equilibrata, ridurre l’esposizione alla luce blu e migliorare l’ambiente in cui si studia.
Oltre ai trattamenti ambientali già affrontati, esistono altre tre tipologie di interventi che influenzano la progressione della miopia: ottici, farmacologici e chirurgici. Tra i trattamenti innovativi, le lenti ortocheratologiche si sono dimostrate efficaci nel rallentare la progressione della miopia nei giovani. Queste lenti, indossate durante la notte, rimodellano temporaneamente la cornea, migliorando la visione al risveglio. Lo studio multicentrico CORNEAL ha confermato che l'uso delle lenti ortocheratologiche riduce del 40% l'allungamento del bulbo oculare nei bambini. L'efficacia è stata provata anche su miopie superiori a -5D. Gli studi ROMIO e TO-SEE hanno evidenziato che la miopia nei bambini più piccoli progredisce rapidamente, rendendo utile l'intervento precoce. Il trattamento favorisce un defocus miopico che riduce i fattori pro-allungamento come il TGF-β e aumenta la produzione di dopamina. L'ortocheratologia è associata anche a una riduzione del ritardo accomodativo. Dopo il trattamento, la coroide si ispessisce inizialmente di 9-28 micron e si stabilizza dopo 1-4 settimane, predicendo il successo a lungo termine. Il trattamento è sicuro, ma richiede cura rigorosa delle lenti, controlli regolari e interruzione in caso di fotofobia, dolore, arrossamento o secrezione.
Le lenti multifocali morbide sono efficaci nel controllo della progressione miopica, grazie alla loro capacità di creare immagini con diversi poteri di refrazione in zone separate o continue. Agiscono riducendo la crescita della lunghezza assiale dell'occhio, modificando la dimensione della camera posteriore. Entrambi i design delle lenti modificano la refrazione periferica, aumentando il defocus miopico. L'effetto ottico potrebbe derivare dalla manipolazione delle aberrazioni sferiche, migliorando la profondità di fuoco (EDOF) e riducendo la necessità di accomodazione da vicino, contribuendo così a rallentare la progressione della miopia.
Le lenti DIMS combinano una zona centrale per la visione chiara con segmenti periferici che presentano una potere diottrico di +3,50, creando un defocus miopico nella retina periferica. Questo design aiuta a rallentare l'allungamento assiale dell'occhio. Studi clinici confermano la loro efficacia: uno studio randomizzato su 160 bambini miopi ha mostrato una riduzione del 52% nella progressione miopica e del 62% nell'allungamento assiale nei bambini che indossavano le lenti DIMS rispetto al gruppo di controllo. Un follow-up di 6 anni ha confermato l'efficacia sostenuta e la sicurezza delle lenti senza effetti avversi significativi.
Le lenti HAL utilizzano una matrice di microlenti asferiche sulla superficie interna per creare un volume di defocus miopico tridimensionale (VoMD). Studi clinici hanno confermato la loro efficacia nel rallentare la progressione della miopia. Uno studio incrociato di un anno su 119 bambini vietnamiti ha mostrato che le lenti HAL riducono la progressione della miopia senza effetti rebound quando si passa a lenti standard. Un altro studio di due anni su 157 bambini ha evidenziato che le lenti HAL rallentano la progressione miopica di 0,80 D e l'allungamento assiale di 0,35 mm, rispetto a 0,42 D e 0,18 mm per le lenti SAL. Un ulteriore studio ha confrontato l'efficacia delle lenti HAL con le lenti DIMS in una popolazione europea di bambini e adolescenti, i risultati hanno mostrato che entrambe le lenti erano efficaci nel rallentare la progressione della miopia durante un periodo di follow-up di due anni.
Le lenti DOT utilizzano micro-elementi che diffondono delicatamente la luce sulla retina, riducendo il contrasto retinico periferico e creando un ambiente visivo che rallenta la progressione della miopia. Un elevato contrasto periferico, ad esempio causato dall'uso di dispositivi digitali, è stato associato a una maggiore progressione miopica. Lo studio multicentrico CYPRESS ha dimostrato che le lenti DOT sono efficaci nel rallentare la progressione miopica nei bambini.
Le strategie farmacologiche per una riduzione della progressione miopica sono basate principalmente sull’atropina che sembra essere maggiormente efficace in associazione con le strategie ottiche, in particolare con le lenti per l’ortocheratologia, le DIMS e le HAL. Nel 1989, uno studio ha evidenziato l'efficacia dell'atropina all'1% nel rallentare la progressione della miopia, ma gli effetti collaterali come fotofobia e ridotta accomodazione ne hanno limitato l'uso. In seguito, sono state testate concentrazioni più basse (0,5%, 0,25%, 0,1%), e si è osservato che la risposta refrattiva era proporzionale alla concentrazione. Lo studio ATOM1 ha confermato l'efficacia dell'atropina all'1%, ma ha anche riscontrato un effetto rebound al termine del trattamento. Con concentrazioni più basse (0,01%), lo studio ATOM2 ha mostrato risultati simili nel controllo della refrazione, senza gravi effetti collaterali. Lo studio LAMP ha indicato che la concentrazione allo 0,05% fosse preferibile per il controllo della lunghezza assiale, esso è stato condotto su una popolazione asiatica, caratterizzata da un elevato grado di pigmentazione oculare, poiché è noto che l'atropina si lega alla melanina, è stato necessario approfondire i risultati ottenuti nella popolazione caucasica con gli studi CHAMP e MOSAIC. Lo studio CHAMP ha confermato l'efficacia dell'atropina allo 0,01% nel ridurre la progressione miopica rispetto al placebo, il MOSAIC ha mostrato che l'atropina al 0,01% riduce significativamente l'allungamento assiale, ma l'effetto sulla miopia in termini di rifrazione è stato minore, suggerendo un impatto maggiore sul cambiamento sulla lunghezza assiale dell'occhio piuttosto che sulla rifrazione stessa.
La combinazione tra atropina allo 0,01% e differenti strategie ottiche (Ortocheratologia, HAL o DIMS), verificata in diversi studi, sembra essere una delle opzioni attualmente migliori per rallentare la progressione miopica, ma ogni paziente deve essere valutato attentamente in base alla sua età, storia clinica, familiarità, severità miopica e abitudini.
Rallentare la progressione della miopia rappresenta un obiettivo cruciale per la salute globale. È quindi fondamentale, quando possibile, adottare uno stile di vita sano e consapevole, senza trascurare, qualora necessario, i trattamenti ottici e farmacologici attualmente disponibili, che possono rivelarsi particolarmente utili per i bambini maggiormente a rischio.



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