Logo dell'UIC Logo TUV

Unione Italiana dei Ciechi e degli Ipovedenti ETS - APS

 

Corriere dei Ciechi

torna alla visualizzazione del numero 6 del Corriere dei Ciechi

Numero 6 del 2025

Titolo: ATTUALITÀ- Parsifal - L'uomo delle stelle

Autore: Luisa Bartolucci


Articolo:
Le interviste di Slash Radio Web
Intervista a Roby Facchinetti

"Parsifal - L'uomo delle stelle" è l'opera-prog che racconta le gesta del celeberrimo cavaliere mitologico con le musiche di Roby Facchinetti e le liriche di Stefano D'Orazio e Valerio Negrini. Ne abbiamo parlato con lo storico cantante dei Pooh.

D. Roby Facchinetti, come nasce questa opera prog?
R. Si tratta di un lavoro, di un progetto durato una vita. È iniziato nel lontano 1973, quando è uscito l'album "Parsifal", targato Pooh. Poi mi sono innamorato di questo grande cavaliere, di tutti i suoi cicli, un cavaliere senza macchia che odia le guerre, è sempre dalla parte giusta, ha anche in sé quel senso di divinità che lo rende un eroe autentico. Il desiderio di Valerio Negrini e mio è sempre stato quello di poter dar vita un giorno ad un'opera dedicata proprio a Parsifal. Per realizzare questo desiderio, però, era necessario dedicare al progetto davvero molto tempo, parliamo di anni! Ovviamente era un sogno che rischiava di rimanere tale. Quando si crede autenticamente in un sogno, se non si riesce a portarlo a compimento, può avvenire, inaspettatamente, che la vita ci venga incontro. Per quanto riguarda questo nuovo Parsifal è stato proprio così; nel 2012 Valerio Negrini ed io avevamo iniziato a concentrarci sulla scrittura di questa opera, anche per capire se fosse davvero possibile crearla, andare avanti: infatti i primi due brani sono miei e di Negrini, "La nascita" e "La preghiera". Purtroppo nel 2013 il nostro Valerio ci ha lasciati e il progetto sembrava ormai venuto meno ancor prima di nascere. Poi è accaduto un vero miracolo: Stefano D'Orazio era uscito dalla band sette anni prima, nel 2016, per la nostra reunion siamo riusciti a riportarlo sul palco. È stato allora che ho compreso che poteva esservi la possibilità di riprendere a lavorare ad un'opera prog, al nostro Parsifal. Così è stato. Nel gennaio del 2017, insieme a Stefano, abbiamo iniziato a scrivere, senza staccare nemmeno per un giorno, senza fermarci un attimo, per tre anni; in ben tre anni siamo riusciti a portarlo a compimento. Non è stato un percorso facile, giacché realizzare un'opera, oltretutto incentrata su un personaggio così complesso che racchiude in sé davvero moltissimi elementi comporta un grandissimo impegno; pensate solo alle diverse tematiche: la tavola rotonda, il re Artù, le Crociate, il santo Graal, le battaglie, l'amore, l'amicizia, il tradimento, Parsifal rappresenta tutto questo.

D. Siete riusciti, con questa scrittura, a rendere il celeberrimo cavaliere anche più moderno, maggiormente vicino a noi tutti...
R. Sì, debbo dire che Stefano ha fatto un lavoro straordinario, anche su questi fronti, poiché il nostro Parsifal si sposa, si innamora e avrà persino un figlio!

D. Viene anche reinterpretato il Sacro Graal...
R. Proprio così; nell'opera viene offerta una nuova lettura del Sacro Graal. Esistono già numerose versioni della storia di questo calice, legate ai diversi cicli. Stefano ha avuto una intuizione che io amo moltissimo: il Santo Graal a cui noi facciamo riferimento è dentro ciascuno di noi, è la parte migliore di ogni essere umano, dobbiamo solo avere la forza e la capacità di tirarla fuori, visto che in noi vi è sia una parte buona, che una cattiva. Del resto è sufficiente osservare quanto sta accadendo nel mondo, mi riferisco alle guerre, che preoccupano notevolmente. Ciò avviene poiché gli uomini lasciano, generalmente, fuoriuscire il peggio e non il meglio purtroppo. Ci vorrebbero veramente oggi degli eroi simili a Parsifal, per ricomporre tanti conflitti. Bisogna continuare a sperare, a credere, non dobbiamo perderci, non si deve mai abbandonare la speranza, la famosa finestrella va sempre tenuta aperta. Il Parsifal che noi proponiamo è un eroe positivo! Io ritengo che ascoltando e leggendo le liriche di "Parsifal- L'uomo delle stelle", alla fine ci si innamori; penso che ciascuno di noi finisca per legarsi a questo uomo buono, a questo eroe meraviglioso, incredibile.

D. Per il momento oltre che sulle consuete piattaforme, l'opera è pubblicata in due cd ai quali è unito un libro. Ma si parla già di rappresentarla anche a teatro...
R. Penso che potremo farlo nel 2027, giacché nel 2026 festeggeremo i Sessanta anni dei Pooh. Il prossimo anno per la nostra band sarà qualcosa di magico, di miracoloso, quello dei 60 anni di attività dei Pooh è qualcosa davvero di fantastico, di inimmaginabile, eppure abbiamo raggiunto questo risultato. Organizzeremo un tour degno di questo traguardo e poi, come accennavo in precedenza, nel 2027 faremo di tutto per portare sul palcoscenico, nei teatri, "Parsifal - L'uomo delle stelle".

D. Potrebbe divenire anche un film musicale?
R. Sul tavolo abbiamo davvero differenti possibilità; l'opera si presterebbe decisamente, realizzare un film per tutte queste piattaforme... sappiamo che questi contenuti interessano molto, per cui vi è effettivamente anche questa opportunità. Tra pochi giorni mi incontrerò con produttori e discografici e, da subito, inizieremo a programmare e a lavorare su quanto realizzeremo nel 2027.

D. Roby, ascoltare l'opera completa quanto è stato emozionante?
R. Davvero tanto. Come sto dicendo a tutti, io sono più che felice, definirmi felice è più che riduttivo! La mia gioia è immensa quando penso a Stefano D'Orazio e a Valerio Negrini, che si sono prodigati con passione e amore per la stesura di questa opera. Ciò che davvero mi spiace è che ora loro non sono qui e io vorrei tanto che fossero con noi, per festeggiare insieme la riuscita di questo progetto, la realizzazione di un magnifico sogno.



Torna alla pagina iniziale della consultazione delle riviste

Oppure effettua una ricerca per:


Scelta Rapida